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19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Manomix - Lontano da Ieri
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( 1312 letture )
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Dalla bella Sardegna tornano a farsi sentire i Manomix, provenienti da Macomer, in provincia di Nuoro. Formatasi nel 1997 e dopo vari cambi di line up e un demo, la band pubblica nel 2006 l’album d’esordio autoprodotto, omonimo, che si muove su sonorità hard rock ed heavy, seguito nel 2009 da Favole per Vivere, non di molto lontano dal predecessore.
Per il terzo album, sempre autoprodotto, i Manomix decidono di dare un’impronta più marcatamente progressive al proprio suono e di cimentarsi in un progetto più impegnativo, il primo concept album, incentrato sulla follia della mente umana. Un’ambizione non esattamente di facile riuscita.
L’album inizia con 237, brano interamente strumentale che fa ben sperare per il resto dell’album; i Manomix danno prova di una buona tecnica e capacità compositiva. Segue Lontano da Ieri (parte 1), in cui la band inizia a far sentire certi limiti: proprio ogni volta che la canzone sembra star decollando tira invece il freno a mano, e il cantante non è particolarmente esaltante nella sua interpretazione. La terza traccia, Star con Te, non me ne vogliano gli autori, ma suona come una canzone un po’ moscia di un qualche gruppo punk rock italiano. Parole Vuote (parte 2) poteva essere una discreta canzone grintosa, ma le manca la marcia in più e il cantato monotonale non aiuta. Tutto Bene risulta più riuscita, grazie anche a sprazzi di un’ottima parte solista. Electroschock è forse il brano più riuscito dell’album, viaggia a ritmi sostenuti e sembra finalmente di ascoltare un gruppo veramente metal.
C’è veramente poco da segnalare. Lontano da ieri viaggia lentamente e molte tracce sono eccessivamente lunghe: forse una maggiore sintesi avrebbe giovato. Spunti di classe affiorano a tratti su pezzi spesso banali; di frequente le canzoni tentano di essere violente e trascinanti, ma raramente ci riescono; le parti cantate sono uno dei punti deboli dell’album, veramente piatte e una registrazione non eccellente non esalta certo le qualità della band. Tirando le somme, si ha una sensazione da "vorrei ma non posso"; nonostante qualche buono spunto, c’è ancora molto da fare.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. 237 (strumentale) 2. Lontano da Ieri (parte 1) 3. Star con Te 4. Parole Vuote (parte 1) 5. Parole Vuote (parte 2) 6. Tutto Bene 7. Electroshock 8. Non Capire 9. Lontano da Ieri (parte 2) 10. Lontano da Ieri (parte 3)
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Line Up
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Francesco Mureddu (Chitarra, Voce, Cori) Roberto Carta (Chitarra) Piero Putzulu (Basso) Renato Sedda (Batteria, Percussioni)
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RECENSIONI |
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