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05/12/24
EMBRACE OF SOULS + DERDIAN + BERIEDIR
DRUSO, VIA ANTONIO LOCATELLI 17 - RANICA (BG)
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Butcher (BEL) - On Fowl of Tyrant Wing
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16/11/2024
( 486 letture )
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Lo svantaggio degli exploit, è che generano delle aspettative. Si potrebbe riassumere pressappoco così la delicata situazione nella quale si trovano i Bütcher, tornati sul mercato quattro anni dopo aver pubblicato quella piccola perla di speed metal ottantiano che risponde al nome di 666 Goats Carry My Chariot. Un disco che aveva -giustamente- attirato una certa attenzione internazionale sul combo belga, pur senza presentare grandi novità, al contrario; tutti gli ingredienti funzionavano però a meraviglia, incastonandosi in una proposta efficacissima, ancora oggi. Il disco è infatti invecchiato piuttosto bene (e avrebbe meritato, a posteriori, qualche punticino in più...). È dunque sotto il peso di queste aspettative che i Nostri danno oggi alle stampe il nuovo On Fowl of Tyrant Wing, terzo album in vent'anni di carriera.
Passata la pacata ed ingannevole intro, ritroviamo immutati tutti gli ingredienti del fortunato predecessore. Come anticipato, il sound dei Bütcher si articola attorno ad uno speed metal fieramente retrò, laccato da influenze classic e (proto) black metal. Musica veloce e vintage quindi, di grande impatto ma con una certa attenzione alla melodia, e dotata di ottimi spunti solisti. È presente anche il riffing tipico dei belgi, allo stesso tempo direttissimo e piuttosto arzigogolato. Si parte forte con Speed Metal Samurai, brano dal titolo programmatico e che butta sul tavolo tutti gli elementi appena evocati. Il risultato funziona bene, ma mancano in parte la freschezza e l'effetto sorpresa presenti su 666 Goats Carry My Chariot. Intendiamoci, stiamo parlando di speed metal fabbricato con tutti i crismi, ma, purtroppo per loro, i Bütcher lo hanno fatto meglio in passato. La situazione migliora con la successiva Blessed by the Blade, travolgente e ammantata da una forte aura priestiana, anche grazie al cantato isterico del frontman R Hellshrieker, piuttosto versatile e davvero in palla. Segnaliamo anche Keep the Steele (Flamin' Hot), brano davvero intenso dove pulsano malvage influenze luciferine, nella forma di lancinanti progressioni chitarristiche. Senza dubbio uno dei migliori episodi del disco. Koraktor's Iron Rule completa con successo una prima facciata forse un po' telefonata, ma d'indubbia potenza, estremamente godibile e ottimamente realizzata. E qui iniziano i problemi. La seconda facciata del lavoro comprende infatti tre brani per quasi 25 minuti di durata, i quali compongono un mini-concept album all'interno del lavoro. La prima A Sacrifice to Satan's Spawn la tira un po' per le lunghe, ma ha il merito di sfoggiare alcuni passaggi dal deciso sapore maideniano, il che è sempre una buona idea. Non si può dire la stessa cosa della disarmante A Gypsy's Tale (of Sex and Seance) che, dopo un’introduzione orientaleggiante, muta in un brano di puro death metal anni Novanta che non ha nulla a che spartire con il resto del platter. Anche la prolissa An Ending in Fyre tenta nuovi linguaggi, mischiando black metal scandinavo, organo, sitar e voci pulite in un impasto che appare, una volta ancora, alquanto fuori luogo.
Questo trittico finale dà insomma la forte impressione che i Bütcher abbiano voluto strafare. Saranno forse le aspettative descritte sopra, o magari anche solo la voglia di sperimentare, ma i brani in questione fanno davvero fatica a coesistere con i precedenti, tanto sul piano sonoro che su quello dell’attitudine; se la prima parte del disco privilegia un approccio cafone e volontariamente ignorante, la seconda sembra prendersi troppo sul serio, mancando completamente il bersaglio. Per una volta, possiamo dire che i Nostri avrebbero fatto meglio a non sperimentare: le canzoni più canoniche, benché forse leggermente inferiori a quelle del disco precedente, svolgono benissimo il loro compito. In definitiva, On Fowl of Tyrant Wing riesce solo a metà, un risultato che lascia un po’ l’amaro in bocca.
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3
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ottima band. Per me un altro gran bel disco. Lo posiziono alla pari del precedente. Gli ultimi tre brani sono belli anche quelli, un variare fatto bene. Ma il primo \"Bestial Fükkin’ Warmachine\" mi fa ancora di più impazzire (oltre il CD ho anche il vinile color \"voodoo\" preso direttamente dalla prima etichetta discografica la \"Babylon Doom Cult Records\"). Promossi ancora e Me Li godo alla grande. 🤘🏻 |
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2
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Non male ma in questo genere preferisco i Believer, religiosi e rilassati |
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1
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Aspettavo da tanto tempo una nuova uscita di questi ragazzi, e, appena sentito di una loro fatica in commercio,ho acquistato il vinile arancione. DAVVERO UN BEL Lavoro. Suono anni 80,veloce tecnico e incazzato. SEMBRA DI SENTIRE GLI IRON MAIDEN SATANICI E INCAZZATI. Grande acquisto.............. Voto 90..........ciao |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. A Divine Wind 2. Speed Metal Samurai 3. Blessed by the Blade 4. Koraktor's Iron Rule 5. Keep the Steele (Flamin' Hot) 6. A Sacrifice to Satan's Spawn 7. A Gypsy's Tale (of Sex and Seance) 8. An Ending in Fyre
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Line Up
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R Hellshrieker (Voce) KK Ripper (Chitarra) KV Bonecrusher (Chitarra) AK Nosferatör (Basso) R Voidsmasher (Batteria)
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RECENSIONI |
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