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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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Moth`s Circle Flight - Born to Burn
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( 1601 letture )
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Formatisi a Parma nel 2003, i Moth's Circle Flight hanno pubblicato sinora due EP, dimostrando in embrione qualità che attendevano di essere confermate nel loro debut album. Direi proprio che ascoltando il full length autoprodotto Born to Burn si possa asserire che questo sestetto ci sa proprio fare: i ragazzi infatti propongono una musica piuttosto versatile e composita che abbraccia hardcore, metal e nu metal nell’ambito di canzoni sanguigne e in larga parte ispirate. Una caratteristica peculiare riguarda l’utilizzo di due cantanti con stili che passano dal growl più becero allo screaming non disdegnando, però, linee vocali pulite e melodiche; le liriche sono in inglese ed in italiano un altro elemento che rende appetibile il sound dei Moth's Circle Flight. Le chitarre sciorinano riff taglienti come rasoi e la sezione ritmica pesta a dovere; dal punto di vista tecnico non c’è molto da eccepire e, se devo trovare un difetto a Born to Burn, riguarda l’eccessivo numero di pezzi: togliendo qualche riempitivo il prodotto sarebbe stato certamente più fruibile ed essenziale. Le influenze sono molteplici e passano da Sick Of It All e Hatebreed a Mudvayne, Korn, Deftones e System of a Down.
Analizziamo sommariamente le varie tracce. Si parte con l’esplosivo hardcore di Anxiety, seguita dalla potente Solo Attimi - contraddistinta da bel un refrain semimelodico - e dalla micidiale, grooveggiante ritmica di Chokora; si tratta di pezzi convenzionali, ma ampiamente convincenti. Giorni Su Giorni intriga perché alterna melodia ad aggressività, mentre Cyclops è un breve intro con un cantato recitativo che apre a Worm, una song mutevole divisa tra violenza ed una suadente pacata atmosfera derivativa dallo stile dei System Of A Down. Sabbia, invece, richiama alla mente per certi versi World So Cold dei Mudvayne e costituisce un vero e proprio compendio della filosofia artistica dei Moth's Circle Flight: riff abrasivi, arpeggi melodici, avvicendamento tra la voce cristallina e quella growl; davvero una grande canzone, tra le migliori del lotto. Moth's Circle Flight è un’altra mazzata tra i denti grazie ai suoi riff esplosivi. 00:00, introdotta da Bloom, un intro strumentale dominato dalla chitarra, ha un incedere ipnotico assumendo successivamente caratteristiche arcigne grazie all’indefesso lavoro delle due chitarre. In No Excuse si apprezza il contrasto tra momenti pacati e pura aggressività. In Feeling e soprattutto in Mothization troviamo ancora riff alla sei corde duri come macigni e, infine, è molto bella la conclusiva, articolata Sea, che suggella un confortante esordio.
La band ha già avuto l’onore di suonare con gruppi di spessore come i Sepultura e i nostrani Extrema ed Exilia; credo che Born to Burn possa essere apprezzato da una fascia d’utenza trasversale, vista la varietà della musica proposta che ha il pregio di non diventare troppo dispersiva. Un album onesto, magari non troppo originale, ma che include song di meritevole fattura e che promette bene per il prosieguo della carriera di questo gruppo. Non mi stancherò mai di dirlo: viva l’underground italiano!
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Anxiety 2. Solo Attimi 3. Chokora 4. Giorni Su Giorni 5. Cyclops 6. Worm 7. Sabbia 8. Moth's Circle Flight 9. Bloom 10. 00:00 11. No Excuse 12. Feeling 13. Mothization 14. Sea
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Line Up
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Gabriele "Gabbo" Rosi (Voce) Simone "Pancio" Panciroli (Voce) Francesco "Baldo" Baldi (Chitarra) Luca "Pellach" Alzapiedi (Chitarra) Simone "Orso" Cimaglia (Basso) Andrea "Taglia" Tagliavini (Batteria)
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