Carmine ha scritto:Bello rileggere certi vecchi commenti e constatare l'ingenuità dell' epoca.
Come si fa a preferire altre band al di fuori dei Nirvana? C'è un motivo per cui l'icona del movimento è Cobain, era colui che ha espresso meglio di chiunque il concetto. Anzi, lui lo incarnava.
Il fascino di Kurt Cobain e dei Nirvana è sempre stato qualcosa di unico, soprattutto per chi ha vissuto o scoperto il periodo grunge con passione. Cobain non era solo il frontman di una band: rappresentava un'intera generazione con le sue liriche profonde, il suo stile musicale diretto e la sua vulnerabilità emotiva.
L'idea che i Nirvana fossero il simbolo del grunge non è solo legata alla loro musica, ma anche all'impatto culturale. Cobain incapsulava l'alienazione e il malessere giovanile degli anni '90, diventando il portavoce involontario di una comunità che si identificava nelle sue parole. Anche se c'erano altre band fondamentali per il movimento (come Pearl Jam, Soundgarden e Alice in Chains), i Nirvana erano spesso percepiti come il cuore pulsante del grunge.
Certo, il tempo ci dà una prospettiva diversa. È naturale rivedere i propri gusti e rivalutare band che magari all'epoca sembravano meno incisive rispetto ai Nirvana. Ma Cobain rimane un'icona per la sua capacità di trasformare l'introspezione in arte, di essere fragile e potente nello stesso tempo. Non sorprende che sia ancora visto come il simbolo definitivo del grunge.