IN EVIDENZA
Album

Bruce Dickinson
The Mandrake Project
Autoprodotti

King Gizzard and The Lizard Wizard
PetroDragonic Apocalypse
CERCA
RICERCA RECENSIONI
PER GENERE
PER ANNO
PER FASCIA DI VOTO
ULTIMI COMMENTI
FORUM
ARTICOLI
RECENSIONI
NOTIZIE
DISCHI IN USCITA

21/03/24
FALL OF SERENITY
Open Wide, O Hell

21/03/24
STORMHUNTER
Best Before: Death

22/03/24
DODSRIT
Nocturnal Will

22/03/24
OZ HAWE PETERSSON`S RENDEZVOUS
Oz Hawe Petersson`s Rendezvous

22/03/24
BRODEQUIN
Harbinger of Woe

22/03/24
HAMMER KING
König und Kaiser

22/03/24
THORNBRIDGE
Daydream Illusion

22/03/24
HOLLER
Reborn

22/03/24
ACHELOUS
Tower of High Sorcery

22/03/24
CRUZH
The Jungle Revolution

CONCERTI

19/03/24
MOTHER MOTHER
FABRIQUE, VIA GAUDENZIO FANTOLI 9 - MILANO

20/03/24
MESHUGGAH + THE HALO EFFECT + MANTAR
ALCATRAZ - MILANO

20/03/24
EXTERMINATION DISMEMBERMENT + GUESTS
FREAKOUT CLUB, VIA EMILIO ZAGO 7C - BOLOGNA

21/03/24
GENUS ORDINIS DEI + GUESTS
CENTRALE ROCK PUB - ERBA (CO)

21/03/24
BANCO DEL MUTUO SOCCORSO
DRUSO, VIA ANTONIO LOCATELLI 17 - RANICA (BG)

21/03/24
THE ROSE
ALCATRAZ VIA VALTELLINA, 25 - MILANO

21/03/24
KRASUE + ANTARES + WAH ‘77
FREAKOUT CLUB, VIA EMILIO ZAGO 7C - BOLOGNA

21/03/24
DARK NOISE + SPEM
TRAFFIC LIVE, VIA PRENESTINA 738 - ROMA

22/03/24
ANGRA
TRAFFIC CLUB, VIA PRENESTINA 738 - ROMA

22/03/24
ANGRA + DRAGONHAMMER
TRAFFIC CLUB - ROMA

Infinita Symphonia - Infinita Symphonia
( 5128 letture )
Quello proposto dai laziali Infinita Symphonia è, come intuibile dal moniker, un classico heavy/power di ispirazione sinfonica, chiaramente debitore della corrente tematica sorta nel continente al tramonto degli anni Novanta. Il secondo full length dell’act nostrano, pubblicato a due anni dal precedente A Mind’s Chronicle, è dunque intriso, come prevedibile, di forti melodie introspettive, con le tastiere in evidenza e refrain molto epici, affidati all’ugola emotiva e pulita di Luca Micioni. Molto gradevole risulta anche la sezione solista curata da Gianmarco Ricasoli, bravo a creare arrangiamenti fluidi e struggenti, incentrati sulla melodia come l’intero full length. La proposta musicale della band tricolore è discreta e piacevole, anche se nemmeno in questo caso si può certo gridare al miracolo: i parametri qualitativi delle uscite contemporanee restano invalicati e l’ascolto scorre via senza destare particolari sensazioni.

Se si volesse descrivere la musica dei Nostri utilizzando un solo pezzo, probabilmente sceglieremmo l’opener If I Could Go Back, un biglietto da visita significativo per un disco che si arrocca attorno ad un nucleo valido di mid-tempo potenti e intrisi di atmosfere passionali (The Last Breath, Fly, Limbo). I romani si rivelano molto bravi nell’alternanza di parti soffuse, vocalmente evocative, ad improvvisi irrobustimenti del sound, con la chitarra pronta a prodursi in avanzate più corpose e serrate; tuttavia molte composizioni peccano di eccessiva prolissità e alla lunga rischiano di annoiare, barcamenandosi in divagazioni oltremodo pompose. Piacciono i passaggi più rocciosi del lotto (Welcome to My World e Drowsiness, col suo mood quasi rock, assai catchy), i quali contribuiscono ad evidenziare la duttilità del quintetto e la costante ricerca attraverso la quale lo stesso tenta di variegare la propria musica: diverse atmosfere e soluzioni differenti arricchiscono ogni pezzo, anche se tutto sommato il risultato è solo positivo e non certo miracoloso. Come spesso accade oggigiorno, il prodotto fa la sua figura, si lascia ascoltare, ma non possiede un quid significativo e finirà inevitabilmente a prendere la polvere su qualche scaffale dopo una manciata di ascolti. L’album è trainato da chorus enfatici ed appassionati, a più riprese mostra buone idee (nel rifferrama come nel drumwork) ma non aggiunge nulla all’infornata discografica di stagione. È accattivante, ma non abbastanza da meritarsi qualche lode particolare ed in certi frangenti suona addirittura come un ibrido tra hard rock e heavy/power, con la voce solida del singer a creare refrain eterei piacevoli e catchy. Non mancano momenti di stanca o passaggi quasi soporiferi, come le due mid-ballad presenti in tracklist (In Your Eyes e Waiting for a Day of Hapiness), le quali fanno fatica a colpire nel segno ed emozionare così come il loro ruolo esigerebbe.

Emotività ed interiorità restano peculiarità costantemente in evidenza, approfondite da trame quasi oniriche ed inserti di piano, tastiere e chitarra classica; tecnicamente i Nostri sono ineccepibili, suonano senza sbavature e godono di una produzione di ottima qualità, ma il feeling trasmesso non sempre è sufficientemente caldo. Infinita Symphonia è, dunque, un lavoro di lunga ed ostica assimilazione, difficile da ascoltare tutto d’un fiato: rischia di annoiare gli ascoltatori meno avvezzi a sonorità rilassate e orientate al sympho-metal, nonostante le innegabili buone intenzioni dei suoi artefici.



VOTO RECENSORE
62
VOTO LETTORI
86.88 su 43 voti [ VOTA]
slidingviscion
Giovedì 5 Settembre 2013, 21.11.43
46
purtroppo qui spesso si fanno commenti da ascolti molto superficiale purtroppo. ha ragione terenzio pornosky quando dice : c'e' spotify, usatelo! mah!!!
TheRev
Sabato 13 Luglio 2013, 10.01.17
45
Sto seguendo tutto quello che viene scritto in questi commenti... e devo dire, caro The Thrasher, che "da fuori" quel "retrogusto di amici&parenti" possa essere valido anche per te. Inoltre, sinceramente, anche io ho avuto l'impressione di una recensione basata su un ascolto piuttosto superficiale e frettoloso (dire che "In your eyes" sia un brano SOPORIFERO mi sembra davvero una bestemmia.. mai sentito parlare di ballad???). In aggiunta c'è poi il detto e ridetto fatto che non si sia accennato a Kiske. Altro segno che fa pensare ad una superficiale "informazione" generale riguardo al disco ed alla band è che la recensione parla di un "quintetto" che non esiste, visto che (come già qualcuno precisava) i membri, ad oggi, sono 4. Questa recensione mi è sembrata alquanto "confusiva" ed incoerente, dato che inizia in un modo e finisce in tutt'altra maniera. Diciamo che in giro ce ne sono sicuramente di migliori! Per quanto riguarda il voto.. ricordiamoci che comunque a recensire è una persona che ha dei gusti personali e che quindi non possono essere "condannati" per quanto giusti o sbagliati siano.
BaccanoMETAL
Sabato 13 Luglio 2013, 2.24.52
44
Mamma mia quanto l'avete fatta lunga! In realtà purtroppo di recensioni negative su questo album ce ne sono tante. Alcune anche abbastanza offensive. Quindi non pensate che Rino sia stato l'unico ad non apprezzarlo.
xXx
Venerdì 12 Luglio 2013, 18.15.58
43
sarà anche la troietta del metal ma canta che è una favola!!!!!!!
Le Marquis de Fremont
Venerdì 12 Luglio 2013, 17.53.41
42
Riascoltati di nuovo. Il songwriting è scarso. Qui, nessun Kiske può far diventare belle canzoni che si, sono suonate bene e arrangiate e prodotte benissimo ma sono anonime e dopo un minuto non ti ricordi niente. E' il problema di questo genere: o i pezzi sono belli e ti rimangono in testa o di questa musica, che spesso rasenta il pop, se ne sente anche troppa. Si veda per esempio, l'ultimo degli Edenbridge. E ci sarà un nuovo disco degli Epica, leggo nelle news... deux boules. Au revoir.
intenditore
Venerdì 12 Luglio 2013, 17.23.30
41
Sul sesto brano ci canta kiske comunque altro giro altra marchetta per la troietta del metal
xXx
Venerdì 12 Luglio 2013, 15.27.11
40
incornicerei il post 35 di rada soprattutto nella spegazione della voce di kiske. anche l'analesi del disco nel 38 ci sta. sisisisi signori, l'articolo su kiske lo voglio e mi piacerebbe lo facesse rada!
Lizard
Venerdì 12 Luglio 2013, 12.54.26
39
Ovvia e scontata, ma è forse la prima dopo 38 commenti che parla davvero del disco quanto all'articolo... Chissà... Magari con il necessario distacco, ce ne occuperemo prima o poi
Radamanthis
Venerdì 12 Luglio 2013, 12.18.26
38
@Lizard: sinceramente la tua domanda ha una risposta abbastanza ovvia e scontata: NO. In un genere in voga da più di 15 anni (se consideriamo Theli dei Therion del 97 il primo vero grande disco di Symphonic Metal e di dischi ne sono passati in questi anni) non vedo come un nuovo disco del genere possa aggiungere qualcosa (ma del resto lo stesso discorso si può fare per ogni genere definibile classico ovvero heavy / thrash / power / black / death / glam). Cosa mai potranno dare di nuovo ad esempio gli Enforced all'heavy? Nulla, ma è una goduria ascoltarli....cosa mai potranno dare gli stessi Unisonic al power che Kiske / Hansen non abbiano già dato? Nulla, eppure sono una goduria! Eppure questo disco ha struttre musicali notevoli, intrecci chitarristici / tastieristici interessanti, una varietà di suoni che passa da canzoni più evocative - atmosferiche a songs più classicamente heavy e di facile assimilazione e delle ballad mai semplici e ben articolate. Una prestazione vocale buona, anzi, più che buona di tale Luca Micioni e la presenza di Kiske che è una sorta di cigliegina sulla torta. I ritornelli epici e catchy han sempre una notevole resa e danno sempre una spinta alle varie canzoni. Top songs: Welcome to My World, Drowsiness, Fly (feat. Kiske) e If I Could Go Back. Su Kiske allora aspetto un bell'articolo così ne parliamo...ok? Se volete lo scrivo io, credo di esserne un massimo esperto!
Lizard
Venerdì 12 Luglio 2013, 12.03.07
37
@Radamanthis: atteso che ancora non ho ricevuto risposta alla domanda che ho posto, rispondo in merito al voto; il riferimento ai "dischi più belli del genere" non è per l'80, ma per "l'addirittura di più" che qualcuno ha adombrato. Per quanto riguarda Kiske, ne parliamo in altra sede, dico solo che sul fatto che sia uno dei migliori cantanti power non si questiona, su tutto il resto anche sì.
Radamanthis
Venerdì 12 Luglio 2013, 11.40.32
36
Ah, scordavo il vibrato naturale che ha....
Radamanthis
Venerdì 12 Luglio 2013, 11.37.59
35
@Er Trucido: credo di si! @Lizard: 1) innanzitutto non è che se un disco prende 80 di conseguenza diventa un capostipide del genere o come dici tu "uno dei dischi più belli del genere da quando il genere stesso esiste" anche perchè se così fosse un disco (ho preso il primo 80 che hai dato che mi è saltato alla mano) come quello dei Tainted Nation - F.E.A.R., da te recensito sarebbe un masterpiece dell'hard rock mentre credo che i veri capolavori del genere siano ben altri e di questo disco che ho ascoltato solo perchè ci suona Mark Cross se na parlerà ben poco nella storia della musica...anche se probabilmente per come è stato strutturato, registrato e suonato l'80 ci sta. 2) Il fatto che io abbia detto che l'ascolto possa esser stato frettoloso è perchè come ho già detto numeri a parte e valutazione soggettiva a parte è il come è stato un pò liquidato il tutto che mi lascia un pò perplesso, proprio a livello di recensione e parole utilizzate per la recensione. 3) Come ho già specificato NON sono un fan della band e manco sapevo della sua esistenza prima di leggere della collaborazione di Kiske. 4) Non lascio perdere la tua affermazione su Kiske perchè non è la sede per rispondere perchè non puoi lanciare il sasso e poi nascondere la mano: se affermi "i giudizi su buona parte della sua carriera sono ben diversi e anche sulle sue qualità di cantante ci sarebbero diverse cose da dire" non puoi pretendere che uno sorvoli. Al di là della riuscita COMMERCIALE / VENDITE di alcuni suoi dischi (R.T.S.) o della riuscita MUSICALE (Supared) molti fan le pulci a lui come songwriter (ma queste si sono fatte anche ad altri grandi cantanti come Dickinson, Halford, Ozzy e compagnia bella al di fuori delle band madri quindi del giudizio di altri poco m'importa...) ma se mi parli delle qualità vocalivorrei proprio sapere quali sono i difetti della voce di MK. Non tiriamo in ballo la solita cosa della pronuncia delle S un pò dura e della pronuncia dell'inglese visto che è tedesco però...Micheal ha più volte dichiarato di non aver mai preso lezioni di canto, è naturalmente impostato con una grande estensione vocale. Ha una voce parlata baritonale (se si ascolta Key to the universe di Tolkki si nota che è cantata su 3 ottave in tessitura baritonale la prima strofa, tenorile la seconda, e da contralto / quasi mezzo soprano il ritornello). Infine ha inventato un modo di cantare che ha fatto scuola (imitato praticamente da tutti i cantanti power metal seguenti agli '80, con risultati spesso ridicoli) e la cosa viene avallata in più dichiarazioni dal suo grande fan Tobias Sammet dicendo di essere stato per anni una parodia di Michael Kiske per poi trovarsi un suo timbro vero e proprio negli ultimi anni. Se su un personaggio del genere con tali caratteristiche vocali ci si può permettere di criticare...(e ripeto, nella storia è successo anche ad Halford, Tate e Dickinson...pazzesco altrettanto) beh, il silenzio a volte sarebbe d'obbligo!
Er Trucido
Giovedì 11 Luglio 2013, 17.19.53
34
Quindi migliorerebbe anche i the bunny the bear? Non credo ci riuscirebbe. Il discorso è che se lui va ed interpreta un pezzo invece di scriverlo o arrangiarlo ha un peso molto differente da un punto di vista artistico. È questo il senso. Se un brano non colpisce o non è all'altezza non è che muta all'improvviso se ci metto un cantante incredibile o un assolo di steve vai. È un valore aggiunto, indubbiamente, ma se ci sono delle pecche come songwriting la sua prestazione non può salvare tutto, altrimenti tutti i dischi con grossi guest diventano capolavori. Che poi possa piacere è un altro discorso, ci mancherebbe.
Lizard
Giovedì 11 Luglio 2013, 17.19.40
33
Mmmh... La polemica è un po' fine a se stessa, nel senso che siamo partiti da Kiske (che per l'amor di Dio sarà sicuramente uno dei migliori cantanti power, ma ha trasformato in oro quello che ha toccato solo per i suoi fans, in generale i giudizi su buona parte della sua carriera sono ben diversi e anche sulle sue qualità di cantante, ci sarebbero diverse cose da dire, ma non è questa la sede e vorrei che non lo diventasse, perché qui si palra degli Infinita Symphonia e possibilmente solo di loro), poi siamo passati al voto da qualcuno ritenuto basso, con il doppio assunto "1) il voto è basso perché l'ascolto è frettoloso; 2) L'ascolto è frettoloso perché il voto è basso". Due indizi che vengono utilizzati per costruire un teorema basato sulla verità assoluta degli stessi, confermata dagli stessi indizi. Cosa che non è, perché entrambi sono contestabili al 100%. Senza dimenticare i conosciuti tentativi di screditare il recensore, che ha, come al solito, solo il brutto vizio e la brutta colpa di dire, motivando, quello che pensa su un disco. Non si parla di religione o di assolutismi, la visione su un album è per forza di cose relativa e lo è ancora di più quando si parla di un album di genere, che cioè rispecchia nel bene e nel male i canoni imposti di un genere preciso. A quel punto, come ho scritto prima, i difetti -e cioè l'eccessiva adesione ad un canone- diventa pregio per i fan dello stesso e difetto per tutti gli altri. La variabile indipendente, l'unica concessa, è che in realtà il disco non segua per niente i canoni del genere: sul punto si possono scatenare le faide familiari che possono durare anche secoli, tra tradizionalisti e "progressisti". Il caso in questione non rientra in questa ipotesi. Quindi, si arriva al punto per il quale questo è un album di genere che può diventare ottimo per chi apprezza il genere o banale anche se ben fatto per chi non lo apprezza o lo ascolta con l'orecchio del recensore, che deve sforzarsi di essere imparziale anche noi confronti di se stesso e dei propri gusti. Altrimenti, è meglio se continua ad essere fan e a ragionare come fan. Sono certo che Rino, come ha sempre fatto, ha cercato di essere imparziale e di dare un giudizio equilibrato. Che si condivida o meno, c'è spazio per discutere delle qualità di questo album, cosa che mi perdoneranno i sostenitori, ho visto ben poco fare. E' difficile argomentare in favore di qualcosa, molto più facile criticare. Su questo non ci piove, ma ogni tanto sarebbe bello leggere qualche tesi a favore che non sia "non capisci un cazzo, il disco è bellissimo", perché l'argomentazione in questo caso non esiste o è comunque piuttosto sterile. Parliamo del disco: perché merita 80 secondo alcuni o addirittura di più, il che lo renderebbe uno dei dischi più belli del genere, da quando il genere stesso esiste? Siamo poi certi che sia proprio così e che non si stia parlando invece di un album di genere ben fatto che non aggiunge -né toglie- nulla a quanto già detto e ridetto, in uno dei generi più autoreferenziali al mondo? La lascio come domanda/provocazione: vediamo, se volete, le risposte.
xXx
Giovedì 11 Luglio 2013, 16.35.29
32
cosa avrebbe di artistico la collaborazione con Kiske? Solo che scorreggia quell'uomo è ARTE!!! Canta da Dio ed è un valore aggiunto a qualunque canzone o album!!! Poi se la pensi così proprio non ci becchiamo per nulla....
Er Trucido
Giovedì 11 Luglio 2013, 15.22.24
31
Nessun pregiudizio, al contrario di te che nel primo post che hai scritto hai detto che siccome è un thrasher non capisce un cazzo. Come la mettiamo, parliamo di musica oppure continuiamo questa manfrina? Perché è piaciuto a te? Frega un cazzo dei voti, parliamo di argomentazioni.
Radamanthis
Giovedì 11 Luglio 2013, 15.20.32
30
Beh, diciamo che Kiske rende oro qualunque cosa canta (è la sua storia che lo dice....) e questa qualità ha molto a livello artistico secondo me...Certamente è una maggiorazione non indifferente alla riuscita di un prodotto, soprattutto di una band all'eordio discografico. Il disco può piacere (come a me) o meno (come al recensore) ma il mio concetto già espresso nei precedenti post è stato abbastanza chiaro credo. Inoltre Io non sono un fanboy di questa band o un loro parente / amico e li ho conosciuti solo tramite il fanclub di Kiske quando uscì la news circa la sua collaborazione vocale in Fly quindi credo di parlare in modo abbastanza imparziale. Se poi mi soffermassi solo sulla traccia cantata dal tedesco sarebbe un conto ma qui è tutto il disco ad avere un livello elevato e non certo appena sufficiente.
davide
Giovedì 11 Luglio 2013, 15.00.45
29
io non sono ne fan ne parente ne italianista ! Amo i bei dischi e se in 28 rilasciano una media opposta alla Tua , allora parliamo del contrario, ossia TUOI PREGIUDIZI sul gruppo.Perchè se non fosse così vorrebbe solo dire che non hai i timpani, o senza offesa, ma col sorriso, o hai i timpani di un asino!!!
the Thrasher
Giovedì 11 Luglio 2013, 14.11.47
28
@xXx: sentiamo, cosa avrebbe di artistico la collaborazione con Kiske? è stato solo pagato per cantare, l'arte è creare musica, qui si tratta solo di un'ospitata. @Franco 73: per la cronaca, come detto in un altro post, io amo il genere in questione, mi conosci forse di persone per negarlo? @altri: vorrei sbagliarmi, ma molti commenti hanno quel retrogusto di fanboysmo, della serie ''amici&parenti''... italianissime tendenze, niente di male
davide
Giovedì 11 Luglio 2013, 13.48.12
27
se in 28 affibiano una media di 88,60 vuol dire che avevo ragione !!
Le Marquis de Fremont
Giovedì 11 Luglio 2013, 13.36.08
26
Well, l'ho ascoltato incuriosito dai commenti qui sotto. Ma anche qui, come per i Godyva, siamo un po' meglio ma sempre con un songwriting scarso. La voce del cantante poi, in alcuni casi somiglia a Sting e in Altri a Kennedy degli Alter Bridge. Proverò a riascoltarli ma se non mi convincono dopo i primi due ascolti... Segnalerei, invece, come interessante (o almeno con canzoni più belle), The Poem dei Lightless Moor, per gli amanti del genere. Au revoir.
enrico86
Mercoledì 10 Luglio 2013, 11.27.31
25
insomma già il primo era bellissimo...questo album omonimo me lo sto riascoltando per la trentesima volta, e lo trovo davvero superbo
hermit
Martedì 9 Luglio 2013, 19.53.42
24
Non sono in accordo con la recensione; non trovo questo lavoro noioso e senza innovazioni. Diciamo che, dopo averlo ascoltato 8 volte, senza strafare, un bel 9, ci sta bene. Auguri al gruppo tricolore degli Infinita Symphonia. (I componenti del gruppo sono quattro, non cinque).
Franco 73
Lunedì 8 Luglio 2013, 21.12.33
23
Ottimo ed emozionante. Se non piace il genere è un altro discorso. 80 per stare bassini
sonato arctico
Lunedì 8 Luglio 2013, 18.01.32
22
peccato, si sono ammosciati già con il secondo disco.
davide
Lunedì 8 Luglio 2013, 13.21.15
21
vedo che i pensieri vengono a galla xXx
xXx
Lunedì 8 Luglio 2013, 9.57.47
20
certo che reputare "nulla a livello artistico la presenza di Michael Kiske" su un disco è una cosa difficile da commentare...e mi fermo qui sennò finisce che mi bannano dal sito o più semplicemente mi cancellano il post.......
fega
Lunedì 8 Luglio 2013, 8.54.21
19
bello e originale come il primo album, ce ne vorrebbero di più di gruppi del genere..quanto a kiske non si può non nominarlo nemmeno
Radamanthis
Domenica 7 Luglio 2013, 10.26.11
18
Grande Rino, hai spiegato tutto alla perfezione (meglio in questo post che nella rece ) e rinnovo i miei complimenti a te ed al tuo lavoro su Metallized! You rock!
the Thrasher
Domenica 7 Luglio 2013, 1.47.51
17
a Davide vorrei dire di non fossilizzarsi sul mio nickname xk è solo, appunto, uno pseudonimo:; non credere che io sia il classico thrashone xk non è così, ascolto di tutto dal death al pop punk e per il power ho una bella fissa. agli altri: ho voluto dare poca importanza alla collaborazione xk come dice il buon Khaine questa non altera di un millesimo il valore dell'album. Puo esistere una band bravissima ma economicamente modesta che non viene cagata da nessuno e può esistere una band modesta ma con grandi risorse economiche, che può permettersi di ingaggiare il kiske di turno (non dico che gli infinita symphonia siano scarsi, è un esempio generale): ecco, la valutazioen deve trascendere da ciò, xk io giudico (o ci provo, non sono la bocca della verità) la musica ed il valore artistico, non il conto in banca con cui anch'io se potessi permettermelo ingaggerei bruce dickinson per cantare nel mio giardino! niente di male, sia chiaro; la band è liberissima di farlo, non ho niente contro la collaborazione con kiske ma semplicmente la ritengo praticamente nulla a livello artistico, xk gli infinita symphonia hanno dei loro pregi e difetti che prescindono da kiske. spero di essermi spiegato e ammetto che forse in effetti almeno una fugace citazione potevo inserirla; chiedo veni per questo e spero di chiudere ogni polemica con questo post.
Radamanthis
Sabato 6 Luglio 2013, 20.23.10
16
No, non ci siamo proprio...l'offesa a Rino non ci stà x' è un ottimo redattore che sforna quotidianamente ottime recensioni, ottimi articoli e il tutto solo per passione della musica quindi davide proprio non ci siamo! Poi sono d'accordo che in questa rece non ha dato il meglio di sè (leggasi mio post 2) e anche io mi chiedo il perchè neppure una menzione a Mr. Kiske, non certo un signor nessuno, anzi! Chiedo quindi lumi su questa cosa llo stesso The thrasher ma ripeto: un'offesa non ci sta, soprattutto per lui che è un grande!
Lizard
Sabato 6 Luglio 2013, 18.38.23
15
Neanche ti avesse offeso la mamma. Ma darsi una calmata, ricordarsi che parliamo di musica e non di religione e che il rispetto reciproco e' dovuto sempre no eh? No, offendiamo pure gli sconosciuti senza neanche guardare a chi ci si rivolge, per poi dire 'sono anche troppo buono'.... Ma rilassatevi e provate a dire la vostra sull'album, che lo spazio commenti serve a quello e non per insultare il recensore.
davide
Sabato 6 Luglio 2013, 18.12.47
14
confermo il mio pensiero..e sono anche buono..fin troppo..
xXx
Sabato 6 Luglio 2013, 17.16.12
13
no bè, mò nn diciamo cagate! thrasher è un ottimo redattore e tutte le sue recensioni e articoli parlano per lui. poi ke qui abbia toppato è un'altra cosa ma nn diciamo cagate x favore!
davide
Sabato 6 Luglio 2013, 17.07.02
12
si però non si può fare recensire una perla a un trasher che non ne capisce una mazza....e che cavolo !!!
enrico86
Sabato 6 Luglio 2013, 15.34.32
11
parlando del disco..beh io sono un appassionato si di power metal, ma con parecchio giudizio e spirito critico: detto senza peli sulla lingua, le band power tutte doppio pedale e vocina non devono piu esistere. Questo gruppo ha personalità e inventiva da vendere, ogni canzone ha un risvolto piacevole, una soluzione interessante (per esempio su drowsiness è bellissimo il passaggio da un inizio sinfonico e maestoso fino ad arrivare al growl e al death metal del bridge finale), melodia e emotività in evidenza, ben studiate e ben realizzate, ritornelli belli carichi e ariosi, che aiutano a far scivolare canzoni che magari durano piu di sei minuti...è un grande gruppo ragazzi. all'altezza di gente come i labyrinth o dgm
xXx
Sabato 6 Luglio 2013, 15.26.32
10
ognuno alla fine la pensa come crede. io una semplice parola l'avrei messa (come tra l'altro feci tu menzionando Lemmy in quella recensione) o sotto la line up in cui hai indicato le collaborazioni. poi ripeto, ognuno fa come crede e come reputa più giusto.
Khaine
Sabato 6 Luglio 2013, 15.21.36
9
Guarda, anni fa ho recensito un album delle Girlschool (Legacy) in cui c'erano diverse importanti collaborazioni (Dio, Lemmy, Iommi ecc), onestamente non mi sono neanche posto il problema di menzionarle. L'oggetto della recensione è l'album, non le collaborazioni, che vengono citate se all'interno dell'articolo si crea uno spazio adeguato, altrimenti diventa una forzatura pura e semplice.
xXx
Sabato 6 Luglio 2013, 15.10.42
8
khaine: sinceramente se il voto fosse stato più alto e le parole di rino differenti la domanda sul perchè neppure una menzione per kiske mi sarebbe uscita comunque. ok, vada ke il voto è personale e molto soggettivo, vada anke ke un disco possa piacere o no ma neanche un accenno a una collaborazione del genere è una cosa ke proprio nn capisco. se dickinson, kiske, ozzy, halford & c. collaborano cn una band semi sconosciuta [al di là ke sia italiana o estera] credo che vada fatto notare o cmq evidenziato o almeno menzionato a meno ke sia stato lo stesso Thrasher a nn essersene accorto. ke mi frega di far polemica, ero solo curioso del perchè di questa omissione.
Khaine
Sabato 6 Luglio 2013, 14.56.27
7
... ma perchè tutta questa ossessione con Kiske? Kiske è un professionista che è stato verosimilmente pagato per partecipare alle recording sessions del disco, al fine di incrementarne le vendite ecc ecc. La sua presenza o assenza non dovrebbe alterare di un millesimo il valore di quest'album (quale che esso sia, a stabilirlo sarà l'ascoltatore di volta in volta), per lo meno non agli occhi di un redattore obiettivo. Nei commenti qui sotto si sta cercando di screditare il redattore attaccandosi a dettagli perchè l'outcome della recensione non è piaciuto. Mi sorprende che ciò provenga da commentatori navigati come Radamanthis, enrico86 ed xXx. Non mi sorprende che tutto questo succede in calce alla recensione di una band italiana.
xXx
Sabato 6 Luglio 2013, 13.41.57
6
sono in linea con lizard x il discorso pregi / difetti. ciò che forse è visto come un difetto x l'appassionato del genere è un pregio. invece volevo porre una domanda per thrasher però: perchè nn una parola su kiske? nn si può nn averlo notato o riconosciuto nella canzone n° 6 (sarebbe una cosa grave per un redattore direi...) ma anche sminuire così la presenza di un top come lui nn è il massimo! resta il fatto che l'ascolto è stato un pò superficiale e questa tesi potrebbe essere la motivazione di qs recensione...
Lizard
Sabato 6 Luglio 2013, 13.35.20
5
Niente di male che gli appassionati di determinate sonorita' abbiano espresso pareri piu' favorevoli del recensore. In questo senso,mi sento di condividere quanto espresso da Rino: le qualita' della band sono evidenti, ma l'album si inserisce in un canone fin troppo stretto al quale aderisce in maniera perfetta, ma forse un po' sterile e ripetitiva. Difetti questi che un appassionato tendera' quasi naturalmente a considerare in realta' dei pregi, paradossalmente. Piu' che altro, eviterei di tirare in ballo la nazionalita', perche' non e' un parametro che ci interessa e perche' veramente diventa parossistico subire continui rilievi incrociati da parte di chi dice che 'il voto e' alto perche' sono italiani' o 'il voto e' basso perche' sono italiani'. Posso assicurare che per noi il parametro nazionalita' e' posizionato sul valore zero, cioe' neutro.
xXx
Sabato 6 Luglio 2013, 13.18.57
4
nn sono x nulla in linea col recensore. sorvolo sul voto ke si sa è sempre un numero senza valore ma il punto di vista di thrasher pur chiarissimo cm dice khaine è abbastanza opinabile. poi come si può giustificare l'assenza di una semplice nota circa la partecipazione di kiske? nn è ke si stia parlando dell'ultimo pirla che sbraita dietro al microfono ma di uno dei più grandi cantanti a livello mondiale, certamente nei primi 5 in ambito heavy metal. sono invece in linea con enrico e radamanthis in toto!
Khaine
Sabato 6 Luglio 2013, 13.14.16
3
Rino non ha bisogno della mia 'difesa', ma non si può dire che questa sia una recensio e sempliciotta. il punto di vista dell'autore è chiarissimo. Non impuntiamoci sui numeri o sulla divergenza di opinioni. Gli album possono anche non piacere.
Radamanthis
Sabato 6 Luglio 2013, 12.40.34
2
Il pur sempre bravo e professionale Rino sta volta mi ha un pò deluso, sia per la valutazione numerica sia per la recensione un pò (passatemi il termine) sempliciotta. Credo che questa band e questo disco avrebbero meritato ben altro voto e ben altre parole ma certamente una maggior attenzione in sede di recensione. Poi neanche un benchè minimo accenno alla presenza di Michael Kiske nella traccia Fly e sulla sua grande (beh, mi sembra ovvio e scontato) prestazione vocale. Risultato personale: PERPLESSO o_O Il mio voto per questo disco è in linea con quello di enrico86, credo che sull' 80 ci siamo ma ripeto, numeri a parte e valutazione soggettiva a parte è il come è stato un pò liquidato il tutto che mi lascia un pò perplesso. Si tende spesso a esaltare o promuovere ben altre ciofeche straniere e quando arriva una band italiana meritevole di due righe in più ecco il risultato....Rino, sai bene che sei uno dei miei preferiti redattori e più volte mi sono complimentato con te per la tua conoscenza e per il tuo lavoro nonchè per la dialettica (soprattutto in articoli interessantissimi) e non sarà certo una singola rece a far cambiare il mio punto di vista su di te però sta volta direi che potevi far meglio
enrico86
Sabato 6 Luglio 2013, 12.12.40
1
questo disco merita almeno 82 secondo me...non capisco come si possa liquidare cosi un album chiaramente superiore e originale
INFORMAZIONI
2013
Scarlet Records
Symphonic Metal
Tracklist
1. If I Could Go Back
2. The Last Breath
3. Welcome to My World
4. Drowsiness
5. In Your Eyes
6. Fly
7. Interlude
8. Waiting for a Day of Happiness
9. X IV
10. Limbo
Line Up
Luca Micioni (Voce)
Gianmarco Ricasoli (Chitarra)
Alberto De Felice (Basso)
Claudio Metalli (Tastiere)
Luca Ciccotti (Batteria)
 
RECENSIONI
62
64
 
[RSS Valido] Creative Commons License [CSS Valido]