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07/12/25
ECLIPSE + REACH + ANDY AND THE ROCKETS
LEGEND CLUB - MILANO
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Burning Witches - The Witch of the North
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19/07/2021
( 1421 letture )
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Reduci da uno di quei cambi di formazione che non sono certo una novità per loro –stavolta tocca a Larissa Ernst rimpiazzare Sonia Nusselder alla chitarra– le Burning Witches pubblicano un nuovo album, stavolta intitolato The Witch of the North. Sempre basato su un heavy metal classico e robusto, forse prodotto leggermente meglio rispetto al solito, ma senza modificare affatto le loro prerogative. A parte questo e segnalata subito la buona prova della Ernst, già ben amalgamata con Romana Kalkuhl e la sezione ritmica Grob/Frischknecht, la sostanza e la qualità media del lavoro restano però grosso modo le stesse.
Dopo l’intro di prammatica, The Witch of the North parte bene con la title-track, un brano che non deluderà di certo i fan del quintetto elvetico. Anche Tainted Ritual, aggressiva e ben costruita, mette in chiaro come le Burning Witches siano ancora capaci di fare ciò che vogliono/possono come hanno sempre fatto. Ed è proprio questo il problema. Il resto del CD continua infatti a scorrere in modo dignitoso, piacevole e trova pure alcuni momenti in cui l’attenzione dell’ascoltatore viene catturata piuttosto saldamente (Nine Worlds, For Eternity, Thrall), ma sembra sempre sul punto di decollare, senza mai farlo davvero. Tranne forse che con The Circle of Five, canzone già scelta come singolo 2020, che assesta un buon diretto al volto degli ascoltatori se si apprezza il genere. Non mancano alcuni momenti particolarmente solenni (We Stand As One), i classici minuti dedicati al rallentamento dei BPM (Lady of the Woods, in stile Warlock/Doro Pesch) e l’immancabile cover di un pezzo famoso stavolta rappresentata da un super classico come Hall of the Mountain King dei Savatage che, come negli altri casi che le riguardano, le svizzere rendono in maniera rispettosa. Tutto resta però un po’ in embrione, senza esplodere mai davvero. Laura Guldemond fa il suo al microfono aggiungendo maggiore cattiveria rispetto alla prova precedente e il sapore occulto del concept a sfondo stregonesco che ne accompagna il cammino nel mondo del metal è sempre coerente con la loro storia e col loro presente, ma mancano i veri guizzi. Quelle tre o quattro canzoni davvero importanti.
The Witch of the North non comunque è un brutto album e coloro i quali hanno seguito e apprezzato le Burning Witches per quello che sono, resteranno soddisfatti anche stavolta. Giunte però al sesto anno di carriera e con una discografia ormai relativamente di peso alle spalle, era lecito aspettarsi un miglioramento deciso che non è invece possibile ravvisare. Troppo lungo come tantissimi altri lavori odierni (dieci minuti in meno avrebbero reso tutto più in grado di tenere alta la tensione dall’inizio alla fine), The Witch of the North non è certo da bocciare, ma non lascia il segno. Il prossimo disco, in questo senso, potrebbe essere l’ultima chiamata per la band se vorrà essere considerata tra quelle di primo piano, oppure solo una delle tante che si possono ascoltare al giorno d’oggi.
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4
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A me come timbro di voce,varietà piace di più la nuova cantante delle precedenti,,il dischetto è sufficiente, in linea o forse leggermente superiore alle robe che escono per NuclearBlast costantemente.
@ David D. "come han fatto a ottenere un contratto con la Nuclear?"evidentemente non senti cosa producono, hanno nel rooster tante di quelle band fuffa che in confronto le BW sono anche bravine. |
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3
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dice bene il recensore, troppo lungo. Perché 13 pezzi quando ne basterebbero 8 o 9? Un album di 35/40 minuti basta e avanza....vero Maiden? |
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2
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Con i cambi di formazione si sono un pó perse. io ho i primi due. Il primo molto buono anche se molto derivativo in stile Priest- Maiden, il secondo ha qualche buon pezzo ma anche filler. L altra cantante era migliore. |
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1
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Freddo, inespressivo, non lascia assolutamente nulla. Peer quanto mi riguarda, uno dei peggiori ascolti di questo 2021. Oltretutto, non capisco come abbiano un contratto con la Nuclear... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Winter's Wrath 2. The Witch of the North 3. Tainted Ritual 4. We Stand As One 5. Flight of the Valkyries 6. The Circle of Five 7. Lady of the Woods 8. Thrall 9. Omen 10. Nine Worlds 11. For Eternity 12. Dragon's Dream 13. Eternal Frost 14. Hall of the Mountain King
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Line Up
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Laura Guldemond (Voce) Romana Kalkuhl (Chitarra) Larissa Ernst (Chitarra) Jeanine Grob (Basso) Lala Frischknecht (Batteria)
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