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17/10/24
1349 + KAMPFAR + AFSKY
SLAUGHTER CLUB, VIA ANGELO TAGLIABUE 4 - PADERNO DUGNANO (MI)
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23/03/2016
( 2144 letture )
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Il primo EP dei milanesi Infrared è un ottimo connubio di alcuni dei sottogeneri di riferimento del panorama rock alternativo degli anni '90. La band ama definirlo alternative modern rock, ispirandosi nelle composizioni a gruppi del calibro di Skunk Anansie e Guano Apes, sia nella potenza delle parti ritmiche di chitarra, sia nelle linee melodiche dei ritornelli; il tutto coadiuvato dal fondersi e dall'alternarsi di elementi appartenenti al funky e alla musica elettronica. L'alchimia fra i quattro componenti della band rappresenta il punto di forza dei milanesi e la cantante Tania Tiozzo riesce a dimostrarsi a tratti magnetica, anche grazie al perfetto lavoro in fase di registrazione apportato alla sua voce. L'EP è formato da circa venti pregevoli minuti di musica, suddivisi in cinque tracce; la programmazione, il mixaggio e la masterizzazione sono stati affidati a Michele Violante per quello che, è giusto sottolinearlo, si tratta di un mini album autoprodotto.
Le prime due tracks, Time e That Day, scorrono velocemente: la prima traccia è caratterizzata da dei sinuosi arpeggi e da un ritornello potente, mentre la seconda song è un pezzo nostalgico dove a Mori, che affonda pesantemente sulle corde del basso, fa da contraltare Fantin, con passaggi di chitarra lenti e melodici, che rendono il brano gradevole ed accattivante. A Wounded è affidato il duro compito di colpire al cuore l'ascoltatore: la già citata perfetta alchimia fra i componenti della band rende il brano talmente intenso da non poter lasciare indifferenti, merito soprattutto di un ritornello che si imprime nella mente. Once More è il pezzo maggiormente radiofonico del lotto: attacco funky degno dei primi Red Hot Chili Peppers, per poi tornare ad immergerci nel sound più tipicamente nineties di matrice rock. In Secrets and Lies primeggia la distorsione; una canzone elettrica ed esaltante, sicuramente di forte impatto.
Nel complesso, all'interno di questa realizzazione, si notano molti alti e pochi bassi. In attesa di un primo full-length degli Infrared, peraltro sperando in futuro nella presenza di qualche testo in lingua italiana, vale la pena premiare lo sforzo dei musicisti lombardi, i quali hanno dimostrato che nel nostro Paese il movimento alternative è vivo e vegeto e riesce ad amalgamare perfettamente nuove idee a reminiscenze passate, ovvero a quei suoni che erano stati accantonati con l'arrivo del nuovo millennio, ma che ora sono tornati prepotentemente sulla scena rock mondiale.
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@Giò Buongiorno Infrared! Scusate per il ritardo col quale rispondo. Complimenti e continuate così! |
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5
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Grazie Federico per la bellissima recensione da parte degli INFRARED!!! http://www.infraredband.it |
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Grazie a tutti! |
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Benvenuto anche qui |
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Welcome |
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1
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Un benvenuto in redazione con questa sua prima recensione a Federico!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Time 2. That Day 3. Wounded 4. Once More 5. Secrets And Lies
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Line Up
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Tania Tiozzo (Voce) Marco Fantin (Chitarra) Giovanni Mori (Basso) Fabio Cau (Batteria)
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