Beta ha scritto:Silvia ha scritto:Comunque si puo' notare piu' o meno in tutte le nostre liste la generazione di appartenenza, tranne forse x ricco e Beta, o almeno mi sembra

Questo è un bel complimento, Silvia, se ho ben inteso il tuo commento, perché vuol dire che abbiamo fatto delle classifiche molto trasversali nel tempo e non ci siamo fossilizzati solo sulle uscite più recenti, nonostante siamo abbastanza "piccoli"

comunque, magari non ve ne frega una mazza di niente, ma dico anche io la mia: io sono contenta di evere l'età che ho e non avrei voluto nascere prima. E' vero, forse ho perso la diretta di alcuni aspetti (importantissimi) della musica, ma io adesso riesco a godere sia delle band più "vecchie" (grazie ai dischi, ai concerti registrati e, per quelli ancora in forma e vivi - scusate la brutalità

- anche concerti attuali, tipo i Purple) sia delle nuove uscite, e chissà quante altre ne usciranno ancora

ovviamente questo vale per tutti i presenti, penso che tutti noi, indipendentemente dall'età, abbiamo una bella prospettiva sia passata che presente che futura, però mi differenzio perché non ho il rammarico di essere nata troppo tardi

così, giusto pour parler

Si' Beta hai capito bene e a dire il vero me ne frega di quello che pensi, hahaha, quindi sei la benvenuta
Capisco cosa intendi, neanch'io vorrei cambiare epoca anche se ripeto, avevo sempre questo desiderio di suonare con Gary Holt, ma forse e' indipendente dalla questione temporale.
Comunque molti ragazzi di oggi si rifanno a dischi del passato, mentre fra noi e quelli della generazione precedente (che spesso smettevano di ascoltare un certo tipo di musica una volta cresciuti) c'era proprio un gap.
Ma e' ovvio, anch'io grazie a Youtube ho potuto ascoltare i Wishbone Ash (esempio) oggi dopo 30 anni ma all'epoca, figurarsi, chi li conosceva? Se non leggevi una recensione pazzesca sulle riviste metal (che si focalizzavano sulle uscite recenti e "metal" tranne piccole rubriche sul passato o altri generi, ovviamente, lo spazio cartaceo e' limitato) o se gli amici non avevano l'album difficilmente poteva interessarti.
Inoltre si doveva pagare x ogni singolo album (duplicato su cassetta vergine o originale), a meno di comprare a scatola chiusa fidandosi del recensore, o farselo prestare dagli amici quindi x forza di cose bisognava essere selettivi.
Ecco questa dimensione "sociale" della mia epoca e' una cosa che mi piace molto aver vissuto, anche se x certi aspetti era molto limitante. Oggi ci si scambiano le opinioni via social e ci si mette in contatto con l'altra parte del mondo, senza nessuna differenza generazionale o di altro tipo, e pure questo e' fantastico, ma crearsi un piccolo mondo chiuso da ragazzini nella vita reale non ha prezzo (come direbbe una certa pubblicita'

)