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KARMA
CENTRALE ROCK PUB, VIA CASCINA CALIFORNIA - ERBA (CO)

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ALAIN JOHANNES + THE DEVILS + ANANDA MIDA feat. CONNY OCHS
RAINDOGS HOUSE, P.ZZA REBAGLIATI 1 - SAVONA

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TRAUMA hc
HEADBANGERS PUB, VIA TITO LIVIO 33A - MILANO

Blood Red Throne - Blood Red Throne
( 2470 letture )
A distanza di due anni dal precedente Brutalitarian Regime, tornano i norvegesi Blood Red Throne con un nuovo lavoro omonimo. Autori da 15 anni di un death metal dalle profonde influenze americane, la band ha visto cambiare la propria formazione nel corso della sua carriera, ponendo attualmente come unico songwriter il chitarrista Død. Ormai da alcuni anni orfani dell'eccellente Tchort, i Blood Red Throne hanno tenuto il proprio sound ancorato ad una coerenza stilistica che porta ad un immediato riconoscimento della propria proposta musicale, ma che allo stesso tempo sembra trascinarli in un vortice di piattezza. Non credo di esagerare nel dire che gli album iniziano pericolosamente a somigliarsi fin troppo l'uno con l'altro e questo omonimo Blood Red Throne di certo non fa eccezione.

Già da prima di premere il tasto PLAY siamo consci del fatto che per 35 minuti saremo schiaffeggiati da un death metal a base di chitarroni ultra compressi e dal riffing compatto, con una batteria che pesta in velocità come una lavatrice classe C durante una centrifuga, ma la voce non riesce proprio a stare al passo con il resto: sebbene il growl sia buono, gli scream, al contrario, non sono riuscitissimi ed in alcuni momenti risultano addirittura fastidiosi se rapportati al contesto dei brani. Il problema principale di un album come questo è che non si può parlarne con effettivi giudizi negativi, in quanto il disco di base risulta trascinante, con un buon groove, addirittura i giusti inserti melodici negli assoli -mai stucchevoli o fini a sé stessi- e le giuste ripartenze trascinanti, perfette per alzare il polverone durante il pogo. Ma questo non basta, Blood Red Throne paga la ripetitività della proposta sonora e qualche scelta stucchevole come il già accennato scream di poca qualità, troppo invadente ed a tratti prevedibile.

Prendete, ad esempio, un pezzo come Hymn For The Asylum: è di impatto, con soluzioni stilistiche interessanti ed efficaci ed un piglio quasi alla Morbid Angel di Covenant (ho detto "quasi"); poi però, come se i nostri avessero dato troppo, il pezzo finisce con uno scream riverberato totalmente insensato, che lascia interdetti ed insoddisfatti. Un po' come quando da piccola compravo le patatine in busta, le mangiavo avidamente per raschiare il fondo e trovare finalmente la sorpresina, ma il più delle volte il contenuto era deludente o assente.

Nonostante tutto, parliamo di un prodotto che potrebbe interessare una buona fetta degli ascoltatori, una piacevole soluzione per riempire mezzora del proprio tempo libero con del death metal senza troppe pretese, ma che ha tutti i difetti di un album frettoloso, poco coinvolgente e paragonabile ad una doccia fresca in estate: piacevole all'inizio, inutile sulla distanza.



VOTO RECENSORE
65
VOTO LETTORI
77 su 1 voti [ VOTA]
Arkan
Lunedì 31 Agosto 2015, 16.25.53
9
D'accordo con la recensione, il meglio lo hanno giá dato. Certo l'idea di un gruppo death old school di stampo floridiano in mezzo a fanatici del face painting e di teste di bestiame mozzate era allettante, ma dopo il buon 'souls of damnation' hanno esaurito le idee..
Selenia
Venerdì 13 Settembre 2013, 18.45.28
8
@luca: sì, infatti, sono d'accordo con Undercover, diciamo che il potenziale ce l'hanno ma non lo sfruttano mai abbastanza, come ho detto nella recensione si passa una piacevole mezz'ora ma lasciano indifferenti, sempre meglio di alcune nuove leve ma restano mediocri.
Undercover
Venerdì 13 Settembre 2013, 16.06.53
7
Sono una band canonica, dopo i primi molto buoni, tutti album da sufficienza, piacevoli, ma non necessari, poi oh, se capitano a prezzi stracciati, o li relegano, sempre meglio loro che tutta la roba "pseudo old school" prodotta in stile seriale con i suoni puliti da far schifo.
luca
Venerdì 13 Settembre 2013, 16.01.02
6
concordo con la recensione. Inoltre volevo sapere cosa ne pensate degli altri album dei Blood Red Throne(Come death,Souls of Damnation e Brutalitarian Regime)? Perchè io mi sono fermato fino al terzo album(Altered Genesis)
ad astra
Venerdì 13 Settembre 2013, 13.37.41
5
son stato a stretto contatto col gruppo perche mi avevo chiesto di fargli la cover... un mese i lavoro..volevano un trono grondante di sangue.. mi fecero anche sentire qualche traccia e ne rimasi un sorpreo... mi sembrava tutto statico e effimero... da quele senaazioni proposi il mio lavoro.. acantonato per non si sq quale ragione.. mi scrisse il canate dicendomi:ti vorri ingraziare per il lavoro svolto regalndoti una copia dell'album..... sto ancora attendendola ahahaha... ma sentio adesso non neho la mancanza...
Resurrection
Venerdì 13 Settembre 2013, 11.57.27
4
Quoto ogni singola parola della recensione.
Metal3K
Venerdì 13 Settembre 2013, 10.55.17
3
@enry: hai ragione, la quantita' di proposte nella media o al di sotto di essa sta diventando spropositata, fare una cernita e' diventato assolutamente necessario, molto di piu' che in passato.
enry
Venerdì 13 Settembre 2013, 8.07.00
2
Band che non mi ha mai detto molto, sono stufo di dischi da 6/6.5, ne ho fin troppi in casa. Dopo acquisti forsennati per 20 anni ora è arrivato il momento delle scremature.
Undercover
Venerdì 13 Settembre 2013, 1.50.14
1
E alla fine 6 e 1/2
INFORMAZIONI
2013
Sevared Records
Death
Tracklist
1. Soulseller
2. In Hell I Roam
3. Hymn of the Asylum
4. Primitive Killing Machine
5. Deatholation
6. Torturewhore
7. Exoneration Manifesto
8. Dødens makt
9. March of the Undying
Line Up
Yngve Bolt Christiansen (Voce)
Død (Chitarre)
Ivan Gujic (Chitarre)
Ole Bent Madsen (Basso)
Emil Wiksten (Batteria)
 
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