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19/04/24
GOATBURNER + ACROSS THE SWARM
BAHNHOF LIVE, VIA SANT\'ANTONIO ABATE 34 - MONTAGNANA (PD)
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( 2152 letture )
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Tra le realtà del movimento alternative sul suolo italico i The Fire sono senza dubbio una delle più affermate. Con più di mezza dozzina d’anni di attività alle spalle, tre album e due EP, la band ha dato più volte dimostrazione della propria qualità. L’ultima fatica in studio arriva dopo un fortunato reunion tour del cantante Olly Riva coi vecchi compagni degli Shandon, ma la voglia di riprendere in mano il monicker del fuoco è tanta, e così nasce Supernova. La differenza con i lavori precedenti è lampante, tanto che molti hanno storto il naso già dopo il primo ascolto, lamentandosi della virata più commerciale del combo lombardo. Ma andiamo per gradi.
L’opener Claustrophobia è già tema di discussione. Parte con uno shuffle sul rullante quasi a mo’ di marcetta, per poi trasformarsi in un veloce terzinato ricco di groove. Dal riff di chitarra fino alla fine della strofa la cifra stilistica dei The Fire è ancora riconoscibilissima, è però il ritornello a suscitare un leggero smarrimento negli ascoltatori abituali della band. In effetti il sospetto che questo lavoro punti a delle capatine radiofoniche si fa sempre più una certezza man mano che si passano in rassegna tutte le tracce. A conferma di ciò, si notano chiaramente delle somiglianze con gli U2 o i Foo Fighters in See You Next Time e Paralyzed e addirittura con i 30 Seconds to Mars in Just Can’t Get Enough. Forse è Walzin’ Monnalisa ciò ch’è di più affine all’estro che aveva fin’ora caratterizzato la band, ma anche qui ricorda un po’ troppo uno stile che si addice più ai Good Charlotte. I momenti migliori del platter si assestano nella parte finale del disco, ad eccezione della title-track e della già citata Claustrophobia. Anche Follow Me è orecchiabile, ma in questo caso qualcuno potrebbe non ritenerlo un complimento. Ai posteri l’ardua sentenza, anche se il contributo vocale di Alteria aiuta a sollevarne il valore.
Un lavoro atteso, anche se inaspettato. Certo, a volte rallentare un pochino non è solo utile, ma anche salutare, però si spera che questa sia soltanto un’allegra e tranquilla sosta all’Autogrill, quando ci si rilassa tra amici e si scambiano battute già sentite, ma comunque divertenti, perché se questa è la nuova direzione della band, allora si rischia di vanificare i lavori precedenti. Non che questo sia un album da non sentire volentieri, ma quelli da ascoltare sono altri.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Claustrophobia 2. See You Next Time 3. Follow Me 4. Paralized 5. Supernova 6. Walzin’ Monnalisa 7. Just Can’t Get Enough 8. Dynamite 9. Mr Pain 10. Out of Here 11. Business Trash (Bonus Track) 12. Tu Sei Solo Mia (Bonus Track)
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Line Up
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Olly Riva (Voce) Filippo Dallinferno (Chitarra, Cori) Lou Castagnaro (Chitarra, Tastiere) Pelo (Basso) Alecs (Batteria)
Musicisti Ospiti: Alteria (Voce nella traccia 3) Pino Scotto (Voce nella traccia 11)
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RECENSIONI |
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