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23/03/21
SWANS + NORMAN WESTBERG
ALCATRAZ - MILANO
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Bruce Springsteen - Nebraska
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( 4886 letture )
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Con la pubblicazione del doppio The River, Bruce Springsteen viene consacrato come vera e propria icona nel rutilante mondo del rock ed il mastodontico susseguente tour mondiale è foriero di successi ovunque per lui e la E Street Band. Il boss è forse stordito da tanto clamore ed ha improvvisamente un impellente bisogno di ritrovarsi e di rimanere lontano dalle luci della ribalta. Questa ricerca di intimità e solitudine è propedeutica ad un irrefrenabile desiderio di profonda riflessione esistenziale che si riverbera dirompente nell’assoluto minimalismo dell’album Nebraska. Springsteen decide di usare soltanto la sua voce ammaliante, accompagnata dalla chitarra e dall’armonica in aperto contrasto con la linea seguita nei precedenti lavori. I brani verranno registrati in versione demo su un nastro con un Teac Tascam Series 144 a quattro piste. La cover è anch’essa spartana: una spettrale foto in bianco e nero scattata in inverno dal parabrezza di un pick-up mentre incombe una tempesta. Ciò che ne scaturisce è di fatto un capolavoro di rara bellezza nella sua disarmante semplicità, inserito dalla rivista Rolling Stone tra i 500 dischi migliori mai realizzati.
Dieci le song che compongono il full length in cui l’artista dischiude il proprio animo esternando i sentimenti e i disagi interiori, veicolandoli attraverso liriche intense che parlano di frammenti di vita quotidiana e reminiscenze personali. L’atmosfera è malinconica, umbratile, intrisa di folk fino al midollo con marcati riferimenti a Arlo Guthrie, Bob Dylan e Johnny Cash. La title-track è anticipatoria delle tematiche affrontate nel film del 1994 Natural Born Killers di Oliver Stone e rappresenta la quintessenza della filosofia del platter: narra la storia dei giovanissimi Charles Starkweather e Caril Fugate che il destino farà incontrare; si trasformeranno in orribili assassini (undici omicidi in poche settimane) per poi essere giustiziati con la sedia elettrica. Il suono dell’armonica è letteralmente lancinante, l’ugola del boss è avvolgente, la chitarra disegna arpeggi lineari e affascinanti, tutto è perfetto. Si prosegue con lo splendido singolo Atlantic City che sarà seguito da un intrigante videoclip in bianco e nero. La struttura del platter prosegue praticamente sullo stesso canovaccio virando su episodi più movimentati con il rock’n’roll di Johnny 99 e Open All Night, mentre una maggior cupezza viene raggiunta nell’ossessivo e rarefatto incedere di State Trooper. I momenti migliori sono quelli più intimisti nei quali l’autore riporta alla mente episodi di vita legati all’infanzia e li troviamo nella struggente Mansion on the Hill, nella sognante Used Cars e nell’emozionante My Father’s House dove si riaprono le vecchie ferite scaturite dalla conflittualità del rapporto padre/figlio. Degna di menzione anche Highway Patrolman, racconto tragico della storia del poliziotto Joe Roberts: diviso tra il senso del dovere e la famiglia deciderà di agevolare la fuga di suo fratello, il delinquente Franky. L’argomento è stato mirabilmente riproposto nel film del 1991 The Indian Runner del debuttante regista Sean Penn con una trama completamente ispirata proprio alle liriche di Highway Patrolman.
Nebraska è un’opera magnifica, compatta, intrisa di pathos che in modo disarmante mette a nudo le fragilità umane. Possiedo il vinile e ancora oggi, quando desidero veramente stare da solo con me stesso e i miei pensieri, lo ascolto cercando una dimensione quasi spirituale lontano dal caos quotidiano.
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10
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E' un viaggio mentale,è uno stato d'animo,è una sconfitta,è una rivincita,è un lasciarsi dietro un qualcosa,non ho mai attraversato l'America e dubito che lo farò mai,e non mi interessano i reportage da tripadvisor o yutuber minchioni,mi basta mettere su questo album,e sono già altrove. |
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8
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Il disco è qualcosa di magico, l'ultima riga della recensione lo descrive bene...oggi ho comprato la versione cd, devo dire che l'industria discografica è riuscita a rovinare pure il suono di questo disco...so che è registrato con un quattro piste però il cd clippa di brutto. Non lo comprate. Beato il recensore che ha il vinile  |
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7
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Bellissimo, e bellissimo il film di Sean Penn (titolo italiano: Lupo Solitario) ispirato alla canzone. Bella rece. Voto 90. |
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6
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Semplicemente magnifico. E' incredibile quanto registrato dal Boss semplicemente con una chitarra ed una manciata di accordi, sfondo per storie tragiche, quotidiane.... |
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5
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Il disco del Boss che preferisco in assoluto con Darkness. Ottima recensione! |
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4
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Tunnel of love? Vabbè dai..... Comunque questo capolavoro come pochi.... |
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3
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questo e tunnel of love su tutti. |
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2
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Guidare nelle serate d'inverno, dopo aver arbitrato (faccio l'arbitro di calcio), con questo disco è qualcosa di unico...grazie per la recensione di questo gioiellino  |
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1
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Disco assolutamente magnifico! Complimenti per la rece : ) |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Nebraska 2. Atlantic City 3. Mansion on the Hill 4. Johnny 99 5. Highway Patrolman 6. State Trooper 7. Used Cars 8. Open All Night 9. My Father's House 10. Reason to Believe
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Line Up
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Bruce Springsteen (Voce, Chitarra, Armonica a bocca, Basso, Tamburino, Organo)
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