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Cult Of Fire - Ascetic Meditation Of Death
( 5163 letture )
Non lasciatevi intimorire dai titoli in sanscrito: questi sono i Cult of Fire, formazione ceca che nel 2012 ha pubblicato il proprio album di debutto intitolato Triumvirát. Solamente un anno fa i Nostri lasciavano intravedere qualche buono spunto, ma la musica viveva ancora in una fase interlocutoria. Ora, al termine del 2013, esce Ascetic Meditation Of Death grazie al supporto della tedesca Iron Bonehead Productions. Al di là del carattere sicuramente criptico di quest'opera, di fronte a noi ritroviamo un gruppo maturo e consapevole dei propri mezzi, in grado di utilizzare al meglio tutto il proprio potenziale. Una delle prime cose che salta subito all'occhio, oltre al titolo e ai vari nomi delle canzoni, è l’incredibile artwork di David Glomba, artista dal tocco piuttosto particolare (molte sue copertine creano perfetti scenari horror/post-apocalittici), il quale riesce perfettamente nell’impresa di trasformare la musica in disegno. Anche la produzione è decisamente buona, forse qualche tocco di batteria si disperde un po' negli attimi più concitati, ma in generale tutti i suoni sono perfettamente bilanciati, considerando anche che nel corso delle tracce fanno capolino le più svariate sonorità ed influenze.

Il nuovo lavoro dei Cult of Fire è da prendere come un unico imponente blocco. Raramente si notano pause tra una canzone e l’altra e, se queste sono presenti, si tratta di parti musicali direttamente collegate alle melodie di stampo orientale. È possibile notare tutto ciò durante lo scorrere del quarto brano: un lungo ed evocativo siparietto (quasi) strumentale che mette da parte l’aggressività dei pezzi precedenti in favore di atmosfere più epiche e sognanti, anche se in questo caso il concetto di "epico" assume significati leggermente diversi dal solito. In generale il marchio dei Cult of Fire è contraddistinto da un black moderno che varia abilmente da parti più tirate e classiche ad altre più ricche di melodia. Inoltre è possibile osservare come non ci si trovi fronte alla solita composizione di black metal trito e ritrito, bensì che i Nostri dimostrino una buona abilità in fase di songwriting: non sono presenti pezzi memorabili che passeranno alla storia, però ogni singolo frammento di questo disco è al posto giusto al momento giusto, cancellando totalmente i momenti morti e permettendo ad ogni singola canzone di non subire mai un calo in termini di qualità. L'impatto atmosferico che si registra minuto dopo minuto è sicuramente un altro punto a favore della band, il tappeto sonoro che viene a crearsi è perfetto per accompagnare lo screaming di Devilish, il quale è dotato di un cantato molto significativo e vario, in grado di approcciarsi al meglio con l’ascoltatore.

In conclusione il processo di personalizzazione che si chiedeva loro nel precedente capitolo è stato effettuato con successo. Inutile dire come l’album vada ascoltato più volte per essere assimilato, anche se il tutto si presenta in modo molto semplice e scorrevole. Il pregio dei Cult of Fire è quello di aver creato qualcosa di diverso senza il bisogno di spingersi verso l'avantgarde più articolato e sperimentale. Si potrebbe addirittura dire che con questo cd la formazione ceca abbia confezionato dell’eccellente musica per chi, ultimamente, si sente in difficoltà nell’approcciarsi agli ultimi lavori di band come Deathspell Omega e Blut Aus Nord; forse la qualità non sarà la stessa, ma è indubbio come Ascetic Meditation Of Death richieda molto meno impegno e soprattutto meno tempo per essere apprezzato al meglio.
Che dire ancora di questo lavoro? Non posso fare altro che consigliarvi di ascoltarlo e di lasciarvi trasportare dal suo potere alchemico e dalle sue incredibili atmosfere.



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
79.4 su 5 voti [ VOTA]
Sha
Giovedì 14 Gennaio 2021, 0.37.13
6
Solo pochi giorni fa scopro questa band PAUROSA. Questo album è forse il migliore
gianmarco
Sabato 15 Febbraio 2014, 14.11.22
5
pazzeschi
supergiuz
Lunedì 20 Gennaio 2014, 19.10.37
4
l inizio della traccia 4 è troppo inquientante ... me gusta :3
Lucien
Lunedì 20 Gennaio 2014, 4.04.56
3
Veramente un bel cd.
DeathKnell
Domenica 19 Gennaio 2014, 20.27.49
2
Per me, uno fra i migliori del 2013. Senza dubbio ! Eccellente !!!
Elijah
Domenica 19 Gennaio 2014, 15.33.59
1
Disco bello e originale, complimenti.
INFORMAZIONI
2013
Iron Bonehead Productions
Black
Tracklist
1. Samhara Raktha Kali
2. On The Funeral Pyre Of Existence
3. Shava Sadhana
4. Kali Ma
5. When Death Is All
6. Gruesome Dance Of Death
7. Khanda Manda Yoga
8. Burned By The Flame Of Divine Love
Line Up
Devilish (voce)
Infernal Vlad (chitarra, voce)
Tom Coroner (batteria)
 
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