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Heretic`s Dream - Walk The Time
( 3478 letture )
Per molti "true metaller" è incredibilmente comodo accusare certi gruppi di non essere all’altezza per giustificare in qualche maniera ciò che si ascolta. Quante volte abbiamo visto lo strenuo sostenitore dei Manowar accanirsi sul gruppetto emo-core di turno? Tante, forse anche troppe volte. Ma è anche vero che spesso abbiamo assistito al contrario, cioè al fan incallito dare dell’hater e dell’ottuso ad ogni detrattore, anche piccolo, del suo gruppo di riguardo, specialmente di fronte all’evidenza di un lavoro non buono.
Siamo però sinceri: che lo dica il metallaro dalle palle infuocate o la ragazzina di prima superiore che inizia a muovere i suoi primi passi nella musica heavy, se una cosa non è un gran che, non è un gran che. Anche se può essere difficile ammetterlo, anche se è il nuovo lavoro del gruppo che vi ha accompagnato per tutta l’adolescenza, certe cose vanno sapute prendere con senso critico e obiettività, al dì là dei gusti personali.

Per gli Heretic’s Dream questo discorso calza a pennello e, per dirla tutta, senza giri di parole, usando tutto il senso critico di questo mondo, possiamo dire che Walk the Time non è un grande album.

Ma andiamo con ordine e iniziamo a vedere come mai tanta ostilità nei loro confronti: a partire dalla copertina che pare essere l’illustrazione di un tutorial di Photoshop, Walk the Time è un insipido calderone di influenze che spaziano soprattutto tra pop, gothic metal alla Lacuna Coil e, di tanto in tanto, qualcosa di vagamente djent, riuscendo a trovare il peggio da ogni genere di riferimento per poi appiccicarlo con la colla. C’è modo e modo di unire le influenze e i generi tra di loro, ma non è sicuramente questo.
Tutto inizia sotto i peggiori propositi con Outcasted, probabilmente la traccia più piatta e monotona dell’intero album: priva di un climax o di un qualsiasi passaggio degno di nota. La voce della cantante è sicuramente uno dei lati peggiori del disco: incapace di dare potenza o coinvolgimento all’ascoltatore. Da questa pecca non si salva neanche la successiva Chains of Blood, che si caratterizza soprattutto per avere un ritornello melodico tra i più fastidiosi di sempre, capace di scatenare pruriti e irritazioni cutanee in ogni dove. E il lato peggiore è che si tratta proprio di uno di quei ritornelli indelebili, che non ne vorranno mai più sapere di andarsene dalle vostre orecchie.
Forse non c’entra niente, ma Behind the Mirror ci ha ricordato in più di un passaggio quelle canzoni iraniane italianizzate che circolano da qualche anno su YouTube. Consigliamo a chi non le conoscesse di cercarle per farsi quattro risate, nonché per constatarne le somiglianze con la traccia in questione. Provare per credere!
La quarta traccia, Dreams Falling, fortunatamente si distingue per essere il cosiddetto meno-peggio di tutto l’album. Non è una canzone bella, sia chiaro, ma semplicemente non è così qualitativamente bassa come le altre. Insomma, è già qualcosa vista la situazione.
I Believe In You, sinceramente, farebbe più bella figura in un album di Biagio Antonacci e, arrivati a questo punto, iniziamo a mettere seriamente in dubbio di avere a che fare con un cd di musica rock/metal e il pensiero di stare ascoltando un album di cover del cantautorato italiano leggermente appesantito da qualche power cord è piuttosto marcato. Il che potrebbe anche essere, ma anche se fosse non credo che la nostra opinione a riguardo cambierebbe.
Arrivati a metà album la fine sembra più che mai lontana: l’arrivarci in fondo diventa una questione di sopravvivenza, altro che Bear Grylls.
Fighting Time calca gli stilemi del classico ballatone rock/metal, né più né meno, riuscendo a cadere nell’anonimato più totale.
Con Connections arriva il djent. Ce n’era bisogno? Diremmo proprio di no. Andiamo avanti.
The Broken Silence potrebbe costituire un valido brano da proporre ad un piano bar in tarda serata, quando la ressa inizia a spostarsi verso altri lidi. Non c’è bisogno di aggiungere altro, se siete mai stati a una serata piano bar per cinque minuti scarsi anche solo per sbaglio, sapete di cosa parliamo.
Ennesimo pezzo lento, Before the Storm è noia pura e a questo punto anche puro fastidio, perché dopo un’ora di ascolto inconcludente si ha la netta sensazione di essere presi in giro e di aver buttato il proprio tempo letteralmente nelle ortiche ma, finalmente, dopo minuti interminabili che hanno visto spaziare dai Meshuggah fino a Biagio Antonacci (mai avremmo pensato di usare questi due nomi nella stessa frase), si intravede finalmente la fine. Per chiudere in "bellezza", non poteva mancare che un po’ di melodic death suonato un po’ così, come capita. Persino gli ultimi In Flames si indignerebbero di fronte a una cosa del genere.

Ok, abbiamo riso e scherzato, ma la cruda verità è che Walk the Time è oggettivamente un lavoro mediocre, prevedibile e incapace di accontentare sia la ragazzina quattordicenne al suo primo approccio con il metal e men che meno un serio appassionato del genere. Forse a qualcuno potrà piacere, anche se ne dubitiamo, ma a chiunque voglia credere alle nostre parole, ci dia retta. Se proprio avete dei soldi da spendere, comprate un peluche al vostro animale domestico, portate da McDonald's il fratellino, ma musicalmente guardate altrove.



VOTO RECENSORE
40
VOTO LETTORI
53.05 su 35 voti [ VOTA]
Povero Yorick
Giovedì 9 Gennaio 2014, 17.48.59
36
L'aver scritto questa recensione si è rivelato essere uno dei miei peggiori errori dopo quella che volta che provai a mangiarmi un piatto di peperoncini secchi a crudo. Chissà per quanto tempo andrà ancora avanti questa storia del: "Non devi permetterti di sminuire la fatica e l'impegno di un gruppo" "Questa recensione fa pietà e tu ancora più di questa" "Ridacci i soldi" eccetera eccetera. E la cosa bella è che rimane uno tra i miei scritti con più commenti e visualizzazioni in assoluto, quasi a confermare il fatto che di tutte le mie altre recensioni, positive o negative che siano, a nessuno frega niente. Ma pazienza, non ho motivo di arrabbiarmi più di tanto e poi so per certo che questo commento riaprirà di nuovo il baratro di critiche e polemiche. Life goes on.
HorneD DeviL
Giovedì 9 Gennaio 2014, 16.31.20
35
Il disco può piacere o meno... ma qui credo si sia mancato il punto. Stai recensendo un CD su un blog, quindi il tuo giudizio deve esser dato sul CD in maniera più asettica possibile, poi a valle puoi mettere una tua opinione. La cosa che credo sia più fuorviante sia il dileggio che si è fatto dell'opera, la fatica deve essere rispettata anche se non è apprezzata. Il voto non è in discussione, credo sia in discussione solo la recensione eccessivamente acida. A me non piace Malmsteen ma se dovessi recensire un suo CD non lo stroncherei ovviamente....
Metal3K
Giovedì 12 Dicembre 2013, 7.58.02
34
@Pentiteve diauli: Circa l'approccio usato in questo scritto si è già avuto modo di dibattere. A questo punto mi sarei aspettato un intervento fatto con un minimo di cognizione di causa sull'argomento, ma dato che non hai ascoltato il cd, il tuo rischia di essere semplicemente un tentativo di impartire lezioni non richieste. Parlare di nozioni musicali in termini astratti, senza riferimenti al caso specifico, è solo un modo per salire in cattedra e per fare polemica sterile, peraltro usando un tono così sprezzante ed arrogante.
Pentiteve diauli
Giovedì 12 Dicembre 2013, 1.04.09
33
Leggendo la recensione mi è venuto da ridere, ma è stata più che altro una risata amara. Premettendo che non ho ascoltato il cd e non sono qui come fan incallito e indignato per l'onta subita, mi sorge spontaneo storcere il naso di fronte a cotanto astio e dilettantismo giornalistico, in questo caso definibile come giornalettismo di bassa lega. Ritenere un prodotto, qualunque esso sia, scadente o deludente è un diritto sacrosanto, ma bisogna tenere bene in mente quale sia la linea che divide la critica pura e sana dal balbettio inesperto e inacidito. Invece di scrivere ragazzinate da prima liceo, approfondiamo la critica inserendo nozioni musicali vere e studiamo un pochino. Ciao core.
Pigfucker
Lunedì 18 Novembre 2013, 21.29.19
32
ma vah, non sai nulla secondo me. ciao stai bene.
Kupu
Domenica 17 Novembre 2013, 13.36.10
31
@Pigfucker ti ho urtato scusa, allora per non farti piangere ritratto quello che ho scritto. "Disco bello, voce bella, riff maestosi e NON banali, 95/100 per me" amen
Radamanthis
Sabato 16 Novembre 2013, 11.24.23
30
Boh, io ho questa idea, giusta o sbagliata che sia (a parte il discorso di Vic che non sapevo e ringrazio per le informazioni aggiuntive). Inoltre non ho ascoltato solo 2 brani sul tubo ma molto alto, sempre sul tubo, riferito alla band per poter avere un'idea più precisa di ciò che facesse questa band e poter esprimere un parere più dettagliato possibile. Chiusa li la questione per me. Un saluto a tutti!
Viç
Sabato 16 Novembre 2013, 0.38.15
29
@Radamanthis - riguardo le ultime righe del commento 22: non voglio entrare nel merito di considerazioni sul disco, però essendomi occupato delle loro ultime news e dunque informato su di loro posso dirti una cosa: "poco più che amatoriale" è un po' parossistico riferito ad una band che ha spiegato una potenza di fuoco promozionale non indifferente su questo disco e che si è rilocata a Londra (si, quella nel Regno Unito, non qualche ipotetico paese omonimo sperduto nell'ipotetico stato di Tomainia.). Dico questo solo perché io sono il primo a sostenere e "proteggere" a spada tratta le realtà emergenti. Trovo però che questa band sia decisamente approdata ad un livello professionale (o paraprofessionale e proprio non amatoriale) e quindi credo che possa tranquillissimamente assorbire le critiche mosse. Che siano giuste o sbagliate non ha importanza, intendo semplicemente che ormai dovrebbero "aver le spalle grosse" e, come fai notare giustamente tu, possano mettere in conto sia stroncature che ironie (quante se ne fanno su gruppi ben più acclamati?).
Delirious Nomad
Venerdì 15 Novembre 2013, 22.52.38
28
Sottoscrivo Flag lettera per lettera. E anche waste, questa diventa tutta pubblicità (anche il mio commento!).
Arrraya
Venerdì 15 Novembre 2013, 22.28.09
27
Secondo me il futuro per le band emergenti è quello di riuscire a farsi recensire in maniera talmente negativa da ottenere piu curiosità rispetto ad una buona recensione. Secondo me funziona.
waste of air
Venerdì 15 Novembre 2013, 21.01.11
26
@radamanthis: tu però qui sotto analizzi e valuti il disco in base a un paio di pezzi sentiti sul tubo, è rispetto? Poi teniamo anche conto che un 40 ha l'effetto di un'ambulanza in un paesino con tutti che vengono a vedere e disquisire; il risultato è che gli Heretic's Dream hanno un fracco di visualizzazioni, cosa che non avrebbero avuto se il disco avesse preso un  voto sul 60/70, ad esempio. Detto questo, il problema non risiede di certo nel pezzo di Carlo.
Flag Of Hate
Venerdì 15 Novembre 2013, 20.55.18
25
Se si dovesse tener conto della passione, della fatica, dell'impegno, del sudore -che schifo!- e cazzi e mazzi vari si dovrebbe dare il 6 politico a tutti. Parlo per quei pochi che ancora comprano i CD: non compro la "passione" del musicista, chissene, ma la qualità della sua musica. A parte questo, in questa recensione recensione non c'è alcuna offesa personale, solo sana ironia. E non è pure la più "cattiva" che mi ricordi sul sito, quella dei The Bunny The Bear era talmente al vetriolo che questa pare una promozione ma nessuno s'era scandalizzato. Meno atteggiamenti da fighette, please.
Pigfucker
Venerdì 15 Novembre 2013, 20.47.04
24
ma che va dicendo questo kupo? quali sarebbero i riff buttati a caso, i difetti nella voce...la rece non sarà pessima, ma di certo fa ridere solo i polli oltre a te: insulti inutili; paragoni inutili, plurale di maestà usato a vanvera...cosa sei il fratello maggiore?
Dico la mia
Venerdì 15 Novembre 2013, 19.59.08
23
Non ho notato alcuno sgarbo nella rece, solo qualche leggera ironia in alcuni tratti che non va assolutamente oltre l'accettabile espressione di opinioni personali, si negative, ma pur sempre tali (in altri termini non c'e' nessuna offesa gratuita ma critica artistica). Mi sembrano un po' eccessive certe reazioni.
Radamanthis
Venerdì 15 Novembre 2013, 19.16.31
22
@Kupu: guarda, io nel mio piccolo ho una band e "giochiamo" a scimmiottare i nostri idoli facendo sia cover (cosa che a me interessa relativamente) e pezzi nostri (cosa che amo), per ridere, per gioco, per passione, per amore verso le sonorità power metal / heavy classico è dal 1997 che suoniamo e abbiamo fatto (bene o male, non sta a me dirlo) diversi demo / album / concerti e così via. Anche qui su metallized è stata recensita una nostra produzione. La cosa che vorrei far capire è che non è questione di chiesa o non chiesa, di sarcasmo o serietà...chiunque suona o ha una band sa bene quanto sia difficile non fare un album ma una sola canzone, inventare un riff, creare una base musicale adatta, creare una linea vocale avvincente, armonizzare il tutto, provare e riprovare, registrare e mettere nelle mani di altri che giudicano il tuo operato. Tutto ciò costa impegno, fatica, sudore, soldi, tempo che si porta via ad altre passioni, a famiglia e amici ecc ecc e la cosa che più infastidisce non è un'eventuale bocciatura (che si può mettere in conto) ma un sarcasmo fuori luogo a discapito di un impegno che tiu ho descritto per un brano e che va amplificato per 8/9/10 canzoni o chissà quante.Questo è il rispetto che pretendo verso chi fa musica, bene o mele che la faccia, soprattutto se si parla di una giovane band poco più che amatoriale e non certamente un colosso musicale ultramilionario e conosciuto a livello globale!
Kupu
Venerdì 15 Novembre 2013, 19.00.22
21
Veramente brutto, disco brutto, voce brutta, riff buttati a caso qua e la. 35/100 ps. a me la recensione è piaciuta un sacco, mi piace proprio il tono sarcastico, mica siamo in chiesta, cristo.
Metal3K
Venerdì 15 Novembre 2013, 17.43.30
20
Ihateledzeppelin alias Martina, oppure Marco73 alias Ilenia, che motivo c'e' di duplicare i vostri nick per esprimere le vostre opinioni? Per quanto ci riguarda l'opinione di ognuno ha un peso non trascurabile e la rispettiamo, per cui vi dico serenamente che con c'e' bisogno che venga artificiosamente moltiplicata usando un multinick, perche' questo non ne amplifica la valenza ma, anzi, rischia di ottenere l'effetto contrario.
Radamanthis
Venerdì 15 Novembre 2013, 11.21.07
19
Dopo mille parole spese per parlare dei contenuti dati dal recensore a questo disco ora vorrei parlare della msuica di questa band (dopo aver dato un ascolto a ciò che ho trovato in rete). Classifichiamo pure la msuica come gothic / rock con influenze pop e hardcore (qua e là x quello che ho sentito); si parla tanto male della voce della cantante ma forse non è così male come si descrive, sicuramente lontana da quelli che sono gli standard voclai del metal che tutti noi abbiamo in mente (Tarja Turunen, Simone Simons su tutte...) o anche rock gothic (Amy Lee), a tratti dolce nelle forme vocali più mielose ma ben sostenute da una ritmica interessante che fa del lato msuicale la parte più interessante della band proprio per il variare continuo di stili ma sempre col gothic come filo conduttore. Certo una pronuncia inglese migliore e una maggior aggressività (inteso come presenza vocale, convinzione, forza) avrebbe giovato alla sua prova a tratti troppo sdolcinata e soffice ma ripeto, tutti noi, io per primo, ho uno standard vocale femminile in mente che è ben impresso a furia di svariati ascolti della Floor Jansen di turno. La parte musicale mi è piaciuta proprio perchè varia, è in continua evoluzione da brano a brano, è invece la voce (intesa anche come linee vocali e non solo come prestazione della cantante di cui ho già parlato sopra) la parte debole del disco / di ciò che ho ascoltato dal disco. Ho letto recensioni su altri siti che parlano di grande disco con voti 8/10 e 9/10 mentre qui è stroncato con un 4/10; forse la verità sta nel mezzo, ma a mio avviso si tocca comunque a malapena la sufficienza: forse con una presenza maggiore della voce della cantante (linee vocali e corde vocali) il tutto ne avrebbe giovato, forse l'introduzione di una male voice gioverebbe agli Heretic's Dream, forse, chissà, non sono nessuno per dirlo. Per ora questo è il mio parere e il mio voto è 58/100, lontano dai fasti e dalle glorie e lontano dalle prese in giro!
Martina
Venerdì 15 Novembre 2013, 10.01.49
18
Tenetevi le band tutte uguali con le cantanti con lo stampino. I dischi che dopo 2 pezzi sai giá come fa tutto il disco. Noia del giá sentito, che a voi fa stare così comodi. La vera porcheria qui è la chiusura mentale.
300
Venerdì 15 Novembre 2013, 8.23.34
17
Al di fuori della discussione sui toni della recensione io avendo ascoltato il disco e visti dal vivo non posso che applaudire al giudizio del recensore. UNA VERA PORCHERIA!!! Ma dove l'hanno trovata quella per cantare?! Ma forse se usciva strumentale questo disco poteva pure essere passabile!
Metal3K
Giovedì 14 Novembre 2013, 23.54.40
16
@Radamanthis: ti ringrazio per averlo ricordato e anche per aver espresso la tua opinione in maniera garbata.
Radamanthis
Giovedì 14 Novembre 2013, 23.39.34
15
@Metal3k: visto che sono stato io ad esprimere un voto sul lavoro del recensore ti rispondo direttamente: sono il primo a complimentarmi con lo staff quando esce un aricolo, un reprt, un'intervista o una rece ben fatta, usando termini entusiastici che ben si addicono alla quasi totalità del lavoro effettuato dallo staff di questa web zine che ricordiamo fa questo per tutti noi gratuitamente, quotidianamente e con grande professionalità e passione per la nostra amata musica ma così direttamente mi sembra corretto e onesto verso me stesso dire anche quando c'è qualcosa che non condivido, cercando di essere sempre educato (spero di riuscirci) o almeno ottenere chiarimenti. Tutto qui. @W.Axl: troppo gentile, thanx u! Rock on!
Metal3K
Giovedì 14 Novembre 2013, 23.03.54
14
Esistono modi diversi di esprimersi, specie quando si deve articolare un ragionamento per motivare una bocciatura. C'è un modo velato, diplomatico di esprimere i concetti, c'è un modo chiaro, diretto e schietto. Povero Yorick ha scelto il secondo, senza troppi giri di parole ha espresso il suo pensiero argomentando il suo giudizio negativo, senza offendere nessuno come invece si vorrebbe far apparire. E' pur sempre il suo giudizio su un prodotto e ognuno di voi può farsi il proprio ascoltando personalmente i contenuti del disco. Ci può anche stare una discussione nel merito dell'approccio stilistico usato, per carità, ma a mio avviso il focus dovrebbe rimanere essenzialmente sui contenuti, mentre qui leggo commenti in cui addirittura si esprimono voti sul lavoro del recensore senza neanche conoscere il disco. Che poi esprimere la propria opinione senza filtri sia sintomo di scarsa serietà mi sembra abbastanza opinabile.
Ilenia
Giovedì 14 Novembre 2013, 22.49.13
13
Una recensione è solo il parere di una persona. Questo disco ha avuto pure 8/10 e 9/10 su altri siti, italiani e stranieri. Solo opinioni.
W.Axl
Giovedì 14 Novembre 2013, 21.59.56
12
Incuriosito dalla totale stroncatura sia nel voto sia nella recensione ho ascoltato quello che è disponibile sul tubo, ovvero le prime 2 tracce. Non mi sono piaciute per un motivo: per quanto le melodie portanti siano banali, nel senso di non belle ma nemmeno brutte, la cosa che mi ha dato fastidio è stato il cercare di innovare con diversi ma confusi riff di sottofondo e improbabili sincopi che più che altro fanno casino. Ma sono solo le prime 2 tracce quindi non prendete questo parere come autorevole. Per quanto riguarda la recensione, beh sicuramente non è una cosa utile e/o rispettosa prendere in giro gli artisti, per quanto possano non piacere. @Povero Yorick: Rada ne ha scritte a gogo di ghost-recensioni in calce a quella principale e molte volte preferisco la sua a quella "ufficiale" perciò non puoi dirgli di imparare a fare il redattore
Radamanthis
Giovedì 14 Novembre 2013, 20.42.32
11
Ok, chiederò allo staff!
jar jar binks
Giovedì 14 Novembre 2013, 20.38.55
10
a me francamente non sembra così cattiva come recensione. certo stronca l' album, ma non offende. sarà perchè ho letto di peggio
Povero Yorick
Giovedì 14 Novembre 2013, 20.24.47
9
Chiedi allo staff di Metallized di diventare redattore, così potrai farmi vedere come si stronca un disco nel modo giusto.
Radamanthis
Giovedì 14 Novembre 2013, 19.58.24
8
Non è una gran bella risposta Povero Yorick...non entro nel merito della valutazione del disco ma delle parole usate per descriverlo, così come feci con PcKid! C'è, a mio avviso, modo e modo di elogiare e/o stroncare un prodotto, tutto qui! Tu in recensione dici (probabilmente a ragion veduta) "C’è modo e modo di unire le influenze e i generi tra di loro, ma non è sicuramente questo" e io dico (da lettore di metallized da anni e anni) che c’è modo e modo di stroncare un disco, ma non è sicuramente questo!
Povero Yorick
Giovedì 14 Novembre 2013, 19.21.47
7
Querele, tribunali e gogne a parte, la questione è molto semplice: compratevi l'album, ascoltatelo per bene e poi sarò lieto di parlarne e di motivare, con chi ne abbia voglia, le mie parole. Saluti.
Red Rainbow
Giovedì 14 Novembre 2013, 16.22.13
6
Mah, premesso che non è il mio "stile" ideale di lettura, i toni sono indubbiamente duri, i giudizi un po' troppo scolpiti nel bronzo, l'ironia forse in qualche passaggio sconfina in un tocco di cattivo gusto (magari lasciamo "ad maiora" i pruriti e le irritazioni cutanee ), ma non mi pare una rece da querela. Cerchiamo di non fare i "politically correct" a tutti i costi, nelle webzine di tutto il pianeta si forzano a volte i concetti anche per alimentare il dibattito, e il recensore è lo stesso che è capace di emozionarsi di fronte a un album ai suoi occhi "convincente" (leggere alla voce Vulture Industries per credere). Evidentemente non si sarà ancora ripreso dalla (per lui) tortura dell'ascolto, e, a dir la verità, una rapida scorsa del materiale dell'album che gira sul Tubo mi ha portato a capire se non la forma, almeno la sostanza del suo travaglio...
Radamanthis
Giovedì 14 Novembre 2013, 15.08.28
5
Notai in una recensione del disco Kiske-Somerville toni sarcastici da presa in giro del recensore PcKid e ebbi modo di esprimere il mio assoluto sdegno per determinate parole o paragoni che mi fecero non poco incazzare in quanto c'è modo e modo di esprimere i prorpi pareri e le proprie opinioni senza dover prendere in giro artisti, musicisti o comunque nessuno. Noto che in questa recensione, al di là del fatto di non avere avuto modo di ascotare questa band che manco conosco e non ho mai sentito nominare, si sono utilizzati dei toni sarcastici che male ci stanno in una web-zine solitamente (salvo rari casi fortunatamente) seria, precisa e di un certo livello. Lavoro del recensore: 30 (meno non si può vero?)
marco73
Giovedì 14 Novembre 2013, 14.17.22
4
Prega di non beccarti una querela per i toni diffamatori che usi. Mi meraviglio di Metallized. Hai la libertà di esprimere il tuo parere ma sempre entro i limiti della correttezza e della educazione.
Ihateledzeppelin
Giovedì 14 Novembre 2013, 12.43.01
3
Hahahahaahahahahhahahah non ci capisci niente di musica ma mi hai fatto ridere
Pierre Kino Ellis
Giovedì 14 Novembre 2013, 12.41.39
2
Ok, posso capire le critiche alla voce, che può piacere e non (ho avuto modo di sentirla dal vivo recentemente, in una serata in cui mi è capitato di dividere, con la mia band, il palco con loro, e sinceramente non piace neanche a me), ma i musicisti, a mio parere, sono persone molto preparate e competenti e non gli ultimi arrivati da come sembra capire da questa recensione. Sulla qualità del disco non mi esprimo perchè non l'ho sentito, ma ho sentito i pezzi suonati dal vivo (nella stessa occasione) e a me sinceramente non è sembrato tutto sto disastro. De gustibus...
P2K!
Giovedì 14 Novembre 2013, 8.38.09
1
Uhmmmm, ci sei andato giù pesante. Così tanto che quasi mi hai fatto venire voglia di provare con mano il perché di tanta severità.
INFORMAZIONI
2013
Videoradio Edizioni Musicali & Discografiche
Gothic / Rock
Tracklist
1. Outcasted
2. Chains of Blood
3. Behind the Mirror
4. Dreams Falling
5. I Believe in You
6. Shockwave
7. Fighting Time
8. Connections
9. The Broken Silence
10. Before the Storm
11. The Next Level
Line Up
Francesca di Ventura (Voce)
Andrej Surace (Chitarra)
Carlo Nicolucci (Chitarra)
Jacopo Greci (Basso)
Maurilio di Stefano (Batteria, Flauto)
 
RECENSIONI
 
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