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07/12/25
BATTLE BEAST + DOMINUM + MAJESTICA
LIVE CLUB - TREZZO SULL\'ADDA (MI)
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J.E.T. - Fede Speranza Carità
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( 9755 letture )
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Probabilmente dovrei essere più cauto nel darvi certe notizie, ma che posso farci se l’epopea del rock progressivo Made in Italy riserva parecchie ed incredibili sorprese? Vi ho già reso edotti dei trascorsi nel settore di ineffabili personaggi del calibro di Michele Zarrillo e Alan Sorrenti, ma stavolta vi introdurrò alla storia di altri nomi che certamente avrete sentito mille ed una volta in ambiti ben diversi. I J.E.T. hanno in sostanza prodotto un solo album e, nonostante abbiano dato alle stampe altri lavori, solo il presente Fede, Speranza, Carità è riconducibile all’ambito progressive. Siamo in ambito genovese, inizio anni '70, una zona particolarmente feconda e che ha dato un contributo importante alla musica italiana. I J.E.T. si formano facendo seguito allo scioglimento di un’altra band omonima, che comprendeva gli elementi che in seguito andranno a formare (sedetevi), i Ricchi e Poveri, ma non è questo che qui ci interessa (né qui né altrove, se vogliamo dirla tutta).
Il nuovo gruppo comincia subito a produrre musica pop che frutta qualche 45 giri e la partecipazione ad “Un disco per l’Estate”. Nel '72, complice il fermento prog che attraversava la nostra penisola, la virata verso questo settore produce l’LP Fede, Speranza, Carità, che per tutti gli appassionati rappresenta uno degli episodi più riusciti di quegli anni, condensando tutti gli stilemi migliori del genere. Troviamo pertanto numerose sfumature hard rock inserite all’interno di una architettura di tipo sinfonico ed una ritmica precisa sostenuta dalle tastiere e dal cantato in falsetto. I testi, a sfondo religioso, erano a loro volta sorretti da una impostazione sonora che risultava nel suo complesso molto solenne, a tratti dura, anche se nella parte finale tutto virava verso situazioni più acustiche. Molto riuscite in questa ottica Il Prete ed il Peccatore e Sinfonia per un Re. La band, composta dal quartetto Marrale/Cassano/Stellita/Cochis, dopo un ritorno al pop più tradizionale e scontato, decise di variare la line-up nel '74 cambiando batterista (Al posto di Cochis subentrò Giancarlo Golzi, proveniente da un altro gruppo prog, i Museo Rosembach), ed introducendo in pianta stabile una corista già impegnata in Fede, Speranza, Carità, tale Antonella Ruggiero.
Ci siete? Ebbene sì: Marrale/Cassano/Stellita/Golzi + Ruggiero = Matia Bazar; le sorprese non finiscono mai. Questo disco è considerato una vera rarità ed è molto ricercato dai collezionisti, essendo stato edito in bassa tiratura e con un cartone della cover abbastanza delicato, risultando quindi molto raro al giorno d’oggi. La copertina reca internamente un calice che fuoriesce da una finestrella, tutto molto prog. La band dichiarò di avere fatto il tutto in pochissimi giorni, ma gli esperti ne hanno sempre dubitato molto vista la qualità del prodotto finito. Quello che i Matia Bazar produrranno oscillerà tra il raffinato, il buono e l'impresentabile, in concomitanza alla presenza in formazione di Piero Cassano, uno dei maggiori produttori di hit pop di sempre, comprendenti anche sigle per cartoni animati, ma questa è un'altra storia.
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E aggiungo piuttosto stucchevoli le polemiche di questi giorni tra Cassano e Ruggiero. Grande Ferrer, l\'ho anche citato in un mio libro. |
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Ottimi musicisti.In quegli anni molti strizzarono ll\'occhio al prog-rock da L.Battisti a Riccardo Fogli e I Pooh e in maniera esemplare Nino Ferrer per fare esempi .Ottima la voce di Marrale,Rock sinfonico-progressivo con spunti e Riff Hard Rock.Si nota la vena melodica che sarà importante poi nei Matia Bazar.Infatto lo stesso Marrale lo confessò poi che il loro genere era il pop-melodico e vollero dare un contributo alla moda del momento,mettendosi alla prova.Risultato Positivo |
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Straordinario.Lo sto ascoltando adesso,uncapolavoro...poco conta che cambino genere in seguito,e cmq il loro pop rock rimane raffinatissimo,andatevi a sentire il concerto di Caprarola del 1980 e poi ne riparliamo dei Matia Bazar musicisti formidabili.
il mio voto 100/100.
Giu' il cappello di fronte a tanto talento. |
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Capolavoro, capolavoro, capolavoro!
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Ora che finalmente dopo anni di ricerche, ho trovato il cd della Vinyl Magic datato 1996, fuori catalogo da una vita, posso mandare a fanculo tutti gli ignoranti e ottusi che odiano il prog (italiano) Questo disco e' la prima testimonianze nel nostro Paese, della commistione tra hard rock e rock sinfonico. Se non fosse per le voci in coro fastidiose, ora sarebbe nell'olimpo del rock. IDIOTI!!!!!! |
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Si, se guardi nel box della line-up è scritto giusto. Un lapsus freudiano, marrano era un modo scherzoso di chiamare mio figlio da piccolo  |
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@ Raven : ero convinto si chiamsse MARRALE non MARRANO, ma forse sbaglio io (naaaaaaaaa....) |
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@ Analoguesound: LOL! Ma noi NON facciamo dietrologia: noi facciamo DENTROlogia! |
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Wow.. un'opinione estremamente argomentata e piena di significato, i miei più vivi complimenti |
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Una domanda.. ma tutta questa dietrologia è il pretesto per non esprimere un'opinione qualitativa o possiamo dire in totale serenità che questo disco fa proprio schifo? (come del resto il 97% e forse anche di più delle cose prog di questo mondo) |
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Minchia, mi state facendo venire una fame maligna |
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bella rece davvero anche se per rispondere a bollicine ricorderei che molti artisti fanno cose folli , basti pensare a neffa o cristina d'avenae non solo |
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Aspettate ad alzarvi, perché le sorprese provenienti dal prog nostrano non sono finite, alla prossima. ehm dobbiamo aspettarci Pupo che fa Heavy Metal insieme a Mino Reitano?  |
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Ma cos'avrà voluto dire? |
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Forse dovremmo raccogliere fondi per distribuire dei cognac tra i lettori più sensibili, che ne dite? |
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Mi sono appena ripreso... Non finirai mai di stupirci! |
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Come vedi la gente comincia a non commentare più. Sono tutti svenuti. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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Fede. Speranza. Carita` Il Prete E Il Peccatore C`E` Chi Non Ha Sinfonia Per Un Re Sfogo
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Line Up
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Carlo Marrale (chitarra, voce) Piero Cassano (tastiere) Aldo Stellita (basso, voce) Pucci Cochis (batteria)
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RECENSIONI |
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