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05/12/24
EMBRACE OF SOULS + DERDIAN + BERIEDIR
DRUSO, VIA ANTONIO LOCATELLI 17 - RANICA (BG)
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Messerschmitt - Raising Hell
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10/04/2022
( 652 letture )
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Raising Hell è l’ultima fatica dei Messerschmitt, storico gruppo appartenente all’underground romano. Fondati nel 1982 come Zellöffen, periodo in cui si sono ritagliati uno spazio nella scena locale grazie a dei demo a all’attività live. Negli anni poi sono avvenuti cambi di formazione e pause (per leggere la loro storia completa è a disposizione nel loro blog), per arrivare alla loro riformazione nel 2012 e all’arrivo del nuovo cantante Luca Loreti nel 2017. Da qui inizia a prendere vita Raising Hell, disco lanciato nel 2018 e poi rinviato al 15 ottobre 2021 a causa dell’epidemia.
Il disco si apre con la titletrack, brano che da subito mette in luce quello che sono i Messerschmitt e quello che si sentirà nel corso dei 38 minuti di disco: un concentrato di heavy metal potente e puro, che trae ispirazione dai soliti grandi nomi del genere, un po’ alla Judas Priest, Iron Maiden e giù di lì. Non ci sono influenze o variazioni stilistiche che vadano a smuovere le cose in direzioni diverse dall’heavy metal più classico e tutto gira intorno alle ritmiche energiche e a i riff suonati a profusione dalla band. Segue Like Watching a New Child Born, brano dal songwriting più personale. I riff si fanno ancora più serrati con Glimpse of Shame e con l’incalzante Born in the Slums of Rome, brano anthemico pensato per i live, che racconta un po’ di chi vive nei bassifondi, cosa che riguarda un po’ tutti, anche la band, che è da sempre nel contesto più lontano possibile dal mainstream o da qualsiasi logica commerciale. Si preme ancor più sull’acceleratore con Hunter Today Prey the Next Day, in cui il concetto alla base è “oggi sei il cacciatore, domani potresti essere la preda”, un po’ a criticare la frenetica società contemporanea, su questo aspetto egoista e spietata. Ci si va a chiudere con il trittico formato da Once Again, The Final Score e Breakeless, tre brani heavy al 100%, sempre di stampo anni ’80.
Il disco non è prolisso, anzi, per formula, durata e produzione è molto compatto e ben riuscito. I suoni e gli arrangiamenti sono ben curati, non troppo vari, ma coerenti con la storia e le intenzioni della band romana, che si mostra sempre fedele all’heavy metal, senza stravolgere le carte in tavola e creando nuova musica per i fedeli appassionati del genere, dando loro quello che cercano. In Raising Hell c’è grande consapevolezza e capacità di suonare e fare le cose a modo, di dimostrare la validità di un progetto underground, di una piccola realtà italiana, pertanto non si può che promuovere il disco e consigliarlo agli estimatori del gruppo e di queste sonorità heavy classiche e a tutti coloro che vogliono scoprire e sostenere la scena.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Raising Hell 2. Like Watching a New Child Born 3. Glimpse of Shame 4. Born in the Slums of Rome 5. Hunter Today Prey the Next Day 6. Once Again 7. The Final Score 8. Breakeless
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Line Up
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Luca Loreti (Voce) Fabrizio Apetito (Chitarra) Francesco Ciancaleoni (Chitarra) Mario Ghio (Basso) Luca Federici (Batteria)
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RECENSIONI |
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