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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Mortillery - Origin Of Extinction
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( 2248 letture )
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I Mortillery provengono da Edmonton in Canada e con il recente Origin Of Extinction sono già giunti al secondo album dopo il discreto Murder Death Kill dell’anno scorso (in realtà si tratta di una ristampa curata dall’attuale casa discografica Napalm Records essendo stato già pubblicato nel 2011 dall’etichetta Horror Pain Gore Death Productions). I due lavori hanno in comune delle cover a dir poco orrende, ma presentano musicalmente parlando delle differenze sostanziali. Se infatti Murder Death Kill era intriso di un devastante sound di matrice thrash che rievocava il periodo ottantiano in cui il genere fu portato in auge da combo quali Anthrax, Overkill, Exodus, Sepultura oltre a naturalmente la sacra triade Metallica, Megadeth e Slayer, quest’ultimo full lenght è decisamente più ragionato, meno istintivo con una maggiore cura nella struttura delle varie canzoni. Questo non significa che ciò costituisca necessariamente un miglioramento perché se da un lato Origin Of Extinction può definirsi un lavoro artisticamente più maturo manca, di fatto, di quel lato istintivo, quasi primitivo che contraddistingueva in positivo Murder Death Kill. Oltre a ciò non posso non rilevare che alcune tracce sono dei meri riempitivi tra le quali le troppo scolastiche Creatrure Possessor, Seen In Death, Feed The Fire, Maniac e direi che anche la conclusiva Sunday Morning Slasher convince poco. Le cose migliori che ho riscontrato sono l’opener strumentale Battle March in cui spicca sia il lavoro della sezione ritmica che quello dei due chitarristi Alex Scott e Alex Gutierrez, la diversificata No Way Out con una prima accattivante parte melodica che si scatena poi in una ritmica sostenuta, la convincente Cease To Exist munita di pregevoli parti alla sei corde sia in sede di riff che di assolo, e le decisamente furiose The Hunter’s Lair -piacevole il refrain- e F.O.A.D.. I Mortillery hanno tra le loro file ben due rappresentanti del gentil sesso, la bassista Miranda Gladeau e la cantante Cara McCutchen che, vi assicuro, rappresenta uno dei punti di forza di questo combo grazie al suo vocalism graffiante ed adeguatamente incisivo (ennesimo esempio di singer donne che come nel caso di Angela Gossow e Sabina Classen nel metal ci sanno davvero fare).
Alla fin fine Origin Of Extinction, del quale mi preme sottolineare l’ottima qualità della registrazione, è un prodotto convenzionale comune a tanti altri sfornati da gruppi che tentano di riportare in auge il tanto amato thrash e lo fanno con la dovuta energia, senza alcuna pretesa di innovazione e nel complesso, come nel caso in esame con una buona tecnica. Vi basta? Se pensate di si date pure un ascolto a questo platter, altrimenti lasciate perdere e continuate a godervi i capolavori del passato.
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Niente di che tra un po' non se lo ricorderà nessuno |
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Niente di che tra un po' non se lo ricorderà nessuno |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Battle March 2. No Way Out 3. Cease To Exist 4. Creatrure Possessor 5. Seen In Death 6. Feed The Fire 7. The Hunter’s Lair 8. F.O.A.D. 9. Maniac 10. Sunday Morning Slasher
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Line Up
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Cara McCutchen (Voce) Alex Scott (Chitarra) Alex Gutierrez (Chitarra) Miranda Gladeau (Basso) Kevin Gaudet (Batteria)
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RECENSIONI |
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