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TRAFFIC CLUB - ROMA

Cynic - Kindly Bent To Free Us
( 12400 letture )
Per quanti infiniti modi ci siano di percorrere una strada, ne esistono altrettanti per fingere o far credere agli altri di averla percorsa senza essersi mai mossi di un centimetro. Funziona così quella che da molti è indicata come l’uscita discografica più attesa dell’inverno e, da qualche rivista straniera, come papabile album dell’anno. Come dargli torto, di un lavoro brutto o malfatto dei Cynic non si è mai vista traccia e tutti noi sapevamo, chi più o chi meno, che anche quest’ultimo non avrebbe fatto eccezione a quest’assodata congettura. Perciò tanto vale dirlo subito: Kindly Bent to Free Us è un album eccezionale, tutto da vivere dall’inizio alla fine, che, come tutti i grandi album, non mancherà di far discutere. Inutile quindi riaprire le vecchie e algide questioni che avevano inevitabilmente messo sette anni fa a confronto l’atteso ritorno Traced In Air con il tanto miliare quanto caro Focus (recentemente giunto al suo ventennale) che accusarono il primo di averlo snaturato da quell’aura innovativa che ruotava attorno al glorioso capitale del gruppo. Stavolta il dato di fatto è ancor più evidente: di Focus, del 1993 e del death metal è rimasto ben poco, quasi niente. Eppure resta un disco dei Cynic in tutto e per tutto (le canoniche otto tracce e la copertina simmetrica sono dei marchi di fabbrica) seppure stabilisca un’importante distanza dal passato diventando quindi un capitolo a sé stante nella carriera della band.

Si, l’avete capito, non c’è più il growl. Fatevene una ragione, probabilmente non tornerà mai più.

Il disco si presenta sicuramente molto fresco, minimale in certi passaggi, ma anche molto classico nella sua impostazione. I momenti d’ambiente e atmosferici sono notevolmente ridotti così come l’uso dei sintetizzatori e dell’elettronica (tranne il vocoder) facendo risaltare quelli che sono gli strumenti tradizionali del genere, affidandosi principalmente alla propria bravura compositiva ed esecutiva, mantenendo sempre una certa misura tra una trama e l’altra con grande sobrietà. E forse è proprio questa la tesi che si vuole dimostrare: la sobrietà salverà la nostra musica, perché rispetta lo spazio e non ha bisogno di frugare ovunque e di bussare dappertutto solo perché si hanno a disposizione i mezzi e le capacità per farlo. Cosa non del tutto scontata nei tempi attuali, ma dopotutto chi altri come i Cynic può vantare una tecnica diventata ormai così fine e delicata da potersi permettere di non dover ricorrere ogni due per tre a nuovi mirabolanti sperimentalismi per rendere il più appetibile possibile il loro prodotto? 
Il trittico dei brani iniziali, non a caso resi noti come portavoce dell’album nelle settimane precedenti al rilascio, è poi tra i più espressivi e rappresentativi dell’album: atmosfere solari, molto solari, con un forte impianto melodico e controllatissimo, con qualche richiamo alla settantina tradizione del rock progressivo, prestando molta attenzione a quella che è la cantabilità dei passaggi e dei ritornelli (The Lion’s Roar), nel mettere in risalto le già marcate influenze jazz (The Hallucination Speak) e nel giocarsi gli andamenti più lenti senza stucchevolezza o attriti (la title-track, a tratti riconducibile ai recenti lavori in parallelo degli Exivious). Ovviamente anche le restanti cinque tracce hanno il loro perché, dipanandosi con estremo rigore e ragionamento verso soluzioni sempre più inedite ma con un tocco inconfondibile, come i due assolo di Masvidal in Moon Heart Sun Head, atipici sia da un punto di vista compositivo che esecutivo, o la conclusiva Endlessly Bountiful, una sorta di corale recitativo dai toni quasi cinematografici che va un po’ all’indietro ripescando alcune sonorità radicate nella storia del genere. Menzione speciale, oltre all’eccellente e curatissima produzione e all’ottimo lavoro di Reinert dietro le pelli, va a Sean Malone che riesce a ritagliarsi uno spazio da protagonista, diventando il tirante principale di tutte le composizioni dell’album che gli sembrano esser state cucite a pennello.

Di più preferiamo non svelarvi, meglio viversi questo disco in prima persona senza troppi preconcetti. Diciamo solo che esistono opere della pienezza, album carichi di cose che ti lasciano saturo di ogni emozione e significato conosciuto e opere del vuoto, unitarie nella loro linearità e isolati rispetto al tempo in cui vivono. Kindly Bent to Free Us appartiene a quest’ultima categoria, limpido nella forma con una finissima carica emotiva continua e silenziosa, quasi tagliente, tanto simile quanto diverso da tutto ciò di cui il gruppo ci ha abituato fino ad oggi. Come sempre accade in seguito a ogni grande ritorno, ci saranno nuove discussioni e milioni di punti di vista tutti diversi tra loro avente al centro il solito imprescindibile interrogativo: cosa chiediamo che l’album sia. La risposta, e perciò il giudizio, non può che essere specifica e personale. Da qui dipenderà il vostro apprezzamento o meno del lavoro. Non credo di bestemmiare nel dire che questo terzo capitolo sia quello più emotivo che in ventuno anni i Cynic abbiano mai fatto. Che cosa ricorderemo di quest’album? O forse dovremmo domandarci cosa di tutto quello che in questi anni abbiamo ascoltato, interpretato, amato e di cui abbiamo scritto, resterà? Qual è l’anima che c’è dietro a tutto ciò che abbiamo definito capolavoro? Non credo esistono risposte assolute a questi massimi sistemi, ma una cosa è certa: quando la musica è fatta bene si tratta comunque di grande musica e di Kindly Bent to Free Us è questo il caso: un viaggio nel cuore della musica alla fine del quale si sente una gratitudine infinita verso chi ci ha preso per mano e ci ha portati con sé per tutto questo tempo e tutti questi anni.



VOTO RECENSORE
88
VOTO LETTORI
76.55 su 212 voti [ VOTA]
Monique (Monica)
Giovedì 31 Agosto 2023, 15.13.48
73
Disco carino, che non c\'entra assolutamente nulla con Focus e che va a perdersi tra le centinaia di buoni dischi prog rock/metal esistenti, senza peraltro aggiungere nulla al genere. Anzi, in questo campo qui ci sono proposte più interessanti. Sono rimasta un po\' delusa quando è uscito e anche adesso non mi prende particolarmente. Per me il \"quasi nove\" di questa recensione è un voto ingiustificato, sarei più orientata su un \"quasi sette\".
Luka2112
Martedì 4 Agosto 2020, 0.15.50
72
Forse sarò fra i pochi a pensarla così, ma anche l’ acclamato Focus , che apprezzo molto fra l’altro, se analizzato a fondo non è un disco Death Metal, anche se il cantato in Growl indubbiamente contribuisce a qualificarlo come tale. L'impianto dei brani e la loro costruzione è distante dal genere death” in se’. I Cynic non sono un gruppo per tutti e soprattutto I componenti questa band rifuggono qualunque etichetta vengo loro appioppata. Semplicemente ottima musica realizzata da musicisti davvero superiori alla media.
duke
Martedì 31 Dicembre 2019, 18.28.44
71
...band di classe superiore.....un capolavoro....
Dani77
Domenica 21 Luglio 2019, 13.58.44
70
Gruppo eccezionale, peccato che il vocoder mi renda l'ascolto indigesto. Sarei curioso di scoprire se c'è qualcos'altro che la pensa come me.
Dave
Martedì 3 Maggio 2016, 12.46.12
69
Voto 90 al disco. Ottimo sotto tutti i punti di vista. Disco che può essere suonato, concepito e arrangiato solo da quelle tre teste, quindi unico e inimitabile. Cosa assurdamente rara.
Vanni R.
Sabato 5 Marzo 2016, 16.30.51
68
Ho accolto Traced In Air come uno degli album prog più belli di tutti i tempi nonché il migliore dei Cynic, e lo reputo tuttora tale. L'EP del 2011 mi aveva però lasciato l'amaro in bocca, e fin dalla prima volta che ho ascoltato questo Kindly ho notato subito l'abisso che lo separa dai lavori precedenti. Da band capace di comprimere una suite ultra-prog in 3-4 minuti di fusion tagliente e scoppiettante, i Cynic mi sembrano diventati una band prevalentemente catchy che cerca di aprirsi un varco verso il grande pubblico. Per giunta il sound è ovattato, basso, moscio, smussato, sgonfio. Se penso che questo disco è stato arrangiato e suonato dagli stessi musicisti di Traced In Air e dei Gordian Knot... mi piange il cuore. E la cosa che mi fa più rabbia è che tutte queste cose sono lì da sentire, ma nessuno le mette in luce. Magari col tempo riuscirò ad apprezzare anch'io quest'album, ma ad oggi mi sembra un flop irritante. Disco dell'anno, per restare in ambito prog, semmai lo è Timelessness dei Serdce.
Undertow
Lunedì 15 Febbraio 2016, 1.41.07
67
L'attaccamento al passato è na brutta bestia, si sa. Quest'album è semplicemente stupendo e bisogna essere accecati dalla death-nostalgia per non rendersene conto. Una raffinatezza incredibile che non sentivo, ma guarda un po', dai tempi di Traced in Air. Bravissimo il recensore. Hai messo per iscritto i miei pensieri. 92.
Svart
Domenica 5 Ottobre 2014, 14.53.54
66
Disco che ricicla i peggio stereotipi fusion immergendoli nella peggio musica new age. Un disco decente a fronte di tre dischi di merda, poi avete pure il coraggio di considerarli na buona band.
Marco
Sabato 4 Ottobre 2014, 1.41.25
65
al primo ascolto,mi era piaciuto solo qualcosa della prima parte del disco., Poi l'ho ascoltato ancora ed ancora,perchè i Cynic sono uno di quei gruppi che lo meritano,non si possono abbandonare dopo 1-2 ascolti. E ho fatto bene. I primi 5 pezzi sono dei capolavori,uno meglio dell'altro.....gli ultimi 3 forse calano un pochino,ma non sono assolutamente da buttare,anzi,più li sento e più noto passaggi di notevole livello. Insomma,i Cynic sono sempre un grande gruppo,non hanno sbagliato un disco,e spero ne facciano ancora tanti,la musica ha bisogno di questi talenti. Senti Focus,e sembra fatto ieri,senti questo,ben diverso,e pensi che è comunque un grande disco 90/100
Painted Skies
Sabato 14 Giugno 2014, 10.33.33
64
Concordo con la recensione e con il voto. Per me è un disco complesso da gradire ed è alquanto controverso. Un disco che ha bisogno di ascolti per essere compreso. Per quanto mi riguarda il migliore resta Focus,ma questo Kindly Bent To Free Us è un piccolo capolavoro,se ascoltato senza para-occhi : Un disco Progressive rock insomma. Per me hanno saputo re-inventarsi e per il momento il mio voto oscilla tra il 75 e l' 80.
hahu
Domenica 8 Giugno 2014, 3.43.56
63
Ma siete impazziti? Fa scemplicemente schifo al cazzo,sotto ogni punto di vista,e la produzione e' forse la peggiore che abbia mai sentito
hahu
Domenica 8 Giugno 2014, 3.43.49
62
Ma siete impazziti? Fa scemplicemente schifo al cazzo,sotto ogni punto di vista,e la produzione e' forse la peggiore che abbia mai sentito
ErnieBowl
Lunedì 2 Giugno 2014, 19.06.10
61
Okay, ufficialmente (credo) posso dire che l'ultimo dei Cynic, Kindly Bent To Free Us, mi piace. Ogni traccia si distingue particolarmente e l'addolcimento del sound tra distorsioni leggere e abbandono del growl non mi disturba per nulla. E' vero però che poteva essere concepito meglio soprattutto per i refrain, troppo riutilizzati a mio parere. Un disco che si lascia ascoltare tranquillamente se ci entri in alchimia, brevi sussulti in ogni traccia e soluzioni articolate e complesse, specie gli arpeggi* e le linee di basso** (Moon Heart Sun Head*; The Lion's Roar**). Insomma, siamo lontani da una bocciatura e lontani dalla perdita definitiva di un gruppo storico come questo. C'è da dire che non è facile passare da un prog-death ad un prog-rock, sicuramente il processo è stato graduale ma da metal a rock ce ne passa eccome. Questo album lo considero come un nuovo debut e ci hanno saputo fare alla grande. Voto: 75/80
Danimanzo
Lunedì 24 Marzo 2014, 15.59.41
60
Questo album rappresenta un ulteriore evoluzione del suono e dell'identità musicale della creatura chiamata Cynic. Nulla da eccepire; un ulteriore allontanamento da certe derive estreme di primo corso, un ulteriore snellimento del corpus musicale e delle sovraincisioni in studio. In ogni caso, un bellissimo disco.
tartu
Lunedì 10 Marzo 2014, 15.21.28
59
in certi tratti sembra di ascoltare pat mediney, finisce per annoiare...
opeth72
Venerdì 28 Febbraio 2014, 11.26.49
58
@MrFreddy,.,,. ufficiamente il disco nei negozi e' uscito tra il 14 e il 18 febraio sempre a discrezione dei rivenditori,.,,. a HEavyLollo posso dire che sono daccordo in parte con te, Focus e' un diamante,.,., anche Giotto a mano libera disegno' un cerchio perfetto,.,,. per poi non ripetersi.,.,.,,. (perdonate il paragone)
HeavyLollo
Martedì 25 Febbraio 2014, 0.42.21
57
L'ho ascoltato tutto e devo dire che non è stato facile, non so se lo rifarò... E' sicuramente un disco troppo cervellotico... Cioè se sapete suonare da dio degli strumenti, cacchio fatelo!! ci sono delle pause pazzescamente lunghe, per me dopo le prime tre canzoni c'è il vuoto, giusto qualche linea di basso qua e là... Dico ciò con molta delusione perché per me Focus valeva non 100 ma centomila!! questo non posso valutarlo perché non do giudizi su dischi ascoltati una sola volta, se mai avrò voglia di riascoltarlo potrò esprimermi con un voto...
MARCHOFPROGRESS
Mercoledì 19 Febbraio 2014, 19.22.44
56
prog metal??????
MrFreddy
Mercoledì 19 Febbraio 2014, 17.57.43
55
In teoria il disco è uscito il 14, ma ad esempio a me è arrivato dalla Season of Mist il 6... fate vobis
opeth72
Martedì 18 Febbraio 2014, 11.44.25
54
Chiedo scusa a chi ho non volutamente mancato di rispetto e alla redazione ,.,.,.,,. Un saluto OPETH72
Povero Yorick
Lunedì 17 Febbraio 2014, 19.47.33
53
@opeth 72, lucydark, Marcus e compagnia briscola: siete pregati di usare un linguaggio corretto ed educato quando esprimete le vostre idee. Tutti gli utenti prima di voi hanno manifestato apertamente la loro opinione, concordante o discordante che fosse, senza offendere o insultare nessuno. Non vedo per quale motivo voi dobbiate fare eccezione. Grazie.
Galilee
Lunedì 17 Febbraio 2014, 17.34.05
52
X Nomad Si ha spiazzato parecchio, ma in negativo rispetto a traced in the air, sia per quanto riguarda le recensioni in giro, sia per quanto riguarda i commenti. Poi ognuno percepisce il disco a proprio modo. Come ho già scritto, Io passo, il disco non è di mio interesse a differenza dei precedenti.
Galilee
Lunedì 17 Febbraio 2014, 17.34.04
51
X Nomad Si ha spiazzato parecchio, ma in negativo rispetto a traced in the air, sia per quanto riguarda le recensioni in giro, sia per quanto riguarda i commenti. Poi ognuno percepisce il disco a proprio modo. Come ho già scritto, Io passo, il disco non è di mio interesse a differenza dei precedenti.
Delirious Nomad
Lunedì 17 Febbraio 2014, 14.03.56
50
@galilee: sinceramente la personalità io la vedo in ogni nota... Vabé, sono sensibilità diverse. Per il resto non direi proprio che é "normalissimo"... Guarda i commenti e dimmi se il disco non ha spiazzato e diviso.
lucydark
Lunedì 17 Febbraio 2014, 11.42.35
49
perche ve la prendete con me? focus era un capolavoro per i tempi....questo è noiosissimo dal mio punto di vista
TheAlien
Lunedì 17 Febbraio 2014, 10.57.09
48
Secondo me la verità è che qui ci sono 8 pezzi per 40 minuti di musica fiacca, poco ispirata. Non c'è una hit da ricordare. Una lagna infinita. Si sente che si tratta di ottimi musicisti e la cosa rende il tutto ancora più grave. Della serie: "non si sono manco sforzati". Mio voto 30 ma giusto perché non è possibile mettere meno.
Markus
Lunedì 17 Febbraio 2014, 9.23.37
47
lucydark da quello che scrivi è evidente che il tuo cervello non si è mai 'innescato',pazienza dai,torna ad ascoltare i manowar
Markus
Lunedì 17 Febbraio 2014, 9.23.36
46
lucydark da quello che scrivi è evidente che il tuo cervello non si è mai 'innescato',pazienza dai,torna ad ascoltare i manowar
opeth72
Domenica 16 Febbraio 2014, 22.27.49
45
un' altra cosa ,,.,.,. siccome non suona come FOCUS.,., vi fa CAgare,.,,.,.,., AHAHAHAHAHAHAHAAHAHAH .,.,., e vi annoia ahahahahaahahaha e dai vi sieta fermati voi oppure Lucydark ?
lucydark
Domenica 16 Febbraio 2014, 22.20.34
44
minchia fa vomitare, di una noia pazzesca, si sono fermati al 1990 sti qua
opeth72
Domenica 16 Febbraio 2014, 22.19.03
43
Rispondetemi pure con insulti...... ma ancora deve uscire e gia' lo avete recensito ! dite , scrivete che ascoltate Musica e non la sostenete,,,, Fanculo i prezzi alti e tutte le scuse non posso condividere tutto questo,,, come tanti altri aspetto il disco "VERO" ,.,., ma come fate ad ascoltare una qualsiasi musica riprodotta dal computer ? dopo anni riascolto alcuni dischi ( leggasi lp ) ne trovo ,percepisco sfumature diverse, e non sono il solo,.,., AIUTO,.,. i phone , facebook.. scarpa figa,,, macchina fica senno' non te la danno ,.,. paysation 4,., che non hai whatsapp? appassionati di musica de sto cazzo,.,.,.,.,
Metal4ever
Domenica 16 Febbraio 2014, 21.14.08
42
A me non è dispiaciuto affatto. E' vero che in qualche frangente annoia un poco ma risulta sempre un lavoro di classe; "The Lion's Roar" però, è fin troppo orecchiabile.
Povero Yorick
Domenica 16 Febbraio 2014, 19.37.53
41
@freedom: Diciamo che nelle vaste file del pubblico "metalloso" è sempre aleggiato una sorta di conservatorismo liberale, sia con i pro che non i contro!
freedom
Domenica 16 Febbraio 2014, 15.44.45
40
A quanto pare queste svolte stilistiche in ambito metal sono sempre viste molto male dai più...eppure qui la cosa è stata "graduale", c'era da aspettarselo. Certo però che se questo disco merita 59 (voto lettori)....mah!
Galilee
Domenica 16 Febbraio 2014, 14.58.02
39
Comunque io Focus lo presi ai tempi e lo apprezzai, e pure traced in air.. Questo lo salterò.
Galilee
Domenica 16 Febbraio 2014, 14.56.07
38
Delirious Nomad Ok, però negli altri casi il risultato spiazzava. Qua è tutto molto scontato e la loro personalità è andata abbastanza a farsi fottere, almeno per me.
enry
Domenica 16 Febbraio 2014, 8.52.48
37
L'evoluzione stilistica della band è coerente, dal prog-death al prog-metal, dal prog-metal al prog-rock. Non sono un grande fan del prog-death ma Focus è storia, mi piace poco il prog-metal ma Traced è un signor disco...Purtroppo, pur ascoltando anche alcuni generi extra-metal, il prog-rock salvo rarissimi casi mi concilia il sonno. Deluso ma neanche troppo, sapevo che sarebbe finita così, come sapevo che sarebbero piovuti 8.5/9 un po' ovunque. Magari in ambito prog-rock è pure un bel disco (non valuto e non voto generi che non mi piacciono) ma ormai si sono allontanati troppo dai miei gusti. Passo.
Cynic
Sabato 15 Febbraio 2014, 22.29.11
36
@ IO '' band decisamente sopravvalutata! '' stai SCHERZANDO, SPERO!!!!! Focus & Traced in Air, sono album capo-lavoro simbolo della GENIALITÀ musicale umana, punto e basta.
inflames 69
Sabato 15 Febbraio 2014, 20.07.55
35
Scontato (e per un gruppo di con quel nome è tutto dire), con riff e ritmiche di una mediocrità imbarazzante.Anche senza voler per forza di cose paragonarlo a quell'APICE di maestria musicale che è FOCUS (per il sottoscritto il miglior disco di tutti i tempi), qualcuno mi spieghi cosa ha di interessante, piacevole, o semplicemente godibile questo CD incapace sin dal fievole e abulico cantato per finire a suoni di batteria narcotizzati e narcotizzanti di meritare di sprecare tempo al suo ascolto. DELUSIONE COLOSSALE!!!!!! P.S.: come sempre cmq resta un mia opinabile e personalissima opinione.
Delirious Nomad
Sabato 15 Febbraio 2014, 17.09.31
34
Assimilato, direi che si attesta sull'85 . @galilee: scusa ma quando mai i Cynic fanno ciò che la gente vuole da loro? Focus non lo voleva nessuno e non piacque, vent'anni dopo tutti volevano Focus II e Traced ha spiazzato e diviso, ora questo... Fanno ciò che sentono ed é giusto così, per questo sino artisti e non mercanti
Galilee
Sabato 15 Febbraio 2014, 14.15.25
33
Che dire, non credo che la gente volesse questo dai Cynic. Il disco non è brutto ma nemmeno bello. Per me l'88 lo vede col binocolo. Non ha nulle dei vecchi Cynic e non nemmeno nulla d'interessante. Pur non essendo una schifezza è decisamente un flop. 69
spiderman
Sabato 15 Febbraio 2014, 10.23.11
32
Sono d'accordo con TheAlien e Death metal,dopo 4 ascolti,non vado oltre,mi sono scocciato di ascoltare gli album piu' volte per assorbirli,il rock e il metal sono famosi per darti la famosa scossa interna,e forti vibrazioni emozionali,a che servono linee musicali decenti ,se la voce e tutto l 'insieme fa letteralmente cagare.Svegliatevi Cynic! o questo cambio di rotta sara' la vostra pietra tombale,almeno per i miei gusti personali.Bocciatura completa.
Markus
Sabato 15 Febbraio 2014, 9.51.14
31
ascoltato a ripetizione negli ultimi giorni...cresciuto esponenzialmente ascolto dopo ascolto...ci sono momenti molto emozionali...non raggiunge i picchi di TIA ma comunque grande musica e grandi musicisti...un 80 non glielo toglie nessuno.
Death Metal
Sabato 15 Febbraio 2014, 9.12.40
30
Sono d'accordo con TheAlien, a me Focus era piaciuto tantissimo, non so perchè hanno cambiato in questo modo, non sono riuscito a terminare l'ascolto del disco, dopo poche canzoni stavo per addormentarmi....
IO
Sabato 15 Febbraio 2014, 7.14.47
29
band decisamente sopravvalutata! puoi essere tecnico quanto vuoi ma un disco è composto da canzoni e quelle bisogna saperle scrivere, non basta una successione formale di note ben eseguita! ho ascoltato solo alcuni pezzi e mi limito a quelli. bravissimi musicisti ma un songwriting decisamente debole.
TheAlien
Venerdì 14 Febbraio 2014, 16.12.57
28
Disco di una noia mortale. Voto utenti più che giustificato.
Lord_of_all_Fevers
Venerdì 14 Febbraio 2014, 14.45.09
27
il bello di traced in air era che si distaccava tantissimo da focus, pur essendo un disco di qualita indubbia... fatta questa premessa, non capisco come si possa parlare di album eccezionale... molti arrangiamenti sono presi da traced... sia a livello strumentale che a livello vocale, il basso stavolta è si in risalto, ma la maggior parte del lavoro sembra fato in maniera abbastanza scolastica, molte linee melodiche sono stucchevoli, e il death metal, che dava ragione di esistere a un progetto come quello dei cynic, è scomparso (paul masvidal aveva gia progetti che si distaccavano totalmente dalla musica estrema); insomma, praticamente un disco (non riuscitissimo) degli aeon spoke uscito sotto un nome piu commerciale... peccato
Danimanzo
Giovedì 13 Febbraio 2014, 18.49.58
26
Lo ascolterò a breve, ma volevo precisare una cosa. Se la loro "fine", paventata da alcuni qui sul forum, dovrebbe essere quella degli Ulver o degli Anathema, allora ben venga questa "Fine". Gli artisti migliori sono quelli che non smettono mai di dubitare e di cercare.
Saahg
Giovedì 13 Febbraio 2014, 18.29.28
25
Mi hanno sempre fatto cagare a spruzzo.
d.r.i.
Giovedì 13 Febbraio 2014, 14.51.11
24
Così, butto un 82. Ascoltato più volte, è cresciuto piano piano e si è attestato su quel voto. La classe non è acqua
Punto Omega
Giovedì 13 Febbraio 2014, 11.41.49
23
Come tutti i loro dischi, ritengo che ci voglia del tempo per comprendere l'effettivo valore dell'album. A me attualmente piace (e non poco), vedremo come verrà percepito fra qualche anno (d'altronde anche Focus alla sua uscita non venne recepito in maniera entusiastica, anzi...).
Massimiliano
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 23.09.11
22
La produzione scarna mette in risalto i tre grandi musicisti dietro quest'opera super. Infinite Shapes è un vero gioiello e l'apertura al minuto 2.39 è qualcosa di MERAVIGLIOSO! Oddio quanto godo!
Ad Astra
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 21.39.21
21
sui gusti musicali non discuto, lungi da me, sulla qualità prettamente musicale è doveroso un plauso....sul resto mi limito a dire che faranno la fine degli ulver...rimasti al'interno del circuito metal per qualcosa fatto anni prima e che verrà dimenticato piano piano dal gruppo stesso.
Sandro70
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 21.18.12
20
Li ho sempre trovati inascoltabili, troppo celebrali e poco emozionali. Mi fanno più o meno lo stesso effetto che fanno a Pavelic ( post 16 ).
Luca
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 16.31.47
19
A loro gli ho sempre preferito gli Atheist
mondo cannibale
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 16.27.34
18
con la partecipazione straordinaria di boy george.
MrFreddy
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 15.59.06
17
Bella recensione, scritta ottimamente. Per quanto riguarda il disco, personalmente lo trovo di livello intergalattico, da che mi è arrivato il box set cinque giorni fa l'ho ascoltato almeno trenta volte, senza mai stancarmi. Le prime tre canzoni sono le più immediate e si schiudono sin dalle prime volte, mentre le altre necessitano di più dedizione per rivelarsi appieno. Tra gli episodi più riusciti trovo True Hallucination Speak, The Lion's Roar, Moon Heart Sun Head e Holy Fallout. Incredibile la sezione ritmica, Reinert e Malone sono i miei preferiti per quanto riguarda i rispettivi strumenti. Grazie, ragazzi!
Pavelic
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 15.05.30
16
Mi sono scoppiate le balle giá al primo ascolto.
Almetallo
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 14.35.57
15
non più di 68 per me , mancano le soluzioni geniali e dopo un po' annoia....
Kenos
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 14.12.34
14
Ci ho provato una volta. Niente. Poi una seconda. Forse un paio di pezzi carini. Una terza, e mi sono smaronato. A metà del quarto ascolto ci ho rinunciato. Una perdita di tempo, tanto vale che mi rimetta ad ascoltare Traced In Air e Focus.
Flag Of Hate
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 13.50.32
13
Mi unisco agli ultimi commenti. Sono cambiati troppo, sono troppo diversi dai Cynic che amavo... questo disco l'ho trovato davvero molto tedioso, privo di picchi.
Giangianni
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 13.14.42
12
a me purtroppo non ha detto niente...le canzoni non sono male, ma non mi hanno trasmesso molto
EdoardoG
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 12.07.07
11
Mi trovo in linea con gli ultimi due utenti: non basta parlare di Cynic per poter urlare al capolavoro automaticamente (come sembra di capire, d'altronde, dal primo capoverso della recensione). Le prime due canzoni le trovo troppo catchy e in linea Aeon Spoke, com'è già stato detto. La title-track e Infinite Shapes son quelle che mi son piaciute di più (anche parecchio) e trovo che siano quelle che osano un po' di più (infatti). La seconda parte dell'album la trovo noiosissima e scialba, con pochissimo mordente. Se c'è una cosa che mi son stancato di sentire sono degli album incompleti da parte di una band che ha saputo tirar fuori grande roba. Non sono uno di quelli che si aspetta un nuovo Focus, soprattutto perché un album come quello, ora, non avrebbe alcun senso e sarebbe forse peggio di questo. Sono uno di quelli, però, che dopo 20 anni di carriera (con le dovute pause, certo), si è stancato di vedere solo due full-lenght buoni e completi (Focus e Traced in Air) e poi vari EP, alcuni dal dubbio gusto (Re-Traced), altri niente male ma comunque con la metà della canzoni che sono dei sepmlici riempitivi (Carbon-Based Anatomy) e infine una raccolta di vecchie demo. Dopo più di 20 anni mi aspetterei un album che non sia per metà completamente evitabile... In quanto al genere lo definirei come un prog rock con alcuni sprazzi alternative. Di certo di Metal ce ne sento molto poco.
Kriegsphilosophie
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 11.58.50
10
Quoto Resurrection, alla fine sono gli Aeon Spoke leggermente più "pesanti", e concordo anche sul fatto che alla fine si tratta di alternative rock. Io l'ho trovato troppo scialbo, noioso e ripetitivo. Sinceramente, dopo così tanti anni, dopo un EP (che preferisco a questo full) e dopo una raccolta di dubbio gusto, mi aspettavo qualcosa di più incisivo. Malone secondo me non brilla neanche più di tanto, ha fatto di meglio e sa fare di meglio, tanto che i giri di basso li ho trovati un po' troppo monotoni. Per me è un disco che non va oltre il 70 (voto che ho dato).
Resurrection
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 11.43.10
9
Sono diventati gli Aeon Spoke in tutto e per tutto e sebbene la cosa non mi dispiaccia, si portano dietro i difetti principali di suddetta band: le canzoni per quanto piacevoli non hanno picchi verso l'alto, c'è poca genialità e non basta qualche linea di basso di Malone per parlare di genio, quel genio che c'era in Focus e anche nelle atmosfere sognanti di Traced In Air. Alla fine rimane un disco di buon alternative rock e nulla più. In numeri non andrei oltre il 7 e mezzo.
Ubik
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 11.32.14
8
Disco che sto trovando stupendo. Come voto mi assesto sull'85 con plauso per la prestazione di Malone. Classe pura.
Jimi The Ghost
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 11.27.59
7
Questo è un disco coraggiosamente ispirato. I Cynic hanno avuto la voglia di espandere il loro orizzonte in paesaggi sonori ancora più complessi, che certamente richiedono un attentoquanto intenso ascolto prima di rivelarsi in tutta la loro bellezza. Ci vuole tempo. Quelle incredibili sonorità del passato, tra un prog/jazz/death e chi ne ha più le mette, i Cynic oggi le hanno asciugate lasciando posto ad altre piacevoli sottigliezze sonore. Che dire? Ennesima sterzata di un gruppo super tecnico. Ma si sa, tutti cambiano, tutti desiderano cambiare, e di fatto con statistica precisione quasi tutti nel tempo abbandonano il growl ( non essendo propriamente un esperto mi vengono in mente gli Opeth), per divenire un po più prog riflessivi e di ispirazione surreale. I King Crimson,ancora oggi, continuano ad essere la migliore fonte di ispirazione trascendentale della musica contemporanea . Pensiero soggettivo: in questo ultimo sforzo dal titolo Kindly Bent to Free Us i riff sono piacevoli, ma non più di tanto, ma con assoluta certezza hanno una forma che “cattura” e trascina lo spirito interiore (direbbe qualcuno). Forse mi ripeterò e non sicuramente non interesserà affatto, ma ho apprezzato le qualità superiori, quanto ben fatte delle linee di sviluppo di Sean Malone. Un musicista da ammirare. Da ammirare. Jimi TG
Galilee
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 11.19.48
6
Lo ascolterò, ma dalla anteprime mi sembrava molto meno interessante di traced in the air.
Radamanthis
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 10.47.15
5
Disco molto bello anche se lontano dai fasti di Focus. Il voto è forse esagerato ma certamente si potrebbe tranquillamente assestare sull'80.
Vetra
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 10.45.53
4
"Opere del vuoto"...magnifica recensione..spero di poter vivere al più presto questo viaggio musicale!
Delirious Nomad
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 10.06.45
3
Bellissima recensione , nonostante i pochi ascolti concordo con la linea generale, anche se ammetto che lo considero il loro "peggior" (se così si può dire) full. Voto dall'80 in su, prima di darlo lo dvo assimilare
freedom
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 9.22.17
2
Ottima recensione. Disco straordinario, bellissimo. Mi trovo d'accordo su tutto, voto compreso. Grande band, grande musica.
Markus
Mercoledì 12 Febbraio 2014, 9.16.24
1
88 mi sembra esagerato,ma magari non è così. L'ho ascoltato una sola volta e mi ha lasciato l'amaro in bocca,e la cosa che non mi piace è che non ho voglia di riascoltarlo. Traced in Air mi ha fatto letteralmente 'sognare',Carbon based anatomy mi era piaciuto parecchio, Re-traced pure ho saputo apprezzarlo molto. Da riascoltare assolutamente...non voglio manco pensare a un mezzo flop
INFORMAZIONI
2014
Season Of Mist
Prog Metal
Tracklist
1. True Hallucination Speak
2. The Lion’s Roar
3. Kindly Bent to Free Us
4. Infinite Shapes
5. Moon Heart Sun Head
6. Gitanjali
7. Holy Fallout
8. Endlessly Bountiful
Line Up
Paul Masvidal (Voce e Chitarra)
Sean Malone (Basso)
Sean Reinert (Batteria e Tastiere)
 
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