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05/12/24
EMBRACE OF SOULS + DERDIAN + BERIEDIR
DRUSO, VIA ANTONIO LOCATELLI 17 - RANICA (BG)
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Jerry Cantrell - I Want Blood
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10/11/2024
( 2153 letture )
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Nonostante le voci sulla lavorazione di un nuovo album degli Alice in Chains che indicavano la fine del 2022 come periodo in cui la band sarebbe dovuta entrare in studio, dall’ultimo Rainier Fog risalente al 2018 sono passati ormai sei anni e del settimo album della band Seattle non si hanno più avuto notizie. Jerry Cantrell invece negli ultimi anni ha avuto modo di rispolverare la sua carriera da solista. Nel 2021 ha fatto il ritorno sulle scene con Brighten, uscito a distanza di diciannove anni dal precedente Degradation Trip e dalla sua versione espansa Degradation Trip Volumes 1 & 2, uscite discografiche entrambe risalenti al 2002. Realizzato in modo indipendente l’album mostra una grande ispirazione da parte del compositore americano, che riesce a creare un album capace di dare spazio alle tante sfumature del suo songwriting.
Per quanto riguarda I Want Blood, quarta fatica in studio come solista per il chitarrista, si può dire che Cantrell è riuscito a ripetere i fasti del precedente lavoro. Realizzato con diversi ospiti (alcuni già comparsi in Brighten) il disco vanta la presenza di nomi noti nel settore rock e metal come Greg Puciato, Duff McKagan, Mike Bordin e Robert Trujillo. Forse nel suo insieme anche più cupo e malinconico del precedente – con la conclusiva It Comes che ricorda persino le atmosfere dell’EP acustico Jar of Flies – il disco si apre con un pezzo che invece mostra un lato più energico dando spazio prima alla batteria e poi alla chitarra nell’opener Vilified. Più lenta ma comunque “forte” la successiva Off the Rails, molto interessante nella sua struttura e nei suoni creati dalle sei corde del musicista di Seattle. Con Afterglow invece si nota il lato più introspettivo e profondo della musica di Cantrell, capace di fare breccia nell’ascoltatore per via delle malinconiche melodie realizzate dalla chitarra e dalla voce del musicista. La title track è l’ennesima traccia ispirata presente nel lavoro, convincente in ogni suo aspetto a partire dalla sezione strumentale, con un mix di atmosfere capaci di emozionare sebbene si differenzi dalla precedente Afterglow per il fatto di essere più energica. Più acustica e vicina a una ballad Echoes of Laughter che rimane comunque un pezzo “ibrido” per via della presenza della chitarra elettrica nel ritornello che dà più potenza alla canzone. La chitarra elettrica riprende poi il posto principale in Throw Me a Line che si rivela essere una canzone che punta di più sull’aggressività continuando comunque con il dualismo della musica di Cantrell sospesa tra la melodia e l’energia. Quasi ipnotica Let It Lie dove comunque la chitarra elettrica fa da padrona come nella precedente con un riffing accattivante. Il costante binomio di atmosfere evocative e di musica rock continua con Held Your Tongue mentre la conclusiva It Comes mostra l’aspetto più introspettivo e acustico di questa nuova fatica di Jerry Cantrell.
In I Want Blood si trovano tutte le influenze presenti nella musica di Cantrell , si trovano tracce più psichedeliche e altre più grunge, alcune più rock e aggressive e altre più acustiche e profonde, in definitiva I Want Blood non nasconde nulla di nuovo al suo interno, ma suona decisamente ispirato nelle sue nove tracce e si rivela essere un degno successore di Brighten.
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12
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Un disco che sa molto di navicella madre, a Dirt e Jar of Flies saranno fischiate le orecchie, ma quanta qualità c\'è in queste 9 canzoni ? Tantissima : inquietudine rock e malinconia si susseguono senza sosta, ma attenzione , bisogna ascoltarlo più volte per apprezzarlo appieno, perlomeno per me è stato così. Pezzi preferiti almeno 7 , ma cito Echoes of Laughter e Held your tongue. Per me 83 |
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11
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Gran classe il vecchio Jerry....e ora aspettiamo il nuovo degli Alice in Chains....non ci basta MAI!!!!!! |
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10
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Non so come riesca a comporre sempre canzoni di altissimo spessore. Una vena davvero inesauribile. E\' un artista che riesce ad emozionare come pochi. Un misto di esaltazione e malinconia. |
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9
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Ho ascoltato Afterglow e mi ha ricordato molto da vicino l\' ultimo album degli AIC comunque bene così, ha sempre avuto un suo stile riconoscibilissimo ed è sempre stato profondo sia nei testi che nella musica che ha proposto.
Ripasserò per dare un voto. |
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8
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La qualità di Jerry Cantrell difficilmente è discutibile, anche se il precedente disco l\'ho trovato abbastanza deludente (e il voto 81 abbastanza fuori luogo, soprattutto visto il 76 dato a Boggy Depot). Quest\'ultimo lavoro in pieno stile Alice in Chains è un altro grande album, non sperimentale ma imperdibile per chi come me ama questo artista, sempre in grado di toccare nel profondo l\'ascoltatore. Afterglow a mio avviso la più bella e sofferta, ricorda quell\'altro capolavoro di Choke |
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7
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Disco molto in stile Alice in Chains, dopotutto avendo lui stesso plasmato quello stile ce lo si poteva aspettare, ma non così tanto. In ogni caso, secondo me uno degli artisti più sottovalutati, con davvero pochi scivoloni discografici. Per me siamo oltre l’80 di valutazione. |
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6
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Un album assurdo.
Let It Lie è forse la sua song migliore in assoluto. |
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5
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Mi è piaciuto molto, veramente un ottimo lavoro |
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4
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Bello, anche se non capisco questa cosa di registrare album solisti mantenendo lo stesso identico stile della band madre. Meglio comunque del precedente. |
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3
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Per me il suo migliore dopo BGWTB, poi zio Jerry raramente sbaglia qualcosa. |
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2
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Gran bel disco, ci sono 7 canzoni davvero belle, |
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1
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Interessante....cantrell è una garanzia. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Vilified 2. Off the Rails 3. Afterglow 4. I Want Blood 5. Echoes of Laughter 6. Throw Me a Line 7. Let It Lie 8. Held Your Tongue 9. It Comes
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Line Up
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Jerry Cantrell (Voce, Chitarra, Basso) Greg Puciato (Cori) Lola Colette (Cori) Duff McKagan (Basso) Robert Trujillo (Basso) Vincent Jones (Tastiere) Mike Bordin (Batteria) Gil Sharone (Batteria)
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RECENSIONI |
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