|
|
( 15070 letture )
|
PREMESSA La regola del terzo disco molto spesso funziona; per gli Haken in realtà funzionò anche quella del primo e del secondo. In questo piccolo microcosmo del mondo prog sembra essere sconosciuta la musica scadente e qualsiasi tipo di propensione per lo sbagliare dischi: Aquarius e Visions dovrebbero essere prove abbastanza eloquenti per avvalorare alla grande la tesi. The Mountain è il terzo full length della band inglese: ce l’avranno fatta a fare il botto? Sì. Nella maniera più assoluta. Parliamoci molto chiaro: non troverete qui paragoni con una ben più famosa band di New York, significherebbe prendere, più che un granchio, un’intera gamma di crostacei assortiti. Oggi parliamo degli Haken, del grandissimo, splendido disco degli Haken e basta; il prog ha bisogno di queste cose, non di sterili diatribe. Detto questo, scopriamo insieme questa meraviglia, ne vale veramente la pena. THE MOUNTAIN Allora. Quello degli Haken è un prog di matrice tipicamente anglosassone; le influenze e i richiami sono molteplici: si va dai Genesis, ai King Crimson, ai più recenti Porcupine Tree. Mischiare il tutto con una dose discreta di tecnica e il gioco è fatto. Attenzione però: per tecnica non si intente lo sbrodolo e l’oltranzismo solistico, ma pochi inserimenti e sfuriate con del senso e sempre al servizio del pezzo. MAI il contrario, sia chiaro. Partiamo quindi. The Path è una piccola intro di tastiera e voce che ha un mood quasi romantico e sognante: molto bella la linea vocale e l’interpretazione di Ross, che si rivelerà di altissimo livello per tutta la durata dell’opera. Di primo acchito ricorda quasi il cantante dei troppo poco considerati IQ; un alone del loro stile neo prog permea un po’ le composizioni degli Haken, ovviamente non è un difetto, anzi. Con Atlas Stone si mettono subito in chiaro le cose; nonostante il tema portante di tastiera ricordi molto quello di Hyperventilate dei Frost* (grandissimo disco Milliontown, se siete qui a leggere fatevi un regalo e procuratevelo!), il pezzo è oltre il riuscito. Non parliamo di capolavoro ma poco ci manca: l’incedere è solare e sbilenco e l’apertura con tastiere molto invadenti è riuscitissima. La strofa è ariosa e soft, con un riffing semplice e lineare in giusto sottofondo; di facile assimilazione il ritornello che non tarda ad arrivare e mantiene comunque alto il livello di tensione. Lo stacco strumentale è di altri tempi e di fattura pregevolissima, sopra molte righe l’assolo di chitarra che non esagera e si colloca alla perfezione senza stufare l’ascoltatore o stonare con la presenza. I toni poi si smorzano e si riprende la linea vocale della strofa sentita poco fa; il mantenimento della forma canzone è riuscito nonostante il minutaggio elevato e la formula funziona, lo si realizza praticamente durante i primi ascolti dell’opera. Molto bella l’apertura che segue il ritornello, formata da stacchi, tastiere iper-presenti e un altro assolo spettacolare; i due minuti finali alzano ulteriormente il tiro con una spruzzata di progressive metal e una serie di alternanze di umori che manderanno in visibilio i vostri padiglioni auricolari. Inizio roboante quindi, ma siamo solo all’inizio, e gli Haken pensano bene di piazzare il pezzo migliore del disco e un vero e proprio capolavoro: Cockroach King vale da sola il prezzo del biglietto ed è decisamente una delle migliori canzoni sentite nel 2013. Ha un incedere claudicante e teatrale e una personalità tutta sua: in certi momenti si ha la sensazione di stare ascoltando la colonna sonora di un cartone animato! Le linee vocali sono schizoidi e le sovrapposizioni sono da urlo; si possono tranquillamente intravedere i sorrisi ghignanti dei musicisti mentre eseguono il tutto. Qui di normale c’è solo il ritornello (molto efficace e accessibile), il resto è pura e semplice follia unita a tanta genialità. Signori, QUESTO è prog. Con la p maiuscola. C’è spazio ora per un calo? Neanche per sogno! In Memoriam incattivisce gli umori ed è un altro pezzo da 90 clamoroso! Ha un minutaggio relativamente breve rispetto alle altre composizioni (poco più di quattro minuti), ma ha un gran bel tiro e linee vocali al limite della perfezione: ricordano molto uno Steven Wilson all’apice della sua ispirazione e fanno un figurone. C’è tempo per un breve stacchetto teatrale prima di un botto di distorsioni e rullate che riportano ai temi portanti e alla conclusione del pezzo. Chapeau. Because It’s There è una ballad delicata e di facile assimilazione; a questo punto della tracklist è una scelta decisamente azzeccata e poco invadente, sia per minutaggio che per qualità piuttosto alta della composizione. Molto particolare l’inizio composto interamente da cori e sovraincisioni, che riesce nell’intento di spiazzare l’ascoltatore e ravvivarne ancora di più l’attenzione. Falling Back To Earth si apre con un riff che sembra preso direttamente dai Meshuggah, in totale contrapposizione col proseguimento del pezzo che si attesta su tempi piuttosto soft e jazzati. L’effetto è veramente notevole, assieme alla sopraffina interpretazione del cantante; colpisce soprattutto l’eccessiva naturalezza con la quale i musicisti alternano i momenti del pezzo, che è da veri fuoriclasse. Un bridge relativamente pesante introduce uno stacchetto delirante col relativo assolo e una parte strumentale da tramandare a posteri; la ripresa del cantato è imprevedibile ma allo stesso tempo lineare, il ritornello è l’ennesimo colpo da maestro e ci si ritrova a cantarlo praticamente al primo ascolto. Come gli altri, del resto. Siamo a metà, un pezzo acustico introduce l’ennesimo cambio di umore e si passa a un quasi ambient prima di approdare in atmosfere che ricordano un certo capolavoro di nome The Dark Third dei Pure Reason Revolution (fatelo vostro, è un ordine). Subentra quindi un’accezione onirica e sognante che calza veramente a pennello, arricchita dal fatto che non ci si discosta praticamente più da essa fino alla fine del pezzo, in cui si riprende giustamente il ritornello. As Death Embraces si apre con pianoforte e voce e ha un incedere piuttosto malinconico; ennesima scelta azzeccata, se consideriamo il proseguo. Qui si punta su emozioni e brividi: obiettivo raggiunto. L’interpretazione di Ross è da pelle d’oca e il tastierista semplicemente lo accompagna lasciandolo come giusto protagonista di un pezzo che non si vorrebbe mai che finisse. Pareidolia è un altro pezzo spettacolare che porta tutto su lidi arabeggianti in maniera pazzesca. E’ iniziato dalla chitarra acustica che suona quello che sarà il ritornello; buono il crescendo con la band in toto e la strofa accompagnata dai tom e chitarra porta direttamente in pieno Cairo centro. Gli Haken si rivelano una band estremamente versatile e di gran gusto; il ritornello non si fa attendere e neanche una sfuriata prettamente metal. Il ritorno al puro prog è ovvio, sognante e riuscitissimo con l’ennesima linea vocale centrata e credibile; in seguito alla ripresa del ritornello si scatena il delirio con perle di puro virtuosismo. Sentite cosa creano gli inglesi con tre note tre: sentito? Visto che non ne servono mille per fare prog di un certo livello? Anche qui la metà del minutaggio fa da spartiacque: l’umore cambia e subentra una linea vocale piuttosto oscura e riflessiva. Subentrano poi melodie che rimandano quasi ai Radiohead e l’effetto è imprevedibile quanto meraviglioso; presto il tutto cresce come un fiume in piena che esonda in un ottimo momento groove in cui si riesce anche a scapocciare allegramente. Ritornano ora le atmosfere arabeggianti con conseguente ripresa dello splendido ritornello e una chiusura ad opera di voci sognanti e tastiera in solitaria. Somebody chiude l’album per chi non possiede la deluxe edition, e lo fa con un altro bel mattoncino che supera i nove minuti! Poi, mattoncino.. The Mountain a braccetto con la noia non ci va mai, sia chiaro, chi ce la vede probabilmente sta ascoltando un disco diverso. Dicevamo? Ah, si, Somebody inizia con chitarre acustiche sorretta dalla tastiera in sottofondo, e qui i rimandi agli IQ sono decisamente palesi; non importa comunque, l’incedere è onirico e culla l’ascoltatore in momenti di calma e appagante maretta. Il cantante si destreggia particolarmente bene con le dissonanze e le splendide sovraincisioni vocali danno sempre un gran bel valore aggiunto; si procede sempre su questi registri fino alla fine, una variazione al tema a dire la verità avrebbe giovato, ma non ci importa perché siamo pienamente appagati e abbiamo solo voglia di riascoltare il disco altre cento volte. The Path Unbeaten e Nobody, le due bonus tracks, non aggiungono né tolgono niente all’economia del disco: la prima è strumentale e la seconda è una ballad acustica abbastanza riuscita ma non fondamentale. CONCLUSIONI Dunque. The Mountain è un disco pazzesco, formalmente perfetto e che ogni amante di progressive metal (non quello di New York) dovrebbe fiondarsi a comprare. I motivi li avete già capiti, no? Parliamo di un livello di songwriting francamente invidiabile per quando riguarda fantasia, credibilità e amore al genere. Qui gli Haken sono in stato di grazia per praticamente tutta la durata dell’album e si sente. Sono strumentisti capaci, estrosi, con una tecnica invidiabile e una rara capacità di metterla sempre a servizio del pezzo senza mai strafare con l’ego. Tutto è al suo posto, si sente perfino il basso, che svolge un grandissimo lavoro assieme a un batterista che non sbaglia mai un colpo. Parliamo quindi di una produzione semplice e cristallina che dà il giusto risalto alle composizioni senza essere né plasticosa né artefatta. Una menzione particolare va anche all’artwork del disco, che è veramente splendido e cattura alla perfezione il messaggio della band; gli Haken meritano quindi di essere supportati adeguatamente e di essere elevati a consolidata realtà del prog a livello mondiale. Ricordiamo ancora una volta che questo è il TERZO bellissimo disco che fanno, e speriamo che vi si formatterà il computer mentre scaricherete The Mountain: si parla sempre e solo di quelli là perché siamo talmente capre da non supportare mai quello che veramente abbiamo di buono. Poi tutti a lamentarci eh, mi raccomando; il dato di fatto però è che non sarà facile per nessuno arrivare a questo livello, per le chiacchiere c’è poi il bar lì all’angolo. L’udienza è tolta.
SVEGLIA!
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
146
|
Lo recuperai nel lontano 2016 cestinandolo dopo un paio di ascolti... ogni singola traccia mi aveva attraversato senza lasciare nulla. Evidentemente mi è sfuggito qualcosa o sono stato troppo frettoloso. Lo cercherò e gli darò un'altra possibilità. |
|
|
|
|
|
|
145
|
Errata corrige :"darle" invece di "dargli",ultimo rigo....... |
|
|
|
|
|
|
144
|
Tra le varie influenze che possiamo riscontrare negli Haken di "The Mountain" ricorderei anche il gruppo svedese prog-rock dei "Ritual" che nel 2007 pubblicò il suo ultimo album "The emulic voluntary band".Anche qui i riferimenti ai Gentle Giant sono chiari(anzi addirittura dichiarati se si traduce il titolo ) e la voce dell'ottimo cantante,Lundstrom,ha un timbro molto vicino a quello di Jennings.Insomma due album che hanno vari punti di contatto.Entrambi molto belli; sono un fan di vecchia data del Gigante Gentile e non posso non apprezzare chi si ispira alla loro musica cercando di dargli una veste più moderna. |
|
|
|
|
|
|
143
|
Dopo diversi mesi alzo il voto da 85 a 92, grande disco di una band super. Il motivo di "In Memoriam" è commovente, ma in generale tutti i brani sono di qualità superiore quindi inutile citare i singoli episodi. Fantastici, mi hanno fatto amare un certo tipo di prog che non mi aveva mai rapito a livello emozionale, a parte alcuni album cardine. Voto 92 |
|
|
|
|
|
|
142
|
Quoto il commento 138! Sull'album nulla da dire... un capolavoro! |
|
|
|
|
|
|
141
|
Quoto il commento 138 e 139. Assolutamente. E per quanto riguarda l'album, beh, semplicemente fantastico. |
|
|
|
|
|
|
140
|
Non c'è bisogno di paragonarli ai Dream Theater... non c'è paragone! Un album quasi perfetto, voto 95. |
|
|
|
|
|
|
139
|
Mi associo totalmente al commento 138...Proprio perchè The Mountain è un gran disco, non ci dovrebbe essere bisogno di criticare i Dream Theater per recensirlo. E poi francamente, per quello che hanno fatto i DT e che continuano a fare tuttora, meglio stare zitti invece di dire certe cose nella recensione di un' altra band... |
|
|
|
|
|
|
138
|
In una recensione non SI DEVE MAI parlare male di un'altra band, qualunque essa sia altrimenti la recensione diventa scadente. E questa lo è. L'album è da 80 per me, sono la miglior band prog degli ultimi anni, ma bistrattare una band come i Dream Theater che hanno 30 anni di carriera è un insulto al prog metal, che tra l'altro se non fosse stato per loro non sarebbe mai esploso così. I paragoni vanno fatti con cognizione di causa. Tu caro recensore paragona questi tre album d'esordio degli haken con gli album di esordio dei Dream Theater. Forse ci sarà da pentirsi di quelli che si è detto. Troppo facile parlare dei DT dopi 30 anni di attività dove hanno detto TUTTO il dicibile. Sono stati i migliori sulla piazza per 15 anni ( fino al 2002), quando anche gli Haken saranno così ne riparliamo. E lo dice uno che si comprerà tutti e tre gli album degli Haken. Recensione pessima. Si "svegliasse" il recensore (non noi lettori) che pare abbia 15 anni e non vede l'ora di fare l'hater dei DT e immolare a mosti sacri la sua band preferita. Si parla di rispetto. Nulla di più, nulla di meno. |
|
|
|
|
|
|
137
|
Recensione approfonditissima: COMPLIMENTI A WASTE OF AIR. Disco spettacolo... Voto 92.. Il finale orchestrato di Somebody é da lacrima.. Colonna sonora di INCEPTION? immenso..... |
|
|
|
|
|
|
136
|
Gran bel disco, melodie fantastiche, gruppo davvero notevole anche se li patisco un pò quando si lanciano in virtuosismi e onanismi tecnici. Rece clamorosamente anti Dream Theater ma poco male, non mi interessano queste cose: la musica conta, il resto sono solo chiacchiere da bar (liberamente tratta dallo scritto del buon waste of air). Per me voto 85 |
|
|
|
|
|
|
135
|
Premesso che il mio voto è 90 (non posso fare a meno di ascoltare l'album dalla prima all'ultima nota), ho un'unica annotazione.Il riff iniziale di Pareidolia (la traccia più bella del disco) mi ricorda molto quello dei Pain of Salvation in "BE" traccia Imago. Citazione? Casualita'? Ho fumato troppo? |
|
|
|
|
|
|
134
|
lo sto ascoltando per la prima volta adesso....stupendo...assurdo |
|
|
|
|
|
|
133
|
Il recensore ha detto tutto. Quoto in toto e voto 90. |
|
|
|
|
|
|
132
|
The Mountain è semplicemente un emozione da provare! Come ho potuto provare ogni canzone ti infonde qualcosa (ascoltando l'album per la prima volta la prima cosa a cui ho pensato è stata una montagna!), e il livello di questo ultimo capolavoro supera sicuramente gli altri album degli Haken e fa invidia a molti veterani del genere. Ottima recensione,a parte qualche piccolo dettaglio sono d'accordo con te. Chiudo dicendo che The Mountain è il nome piú azzeccato per quest'opera.... Maes |
|
|
|
|
|
|
131
|
Bell'analisi totofan, mi ci ritrovo abbastanza, per quanto mi piacciano moltissimo dopo un live e tre ascolti. |
|
|
|
|
|
|
130
|
Mi piace il genere, conoscevo gli Haken, ho ascoltato l'album molte volte ma il mio gusto non è d'accordissimo con questa recensione. Alcuni pezzi sono sì azzeccati, come The Path e i relativi temi seguenti, Atlas Stone, Pareidolia, e, a chi può piacere, Cockroach King (io la trovo meno originale di quanto la si voglia far passare). Il resto dell'album non è molto di diverso da un prog metal senza infamia e senza lode: guai a dire che sia robaccia, c'è uno studio dietro e un ottimo supporto tecnico, ma a livello musicale non mi dice granchè onestamente. Le scelte melodiche a volte le trovo inconclusivamente complesse, molti spezzoni strumentali potrebbero essere evitati, e dopo un po' gli stop-and-go mi rompono (visto che stanno in tutte le canzoni). Oh, ovviamente è il mio gusto e l'album è comunque qualcosa che ascolto volentieri! L'unica cosa che non dipende (solo) dal gusto ma può avere un minimo di oggettività è il lato tecnico; e su questo non riesco a capire come Waste Of Air (pur facendogli i complimenti e con massimo rispetto!) possa definire "straordinaria" la performance del cantante. Per quanto mi riguarda Ross Jennings ha dalla sua il fatto di non perdere molto dal vivo, ma come cantante lo trovo decisamente poco interessante, in alcuni punti fastidioso. La voce è sottile, i falsetti sono poco aggressivi, il vibrato non è piacevolissimo e la dizione è abbastanza impastata. Per quanto in alcune performance mi possa anche piacere (Celestial Elixir, su quest'album poco o niente...) in generale credo che debba lavorare di più sull'approccio vocale, al di là poi del timbro che non mi piace ma quello è un fattore personale! Il mio voto finale è intorno all' 80, perchè per quanto sia un buon album non credo che sia così imperdibile; per i miei gusti un lavoro come The Theory Of Everything (Ayreon) è molto più bello |
|
|
|
|
|
|
129
|
Beh, dopo avere ascoltato The Mountain attentamente e avendoli visti dal vivo, posso solo dire che sono entrati prepotentemente nel novero dei gruppi da me più apprezzati nel panorama prog. Un misto tra Dream Theater, Tool e Gentle Giant, ma assolutamente originale nei suoi stilemi. Musica di qualità altissima, incredibili artisti... Posso anche dire che se me li usano come mezzo per screditare "quelli là", come nella recensione del buon Waste, anche se non condivido, non sobbalzo sulla sedia come mi è capitato altre volte Evviva! |
|
|
|
|
|
|
128
|
Partono alla grande con atlas stone ma crollano subito dopo. Voto 50...peccato però. Continuerò a seguirli. |
|
|
|
|
|
|
127
|
In questo momento sto ascoltando per la prima volta "Atlas Stone"...è geniale!! |
|
|
|
|
|
|
126
|
Li sto ascoltando ora per la prima volta (sono giunto a Falling Back to Earth). Grandissimiiiiiiiiiiiii!!!!!! Evviva! |
|
|
|
|
|
|
125
|
Grande disco, apprezzabile più da parte degli amanti del progressive anni '70 che dai seguaci del prog metal. Certo, i riferimenti sono tanti, ("Cockroach King" per esempio è una versione moderna dei Gentle Giant), comunque per perizia tecnica e fantasia compositiva uno dei migliori dischi degli ultimi anni. |
|
|
|
|
|
|
124
|
Uno dei dischi più belli (e ne ho ascoltati tanti credetemi) teneri e dolci che abbia mai potuto udire .... Grazie Haken! |
|
|
|
|
|
|
123
|
per questo periodo musicale di merda che stiamo vivendo,questo album è una chicca. |
|
|
|
|
|
|
122
|
questo disco non è semplicemente musica, ma un'esperienza. grande varietà, ottima tecnica e una profondità del complesso più che invidiabile(grazie all'enorme mole di stili differenti convogliati in uno solo e ad un'elevata ispirazione). il tutto rende questo gioiello qualcosa di unico ed inarrivabile, che ascolteremo anche negli anni a venire. voto: 98 |
|
|
|
|
|
|
121
|
@dario: sono qui da 2 anni e sei il primo che mi tira fuori i dear hunter! grandissima band, se non sbaglio verranno a marzo in italia! |
|
|
|
|
|
|
120
|
MASTERPIECE! Cockroach King mi ricorda tantissimo i THE DEAR HUNTER...nelle atmosfere Teatrali...Epici!! |
|
|
|
|
|
|
119
|
ho ascoltato il disco poco e male, ma ragazzi: Cockroach King è un pezzo incredibile!!! |
|
|
|
|
|
|
118
|
Ho avuto il piacere di vederli live a Vernuo, e l'onore di incontrare tutta la band e parlarci per quasi un'ora. Ragazzi semplici, che amano la musica e scrivono con il cuore e la passione. Live spettacolare. Sinceramente questo disco ai primi ascolti non mi aveva entusiasmato troppo (non sono abituato ad ascoltare un prog di questo tipo)...ma mi sono dato del tempo per assimilarlo, e alla fine sono riuscito ad apprezzarlo appieno, cogliendo il cambio di direzione rispetto ai precedenti 2 capolavori, e trovandone un altro. Dei grandi! |
|
|
|
|
|
|
117
|
Tutti i commenti successivi al secondo avvertimento di Lizard, inerenti la stessa discussione, sono stati rimossi. Eravate stati avvisati in modo chiaro, la discussione era già stata chiusa da Lizard. |
|
|
|
|
|
|
116
|
Secondo avvertimento: basta così, lo dico a tutti. Queste definiamole discussioni non interessano a nessuno e non devono essere alimentate ulteriormente. |
|
|
|
|
|
|
115
|
Del coglione lo vai poi a dare a qualcun altro, così, tanto per. E sciacquati la bocca quando parli a gente che si fa un culo enorme per permettere a elementi come te di venire qua a sparare stronzate. Detto questo, vuoi parlare di musica o continuare a sparare sentenze ad minchiam tanto per dare sfoggio della tua immensa cultura? Tanto per sapere, così preparo i pop corn. |
|
|
|
|
|
|
114
|
I precedenti due non mi erano piaciuti, questo invece è piacevole e si lascia ascoltare nonostante non sia nulla di eccezionale e innovativo. Numericamente, per me, è 75. |
|
|
|
|
|
|
113
|
Detto da un coglione come te fa ridere |
|
|
|
|
|
|
112
|
@freedom: finiti gli argomenti, partono le offese, un classico. Ti sei appena definito da solo, piccolo utente, piccolo uomo, ignorante conclamato. Non ti rispondo a tono perché non vale la pena sporcarmi le dita con uno come te...ci sarà una ragione se sei lo zimbello del sito  |
|
|
|
|
|
|
111
|
Io direi che possiamo smetterla ed evitare gli insulti. E per carità, non iniziamo con il gioco ha iniziato tizio e caio, anche perché mi pare che di aver letto solo dei commenti del cazzo e delle provocazioni (chi ha fatto cosa lo sa). |
|
|
|
|
|
|
110
|
@freedom: Come? Vieni a darci dei ciarlatani e poi ti offendi perché ti "sputtaniamo" per l'ignorante che sei? Troppo comodo, troppo comodo, mio caro palle! XD |
|
|
|
|
|
|
109
|
Non mi stupisce che andiate sempre d'accordo...del resto si sa, i coglioni vanno sempre in coppia.  |
|
|
|
|
|
|
108
|
Questi si ricordano pure quanti peli ho nel culo...siete i recensori più antipatici di metallized, e pure isterici. Meritate di essere ignorati. |
|
|
|
|
|
|
107
|
@freedom: evidentemente siamo dei ciarlatani. E quindi? Non sei forse libero di ignorare chi reputi tale? Saluti Torno a sentirmi Zombie Ritual... |
|
|
|
|
|
|
106
|
@freedom: se tu scrivessi recensioni scambieresti un pezzo nuovo dei sepultura per un classico dei death, come del resto hai fatto. Va a commentare i metallica che sono in linea con le tue, di "competenze". Secondariamente, non conosci nè me nè nagash, quindi evita i commenti da fighetta isterica, e a casa. |
|
|
|
|
|
|
105
|
Certo che è un mio gusto, ci mancherebbe. Ma io non mi metto a gridare "sveglia!" o "capre" a chi non supporta la musica che piace a me. Inoltre, essendo perfettamente consapevole di non riuscire ad essere oggettivo al 100% con i gruppi che amo, non pretendo di scrivere recensioni. |
|
|
|
|
|
|
104
|
Anche il 68 è un tuo gusto. Tutti punti di vista e nessuna verità oggettiva e dimostrata. Siam sempre lì. |
|
|
|
|
|
|
103
|
Sopravvalutati. Mi trovo d'accordo col Marchese in questo caso. I Dream Theater saranno pure finiti (per qualcuno magari no), ma hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica rock...di questi ragazzi, al terzo disco, non posso dire lo stesso. Robetta che waste of air (sempre a braccetto con Nagash) pompa a dismisura perché in linea con i propri gusti. Voto esagerato, 68 e a casa. Quoto anche il commento di Flag of Hate molto più giù... |
|
|
|
|
|
|
102
|
clauz: te lo dico chiaro subito. I troll non sono tollerati e tu non hai un cazzo da dire, stai solo offendendo. Regolati subito. |
|
|
|
|
|
|
101
|
e questa il recensore ha anche il coraggio di chiamarla musica?! il progressive metal bisogna saperlo suonare, io ho provato ad ascoltare questo schifo per davvero pochi secondi e sembrerebbe di essere di fronte a un disco di pop ma no direi peggio anche perchè almemo molta musica pop è fatta bn! be in conclusione mio caro recensore vai a seguire gigi d'alessio che ti si addice e faresti molto meglio! 90 ))): si ma sn i calci in culo che dovresti prendere! |
|
|
|
|
|
|
100
|
Votando un album 34/100 non si ha rispetto per chi, come il sottoscritto, svolge la professione di musicista. L'album potrà non piacere, il de gustibus non si discute ma ricordati tu, omino che ti appelli ad un nome mirabolante come "Il giudice supremo" che con un giudizio privo di motivazioni affossi il lavoro di gente che per comporre un album ha dedicato anni della sua vita, se uno avesse un minimo di sale in zucca ovviamente non presterebbe attenzione ad un'affermazione come la tua e tantomeno si permetterebbe di scriverla anche perchè rimanendo in un giudizio oggettivo la produzione è decisamente buona e i musicisti sono ottimanente preparati e lo dimostrano degnamente, forse troppo, nelle composizioni che fanno parte di questo cd. Una valutazione così bassa dunque è già priva di fondamento...ripeto dare un voto del genere significa non comprendere il lavoro, la passione e la musica stessa mettendo in mostra la propria superficialità e ignoranza. La musica è una forma d'arte e come tutte le cose, per quanto non possano piacere, dovrebbe essere in ogni caso rispettate. Saluti. |
|
|
|
|
|
|
99
|
Una merda. Voto: 34,00 |
|
|
|
|
|
|
98
|
Se i Dream Theater fanno la Serie C questi al massimo possono raccattare le palle |
|
|
|
|
|
|
97
|
Voilà, li ho riascoltati incuriosito dalle moltissime note e commenti. Niente, il songwriting è scarso e mi sembrano la fotocopia dei Gentle Giant quarant'anni dopo e ovviamente, come tutte le copie, un po' patetici. Sinceramente non capisco tutti questi "osanna". Enfin, non capisco perché tutto questo discutere sui Dream Theater in questa sede. Anche per me, comunque, DT significava Dark Tranquillity... |
|
|
|
|
|
|
96
|
eheheh il covo di anti-DT, scherzo anch'io... |
|
|
|
|
|
|
95
|
@Er Trucido: Per DT si intende Devin Townsend. Mi meraviglio di questa tua mancanza.  |
|
|
|
|
|
|
94
|
Scusate ma per DT intendete Dark Tranquillity? Perché io non ne conosco altri (se scherza eh, facciamoci una risata) |
|
|
|
|
|
|
93
|
Third Eye, scusami ma ultimamente quando si puntano i DT mi innervo (un po' infantile questa cosa, dovrò smettere (- Rispetto per le opinioni di tutti e anche per le battute simpatiche (-; Evviva! |
|
|
|
|
|
|
92
|
Sì Third Eye, come al solito però sei sempre il primo a sparare sentenze... Però una cosa sugli Haken la voglio dire molto importante (sto gruppo me sta già sul cazzo senza averlo mai sentito): Haken è la marca del Continuum di Jordan Rudess... ci vedo una chiara citazione, ai limiti del plagio... |
|
|
|
|
|
|
91
|
@ Sabbracadabra: infatti, i Dream Theater lasciamoli stare, loro fanno il campionato di serie C !!! |
|
|
|
|
|
|
90
|
che dire... bellissimo disco... e complimenti anche al recensore per la passione che ci mette!!! questo è vero prog... |
|
|
|
|
|
|
89
|
Non male, ma x i miei gusti troppo mosci, il cantante poi è da suicidio di massa, i Dream Theater lasciateli stare, fanno un altro campionato. |
|
|
|
|
|
|
88
|
Concorde perfettamente con danimanzo con cui mi congratulo (con il caveat che per me I dt hanno ancora lo scettro) |
|
|
|
|
|
|
87
|
io di dt in questo disco non ci ho visto proprio niente |
|
|
|
|
|
|
86
|
Finalmente sono riuscito ad ascoltarlo e devo ammettere che è un album bellissimo. Ora provvederò a recuperare i primi due dischi in studio. Grandi Haken e grande Metallized grazie al quale ho imparato a conoscere questa piccola grande band ! Piccola nota a parte; smettetela di fare paragoni con i Dream Theater ogni qual volta una nuova fatica discografica di metallo progressivo degna di nota esce sul mercato. I Dream Theater non sono il meglio di questo sottogenere, ma hanno indiscutibilmente contribuito a crearlo e a plasmarlo durante gli anni '90. E tuttora sfornano album di livello e alta qualità ( l'ultimo omonimo è addirittura emozionante ) senza per questo oscurare altre band di spessore, come per l'appunto gli Haken. |
|
|
|
|
|
|
85
|
pienamente ragione con te.Vi fate un mazzo tanto a recensire,e lo fate solo per passione,difficile poi farlo per dischi come questo che richiedono più di un attento ascolto,se a qualcuno non piacciono le vostre rece libero di non leggervi .Continuo a supportarvi e mi complimento con voi per aver dato il giusto valore a questo disco |
|
|
|
|
|
|
84
|
Calmi tutti. Le recensioni non piacciono? siamo una fanzine? Siamo penosi? Basta non leggerci. Se sai fare di meglio proponetevi come recensori, anche perchè non abbiamo soldi per gare spalatori. Se poi volete insultarvi vi ricordiamo la simpatica possibilità di usare le mail private. |
|
|
|
|
|
|
83
|
MDMA, che finezza, senti chi parla di star calmi... |
|
|
|
|
|
|
82
|
Non per fare della piaggeria ma sarebbe un attimino il caso di portare un pò di rispetto a chi recensisce e a chi immette tante energie in questo spazio per dare la possibilità a noi utenti di usufruire di un comodissimo servizio, assolutamente gratuito tra l'altro. |
|
|
|
|
|
|
81
|
@autumn reborn: sta calmo, idiota. |
|
|
|
|
|
|
80
|
@autumn reborn: e tu entri anche nel sito per leggerle, pensa come sono fortunato! |
|
|
|
|
|
|
79
|
@ ilcario79: Che si avvicinano a tali sonorità nel senso di unione di più generi? Ah boh, prova ad ascoltare quello che ha fatto Mike Patton nella sua carriera (Faith No More soprattutto) e Diablo Swing Orchestra. Poi non so… Mordred (In This Life), Mind Funk (l’omonimo), Saigon Kick, Dub War, Clawfinger, Infectious Grooves, POD… e perché no in mezzo ci metterei anche Elio E Le Storie Tese (che sicuramente conoscerai). Questi sono quelli che mi vengono in mente… e mi rendo conto che non sono proprio delle giovani promesse. Probabilmente ci sono nuove band più simili ai TFN (con quella componente djent) ma non le seguo, mi dispiace (anche se apprezzo Meshuggah e Tosin Abasi). Mi scuso con tutti per l’ennesimo OT. |
|
|
|
|
|
|
78
|
@raven, le recensioni da fanboy di waste of air dimostrano il contrario. @nagash, spalate merda su opeth, dream theater e tool, per esaltare merdacce come i soilwork. penosi. |
|
|
|
|
|
|
77
|
Non per spirito polemico, sia chiaro, lo chiedo solo per pura e semplice curiosità, ci tengo a sottolinearlo onde evitare inutili diatribe. Dov'è che si sentono gli IQ? In Somebody dite? Ripeto: problema mio eh? Per il resto completamente d'accordo sulle influenze citate dal recensore e nei commenti (+ gli Yes naturalmente... e pesantemente). |
|
|
|
|
|
|
76
|
Molto bello. Mentre lo ascoltavo cercavo di cogliere -tra gli altri- il riferimento che sentivo in alcune parti e invece bastava leggere la recensione: IQ. Assolutamente d'accordo. |
|
|
|
|
|
|
75
|
Cmq io sono dell'idea che il più grosso limite di tutte queste band dell'era moderna (death, prog, power, trash, aor, hard rock, black, folk, metalcore, grunge, sludge, djent, alternative, stoner, crossover ecc.), preparatissime a livello strumentale, è l'incapacità di produrre un songwriting degno di questo nome, al di là delle etichette. Sembra quasi che tutto quello che c'era da scrivere sia già stato scritto. Personalmente non lo credo. |
|
|
|
|
|
|
74
|
questa non è una fanzine. |
|
|
|
|
|
|
73
|
@ianmarco:grazie della segnslaziome correro subito sul loro sito @oudeis:in effetti concordo con te...il termine fusion mi era stato "suggerito" da un'altra fanzine che li catalogava proprio sotto questo stile musicale...evito d nominare per evitare crociate mistiche nei loro confronti mi sa che hanno fatto un bel buco nell acqua catalogandili cosi...oudeis...hai qualche suggerimento x gruppi che s avvicinano a tali sonorita? T ringrazio in anticipo |
|
|
|
|
|
|
72
|
Condivido ovviamente quello che dici Oudeis, il mio è un parere del tutto personale che può essere più o meno condivisibile ci mancherebbe. Detto questo li trovo un tantino barocchi e pomposetti (vizio che, è bene cmq ricordarlo, si è assolutamente normalizzato rispetto ai lavori precedenti), oltre a eccedere un pò troppo con l'ego in molti frangenti. Album ben composto ma a mio modo di vedere un tantinello impersonale, vogliono prendere da troppe parti con la spiacevole conseguenza che non sono ancora riusciti a trovare quel carattere, quell'impronta stilistica che differenzia una grande band dalle band di minore portata. E denoto una certa ansia da prestazione nelle loro esecuzioni che non li aiuta certamente a tirare fuori la loro indole più autentica e genuina da un punto di vista del songwriting. Ripeto: sono solo mie valutazioni personali che non hanno la pretesa di assurgere a verità assolute e definitive anche perchè, comunque, ci trovo degli sprazzi di genio non indifferenti nella loro scrittura, ma sono episodi marginali, su cui ci dovrebbero lavorare sopra più a lungo in futuro. Con calma e senza voler dimostrare a tutti i costi il loro valore impantanandosi in virtuosismi incollati a mò di riempitivo che disgregano l'omogeneità dei brani e alla lunga annoiano l'ascoltatore. Tutto quello zigzagare senza ratio sul tema principale alla lunga stanca. IMHO OBVIOUSLY.  |
|
|
|
|
|
|
71
|
@autumn reborn: come se fosse antani. |
|
|
|
|
|
|
70
|
@ ilcario79: Questi TFN mi stanno simpatici. Bella l’idea di legare ogni brano ad un fumetto. Io veramente non li ritengo né fusion (termine che rimanda a tutt’altre sonorità) né demenziali (direi piuttosto ironici). Solitamente si indica quella commistione di generi con il termine “alternative” o “crossover” (parole che vogliono dire tutto e niente). Io, e mi riallaccio a quanto detto in precedenza, però odio le etichette. Finiscono sempre per essere una gabbia. Certo, sono utili per capirsi, per indicare una cosa invece di un’altra, ma oltre questo vedo solo discorsi oziosi. @ Awake: Io penso invece che gli Haken siano immuni dalla tendenza da te indicata, o comunque io non l’ho rilevata. Si, c’è virtuosismo, ma non lo trovo fine a se stesso. Non trovo neanche cali di continuità. Forse per apprezzare al meglio l’album bisogna avere una particolare disposizione d’animo, o comunque cercare di accettarlo nei propri termini. O essere cresciuti con quelle sonorità. L’unico “rimprovero” che mi permetto di fare, oltre alla mera questione di gusti sulla timbrica del cantato, è sul fatto che non propongano niente originalissimo. Penso che la loro forza sia nella capacità di rivedere un certo tipo di musica attualizzandola con una scrittura per me interessante; l’album non segue esattamente l’idea di innovazione, ricerca, sperimentazione, ma è sicuramente ben composto. Direi come l’ultimo di Steven Wilson. Io ho votato 80. Azzardo anche un paragone con l’ultimo, per me discreto o quasi, degli Opeth: la differenza qualitativa non sta nell’essere più prog nel senso originario del termine, ma semplicemente in una scrittura migliore. |
|
|
|
|
|
|
69
|
Autumn, credo si sia confuso con gli ultimi tre degli Anaal Nathrakh (-; |
|
|
|
|
|
|
68
|
@nagash "c'è più progressive nell'ultimo doppio disco dei Soilwork che negli ultimi 3 dischi dei DT." è il commento più idiota che abbia mai letto e la recensione dell'ultimo dei Soilwork è la più ridicola della storia! |
|
|
|
|
|
|
67
|
i twelve foot ninja ci sono ancora tour nel 2013 vedere la loro pagina fb |
|
|
|
|
|
|
66
|
@Oudeis: certo, ovviamente ottimo finale al di là di quello che avrei fatto io... Tutto il brano poi è splendido, benchè manca di continuità e a più riprese fa calare la tensione: una costante degli Haken e non solo di loro purtroppo. Troppi fronzoli e sciccherie e virtuosismi fini a se stessi a scapito del songwriting, si perde di vista l'essenza di cui ovviamente ogni pezzo è portatore già in potenza, in fase di componimento e stesura voglio dire. Viziaccio del nostro tempo, una sorta di schizofrenia compositiva tutta tesa a voler dimostrare "quanto siamo bravi" e nei confronti della quale solo pochi gruppi ne sono immuni (e che non riguarda solo la musica). Vabbe', ehm... mi sono lasciato andare. Scusate le divagazioni. |
|
|
|
|
|
|
65
|
Grandioso album, pieno di richiami a tutto il miglior progressive, tecnico, pulito ed inoltre molto inteligente. Il 90 è meritato |
|
|
|
|
|
|
64
|
premessa: del debutto e del successivo degli Haken ho ascoltato poco, e quel poco che ho ascoltato non l'ho apprezzato particolarmente. bene, questo disco mi ha preso alla sprovvista e non mi ha mollato più. chiariamo subito, parlare di capolavoro mi pare eccessivo, considerando la pletora di influenze che un orecchio un minimo educato percepisce al volo. ciò non toglie che l'amalgama suoni davvero bene, trascinato da una sezione ritmica debordante, sviluppato da ottimi intrecci strumentali e vocali, i quali danno una grossa mano ad un cantante non troppo dotato, e condito da ritornelli azzeccati (Falling Back To Earth è una bomba!) |
|
|
|
|
|
|
63
|
Ah prr quel che riguatda i Twelve...credo si siano goa sciolti come sempre le cose belle foniscono subito... |
|
|
|
|
|
|
62
|
@oudeis: prego..dovere mi riallaccio al balzo alla tua definizione...appunto per me loro suonano un "fusion demenziale" molto doveryente...altri gruppi di questa fattura? @weste: bella race...mi sembrano vicini alle donorita dei Leprous? Cmq davvero molto bravi non inventano nulla di quanto gia fatto da paritetici gruppi...ma alla fine le note son sempre 7...difficile syravolgere o riscrivere nuove "storie" ma loro...la loro storia la descrivono egregiamente...90 meritattissimo |
|
|
|
|
|
|
61
|
Ecco mi sono perso il primo album in pratica, dovro rimediare! Incrociando le dita ci si veda la a presto |
|
|
|
|
|
|
60
|
@Luigi: i Frost ne hanno fatti due, non uno! Milliontown e Experiments in mass appeal..Io probabilmente ci vado, ma da Reggio Emilia non sono di strada, mi spiace! |
|
|
|
|
|
|
59
|
Ahhh ragazzi!!! Ma c'è qualcuno ad ottobre che va a brescia per i Fates Warning? Da Milano? Un buon fancilullo che abbia un posto in auto? Sono disperato! |
|
|
|
|
|
|
58
|
@Waste of air Grazie mille ho il primo album ed è veramente una piccola gemma! Gli avevo dati per persi, attendiamo il nuovo album allora. |
|
|
|
|
|
|
57
|
@ ilcario79: Grazie per la segnalazione dei Twelve Foot Ninja. Ho visto 2 loro video, Coming For You e Mother Sky, molto divertenti, soprattutto il primo. Mi sembra una band valida, anche se solitamente apprezzo più la fusione di varie influenze musicali che l’accostamento dei diversi generi da loro proposto. Approfondirò. @ Awake: Gran pezzo Somebody, a me il finale piace così com'è, con la ripresa dell'ntro. |
|
|
|
|
|
|
56
|
Quoto il commento n. 43 di waste quando dice che "i Dream Theater non sono IL prog" e mi meraviglio che qualcuno si scandalizzi per questo! Piuttosto, è curioso il fatto che questa leggenda venga spacciata dai più (rigorosamente fans o a digiuno di musica progressiva) come verità assoluta senza argomentare però ma dandolo quasi per scontato (lo pensano un pò tutti, quindi è così e basta e non rompetee le scatole...). |
|
|
|
|
|
|
55
|
Ciao Luigi, se non erro il nuovo album dovrebbe uscire a breve: si chiamerà 6 minutes to september è sarà doppio, oppure diviso in 2 uscite. |
|
|
|
|
|
|
54
|
@waste Of Air Per caso sai che fine hanno fatto i frost?? |
|
|
|
|
|
|
53
|
Waste grazie per la precisazione - vista la sfumatura, il contesto, gli altri commenti, la frase poteva interpretarsi diversamente. P.S. A questo punto mi dispiace se non recensirai, specie se ho contirbuto alla tua scelta. Io ti incoraggio a farlo! |
|
|
|
|
|
|
52
|
Mi e' capitato ultimamente d imbattermi in un gruppo che a mio mal grado qui non vedo recensito...sono i "Twelve Foot Ninja"...secondo me questi son proprio malati...in senso buono ocviamente...e mi e'molto.difficile trovarne un "etichetta" musicale...ossia .. Che diavolo suonano? Si accettano aiutini...pero davvero un peccatobche in una fanzine seria e preparata come la "nostra" il loro nome sia stato.del.tutto ignorato. Grazie un abbraccio a tutti...prog rules the world... |
|
|
|
|
|
|
51
|
Mi e' capitato ultimamente d imbattermi |
|
|
|
|
|
|
50
|
@nagash...beh piu che caduta di stile gli Area hanno subito una caduta di "ascolti" visto che immagino sia ai loro tempi che a tutt oggi non abbiamo una fetta cosi ampia di supporters..al contrario ad esempio degli stessi P.F.M. Band molto piu commerciale e commercializzata dei primi e,parere del turto personale, nulla hanno da invidiare per quel che concerne la composiziobe, la struttura e la tecnica dei pezzi ai piu conclamati DT. @nagash: e altri amici qui..una domanda forse un po fuorviante e sicuramente fuori tema... |
|
|
|
|
|
|
49
|
mi aggiungo al coro dei "mi piace":questo disco cresce con gli ascolti che è un piacere,un plauso ai signori della Veruno prog che giocando d'anticipo li avevano inseriti nella serata con i Three friends headliner.Gli haken sono i Gentle giant del futuro,da loro puoi aspettarti di tutto ,è un disco che mi ripaga della delusione di "coal" dei leprous |
|
|
|
|
|
|
48
|
@Flag: Non parlavo solo dell'aspetto musicale parlando di "sputtanamento". |
|
|
|
|
|
|
47
|
Certo che il finalone di "Somebody" spacca eh? 6:19 >> 8:10 Peccato che la troncano, dovevano sfumarla con quell'incedere monumentale  |
|
|
|
|
|
|
46
|
@Salvatore: dubito che il sito, nella sua interezza, sia prevenuto verso i DT, basti vedere i voti delle recensioni. Al massimo singole persone non li sopportano per il fatto che "oscurino" gli altri complessi Prog con la loro ombra. @NagasH: rispetto la tua opinione, ma non credo che i DT si siano "rovinati" la carriera. Se tiriamo le fila,il risultato non può che essere più che buono perchè, anche se gli album da TOT in poi non raggiungono i fasti del passato, non si può nemmeno considerarli dei fallimenti (tranne forse Octavarium) tali da inficiare una storia pluridecennale. Del buono c'è in tutti questi dischi. Come dire che i Leprous si sono sputtanati perchè l'ultimo non è quella gran cosa. Va bene che in troppi li esaltano acriticamente -i DT, ovvio- e che alla fine risultino antipatici proprio per questa adorazione incondizionata di certi fanboy, ma non si scada nell'errore opposto, cioè nel volerli finiti o, addirittura, "non prog". |
|
|
|
|
|
|
45
|
steelminded io se vai a vedere non ho mai detto cosa penso di loro nel dettaglio ma il discorso di base è che in un microcosmo come il prog, da sempre il più eclettico da un punto di vista stilistico, è un po' difficile avere posizioni o visioni completamente uguali e molto spesso, a seconda della propria sensibilità, un determinato percorso può non piacere. personalmente non sono indisposto verso i dt, mi lascia indifferente il fatto che il nuovo disco possa essere splendido o pessimo, non mi piace solamente il fatto che non si riesca ad accettare che ci sono tanti punti di vista (e non sto parlando dei giudizi tranciati alla "fanno cagare"). la cosa non vale solo per loro chiaramente. detto questo chiudo qui, spero di non sentire più parlare più di essere prevenuti perché non è una cosa che non esiste qui dentro. |
|
|
|
|
|
|
44
|
@Steelminded: a mio parere c'è più progressive nell'ultimo doppio disco dei Soilwork che negli ultimi 3 dischi dei DT. Opinione personale, non prevenuta. Prevenuto è che ascolta 2 tracce su youtube e poi viene a dare lezioni (non mi riferisco a te e a nessuno in particolare qui sotto). |
|
|
|
|
|
|
43
|
@Steelminded: io sostengo che i Dream Theater non sono IL prog, e c'è una differenza sostanziale e tutto un discorso sotto che ho ampiamente spiegato. Come, per onestá, ho rifiutato la recensione e non la troverete scritta da me. Se poi non sarà il 90 che volete, non sarà colpa del lupo cattivo. Saluti. |
|
|
|
|
|
|
42
|
NagasH, Waste of Air, Trucido anch'io ho avuto come Salvatore la stessa impressione di una sostanziale "indisposizione" nei confronti dei Dream Theater, la quale traspare non tanto nelle recensioni agli album degli stessi (sebbene qualcosina anche lì forse la si trova...), quanto nei commenti liberi alle news e alle recensioni (oltre che ovviamente nei richiami in questa rece. Forse Salvatore la presa un po' sul personale al commento 34 ma anche voi avete reagito del pari e all'unisono mi sembra... La prevenzione si spinge fino a sostenere che i DT non siano prog (Waste of Air). Io che apprezzo (e molto) Metallized e i DT forse vorrei vedere giudizi e commenti più equilibrati nei confronti della band da parte dei redattori, tutto qui. Per il resto siete bravissimi, avete grande cultura musicale e fate un ottimo lavoro, io sono il primo a dirlo. |
|
|
|
|
|
|
41
|
Salvatore, la recensione di Bilateral l'ho fatta io, non waste of air, se hai qualche dubbio in merito, ti basta esporlo in calce alla recensione, argomentando possibilmente. Detto questo, "De gustibus et coloribus non est disputandum" e a me pare che tu ne stia semplicemente facendo una questione di gusti (il voto alto di Xavier è ottimo, quello di Giacomo, e non waste, è una cantonata, giusto?). Qui nessuno, e ribadisco nessuno, ha messo in dubbio l'importanza e la storia dei DT, ma come te è stata espressa un'opinione assolutamente libera da preconcetti e ruffianeria, ti pregherei di assumere questo come principio base, altrimenti non c'è nemmeno un dialogo che abbia senso di essere imbastito. Saluti. |
|
|
|
|
|
|
40
|
Chissà perché tutte le volte si tira fuori Devin, di cui sono talmente fan da avergli quasi stroncato Epicloud. Il 100 a Terria è ampiamente argomentato e non è questa la sede per discuterne; poi preciso che in questo sito non ho MAI recensito i Dream Theater, quindi di cosa stiamo parlando? |
|
|
|
|
|
|
39
|
direi che devi deciderti: o parli del recensore o del sito perché bilateral (che a mio parere è un gran disco) è stato recensito da qualcun altro. poi se pensi che valutiamo male i dischi dei dream theater solo perché stanno sui coglioni dimostri quello che sei, ovvero un fan fondamentalista che accetta solo la propria visione mentre gli altri sono solo detrattori che non capiscono un cazzo. spero vivamente che tu non lo sia. ps: siamo così prevenuti che infatti praticamente tutti i dischi dei dt sono sopra la sufficienza e parecchio se non sbaglio. |
|
|
|
|
|
|
38
|
Io dico solo una cosa: disco bellissimo. |
|
|
|
|
|
|
37
|
@ Er Trucido: Parlavo di Bilateral che su questo sito ha preso 95 ed è stato classificato Advanced Metal. Parlando di beniamini, per esempio, 100 a Terria di Devin Townsend di certo non l'ho dato io (nonstante sia un album che apprezzo molto di certo non merita 100). Su ammettilo che siete prevenuti nei confronti dei DT. Scommetto all'ultimo album darete un votaccio tipo 50. Xavier Rota, invece, scrisse un ottima recensione su A Dramatic Turn of Events |
|
|
|
|
|
|
36
|
Il sottoscritto i Leprous li ha talmente pompati da dargli 63, e i Maiden non li ha mai ascoltati in vita sua nè tantomeno incensati. Francamente, di sparate del tipo "pompate troppo i gruppi" senza uno straccio di argomentazione, non m'importa niente. Come non mi viene in tasca niente a disquisire sullo status biblico/infallibile dei Dream Theater; secondo i miei parametri The Mountain è un gran disco e l'ho detto. Punto. Poi, se sono bastate un paio di frasi piazzate come specchietto per le allodole a scatenare un casino, la cantonata l'ha presa qualcun altro. |
|
|
|
|
|
|
35
|
non mi sembra che il recensore abbia promosso i leprous a pieni voti nell'ultimo disco o parlato bene degli iron maiden. mi sa che spari nel mucchio solo perché hanno toccato i tuoi beniamini, o mi sbaglio? |
|
|
|
|
|
|
34
|
Quoto Oudeis, freedom e Awake. Gruppo esageratamente sopravvalutato. E aggiungo che il recensore ultimamente sta prendendo delle cantonate pazzesche (qualcuno ha detto Leprous? altro gruppo pompato/sopravvalutato, si parlo addirittura di "musica d'avanguardia"). Che mi tocca leggere: "Prog for Newbies". Io vi invito a leggervi quando parlate entusiasti di gruppi vecchi che non hanno più nulla da dire (qualcuno ha detto Iron Maiden?) scrivendo commenti entusiasti in confronto all'acredine con cui trattate i Dream Theater gruppo che nelle ultime due release ha dimostrato di saper comporre ottimi album. |
|
|
|
|
|
|
33
|
@Awake: posto che quanto dici è condivisibile...se è applicabile a gli Haken è a maggior ragione applicabile ai DT. @Ilcario79: mai paragonato DT e Area, parlavo della questione di stile che ha contraddistinto i primi e che ha visto decadere i secondi. |
|
|
|
|
|
|
32
|
Quoto Oudeis e Awake. Gruppo esageratamente pompato. Voto 70. |
|
|
|
|
|
|
31
|
Quoto l'intervento di "Oudeis" commento n.26("rielaborazione e attualizzazione di stilemi e forme consolidate" ... "la matrice è bella evidente" ) e quello di "Le Marquis de Fremont" commento n.4. Inoltre senza voler in alcun modo difendere i Dream T. (che definire "progressive" nel'accezione settantiana del termine mi è sempre sembrata una grossa forzatura) sono del parere che il vero "prog for newbies" di nagashiana memoria sia proprio questa roba qui. Bravi eh? Li ascolto volentieri... ma sono sonorità che ho già sentito in quanto è evidente a un orecchio smaliziato che il gruppo trama e ordisce il proprio sound sul telaio preimpostato dei grandi gruppi prog del passato (non faccio nomi, si rischia di non uscirne più). Niente di così innovativo come si vuol far credere, voglio dire. Tra l'altro al di là dell'attitudine prog del gruppo, l'album non è che brilli di tutta 'sta gran luce eh? Dio, dischetto più che dignitoso ci mancherebbe, c'è di molto ma molto ma molto peggio in giro: direi un buon inizio per i giovanotti a digiuno di tali sonorità e un'ora piacevole di buona musica per quei vecchiacci assorti nel rimembrare un'epoca che non verrà mai più. Un 7 glielo si dà volentieri, dopotutto. |
|
|
|
|
|
|
30
|
Io adoro i DT sia chiaro...ma il confronto con gli AREA mi sembra azzardato dai...e' come un po...strizzarsi i maroni con una mano e con l altra accarezzare la spalla al Berlusca...hai sempre tra le mani dei coglioni...ma a piangere sei sempre tu  |
|
|
|
|
|
|
29
|
Ragazzi...tirare in ballo cosi su due piedi gli Area per giustificare lo straparlare ad ogni costo dei DT...mi sembra alquanto fuori luogo...si ok i DT hanno "accompagnato" con classe la trasformazione del prog verso qualcosa di piu "pesante"..ripeto con classe e poesia...ma NON hanno inventato proprio un bel niente...Area = Maradona...puro talento...puro genio...pura pazzia...non scomodiamo gli ELETTI con povere Immagini e Parole |
|
|
|
|
|
|
28
|
Sarà la mia inesperienza da diciannovenne, il fatto che non sia un musicista... Non lo so, so solo che sono tremendamente affascinato dai commenti di alcuni utenti, starei ore a leggerli in ogni caso mi aggancio al discorso di @Flag sui DT, i quali sembrano aver contratto la "sindrome Metallica"... Mi spiego? Tornando agli Haken, do ragione a chi punta il dito sul singer... Ricordo che fu l'unico "difetto" che trovai in Aquarius. |
|
|
|
|
|
|
27
|
il problema è che i theater sono il prog metal...io non conosco molto il prog e dei teather ho solo i 3 più importanti ma sfido chiunque a scrivere un altra another day...spesso la gente si perde in etichette varie ma poi alla fine la differenza la fanno le canzoni...cmq recensione interessante e intelligente il sarcasmo veso la band di new york...ma ripeto è come qnd un talento calcistico spropositato fa si che si tiri in ballo maradona...sarà sempre così... |
|
|
|
|
|
|
26
|
Il Prog, ma cos'è? Sembra sempre essere altro... e dopo il True Metal, il True Black Metal, il True Baldazzi Metal, arriva il Truce Prog Rock Metal. Oddio, le etichette... Odio le etichette. Smells like bimbominkia. A me interessa solo che la musica sia di qualità, non che sia o meno metal, rock, blues, jazz, cazz... Gli Haken fanno musica di qualità, ma per essere qualcosa di più, un punto di riferimento, secondo me serve altro. Hanno rinnovato il linguaggio musicale (stilemi, strutture, arrangiamenti...)? No. Propongono nuove o particolari interazioni con altre forme artistiche (letteratura, teatro, cinema, danza...)? No. Hanno rinnovato il modo di approcciarsi agli strumenti o ai suoni (tecniche esecutive, modifiche degli stessi, produzione...)? No. Qui non c'è Prog inteso come innovazione, progresso e le altre cose buone e giuste e sante di cui tanto si parla. Qui c’è Prog inteso come rielaborazione e attualizzazione di stilemi e forme consolidate e che hanno precisi connotati, esattamente come le altre realtà a cui è solitamente appioppato l’altisonante (?) titolo di cui sopra. Gli Haken fanno una splendida sintesi di quanto proposto dal genere dagli albori ad oggi. Fanno buone canzoni, anzi di più, fanno buoni album, derivativi certamente no, ma com'è stato detto la matrice è bella evidente (aggiungerei anche i Caravan ai già citati - e non mi si venga a dire che il chitarrista non s'è studiato almeno un pochetto quel ben più famoso chitarrista di New York). Ci sono pecche? La voce: 'nzomma... Per carità, il tipo fa il suo dovere, con la voce arriva dove deve arrivare, ma ha una timbrica che... mah (non dissimilmente dall'ultimo periodo del ben più noto cantante di New York). Be', allora per me 90 è troppo: 80. |
|
|
|
|
|
|
25
|
Concordo con te Flag. Ma vedo la natura di questo meccanismo in modo diverso. Se vincere è essere l'esempio di come si possa mandare in rovina, con pochi dischi ed un modo di porsi molto lontano dallo "stile" popolare (quello che predicavano gli Area, non certo lo stile pop post-'80s), una carriera rispettabile (al di là dei risultati di vendite e ovviamente con una qualità che non sto certo a sindacare, piacciano o non piacciano) allora è una vittoria dei piccoli. Nessuno toglie loro i meriti, ma questi non possono coprire i demeriti e quindi l'esempio, per me, negativo. |
|
|
|
|
|
|
24
|
Dico solo una cosa sui DT: già il fatto che si senta il bisogno di tirarli in ballo per QUALSIASI disco Prog (spesso per denigrarli) indica la loro vittoria, è la miglior dimostrazione di quanto profondamente e indelebilmente abbiano segnato la soria del metal prog. Ben poche bands possono vantare una tale influenza nell'immaginario collettivo. E lo dice uno che ha smesso di esaltarsi con i loro dischi dopo SDOIT. |
|
|
|
|
|
|
23
|
AndreA, nell'amatriciana ci va il guanciale, mica la pancetta cazzo!!! |
|
|
|
|
|
|
22
|
Ti posso confermare che è uguale sia in senso discendente; d'altronde il frigio maggiore, nel nostro caso re frigio maggiore, non prevede sviluppi diversi in senso ascendente e discendente a meno che io non abbassi il fa# a fa naturale ottenendo così il frigio minore che però non può essere considerato uno sviluppo diverso del frigio maggiore. Comunque non volevo certo inficiare la validità del tuo ragionamento sul "finto" mediorientale ma solo sottolineare un punto critico nell'utilizzo delle scale esotiche. |
|
|
|
|
|
|
21
|
Non ho sotto mano la partitura, ma ad orecchio la scala mi sembra uguale sia ascendente che discendente, quindi è "finto" mediorientale, ma più che altro a livello di atmosfera mettevo in evidenza l'uso del sitar e la musica indiana che nei modi è più vicina alla concezione della musica occidentale che non alla musica araba tout court. |
|
|
|
|
|
|
20
|
Nagash: nel brano Home la presenza del fa# suggerirebbe l'utilizzo del frigio maggiore che ha la particolarità di essere una scala maggiore che "suona" come se fosse minore ed effettivamente il suo impiego fa venire in mente sonorità mediterranee/maghrebine più che orientali anche se le contaminazioni possono generare equivoci. |
|
|
|
|
|
|
19
|
Hahaha AndreA mi hai fatto piangere dalle risate :') .... Questo Mountain voglio proprio sentirmelo, sembra valere davvero! |
|
|
|
|
|
|
18
|
Altro grandissimo lavoro da parte degli Haken, devo dire che ho faticato a digerirlo all'inizio visto che mi sembrava molto più diverso e complesso dalle precedenti uscite, ma una volta assimilato non ho ascoltato quasi nient'altro all'infuori di questo disco. La mia preferita è Pareidolia, una gemma vera e propria del prog metal in generale, ma tanto di cappello alla teatrale Cockroach King e alla tostissima In Memoriam. Confrontandolo alle uscite precedenti, "The Mountain" è un poco inferiore ma anche un po' più maturo; in ogni caso, stiamo parlando di uno dei gruppo fantastico che ci regalerà altre soddisfazioni. |
|
|
|
|
|
|
17
|
Dream Theater in ogni dove! I nostri Area negli anni 70 copiavano gli album dei Theater. Il Prog copiava gli album dei Theater e' tutto Dream Theater, anche cìo che si mangia a cena se nei bucatini alla amatriciana oltre alla pancetta ci metti un pò di fantasia a suon di spezie, matematicamente diventa ''progressive'' quindi Dream Theater! Il mondo è Dream Theater...perfino gli Impaled Nazarene. |
|
|
|
|
|
|
16
|
Ottima recensione anche se avrei evitato di infilarci riferimenti neanche troppo velati ai Dream Theater, col risultato di attirare qui i fan del gruppo newjorkese ad affossare il "voto lettori" (52,25 è un voto ridicolo, proprio da haters che si divertono a misurare "chi ce l'ha più lungo") di questo bellissimo album (terzo disco terzo centro) di questa giovane band che si merita successo e fama. Per il resto concordo col giudizio, 90 è il voto che si merita, e un posto assicurato nei dischi più belli di questo 2013. |
|
|
|
|
|
|
15
|
Credo che il recensore sia libero di fare o non fare tutte le allusioni che ritiene di dover fare e se non lo reputa di scrivere chiaramente a chi si riferisce. La vena critica non è verso coloro che ascoltano i DT, ma verso chi li idolatra senza fermarsi a pensare che fondamentalmente i DT propongono, come altre band, progressive for newbies e che sono fallibili (eccome se lo sono). Per inciso Pareidolia ha atmosfere arabeggianti Home no, a meno che il sitar non sia in uso nella musica tradizionale araba. La somiglianza delle atmosfere è solo dovuta ad un orecchio poco allenato (ti rimando a quanto affermato nella recensione di Salam degli Arkan) e soprattutto al giro "finto" orientale di Myung su Home (questo non toglie il fatto che adori quella canzone e quel disco nella sua totalità). |
|
|
|
|
|
|
14
|
Ragazzi, una domanda assolutamente pertinente; ad oggi, anno 2013, quali sono le band più promettenti e/o più solide in ambito progressive metal ? Io sono rimasto ad anni fa quando i grandi nomi sinonimo di qualità erano i Dream Theater e i Pain of Salvation. Aiutatemi a capire chi devo conoscere e a quale livello i suddetti Haken si piazzano in questa lista di priorità di ascolti. Grazie |
|
|
|
|
|
|
13
|
Anche se il nuovo dei DT non mi sta facendo impazzire, quoto Salvatore. |
|
|
|
|
|
|
12
|
Invece di fare allusioni scrivi chiaramente Dream Theater non perifrasi tipo "progressive metal di New York". Poi non sopporto questa velata critica come se chi ascolta e apprezza i DT è un c0glione a prescindere. A proposito: Pareidolia mi ricorda Home dei DT sia per le atmosfere arabeggianti che per il suono della tastiera. Su una cosa concordo col recensore: Cockroach King è un capolavoro. Le mie canzoni preferite, oltre alla canzone appena citata, sono: In Memoriam e Falling Back To Earth. Il grosso difetto di questo gruppo è la voce che è banale e a tratti insopportabile. Basta pensare a As Death Embraces: canzone completamente rovinata da una voce lagnosa, lamentosa e priva di pathos. Quindi ottimo gruppo, ottima release ma pessima voce... |
|
|
|
|
|
|
11
|
Recensione e valutazione perfetti per un album meraviglioso. |
|
|
|
|
|
|
10
|
@ ELECTRIC WARRIOR...I Treshold melodie patetiche?? ma dove vivi???? |
|
|
|
|
|
|
9
|
Il voto utenti mi conferma il fatto che il sito è visitato da emeriti INCOMPETENTI  |
|
|
|
|
|
|
8
|
Aquarius mi piacque, cercherò di trovare il tempo anche per questo e magari per il precedente... @il buon Marchese, non per fare lo svizzero rompiscatole, ma sarebbe "messieurs"  |
|
|
|
|
|
|
7
|
Gli Haken fanno un buon progressive moderno, senza quelle melodie patetiche che contraddistinguono tanti act moderni (Seventh Wonder, Treshold, Circus Maximus). La rece mi sembra un tantino esaltata, come tanti dischi prog questo fa eccitare ma già al secondo ascolto l'aria cambia. Il paragone con i Dream Theater mi sembra abbastanza lampante nella rece, sia all'inizio che alla fine soprattutto, ma francamente dei Theater chissenefrega, non possiamo star qui a paragonarli con tutti i gruppi progressive metal esistenti. Ognuno ha la sua proposta, che può piacere o meno. |
|
|
|
|
|
|
6
|
non si può dare voti a casaccio su questi dischi, questo recensore qui non sa contare evidentemente, ha bisogno dell'abaco. |
|
|
|
|
|
|
5
|
Capolavoro....attendo i Dream ma di sicuro uno dei 5 dischi piu' belli del 2013...e non aggiungo altro!!! |
|
|
|
|
|
|
4
|
Ascoltato, Monsieurs, più e più volte. Non mi ha detto niente. Qualcosa non va tra i miei gusti e alcune recensioni su album prog o prog metal, con voti altissimi, come il recente Dan Swano e i The Ocean. Stavo ascoltando giusto ieri, Lizard dei King Crimson ed erano emozioni continue. Di questo The Mountain ricordo solo che Cockroach King è un plagio da polizia postale dei Gentle Giant e che non mi ricordo poi nessuna canzone. Se questo è "il Prog" come dice la recensione, quello del Re Cremisi, così diverso ed emozionante cos'è? Au revoir. |
|
|
|
|
|
|
3
|
ho letteralmente consumato i primi due, dovrò prendermi un po' di tempo anche per questo nuovo capitolo |
|
|
|
|
|
|
2
|
Li ho visti dal vivo a Veruno. Sono incredibili e non sbagliano un colpo! |
|
|
|
|
|
|
1
|
ottima recensione con caduta di stile nelle conclusioni ..."...non quello di new york"...... |
|
|