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Rory Gallagher - Live! In Europe
( 4410 letture )
Dopo due soli album in studio (Rory Gallagher e Deuce entrambi usciti nel 1971) il bluesman Rory Gallagher sforna nel 1972 il suo primo live in carriera intitolato Live! In Europe. Si tratta di una scelta oculata tesa a valorizzare maggiormente le qualità del talentuoso musicista irlandese, che abbiamo già avuto modo di approfondire nell' articolo a lui dedicato; sul palco infatti Rory riusciva a sprigionare energia a profusione, una caratteristica che si riscontra molto meno non soltanto nei precedenti summenzionati platter, ma anche in quelli successivi. Non è un caso, infatti, che già nel 1974 verrà pubblicato un altro sontuoso live, lo splendido Irish Tour.
Registrato nei mesi di febbraio e marzo 1972 durante la tournée nel vecchio continente (la band comprendeva oltre a Gallagher anche Gerry McAvoy al basso e Wilgar Campbell alla batteria), Live! In Europe include soltanto un paio di tracce estrapolate dai precedenti lavori (Laundromat da Rory Gallagher e In Your Town da Deuce). Le restanti composizioni sono dei magistrali imperdibili inediti arrangiamenti di blues classici. Siamo al cospetto di un full length adrenalinico ed entusiasmante in cui tutto l’indefesso amore di Rory verso il rock’n’blues traspare dirompente avvolgendo l’ascoltatore nel fiume di note scaturite dalla sua inseparabile Fender Statocaster.

Si parte con Messin' With the Kid, uno dei pezzi forti del repertorio dell’irlandese dall’andamento a dir poco travolgente e contraddistinto da magnifici fraseggi di chitarra. L’hard blues graffiante di Laundromat pone ancora in risalto un’incendiaria sei corde. In I Could've Had Religion si raggiunge uno degli apici del long playing: si tratta di un affascinante blues talmente ben strutturato, con armonica e chitarra assoluti mattatori, da affascinare persino Bob Dylan. Pistol Slapper Blues è un’altra mirabile perla acustica e disincantata. Si rimane storditi dalla bellezza della successiva Going to My Hometown nella quale a primeggiare è il mandolino e la ruvida voce del singer accompagnati dai battiti dei piedi e dagli applausi ritmati degli scatenati spettatori. In Your Town è un acceso rock’n’blues che non può non indurti a ballare grazie alla sua ritmica trascinante. Chiude il disco la muscolare Bullfrog Blues, un’altra song mozzafiato in cui tutto il gruppo si esprime ai massimi livelli.
Nella versione in CD sono stati inclusi i pregevoli rifacimenti di What in the World e Hoodoo Man, due blues viscerali. Nel 1991 il live fu ripubblicato in un’unica confezione insieme a Stage Struck, altro ottimo disco dal vivo risalente al 1980.

Live! In Europe costituisce uno dei prodotti migliori dell’intera discografia di Rory Gallagher ed ogni amante del genere dovrebbe possederlo nella sua personale collezione. Acquistai il vinile tantissimi anni fa e rimasi strabiliato sia dalla strabordante vivacità delle musiche che dalla capacita dell’artista di coinvolgere il pubblico creando una straordinaria empatia con ogni singolo spettatore. Nonostante la sua indiscutibile bravura sia come cantante che come chitarrista Rory Gallagher è ancora troppo poco conosciuto e chi ha ancora questa pecca può iniziare ad entrare nel suo mondo proprio con Live! In Europe. Fidatevi!



VOTO RECENSORE
94
VOTO LETTORI
96.08 su 12 voti [ VOTA]
Gennaro
Lunedì 11 Gennaio 2021, 23.37.18
9
Ebbi la fortuna di vederlo in un concerto per pochi intimi nel Piper di Roma, era il 17 febbraio del 72, un concerto strepitoso. Stranamente non cé traccia in internet .
Jonathan
Giovedì 7 Maggio 2020, 15.58.12
8
Album meravigliosamente potente e diretto con un Rory già in forma mondiale. Voto 94 giustissimo.
Fabio Rasta
Venerdì 29 Novembre 2019, 12.05.13
7
La differenza tra le esecuzioni in studio, e le stesse composizioni eseguite dal vivo, è lampante. Questo Live emana una forza e una energia, oltre che far emergere l'indiscussa classe del maestro RORY, che nessun disco in studio suo, è mai riuscito purtroppo a riproporre. Questo, senza keyboards, e l'Irish Tour, con tastierista aggiunto, fanno davvero parte di quei dischi che ogni amante del Rhythm'n'Blues e affini, dovrebbe possedere. Lo rimarca il recensore, ma non è detto tanto x dire. Ascoltare x credere!!!
Rob Fleming
Domenica 7 Febbraio 2016, 16.00.48
6
In studio era eccellente, ma dal vivo emanva classe da tutti i pori. Un tocco che in pochi avevamo all'epoca e pochi avranno in futuro. 85
deedeesonic
Martedì 11 Marzo 2014, 10.16.33
5
Sottoscrivo quanto detto in recensione: artista dall'enorme talento troppo sottovalutato o snobbato dal pubblico. Un peccato
Fly 74
Lunedì 10 Marzo 2014, 22.21.19
4
Come si fonde in un corpo unico la voce col suo strumento è di una sincerità commovente. Poi la registrazione di questo live è perfetta, come per tutti i suoi lavori. A livello emotivo di più non si può. Quando ascolto Going to my hometown mi bolle il sangue, che determinazione !
LORIN
Mercoledì 14 Agosto 2013, 18.28.53
3
Il grandissimo Rory on stage era "pazzesco". Sprigionava energia pura da tutte le note e questo live ne è una bellissima prova!
Leo
Mercoledì 14 Agosto 2013, 14.27.57
2
Straordinario album live di rock'n'blues!!
red
Mercoledì 14 Agosto 2013, 12.44.46
1
Giusto, fidatevi! Ce l'ho anch'io in vinile e non ricordo nemmeno come ne sono giunto in possesso (forse qualche bancarella dell'usato negli anni '70). Davvero godibile
INFORMAZIONI
1972
Buddah Records
Blues
Tracklist
Side one
1. Messin' With the Kid
2. Laundromat
3. I Could've Had Religion
4. Pistol Slapper Blues
Side two
5. Going to My Hometown
6. In Your Town
7. Bullfrog Blues
CD bonus track
8. What in the World
9. Hoodoo Man
Line Up
Rory Gallagher (Voce, Chitarra, Armonica, Mandolino)
Gerry McAvoy (Basso)
Wilgar Campbell (Batteria)
 
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