Fabio Yaaaaaaaahhhhh ha scritto:Uh allora guarda, considera che all'epoca lo avevo appena sentito e non dovrei mai commentare gli album dopo qualche ascolto perchè dico fesserie e basta. Nel frattempo difatti ho capito meglio anche le tracce più sperimentali e quando ho scritto "fumoso" dovevo essere io sotto effetto di robe strane.
Quelle che migliorano con gli ascolti sono "Creating God", "Simulation" e "Higher" (bravo sul discorso dei Muse, ci sento anche qualcosa dei Leprous). Anche Angels migliora nel giro di poco, invece "Exist" pur rivalutandola parzialmente continua ad avere dei momenti molto astratti e come dici tu è dispersiva. Però si, è un disco molto buono. "The stage" mi spiace solo che non mi piace il ritornello, che è un caso abbastanza raro con loro.
Exist è un po' il classico passo più lungo della gamba, però sai, alla fine mi piace quando le band lo tentano il passo, poi a forza di tentarlo ogni tanto esce qualcosa.
Sulla voce di M Shadows genericamente o la si adora o la si odia. Io sono di parte. Comunque se ti piace la piega di the stage in caso prova a sentire "Mad Hatter" che dovrebbe essere uscita poco, invece Diamonds in the Rough considera che è una raccolta di tracce scartate dal self titled. Essendo però che è il mio periodo loro preferito capisci che uscisse una "Crossroad" adesso potrebbe giocarsela tranquillamente con le migliori di The Stage
Mad Hatter non mi fa impazzire devo dire, così come diamonds in the rough che facendo un parallelo col self titled mi paiono in effetti meno interessanti. Una sola Almost easy del self titled è superiore più o meno a tutto diamonds, a mio parere naturalmente. Con la scusa mi sto riascoltando più attentamente proprio il self titled
