|
20/04/24
THE OSSUARY
CENTRO STORICO, VIA VITTORIO VENETO - LEVERANO (LE)
|
|
Nargaroth - Black Metal Ist Krieg - A Dedication Monument
|
( 5839 letture )
|
Non sempre sono grandi esclusivamente gli inventori o i rivoluzionari; spesso si raggiunge l’apice tramite l’imitazione dei grandi del passato. Imitazione che non deve essere semplice scopiazzatura e riproposizione di un piatto, servito freddo, bensì la capacità di riproposizione di strutture e temi analizzati e rielaborati in modo scrupoloso e con grande riguardo per i grandi del passato, arrivando alla composizione di un’opera non originale ma non per questo meno ragguardevole e venerabile delle precedenti. È questo il sentiero intrapreso da Renè Wagner detto Kanwulf, successivamente noto come Ash, padre della creatura passata alla storia col nome Nargaroth. Da sempre ammiratore e strenuo difensore del black metal primigenio, il "vero" black metal delle origini, Kanwulf compatta in Black Metal Ist Krieg tutto ciò che una band del genere può considerare eccelso. Un compendio che è anche un omaggio ai grandi della musica più oscura del metal, come rivela anche il resto del titolo: A Dedication Monument. Non a caso, il disco comprende anche quattro cover e spesso compaiono rimandi alla storia della musica black.
Inciso nel 2001, l’album è una narrazione inquietante, un sentiero ombroso e spietato a cui è impossibile restare indifferenti. Vero e proprio capolavoro dell’album, Black Metal Ist Krieg è una canzone incredibile, con il riff principale che dà l’impressione di potersi materializzare nel mondo fisico; una lama spietata e sanguinante che Kanwulf brandisce urlando al mondo il proprio inesauribile odio. Vero e proprio inno del genere, come anche la conclusiva Possessed By Black Fucking Metal, è senza dubbio la pietra miliare dell’album. L’altra traccia più nota dell’album è senza dubbio The Day Burzum Killed Mayhem: l’intro è affidato a una vecchia registrazione radio che racconta l’evento che cambiò per sempre il black, ovvero l’uccisione del "Death Warrior" Euronymous per mano di Varg Vikernes. Kanwulf narra la leggenda di quel terribile giorno del 1993 e con un grido lancinante invoca le legioni del black metal ancora una volta. La canzone Erik, May you Rape the Angels è dedicata a un altro arcinoto musicista della scena, Erik Brødreskift, conosciuto come Grim, batterista di band quali Immortal e Gorgoroth e morto suicida due anni prima dell’uscita dell’album, nel 1999.
Vera e propria epitome del black metal, capolavoro assoluto di Kanwulf, omaggio alla scena: Black Metal Ist Krieg: A Dedication Monument merita un posto nell’olimpo della musica black sia per contenuti che per importanza storica, contribuendo a risollevare un genere non alla sua forma migliore. Non c’è, insomma, un motivo per non attribuire al disco marchiato Nargaroth dei meriti assoluti.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
18
|
Disco fantastico! Che non aggiunge nulla di nuovo al Black ma ne omaggia le più grandi tradizioni. Le canzoni migliori sono la Title track, Seven tears are flowing to the River, The day Burzum Killed Mayhem, Amarok - Zorn des lammes III e Erik may you rape the angels. P.S. ci starebbe però anche la recensione di Geliebte Des Regens |
|
|
|
|
|
|
17
|
Nattramn, il disco ce l'ho, preso appena uscito e ascoltato parecchie volte, Amarok compresa. Io li ho sempre trovati sopravvalutati (e non mi sembra di essere l'unico) e ritengo i primi Taake e il debut dei Manes dischi di ben altro livello, ma è solo una mia opinione. Dopo questo per me sono anche andati in peggiorando. Poi ci sono alcuni brani sparsi che piacciono anche a me, ma poca roba sinceramente. |
|
|
|
|
|
|
16
|
Mai capito perché avesse tutto questo odio sto disco.Nei commenti c'è gente che parla di Take e Mares ma personalmente a queste persone chiedo di farsi un ascolto di Amarok.Poi in questo album ci sono dei pezzi eccezionali come la Title Track o The day Burzum killed Mayhem. |
|
|
|
|
|
|
15
|
Sarà sopravvalutato, sarà brutto, sarà inutile, sarà quello che volete, ma sentire cantare Black Metal Ist Krieg, mi carica di energia come non mai, io la passione e la voglia di fare la sento. E per le prestazioni live, dovreste vedere il dvd Black Metal Manda Hijos de Puta, uno spettacolo, con due cover magnifiche di War e Freezing Moon. |
|
|
|
|
|
|
14
|
Grande disco, il riassunto di dieci anni di black metal |
|
|
|
|
|
|
13
|
Se seguo il black dal 94 e lui non l'ho mai cagato un motivo forse c'è... |
|
|
|
|
|
|
12
|
Confermo la valutazione di Flv sulle prestazioni live. |
|
|
|
|
|
|
11
|
disco e progetto sopravalutato ,ebbi la sfortuna di vederlo live qualche anno fa' e fu qualcosa di pietoso per lui e per la scena che sente di rappresentare |
|
|
|
|
|
|
10
|
In linea con Undercover, Punto Omega e Blackout. Solo due anni prima uscivano i debut di Taake e Manes, altri dischi, altra storia e soprattutto altra qualità, quelli sì capolavori veri. Il disco ce l'ho e non sono mai riuscito ad arrivare fino in fondo, qualche buon pezzo e nulla più. Soprassedibili. |
|
|
|
|
|
|
9
|
@Undercover: capita spesso, solo che di solito, quando siamo d'accordo, non dibattiamo. @Blackout: quoto in toto il tuo discorso e aggiungo Cane Lupo buffone. |
|
|
|
|
|
|
8
|
D'accordo anch'io con piggod e Ancient Winter. Se devo proprio ascoltare un disco Nargaroth mi butto sul primo, ma proprio se devo... |
|
|
|
|
|
|
|
|
6
|
Incredibile stavolta io e piggod siamo d'accordo |
|
|
|
|
|
|
5
|
Uno dei dischi più sopravvalutati della storia del Black Metal. |
|
|
|
|
|
|
4
|
Mai capito il perché sto tizio avesse tanto seguito, un album passabile, stracarico di cliché come tanti e che onestamente ritengo ben lontano dall'essere spacciabile come disco di gran qualità. |
|
|
|
|
|
|
3
|
lo comprato all'epoca, inizia a prender ogni singola uscita... poi capii come si stava bruciando il cervello...volta dopo volta.... questo però, e geliebte des regnes rimangano in casa....se preso con la giusta dose di sarcasmo ha tanti momenti da regalare. e data la giornata solare oggi me lo sparo! Bravo giacomo !!! |
|
|
|
|
|
|
2
|
Un disco tamarro all'inverosimile, ma che mostra una reale devozione verso il decadente scenario black metal dell'epoca. Sarà derivativo e pacchiano in diverse scelte, però è a suo modo un piccolo capolavoro. Ash ha sicuramente fatto di meglio (Geliebens Des Regens su tutto), ma ogni volta che rivedo il vinile a casa mi vengono in mente molti bei ricordi dell'epoca.... |
|
|
|
|
|
|
1
|
Disco ridicolo, uscito quando il movimento era già morto. Di fatto è una parodia involontaria dei classici. |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
1. Introduction 2. Black Metal Ist Krieg 3. Far Beyond The Stars (Azhubham Haani cover) 4. Seven Tears Are Flowing To The River 5. I Burn For You (Lord Foul cover) 6. The Day Burzum Killed Mayhem 7. Píseň Pro Satana (Root cover) 8. Amarok - Zorn Des Lammes III 9. Erik, May You Rape The Angels 10. The Gates Of Eternity (Moonblood cover) 11. Possessed By Black Fucking Metal
|
|
Line Up
|
Kanwulf (Voce, Chitarra, Basso) Occulta Mors (Batteria) Butcher (Batteria)
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
|
|
|
|
|
|