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17/06/25
DEFTONES
CARROPONTE, VIA LUIGI GRANELLI 1 - SESTO SAN GIOVANNI (MI)
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XENOS A.D. - L'oppressore per eccellenza
30/05/2025 (363 letture)
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I siciliani Xenos A.D. hanno recentemente pubblicato il loro terzo full-lenght, un concentrato di thrash metal old school venato da una buona tecnica e interessanti influssi melodici e di ampio respiro. Un disco denso e abbondante del quale ci parla il leader Ignazio Nicastro.
Griso: La vostra ultima intervista su Metallized risale al 2020, non troppo tempo dopo la nascita del gruppo. Cosa cambiato per gli Xenos A.D. da allora? Quali sono i traguardi pi significativi che avete passato? Ignazio Nicastro: Dalla pubblicazione di Filhgrinder (red: esordio del gruppo) la band ha preso pi coscienza di s-stessa, ha imparato a conoscere e rispettare i propri limiti cos come i propri punti di forza. Noi come musicisti siamo ovviamente cresciuti sia dal punto di vista compositivo che esecutivo, abbiamo calcato diversi palchi in Italia e allestero, cosa che ci ha fatto maturare molto. Penso che Reqviem for the Oppressor sia, ad oggi, il nostro miglior traguardo.
Griso: Sempre in occasione di quellintervista, insistesti per dire che gli Xenos A.D. non erano una costola degli Eversin. Pensi che i fatti ti abbiano dato ragione? Vi capita ancora di essere accostati al tuo vecchio gruppo? Ignazio Nicastro: Il tempo mi ha dato pi che ragione dato che non esiste il minimo paragone tra le due band. Non fraintendermi, gli Eversin erano una mia creatura cos come lo sono gli Xenos A.D., ma il paragone tra le due band improponibile. Sotto il punto di vista prettamente strumentale e compositivo amo molto ci che abbiamo fatto con gli Eversin e lo ritengo davvero molto valido, sul resto non ho intenzione di pronunciarmi.
Griso: Veniamo al disco. Avete gi ottenuto dei feedback? Com' stato accolto? Ignazio Nicastro: Oltre ogni pi rosea aspettativa, decisamente benissimo. Stiamo ricevendo, praticamente ogni giorno, recensioni pi che lusinghiere che dipingono Reqviem for the Oppressor come uno dei migliori album thrash usciti fino ad ora in questo 2025.
Griso: Lalbum legato alla guerra e ai suoi orrori. C un qualche legame con il contesto e le crisi attuali? Ignazio Nicastro: Nessun legame particolare, lalbum parla delle oppressioni in generale e ovviamente, come tradizione della band, la guerra ha un ruolo importante dato che loppressore per eccellenza.
Griso: Si tratta dunque delloppressore al quale il titolo dellalbum fa riferimento? Ignazio Nicastro: Loppressore di cui viene raccontato il requiem deve essere inteso come un qualcosa di astratto seppur capace di influenzare negativamente la vita di milioni di persone. Il mondo vive costantemente una forte limitazione della libert anche se tutto questo schifo viene chiamato democrazia. Viviamo giornalmente una costante oppressione da parte di chi detiene il potere e ne abusa, e la cosa peggiore che non esiste un rimedio.
Griso: In che modo avete avete deciso di raccontare questo tema? Ignazio Nicastro: Mi sono occupato io della stesura dei testi e, come di consueto, ho tratto ispirazione da ci che mi circonda e che caratterizza il mondo in cui vivo. Per scrivere i testi scelgo un argomento principale per poi svilupparlo sotto diversi punti di vista in modo da poter toccare diversi temi pur mantenendo fermo un argomento di base. Per questo nuovo capitolo mi sono soffermato sulle violenze che nel corso dei secoli hanno oppresso i popoli, siano esse di natura religiosa, politica o etnica.
Griso: Com nato Reqviem for the Oppressor, in pratica? Chi si occupato della scrittura dei brani? Ignazio Nicastro: La struttura dei brani la compongo interamente io. Quando ho terminato la prima stesura, registro dei demo e li invio al resto della band per permettere a ciascuno di comporre la propria parte. Ogni arrangiamento strumentale frutto del lavoro individuale, ma tutte le parti sono composte sullossatura del brano che io compongo.
Griso: Ho apprezzato molto la copertina, semplice ma efficace. Volevate raffigurare qualcosa in particolare? Chi l'autore? Ignazio Nicastro: Amo la copertina del disco, penso sia probabilmente la pi bella che abbiamo fino ad oggi usato. Se la guardi e nel frattempo ascolti lalbum ti sembrer di trovartici dentro. opera di Stan Ivan, un artista russo che ha curato gli artwork di diverse band. riuscito a dare un volto alloppressore.
Griso: Come scritto allinizio della recensione, si considera spesso il terzo disco come un punto di svolta nella carriera di una band. Sei daccordo? Pensi che sia il vostro caso? Ignazio Nicastro: Ho letto molte recensioni che parlano di Reqviem for the Oppressor come il punto pi alto raggiunto dagli Xenos A.D. fino ad oggi e, ovviamente la cosa non pu che farmi piacere. In tutta onest, non lo ritengo superiore ai due precedenti, lo ritengo la naturale evoluzione di Filhgrinder e The Dawn of Ares, album che hanno giocato un ruolo fondamentale per arrivare a ci che Reqviem for the Oppressor. Questo terzo capitolo racchiude in s elementi presenti nei due album precedenti e li esalta allennesima potenza, sia che si parli di tecnica sia che si parli di cruda violenza thrash.
Griso: Spesso si rimprovera ai nuovi gruppi thrash di essere troppo derivativi, ci che a mio avviso non si applica a voi. Quali consigli vi sentite di dare a chi si lancia in questo genere per evitare un tale errore? Ignazio Nicastro: Tutti noi abbiamo le nostre influenze, tutto sta nel come queste vengono usate, se cos possiamo dire. Negli Xenos A.D. puoi chiaramente sentire influenze degli Slayer, dei Kreator o dei Megadeth, ma queste vengono filtrate attraverso la nostra esperienza di musicisti, cosa che alla fine d ai brani una fortissima personalit ed una loro precisa dimensione. Bisogna riuscire ad avere un proprio trademark.
Griso: Quali piani avete in serbo per promuovere lalbum? Ignazio Nicastro: L11 ed il 12 aprile abbiamo tenuto due date in qualit di headliner, la prima a Torino, la seconda a Rovellasca in occasione della prima edizione del Metal Morphosis Fest. Il 2 maggio siamo stati in Grecia, a Trikala per la precisione, per il decennale dellHorns Up Festival. Il 15 agosto suoneremo al Frantic Fest in Abruzzo e ci sono altre date a cui stiamo incessantemente lavorando ma delle quali, al momento, non posso e non voglio parlare, sorry. Restate sintonizzati.
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