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Extreme Attack - ...in the Name of Thrash Metal
( 3511 letture )
Inventarsi qualcosa di originale in ambito thrash old school è impresa veramente improba, praticamente una contraddizione in termini. Nel 99,9% dei casi, la cosa migliore che si può sperare è di trovare un gruppo in grado di rielaborare lo schema di base, mettendoci quell’entusiasmo, quella freschezza e, auspicabilmente, quel po’ di personalità capace di trasformare uno scolastico copiato in un compito dignitosamente eseguito. Tocca agli ecuadoriani Extreme Attack cercare di ben figurare all’interno di questo quadro, con il loro ...in the Name of Thrash Metal, il quale, già dal nome, è proprio tutto un programma. Nati a Quito nel 2011 dalle ceneri dei Metal Slave (l’estrosità non sembra proprio far parte del DNA di questi ragazzi), giungono nel corso dello stesso anno all’EP Assassin, al quale fanno seguito parecchie date live in patria, per poi allargare la propria esperienza dal vivo anche alla Colombia. Fatta questa gavetta, i tre si ripropongono ora con il full di cui sopra, col quale sperano di assestare la loro presenza sulla scena internazionale. Ci saranno riusciti?

Il trio dimostra certamente una grande fedeltà ai dettami più consolidati dello stile già a partire dalla copertina, che riporta ai tempi in cui queste erano disegnate a mano da artisti talvolta improvvisati, con risultati che potevano andare dal capolavoro all’ignobile. Nel caso di specie, il baricentro della valutazione si sposta più verso il secondo, anche se, tutto sommato, l’amarcord può risultare persino piacevole per chi ha il gusto dello splatter. Assodato tutto ciò, passiamo al nocciolo della questione: la musica. Il trio sudamericano dimostra dedizione, convinzione, fors’anche una certa attitudine, ma le debolezze di ...in the Name of Thrash Metal sono troppo evidenti per passare inosservate. Per prima cosa è la base ad essere fragile, ossia i riff con i quali sono costruiti tutti i pezzi. Ognuno di questi non è altro che la sagra del copia/incolla di terza o quarta mano di materiale già iper-sfruttato, senza niente che si segnali nel marasma generale. Nessun arrangiamento degno di nota, assoli di chitarra al più ascoltabili da parte di Renata Pacheco, parti di batteria discutibili e ridondanti di Andree Aguilar, con uso di fillers non sempre in focus col pezzo o addirittura fastidiosi. Su tutto questo si innestano soluzioni generali veramente infantili in alcuni break, che abbassano notevolmente la considerazione delle capacità del gruppo. A questo proposito basta ascoltare l’opener Final Judgement per rendersene conto. Se ciò non dovesse ancora essere sufficiente, però, il vero colpo di grazia lo assesta Patricio Viveros, non tanto nella sua qualità di bassista, ma in quella di cantante. La sua prestazione è assolutamente insufficiente, priva di qualunque mordente, mortificata dalle scarse doti vocali a disposizione e dalla mancanza del coraggio di connotarla portandola all’estremo, mostrando almeno il tentativo di cavarne fuori qualcosa di particolare, non necessariamente “bello”, come a loro tempo fecero, ad esempio e con ottimi risultati, i Living Death. L’unico pezzo appena presentabile è Thrash Metal, a patto che chiudiate tutti e due gli occhi sul fatto che Mille Petrozza potrebbe citare tutti per plagio senza tema di perdere la causa. Insignificanti i testi, ma a questo punto non è una sorpresa. In sintesi estrema: un lavoro molto più che mediocre sotto tutti i punti di vista.

Quello che gli Extreme Attack hanno da mettere sul piatto della bilancia è la passione, null’altro. Se cercate spunti compositivi interessanti, qualcosa di non fatto mille ed una volta da Destruction, Artillery, Testament, Annihilator, Hexx, Hirax, Forbidden, Overkill, Onslaught, Razor (alcune delle band da loro stessi citate come influenze) e dai vari gruppi che li hanno clonati nel corso degli anni, rivolgetevi più che tranquillamente altrove. Gli Extreme Attack non mostrano di avere i numeri per dire qualcosa di rilevante, anzi, per dire qualcosa; e basta.



VOTO RECENSORE
40
VOTO LETTORI
75.72 su 11 voti [ VOTA]
Hermann 60
Sabato 30 Luglio 2016, 17.21.19
24
A me non dispiacciono, il suono è semplice e diretto e quindi risulta piacevole per chi non ha il palato fine. Certo le critiche mosse da 'Raven' sono esatte. In effetti la voce inficia un giudizio che sarebbe stato migliore.
Manthas99
Sabato 12 Aprile 2014, 17.41.24
23
sono giovane, ok, ma di thrash me ne intendo abbastanza per dire che non fanno così pena da ricevere un 40. Personalmente almeno la sufficienza la darei, sono ancora giovani e impacciati. L'importante è che si divertano e facciano divertire.
jek
Sabato 21 Dicembre 2013, 21.28.52
22
O buttandola sullo storico una discendente di Pacheco il Vasari di Siviglia.
LAMBRUSCORE
Venerdì 20 Dicembre 2013, 19.29.32
21
Se lei non fosse la figlia di Antonio Pacheco, ex giocatore della Reggiana, non sarebbe arrivata fino a questo livello, dai...
jek
Giovedì 19 Dicembre 2013, 20.47.03
20
Boh!!! Sentito ...in the Name of Thrash Metal sul tubo, molta passione e basta.
Andy '71 vecchio
Giovedì 19 Dicembre 2013, 19.25.10
19
Si,si,avevo capito Raven,figurati,certo recensire implica anche altro........Concordo.
Raven
Giovedì 19 Dicembre 2013, 11.33.08
18
I Kreator dell'85/86 facevano parte di una scena che stava creando uno stile, loro si trovano la pappa pronta, per così dire, avendo a disposizione lustri di musica che dovrebbero mostrargli come evitare certe pecche. Chiaro che vogliono rifarsi agli 80's, ma oggi come oggi è possibile saltare a piè pari certe grossolanerie per chiunque abbia una connessione internet e/o un lettore cd o altro dispositivo che gli consenta di ascoltare il lavoro dei gruppi che li ispirano. Noterai che non ho citato la produzione, non molto buona in senso assoluto, ma coerente con lo spirito della musica. In generale, da ascoltatore puoi "accontentarti" (non era e non voleva essere un atteggiamento di superiorità, sia chiaro) ma da recensore devo mantenere un atteggiamento diverso, che indichi se e quanta qualità un disco possegga in senso assoluto rispetto al genere proposto.
Andy '71 vecchio
Giovedì 19 Dicembre 2013, 11.19.11
17
Sarò uno che si accontenta,ma ho ascoltato anche "Assassin" "War never End"e non trovo,ripeto tutta questa sconceria sonora,e anche la voce,non sarà il massimo,ma nel contesto secondo me ci stà,son 3 ragazzini dell'equador,scapocciano si divertono,agli arrangiamenti ci arriveranno,e ti dirò di più sentirli mi divertono e mi ricordano ,sopratutto visti e sentiti live,quando il thrash metal negli anni'80 nasceva,certo assomigliano un pò troppo ai primi Kreator,però parliamoci chiaro,chi si ricorda i Kreator del 1985/86,suonavano peggio!Un 60 per attitudine e voglia,pian piano possono andare avanti molto bene,de gustibus......
Raven
Giovedì 19 Dicembre 2013, 8.43.42
16
Qui ad essere deboli sono in particolare gli arrangiamenti, così puerili da non essere nemmeno vicini alla sufficienza. Gli accenti di batteria negli stacchi di Final Judgment, per esempio, sono da band di ragazzini alle primissime armi. Su questo, poi, si innesta una voce altrettanto deficitaria. Uscendo dal giro locale è normale che si vengano a trovare davanti ad una realtà più evoluta, ma anche restando fedelissimi alla linea, migliorare le loro basi è necessario.
nerkiopiteco
Giovedì 19 Dicembre 2013, 8.25.56
15
infatti Raven non volevo giustificare niente e nessuno, dicevo solo che non essendoci in Ecuador questa grande scuola di thrash non ci si poteva aspettare chissà quale innovazione, ciò che hai appunto detto tu ribadendolo anche nel post 14 e mi mettevo poi nei panni di chi vive a Quito e non si è mi fatto un concerto Thrash, magari a questo disco avrà dato 100 ciò ovviamente non vuol dire nulla, mica dobbiamo recensire mettendoci nei panni di...pourparler. Quanto alla parte musicale si, ammetto che per questo genere sono sempre stato di manica larga e mi sono sempre accontentato di poco, infatti non potrei mai fare una recensione di un disco thrash
Raven
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 23.22.42
14
Come ho scritto in apertura, basta "sperare di trovare un gruppo in grado di rielaborare lo schema di base, mettendoci quell’entusiasmo, quella freschezza e, auspicabilmente, quel po’ di personalità capace di trasformare uno scolastico copiato in un compito dignitosamente eseguito." Non è quindi quello il motivo della bocciatura, ma l'insufficienza della scrittura, degli arrangiamenti e della vocalità.
Pino
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 23.06.39
13
Questa è una vera perla, un bellissimo disco di thrash old school, basta pretendere l'innovazione da ogni cosa.
DestructionThrash
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 21.42.17
12
Recensione perfetta, e voto giustissimo. un altro gruppo thrash come tantissimi altri...
AL
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 20.23.28
11
40 ???!!! allora devo ascoltarlo.. magari è anche peggio di st. anger!
brainfucker
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 16.48.54
10
forse è un bene che in ecuardor non ci sia una grande scena
Raven
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 15.54.10
9
Non avevo citato il pezzo clonato, ma mi pare sia stato facilmente individuato. Se quello è, come è, il migliore del lotto...
er colica
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 15.52.00
8
o cazzo ho sentito thrash metal il video e no dai troppo copiato a tormentor dei kreator no è eccessivo, si poi la voce fa schifo. e è vero raven spesso ci si accontenta un po' troppo.
Raven
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 14.45.37
7
Thrash Metal è l'unico pezzo che ho citato in positivo, ricavare un giudizio complessivo da quel brano è fuorviante, così come lo è sempre farlo da un singolo brano In generale, credo che vi accontentiate un po' troppo facilmente
LAMBRUSCORE
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 13.27.46
6
Anch'io ho visto solo il video di Thrash Metal, che dire, musicalmente x me discreti, ma il cantante???? Ma si può cantare così??? O cambia timbro, se no da cacciare a calci in culo!!!
Andy '71 vecchio
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 12.46.42
5
Dissento in parte,non son certo dei mostri e si sente,però ho visto il video "Thrash metal"ok il titolo,però mi sembrava un video buono,una classica thrash song per scapocciare e via,per me la sufficienza se la beccano,ci son gruppi infinitamente migliori e peggiori,ma la musica secondo me non è una gara,e nel mondo può esserci benissimo spazio per loro,di ciofeche veramente nauseanti ne ho sentite,ed onestamente loro non sembrano tali,fan tenerezza....Voto 60.
Raven
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 11.41.59
4
Se vogliamo ascoltare di peggio, a quello non c'è mai fine. Vuol dire che se avessi avuto tra le mani un disco inferiore, gli avrei assegnato da 39 in giù. Passando al dato numerico circa la presenza di gruppi in Ecuador, non mi sembra un discorso rilevante. 1 o 1000, la valutazione non cambia in mancanza di concorrenza, anzi, forse è proprio questo ad impedire lo sviluppo di certe band.
nerkiopiteco
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 11.34.50
3
musicalmente non mi sembrano tanto scarsi, poi non si vedono tante donne alla chitarra; in più se pensiamo che in Ecuador non ci sono poi così tante band thrash da soddisfare i fan del genere direi che tanto inutili alla fine non sono...sinceramente ho sentito di peggio
nerkiopiteco
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 11.34.21
2
musicalmente non mi sembrano tanto scarsi, poi non si vedono tante donne alla chitarra; in più se pensiamo che in Ecuador non ci sono poi così tante band thrash da soddisfare i fan del genere direi che tanto inutili alla fine non sono...sinceramente ho sentito di peggio
stellabyblood
Mercoledì 18 Dicembre 2013, 10.54.57
1
Fanno abbastanza tristezza... Come dice raven un nome un programma
INFORMAZIONI
2013
EBM Records
Thrash
Tracklist
1. 66
2. Final Judgement
3. Metal Slave
4. Hell Is Your Destiny
5. War Never Ends
6. Sinners in Heaven
7. War Is Shit
8. Hell’s Priest
9. Assassin
10. Thrash Metal
Line Up
Patricio Viveros (Voce, Basso)
Renata Pacheco (Chitarra)
Andree Aguilar (Batteria)
 
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