Opeth: il migliore

Sono meglio i Testament o gli Slayer? Chi è più bravo tra Malmsteen e Brian May? Non siate timidi: aprite un sondaggio e chiedetelo alla community!

Miglior Album Opeth

Orchid
1
5%
Morningrise
3
15%
My Arms, Your Hearse
1
5%
Still Life
3
15%
Blackwater Park
6
30%
Deliverance
0
Nessun voto
Damnation
2
10%
Ghost Reveries
3
15%
Watershed
0
Nessun voto
Heritage
1
5%
 
Voti totali : 20

Re: Opeth: il migliore

Messaggiodi enry il mer gen 08, 14 15:04

Il discorso per me è semplice, il disco può piacere ai fan del prog-rock che hanno scoperto gli Opeth da poco, mentre con quelli che li seguono dagli esordi la cosa diventa molto più difficile perchè questi non sono gli Opeth. A me piace solo un pezzo, il primo. Uno dei loro punti di forza era il contrasto growl-clean, la totale assenza del growl (e la qualità palesemente inferiore del guitar-work rispetto ai dischi precedenti) per me rende tutto troppo piatto e prevedibile.
'per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare quei programmi demenziali con tribune elettorali...'

'dai fumatori si può imparare la tolleranza, mai sentito un fumatore lamentarsi di un non fumatore'
enry
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Re: Opeth: il migliore

Messaggiodi precision88 il mer gen 08, 14 15:29

LORIN ha scritto:
precision88 ha scritto:
The Delirious Nomad ha scritto:Lor, non ti quoto ma rispondo: non era quel che intendevo dire, il punto non é che abbiano fatto un disco esclusivamente prog rock (e prog lo sono sempre stati fin dal primo album), il punto é che hanno emulato alla perfezione senza metterci la loro impronta. A me vengono sempre paragoni con la pittura: in centinaia hanno copiato Raffaello o Caravaggio, e più erano bravi a copiare meno la storia li ricorda ;) . Senza una propria personalità l'artista non esiste, concorderai. Immagina quindi la delusione di chi si aspettava un disco degli Opeth, di qualsiasi genere fosse, e che ha trovato un disco di qualità oggettiva, formalmente perfetto, ma privo dell'impronta dell'artista. In questo sta la mediocrità di Heritage in quanto prodotto artistico. Poi ripeto, può piacere o meno, lo si può anche adorare, ma resta un quadro da appendere in salotto, insignificante per l'arte perché riprende pari pari i grandi modelli passati :).
Riguardo a Stormbringer il discorso é diverso, quel disco inseriva influenze diverse nella matrice riconoscibilissima dei Deep Purple, ed é questo il modo corretto di sperimentare: mantenendo un'identità (in questo i Rush sono tra i migliori nel campo ;) ).
Scusa lo sproloquio :lol:

quoto pure le virgole!!!
Lorin ti immagini se i Deep Purple se ne fossero usciti con un disco dove copiavano suono e composizione di qualcun'altro? come sarebbe visto dalla critica e dai fan affezionati? Qui cazzo sei Opeth e hai il suono Opeth e il tuo stile compositivo. Fai un disco prog rock che suoni opeth non copiare gli altri. ( c'è un pezzo, non ricordo come si chiama, che ricorda in modo osceno kill the king)

o_O :shock: o_O ..ma quella dei Rainbow??? No, perchè se non riconosco quel pezzo vuol dire che sto ascoltando un'altro disco, ma per favore su dai, eh...........pensate giustamente ciò che pensate ma non diciamo cavolate. A me il disco (ripeto) piace e pur avendo tantissime cose degli anni 70, questo degli Opeth non sento del copiato da nessuno. Poi certo, è prog, non hanno di certo inventato nulla.


Lo so andato a memoria e ho detto una stronzata, però il succo del discorso resta quello; Haritage non suona Opeth.
Non sono assolutamente d'accordo invece sul discorso "Poi certo, è prog, non hanno di certo inventato nulla" perchè il progressive prima che un genere è uno stato mentale, che deve portare il compositore a progredire, spesso non ci si riesce ma l'idea di base deve essere quella. Qui hanno fatto un disco che sarebbe stato ottimo se uscito nel '75, oggi è anacronistico. Poi nessuno mette in dubbio il fatto che possa piacere è suonato bene, le composizioni sono carine etc...
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Re: Opeth: il migliore

Messaggiodi AL1974 il mer gen 08, 14 15:48

LORIN ha scritto:
AL1974 ha scritto:il problema è anche che questi han scritto capolavori quindi gli album sottotono sono ulteriormente penalizzati. i confronti sono automatici e qui purtroppo non c'è partita...

Vedi, non sono sottotono, è questo il punto. Sono diversi, escono dal proprio seminato. E' come voler paragonare Stormbringer a Machine Head. Non è possibile ma non perchè Stormbringer è un disco sottotono ma Stormbringer è più semplicemente diverso ma bellissimo lo stesso. :D


qui sta il punto. i 2 DP sono belli entrambi
invece Heritage per me non è bello, almeno secondo i miei canoni... :P
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Re: Opeth: il migliore

Messaggiodi LORIN il mer gen 08, 14 15:49

precision88 ha scritto:
LORIN ha scritto:
precision88 ha scritto:
The Delirious Nomad ha scritto:Lor, non ti quoto ma rispondo: non era quel che intendevo dire, il punto non é che abbiano fatto un disco esclusivamente prog rock (e prog lo sono sempre stati fin dal primo album), il punto é che hanno emulato alla perfezione senza metterci la loro impronta. A me vengono sempre paragoni con la pittura: in centinaia hanno copiato Raffaello o Caravaggio, e più erano bravi a copiare meno la storia li ricorda ;) . Senza una propria personalità l'artista non esiste, concorderai. Immagina quindi la delusione di chi si aspettava un disco degli Opeth, di qualsiasi genere fosse, e che ha trovato un disco di qualità oggettiva, formalmente perfetto, ma privo dell'impronta dell'artista. In questo sta la mediocrità di Heritage in quanto prodotto artistico. Poi ripeto, può piacere o meno, lo si può anche adorare, ma resta un quadro da appendere in salotto, insignificante per l'arte perché riprende pari pari i grandi modelli passati :).
Riguardo a Stormbringer il discorso é diverso, quel disco inseriva influenze diverse nella matrice riconoscibilissima dei Deep Purple, ed é questo il modo corretto di sperimentare: mantenendo un'identità (in questo i Rush sono tra i migliori nel campo ;) ).
Scusa lo sproloquio :lol:

quoto pure le virgole!!!
Lorin ti immagini se i Deep Purple se ne fossero usciti con un disco dove copiavano suono e composizione di qualcun'altro? come sarebbe visto dalla critica e dai fan affezionati? Qui cazzo sei Opeth e hai il suono Opeth e il tuo stile compositivo. Fai un disco prog rock che suoni opeth non copiare gli altri. ( c'è un pezzo, non ricordo come si chiama, che ricorda in modo osceno kill the king)

o_O :shock: o_O ..ma quella dei Rainbow??? No, perchè se non riconosco quel pezzo vuol dire che sto ascoltando un'altro disco, ma per favore su dai, eh...........pensate giustamente ciò che pensate ma non diciamo cavolate. A me il disco (ripeto) piace e pur avendo tantissime cose degli anni 70, questo degli Opeth non sento del copiato da nessuno. Poi certo, è prog, non hanno di certo inventato nulla.


Lo so andato a memoria e ho detto una stronzata, però il succo del discorso resta quello; Haritage non suona Opeth.
Non sono assolutamente d'accordo invece sul discorso "Poi certo, è prog, non hanno di certo inventato nulla" perchè il progressive prima che un genere è uno stato mentale, che deve portare il compositore a progredire, spesso non ci si riesce ma l'idea di base deve essere quella. Qui hanno fatto un disco che sarebbe stato ottimo se uscito nel '75, oggi è anacronistico. Poi nessuno mette in dubbio il fatto che possa piacere è suonato bene, le composizioni sono carine etc...

Stai continuando a dirle. Un disco non può essere bello se uscito nel 1975 ed anacronistico se pubblicato nel 2011. Come dire:ogni musica ha il suo tempo, io non la penso così. :D
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Re: Opeth: il migliore

Messaggiodi LORIN il mer gen 08, 14 15:57

AL1974 ha scritto:
LORIN ha scritto:
AL1974 ha scritto:il problema è anche che questi han scritto capolavori quindi gli album sottotono sono ulteriormente penalizzati. i confronti sono automatici e qui purtroppo non c'è partita...

Vedi, non sono sottotono, è questo il punto. Sono diversi, escono dal proprio seminato. E' come voler paragonare Stormbringer a Machine Head. Non è possibile ma non perchè Stormbringer è un disco sottotono ma Stormbringer è più semplicemente diverso ma bellissimo lo stesso. :D


qui sta il punto. i 2 DP sono belli entrambi
invece Heritage per me non è bello, almeno secondo i miei canoni... :P

almeno su questo siamo d'accordo! ;)
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Re: Opeth: il migliore

Messaggiodi precision88 il mer gen 08, 14 15:58

LORIN ha scritto:Stai continuando a dirle. Un disco non può essere bello se uscito nel 1975 ed anacronistico se pubblicato nel 2011. Come dire:ogni musica ha il suo tempo, io non la penso così. :D

Il discorso è che nel '75 sarebbe stato originale o al passo coi tempi, ad oggi è un modo di suonare che non ha più senso. Ancor peggio se sei un gruppo che ha il SUO suono unico e inimitabile come loro. Poi come dicevo nessuno dice che non debba piacere, ma quando si valuta un disco non si può non tenere conto dell'innovatività dello stesso
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Re: Opeth: il migliore

Messaggiodi LORIN il mer gen 08, 14 16:04

precision88 ha scritto:
LORIN ha scritto:Stai continuando a dirle. Un disco non può essere bello se uscito nel 1975 ed anacronistico se pubblicato nel 2011. Come dire:ogni musica ha il suo tempo, io non la penso così. :D

Il discorso è che nel '75 sarebbe stato originale o al passo coi tempi, ad oggi è un modo di suonare che non ha più senso. Ancor peggio se sei un gruppo che ha il SUO suono unico e inimitabile come loro. Poi come dicevo nessuno dice che non debba piacere, ma quando si valuta un disco non si può non tenere conto dell'innovatività dello stesso

:D Ok, adesso passiamo a Damnation.......hihihihihihi :rotfl: hihihihihihihihi...
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Re: Opeth: il migliore

Messaggiodi matt strummer il mer gen 08, 14 17:15

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Re: Opeth: il migliore

Messaggiodi The Delirious Nomad il mer gen 08, 14 21:48

LORIN ha scritto:Stai continuando a dirle. Un disco non può essere bello se uscito nel 1975 ed anacronistico se pubblicato nel 2011. Come dire:ogni musica ha il suo tempo, io non la penso così. :)

Ma il punto del nostro discorso é proprio "ogni musica ha il suo tempo"! Solo che non la intendiamo in quanto bellezza formale del disco, ma in quanto ai criteri di valutazione che dovrebbe avere un recensore: se é ben suonato, se ha personalità, se é originale/innovativo. Per questo Heritage, che riempie solo il primo criterio, prende una sufficienza ;) . Del resto concordi che non potrebbe mai entrare in un'ipotetica top dei dischi prog: infinite band hanno detto qualcosa di maggior valore anche solo perché sono nate prima. In questo senso "ogni musica ha il suo tempo", la musica importante di un dato stile é quella del suo inizio e sviluppo ;) .
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Re: Opeth: il migliore

Messaggiodi dario il mer gen 08, 14 22:31

The Delirious Nomad ha scritto:
LORIN ha scritto:Stai continuando a dirle. Un disco non può essere bello se uscito nel 1975 ed anacronistico se pubblicato nel 2011. Come dire:ogni musica ha il suo tempo, io non la penso così. :)

Ma il punto del nostro discorso é proprio "ogni musica ha il suo tempo"! Solo che non la intendiamo in quanto bellezza formale del disco, ma in quanto ai criteri di valutazione che dovrebbe avere un recensore: se é ben suonato, se ha personalità, se é originale/innovativo. Per questo Heritage, che riempie solo il primo criterio, prende una sufficienza ;) . Del resto concordi che non potrebbe mai entrare in un'ipotetica top dei dischi prog: infinite band hanno detto qualcosa di maggior valore anche solo perché sono nate prima. In questo senso "ogni musica ha il suo tempo", la musica importante di un dato stile é quella del suo inizio e sviluppo ;) .


Ok, ogni musica al suo tempo, è vero. Purtroppo però, non possiamo attenderci innovazione e originalità ad ogni giro di ruota.....magari. Certamente i primi a dettare un genere saranno sempre , giustamente, ritenuti i migliori. Non so...Jimi Hendrix è stato un innovatore originale ? Io credo di si. Molti dopo l'hanno imitato ? Si, certo e sono loro stessi a dire che l'influenza di Jimi è presente nel loro modo di suonare (da Steve Ray Vaugah a Joe bonamassa a Satriani per dirne alcuni) eppure mi sembra che abbiano sfornato ottimi dischi. Tutto sta nel farlo con gusto, senza copiature pacchiane. I richiami agli anni 70, 80, ecc. sono spesso presenti in tantissimi Lp d'oggi; non sono nuovi, non saranno mai come gli album precedenti (che hanno avuto il merito di avviare la novità) ma molti sono .....diciamo quantomeno "piacevoli ? " Damnation non credo abbia avuto un così scarso successo tra i fan, eppure stiamo parlando di Prog rock. Certo poi uno può dirmi che Damnation sia riuscito meglio, ma rimane il fatto che "non sono gli Opeth " del prog death... :hello:
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Re: Opeth: il migliore

Messaggiodi precision88 il mer gen 08, 14 22:51

dario ha scritto:
The Delirious Nomad ha scritto:
LORIN ha scritto:Stai continuando a dirle. Un disco non può essere bello se uscito nel 1975 ed anacronistico se pubblicato nel 2011. Come dire:ogni musica ha il suo tempo, io non la penso così. :)

Ma il punto del nostro discorso é proprio "ogni musica ha il suo tempo"! Solo che non la intendiamo in quanto bellezza formale del disco, ma in quanto ai criteri di valutazione che dovrebbe avere un recensore: se é ben suonato, se ha personalità, se é originale/innovativo. Per questo Heritage, che riempie solo il primo criterio, prende una sufficienza ;) . Del resto concordi che non potrebbe mai entrare in un'ipotetica top dei dischi prog: infinite band hanno detto qualcosa di maggior valore anche solo perché sono nate prima. In questo senso "ogni musica ha il suo tempo", la musica importante di un dato stile é quella del suo inizio e sviluppo ;) .


Ok, ogni musica al suo tempo, è vero. Purtroppo però, non possiamo attenderci innovazione e originalità ad ogni giro di ruota.....magari. Certamente i primi a dettare un genere saranno sempre , giustamente, ritenuti i migliori. Non so...Jimi Hendrix è stato un innovatore originale ? Io credo di si. Molti dopo l'hanno imitato ? Si, certo e sono loro stessi a dire che l'influenza di Jimi è presente nel loro modo di suonare (da Steve Ray Vaugah a Joe bonamassa a Satriani per dirne alcuni) eppure mi sembra che abbiano sfornato ottimi dischi. Tutto sta nel farlo con gusto, senza copiature pacchiane. I richiami agli anni 70, 80, ecc. sono spesso presenti in tantissimi Lp d'oggi; non sono nuovi, non saranno mai come gli album precedenti (che hanno avuto il merito di avviare la novità) ma molti sono .....diciamo quantomeno "piacevoli ? " Damnation non credo abbia avuto un così scarso successo tra i fan, eppure stiamo parlando di Prog rock. Certo poi uno può dirmi che Damnation sia riuscito meglio, ma rimane il fatto che "non sono gli Opeth " del prog death... :hello:


Qui il problema non è ne l'essere settantini, ne il prog rock si tratta di avere uno stile personale che su Heritage viene meno. Damnation è un disco degli Opeth, acustico certo ma suona Opeth, è esattamente lo stile con cui fanno le parti acustiche in tutta la loro discografia, è per questo che piace ai fan e Heritage no. Se facevano un disco prog rock, anche di ispirazione settantina con il loro stile compositivo sarebbe un altro discorso. Se non sapessi che heritage è del 2011 penserei che si tratta di un gruppo sconosciuto degli anni '70 registrato stranamente bene. Spero di aver spiegato meglio il concetto.
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Re: Opeth: il migliore

Messaggiodi The Delirious Nomad il mer gen 08, 14 23:14

dario ha scritto:Tutto sta nel farlo con gusto, senza copiature pacchiane

"Farlo con gusto" = "Possedere un gusto personale" + "Immetterlo nell'opera" = "Avere una propria impronta stilistica personale".
Con altre parole é il concetto che ho espresso qualche post fa :D. Il punto non sono le influenze, é la presenza/mancanza di personalità da immettere nelle influenze (o in cui immettere influenze) .
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