Eluveitie

[ErnieBowl]

Commenti su Origins?

Premetto che mi aspettavo peggio da "King" ma di averlo ascoltato solo una volta... non penso durerà a lungo così come è successo con Everything Remains As It Never Was e Helvetios però un paio di ascolti li dedico ancora.
Che dire: è un Helvetios parte 2 con quelli che sembrano scarti di quest'ultimo.
Abbiamo la "A Rose For Epona pt.2" che sarebbe "The Call Of The Mountain", la "The Siege" sostituita da "The Silver Sister" e la "Alesia" ovvero "Vianna".
Sempre presenti i chitarroni pompati di bassi con riffing incentrato sui bassi per dare un certo groove che di groove non ha niente o semplicemente sta male accostato alla proposta che fanno, insomma, classico della produzione made in Nuclear Bast.
I pezzi meritevoli ovviamente non mancano come "From Darkness", "Celtos", "Virunus", "The Silver Sister" ecc. ma mio modo di vedere nulla a che vedere con "Helvetios", "Havok", "Luxtos", "The Siege", "Santonian Shores", "Meet The Enemy" del precedente.
Un applauso al batterista che ci da dentro come un forsennato negli up-tempo, merita la mia approvazione anche se il tocco è oscurato dal trigger accentuato troppo.
C'è da dire che, come disse già qualcuno, una produzione meno pompata sui chitarroni non avrebbe fatto altro che bene all'album ma purtroppo è diventata una moda ormai, pure ai Darkest Hour toccherà abbassarsi a questi livelli, peccato.
Non me la sento di dire altro ma ora come ora preferisco Helvetios.
Con tutto il rispetto ovviamente.
Ah, e Anna Murphy è più figa del solito, si è aggiudicata lo schermo del mio telefono.

[Theo]

Alcuni pezzi molto belli alternati ad altri con molto meno sapore (o semplicemente più scontati e "soliti"). Però va detto che i pezzi davvero belli (i primi due dopo l'intro e soprattutto "Inception") sono tra i meglio riusciti della loro discografia dai tempi di "Slania".
Quindi secondo me probabilmente, nel complesso, anche un passo avanti rispetto ad "Helvetios" che si basava un po' troppo sul concept che vi stava dietro e senza perdeva molto.
Purtroppo gli arrangiamenti di chitarra (come al solito) penalizzano il tutto e anche tutto il lavoro ottimo fatto dalla componente acustica e dalle parti vocali azzeccatissime (soprattutto in "Celtos") di Anna Murphy che è talentuosissima. Si vede che proprio gli frega nulla delle chitarre o più semplicemente i due chitarristi son dei cani ad arrangiare, non saprei, ma tirano avanti tre riff per un disco intero, come ho detto, penalizzando anche tutto ciò che c'è di buono (guarda caso il pezzo migliore, "Inception", è proprio quello con le trame di chitarra più varie del disco).
Comunque un disco discreto per ora, con dei picchi di qualità come non si sentiva (da loro) da un po'... Ah, e diverse cose rimandano al primo, che per quanto mi riguarda è una cosa positiva... Ecco, poi la smettessero di fare dischi così lunghi e ne facessero uno da 10 tracce, scegliendo solo quelle migliori, farebbero senz'altro album -se non altro- più longevi e duraturi nel tempo.

[ErnieBowl]

Purtroppo gli arrangiamenti di chitarra (come al solito) penalizzano il tutto e anche tutto il lavoro ottimo fatto dalla componente acustica e dalle parti vocali azzeccatissime (soprattutto in "Celtos") di Anna Murphy che è talentuosissima. Si vede che proprio gli frega nulla delle chitarre o più semplicemente i due chitarristi son dei cani ad arrangiare, non saprei, ma tirano avanti tre riff per un disco intero.

E' qui il punto debole degli Eluveitie mica Anna Murphy che canta in clean... per carità, magari a volere le semi-ballad da quattro soldi è proprio lei e fa male, però il suo lavoro lo fa bene quando lo deve fare nei pezzi che contano (vedi l'intermezzo finale di "Sucellos" e "Celtos").
Theo, se non l'hai già fatto prima prova a sentirti il disco concentrandoti molto su quello che fa il batterista, proprio Inception che citi è l'esempio perfetto ma non disdegnare le altre più tirate, sono molto interessanti le sue linee.

[jezolk]

Quoto il discorso sulle chitarre, davvero piatte e pompate decisamente troppo per il lavoro che fanno. Ripetitive, mi è piaciuto qualche idea nuova che hanno buttato sul piatto ma davvero in generale hanno fatto anche meno del minimo sindacale. Parti acustiche molto belle ma anche qui, abbastanza ripetitive.

A tutto ciò potrei passare sopra e appioppare una sufficienza scarsa al tutto, dato che alla fine lo stile Eluveitie c'è e vabbé, non sarà una grande disco ma io da gruppi come loro non mi aspetto mai più di tanto, l'ispirazione vera l'hanno perso tre dischi fa. Apprezzo inoltre questa ricerca che hanno nei testi che da sempre un bel senso di unità a tutto il lavoro e poi gli strumenti acustici son (seppur un po' ripetitivi) davvero eccellenti.

Potrei se non fosse per quello che secondo me è davvero il peggio del disco: Anna Murphy. Chiariamoci: ha una bella voce, davvero una bella prova, i suoi cori mi piacciono MA ha un'importanza davvero TROPPO elevata. Il peggiore pezzo di Helvetios era quell'abominio di A Rose for Egeria e qui il peggiore è The Call of the Mountains. In generale già alcuni pezzi sono mosci, con sti riff di chitarra più scontati dell'acqua calda. Se poi mi togli Chrigel che a questo punto è l'unica arma per dare una certa energia al pezzo e mi metti una voce femminile melodica e pulita mi fai arrivare le palle sotto i piedi. O almeno, capirei certe cose se stessimo parlando degli Evanescense ma stiamo parlando degli Eluveitie.

Insomma, disco da bocciatura non troppo pesante se non fosse per sta cazzo di Anna che semplicemente NON ci sta, stona.

Ps: Quoto sul batterista, pesta tanto e bene!

[Soulburner]

Li ho visti lo scorso anno a Romagnano Sesia e, per i miei gusti (avendo anche apprezzato molto "Origin"), sono stati grandiosi.
A fine Gennaio dovrei andare a vederli nuovamente nella loro Svizzera.
Vediamo un po'.....