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 19/04/24
𝐍𝐎𝐃𝐄
CENTRALE ROCK PUB, VIA CASCINA CALIFORNIA - ERBA (CO)
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Spock`s Beard - Gluttons For Punishment
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( 3243 letture )
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Spock’s Beard: un nome, una marca, una garanzia, come si diceva una volta. E questo Gluttons for Punishment (modo di dire inglese dall’approssimativo significato di “masochisti, ghiotti di punizioni”) non fa che confermare sia le luci (indiscutibili, visto il calibro dei musicisti coinvolti nel progetto), sia le ombre (poche, e quasi tutte riconducibili al nome ‘mancante’ di Neal Morse) che caratterizzano il Beard-sound degli ultimi anni. Cominciamo ad ascoltare e a dare uno sguardo alla scaletta: il primo dei due cd è quasi totalmente incentrato sull’ultima fatica in studio, Octane: i suoni sono perfetti, unici come solo gli Spock’s sanno essere, l’ospite Jimmy Keegan (un gran nome, turnista d’alto livello, ha inciso, fra le altre mille partecipazioni, anche il famoso Supernatural di tale Carlos Santana) fa un figurone alla batteria, ricalcando pedissequamente ogni beat del vocalist/drummer Nick D’Virgilio, che si dedica alle fatiche del microfono con impegno, intensità, grande vigore. I suoni di Ryo Okumoto sono davvero da sballo, così come il pulsare del basso di Dave Meros; la ciliegina sulla torta è, ovviamente, l’enorme perizia alle chitarre di Alan Morse, un vero pilastro nel suono degli Spock’s Beard. Un live intenso, che poco pesca nel passato remoto della band (a parte The Light o Harm’s Way) e che molte energie profonde alla cura maniacale dei suoni, peraltro da orgasmo auditivo. Ma vi parlavo di luci ed ombre, e di entrambe intendo fornirvi un elenco, in modo da potervi quanto più possibile chiarire le idee su questo gran bel live dei progsters americani:
LUCI
1. SUONO: assolutamente perfetto. Mai un live cd ha suonato così tanto pulito, mai band più degli Spock’s Beard ha curato i suoni in maniera perfetta e maniacale dal vivo: chi come il sottoscritto ha avuto la fortuna di vederli dal vivo sa che è una sensazione stupenda, un piacere per le orecchie.
2. BAND: un mostro dietro l’altro. Sentire per credere i vari solos (tra cui vi sottolineo quello strappa-applausi di Dave Meros al basso, e la performance da urlo di Jimmy dietro le pelli).
3. DURATA: un live cd che si voglia dire esaustivo della storia di una grande band come questa merita il doppio cd, visto anche il prezzo contenuto del cofanetto. Due ore e passa di grande, grande musica.
OMBRE
1. SCALETTA: Come, mio Dio come, come si può non suonare neanche un brano di Day for Night, e soprattutto di Snow, il capolavoro definitivo di questa band? Un sacrilegio inspiegabile. A meno che non ci si ricordi chi era l’anima, la spina dorsale, il cervello, il cuore degli Spock’s Beard fino a Snow, appunto: Mr Neal Morse. E ho detto tutto.
2. CANTANTE: Nick è davvero bravo, intenso, ce la mette al 200%, ma, ancora una volta non è Neal. E purtroppo non c’è paragone da poter sostenere, per quanto un grande plauso meriti questo grande musicista.
3. AUDIENCE: Non ho mai sopportato i live così chirurgicamente ripuliti, in cui il pubblico si sente solo quando e dove il sound engineer vuole; in più di un momento questo doppio live sembra fatto in studio, troppo freddo e distaccato.
Nel tirare le somme, mi rendo conto che Gluttons for Punishment è di sicuro un live album magistrale, suonato e prodotto da musicisti assolutamente di spicco, di certo una delle bands prog seminali e più (ingiustamente) sottovalutate degli ultimi anni. Rimane molto amaro in bocca per le succitate pecche, e rimane una sensazione strana: paragonare gli ultimi lavori degli Spock’s alla produzione solista di Neal Morse o meno? La partita, ahinoi, sarebbe fin troppo scontata….
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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DISC 1
01. Intro
02. The Ballet Of The Impact
03. I Wouldn't Let It Go
04. Surfing Down The Avalanche
05. She Is Everything
06. Climbing Up That Hill
07. Letting Go
08. Of The Beauty Of It All
09. Harm's Way
10. NWC
DISC 2
01. At The End Of The Day
02. The Bottom Line
03. Ryo's Solo
04. Ghosts Of Autumn
05. As Long As We Ride
06. The Light
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Line Up
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Nick D’Virgilio: Vocals, drums Ryo Okumoto: Keyboards, vocals Dave Meros: Bass Alan Morse: Guitars, vocals Jimmy Keegan: guest Drums www.spocksbeard.com
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RECENSIONI |
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