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Lord of the Lost - Blood & Glitter
10/02/2023
( 1618 letture )
I Lord of the Lost sono uno degli ultimi parti della fredda e artificiale scena industrial tedesca e hanno creato un certo interesse a livello internazionale suonando anche in tour assieme ai KMFDM. Il loro esordio Fears risale al 2010 e il gruppo raggiunge con questo Blood & Glitter il traguardo dell’ottavo disco in studio. La band ha raggiunto un discreto successo grazie agli ultimi lavori e soprattutto con due singoli come Morgana e Lorely che fanno parte del disco Thornstar (lavoro più tendente al gothic che all’industrial), perciò è naturale avere un po’ di aspettative per questo nuovo lavoro del gruppo di Amburgo.

Musicalmente parlando i Lord of the Lost con questo nuovo disco si inseriscono perfettamente nel contesto industrial figlio della Neue Deutsche Härte di OOMPH! e Rammstein, ma non sono solo una copia di questi artisti e hanno nel proprio sound anche elementi più moderni che rendono la proposta più interessante di quanto si possa pensare ad un primo giudizio. Il gruppo infatti ha parti in growl e altre in pulito che si alternano su un tappeto sonoro fatto di parti elettroniche tipiche del Tanz Metal teutonico e di riff pesanti di chitarra che non sono sullo stile di stampo alternative che ci si aspetterebbe, ma vertono sul metalcore come fa anche il cantato alternando le parti tra sporco e melodico, anche grazie ai vari ospiti che impreziosiscono il lavoro. Questo riffing rende il lavoro più attuale e moderno, portando il disco ad inserirsi nella scena metal attuale, ma è anche interessante sentire che il gruppo sebbene abbia uno stile definito non si metta paletti nella composizione: compaiono infatti elementi della scena nu metal come gli scratch in Leave Your Hate in the Comments e assoli di chitarra, anche se solo accennati, in Absolute Attitude. Interessante anche la parte elettronica che richiama i suoni della musica synthwave nell’uso dei sintetizzatori e nelle composizioni, risultando sia contemporanea che nostalgica come il genere in questione. Inoltre una differenza tra loro e gli altri gruppi a cui si ispirano musicalmente sta nel fatto che il cantato non è in lingua madre e per tutta la durata il singer Chris Harms canta in lingua inglese. Un altro elemento che identifica il gruppo sono le tematiche attuali a modo loro, che passano dal mondo dei social in Leave Your Hate in the Comments al politicamente corretto di No Respect for Disrespect; innegabile però che in generale i testi del gruppo non siano esaltati e in grado di trasmettere energia come quelli a cui ci avevano abituati molti gruppi loro connazionali con il loro espriimersi in modo scorretto e senza freni, tuttavia gli va riconosciuto un tentativo di originalità anche in questo. Nel disco si trovano ottime canzoni come Dead End e Leaving the Plantet Earth, ma non tutti i pezzi sono memorabili e nonostante le buone intenzioni canzoni come No Respect for Disrespect e Forever Lost sono passaggi a vuoto piuttosto evitabili e prevedibili perché ricordano fin troppo dei tratti del songwriting dei Rammstein.

Blood & Glitter è sicuramente un lavoro interessante per il tentativo di riprendere la scena industrial tedesca e restare fedele allo stile creato dai gruppi che diedero vita alla Neue Deutsche Härte e inserire anche elementi dal metalcore per suonare più originali e crearsi una propria identità, tuttavia i Lord of the Lost, nonostante la lingua inglese costante e anche il look glam ma aggiornato e più contemporaneo, non riescono per davvero in questo loro tentativo e suonano decisamente troppo ancorati allo stile dei loro maestri.



VOTO RECENSORE
70
VOTO LETTORI
66.75 su 12 voti [ VOTA]
AlinoSky
Domenica 11 Febbraio 2024, 21.52.46
8
Minchia anche nel metal tutti sti ritardati? Eh si parlo dei commenti precedenti, una massa di bigotti sfigati. Tutti a testa in giu.
Spirit of the forest
Mercoledì 13 Dicembre 2023, 16.24.09
7
Buffonata priva di contenuti artistici concreti,ma buona ad alimentare la spinta per una certa agenda di propaganda tanto cara a certi ambienti politici androgini...E un pò di complottismo mi sale dai..
brus
Domenica 16 Aprile 2023, 22.04.23
6
mah.. ma chi di cagava l\\\'eurovision fino a qualche tempo fa? è una versione europea ma sfigata di sanremo. Sta band è davvero ridicola poi , cazzo se cercano di sdoganare nel metal questa roba siamo davvero messi male
Wingo
Sabato 4 Marzo 2023, 11.29.00
5
Davvero niente male questo album,il sound molto particolare ma affascinante è un mix tra industrial(Rammstein ma anche il Marilyn Manson di Mechanical animals) e certa darkwave anni \'80. I Lord of the Lost tra l\'altro saranno presenti anche all\'Eurovision Song contest 2023 visto che hanno vinto le selezioni del loro paese,e questo gli permetterà di farsi conoscere ad un pubblico più vasto visto che stiamo parlando della manifestazione musicale più vista al mondo.
mariamaligno
Martedì 14 Febbraio 2023, 11.54.09
4
Miglior band in circolazione per questo genere. Il disco lo conferma.
Dario
Domenica 12 Febbraio 2023, 11.20.22
3
Bah....alcuni passaggi mi ricordano i grandi e inarrivabili Desthstars. Qualcosa è scopiazzato dai Rammstein e quindi....50 solo perché alcune parti sono commerciali e orecchiabili. Bocciato in toto il. loro politically corrett...40 è fin troppo
Galilee
Venerdì 10 Febbraio 2023, 16.00.50
2
Non riesco a farmeli piacere, scontatissimi alle mie orecchie e ai miei occhi.
★Andrea★
Venerdì 10 Febbraio 2023, 15.54.15
1
Grandissima band!!! Hanno fatto album bellissimi. Quest\'album per me è da 80 pieno. Purtroppo il politicamente corretto mi fa ribrezzo e nella musica mi genera conati di vomito: Quindi si, voto 70 sperando che la smettano subito. Canzoni migliori per me: Leave Your Hate in the Comments, Reset the Preset, Destruction Manual.
INFORMAZIONI
2022
Napalm Records
Industrial
Tracklist
1. Blood & Glitter
2. Leave Your Hate in the Comments
3. Absolute Attitude
4. The Future of a Past Life
5. No Respect for Disrespect
6. Reset the Preset
7. Destruction Manual
8. Dead End
9. Leaving the Planet Earth
10. Forever Lost
11. Save Our Souls
12. One Last Song
13. The Look
Line Up
Chris Arms (Voce, Chitarra)
Pi Stoffers (Chitarra)
Gared Dirge (Chitarra, Piano, Sintetizzatori)
Class Grenayde (Basso)
Niklas Kahl (Batteria)

Musicisti Ospiti:
Marcus Bischoff (Voce su traccia 4)
Andy Laplegua (Voce su traccia 6)
Ally Storch (Violino su traccia 11)
Blümchen (Voce su traccia 13)
 
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