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 19/04/24
DESPITE EXILE + LACERHATE + SLOWCHAMBER
BLOOM, VIA CURIEL 39 - MEZZAGO (MB)
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Arrayan Path - IV: Stigmata
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( 2923 letture )
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Ci sono dischi che si pongono indiscutibilmente come dei capolavori, altri indubbiamente ottimi ma terribilmente derivativi, altri che stanno nel mezzo, in cui bastano pochi dettagli per far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra, ma è anche vero che l’originalità negli ultimi trent’anni è una caratteristica rarissima e, per gli appassionati di heavy metal (ma di musica in generale), spesso è più un argomento di conversazione che una reale necessità. Stigmata è il quarto disco degli Arrayan Path e, per quanto si abbia spesso a che fare con una sensazione di deja vu, o meglio, di già sentito, è uno dei dischi meglio composti, suonati e prodotti, sentiti negli ultimi tempi. La band proviene da Cipro e non si può certo considerare alle prime armi; anni di esperienza hanno portato il gruppo a sviluppare una maturazione artistica che trasuda in tutto il disco in oggetto e, per quanto le composizioni girino attorno al leader e cantante Nicholas Leptos, tutto il lavoro degli strumenti è ottimamente bilanciato e mai invadente o sottotono. Il disco in questione è un concept dal tema religioso ispirato al Vecchio Testamento e ciò si traduce in composizioni molto teatrali ed epiche quanto drammatiche e cupe.
Clepsydra apre le danze con ritmiche serrate, suoni potenti e tanta melodia; è chiaro fin da subito che le influenze del gruppo affondato nel power metal sinfonico, in particolare Kamelot e Rhapsody, ma, mentre i primi sono sicuramente un riferimento, i nostri triestini sono più che altro un richiamo nelle orchestrazioni, che rispetto al precedente Ira Imperium sono decisamente meno pompose, dando ampio respiro alle composizioni e senza risultare mai pesanti, difetto di cui risentiva appunto il lavoro precedente. Molto bella nella sua immediatezza The Bible Bleeds, in cui la band ricorda moltissimo (ma non è il caso di parlare di influenze) gli svedesi Nocturnal Rites di New World Messiah, sia a livello di suoni che riguardo alcune scelte compositive. Midnight and the First-born Massacre è il singolo scelto e rappresenta molto bene il disco: epico, potente e con ottimi inserti melodici. Nota di merito per la cura messa nelle linee vocali, che distinguono perfettamente le varie strofe dai bridge ed i ritornelli, difetto di molte band che trascurano questi dettagli spesso a favore soltanto del coro, esempio calzante sono le seguenti Judas Iscariot e la titletrack, in cui la band raggiunge il proprio apice di drammatica epicità, dovuta al lavoro svolto alla chitarra da Socrates Leptos e alle ottime tastiere curate da George Kallis. Pur non essendo mai in prima linea, bravi entrambi nel creare atmosfere e melodie dalle sonorità arabeggianti che ben si mischiano con il power e l’epic di cui è padrona la band. Il resto dei brani si attesta su livelli qualitativi decisamente alti, nessun calo di emozione, ogni canzone ha una sua personalità e prende al primo ascolto, anche se per apprezzare tutte le sfumature e gli arrangiamenti è consigliabile dedicargli molto tempo (ma questa regola deve valere per ogni disco). Delle potenziali hit sono rintracciabili, ad esempio, in Cursed Canaan o Harbingers of Death, con un’attacco di basso e batteria tanto semplice quanto d’impatto.
Stigmata è un perfetto mix di ottime composizioni, tecnica sopraffina al servizio delle canzoni ed arrangiamenti curati senza mai essere troppo pesanti, il tutto guidato dalla bella voce di Nicholas Leptos, il quale, pur non essendo esente da qualche stonatura e qualche dissonanza un po’ forzata, si dimostra un vocalist di tutto rispetto, al pari se non superiore di molti colleghi più famosi e blasonati. Una critica, che vale come consiglio, è di migliorare il suono dei piatti della batteria, che in alcuni casi sono un po’ invadenti e in certi frangenti suonano un po’ finti, ma al di là di questi piccoli dettagli il disco entra di diritto tra i migliori album del 2013 in ambito power metal.
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8
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@Northcross1: ebbene, dopo qualche ascolto non posso che confermare le parole del recensore con cui mi trovo tutto sommato d'accordo. Il disco è veramente molto bello, anche il concept narrato è molto interessante e la band fa un grande lavoro. la produzione è impeccabile, le canzoni avvincenti dotate di cori di qualità elevata e la prestazione del cantante Nicholas Leptos è superlativa! Te lo consiglio! Voto 88 |
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7
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Peccato che gli altri lettori, almeno a giudicare dai voti, non abbiano apprezzato questo magnifico album . Io lo trovo all'avanguardia e molto bello da ascoltare e riascoltare. |
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6
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Non mi dice niente, e inoltre sono pochissimo originali. 50 |
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5
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E con gran piacere oggi ho scoperto che il grande Mauro è entrato nello staff di metallized! Buon lavoro e stay metal, a presto!  @Northcross1: si, è un disco che aspettavo di ascoltare e certamente gli darò un ascolto ma per ora non posso dirti nulla perchè non l'ho ancora ascoltato! |
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4
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Ciao Epic Tragedy, grazie dei complimenti, il disco è davvero molto bello e non sono solito elargire complienti o voti alti! Buona musica a tutti |
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3
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Un disco power da 85??? E per di più di una band che non conosco! Deve sentirlo assolutamente. P.s Rada, se l'hai sentito mi piacerebbe sentire le tue impressioni.  P.p.s: Epic tragedy e Andy 71, mi fate bene sperare!  |
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2
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Ho ascoltato molto poco,però mi ha colpito,davvero ottimi,da approfondire assolutamente! |
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1
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Bravo Mauro la tua recensione si abbina perfettamente al cospetto di questo grande gruppo cipriota. I nuovi pezzi, rispetto a IRA IMPERIUM sono più drammatici ed epici, pezzi bisognosi di frequenti ascolti per poter apprezzare tutti i minimi particolari in esso incorporati, album che una volta apprezzato saprà accontentare chi cerca quel pathos drammatico che non si trova facilmente in altri gruppi cosiddetti epic !!! Saluto con molto piacere Mauro, e tutta la redazione, nessuno escluso, ed invito tutti gli appassionati di questo genere musicale, di approfondire molto l'ascolto di questo disco, che una volta incorporato saprà ricompensarvi adeguatamente !!! Ciao a tutti. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Clepsydra
2. The Bible Bleeds
3. Midnight and the First-born Massacre
4. Judas Iscariot
5. Stigmata
6. Cursed Canaan
7. Pharaoh’s Wish
8. Harbingers of Death
9. Disguising Your Soul
10. The Storyteller
11. Mystic Moon
12. Charming Paranoia
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Line Up
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Nicholas Leptos (Voce)
Socrates Leptos (Chitarra)
George Kallis (Tastiere)
Paris Lambrou (Basso)
Stefan Dittrich (Batteria)
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RECENSIONI |
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