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05/12/24
EMBRACE OF SOULS + DERDIAN + BERIEDIR
DRUSO, VIA ANTONIO LOCATELLI 17 - RANICA (BG)
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21/11/2024
( 1289 letture )
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Non potevano scegliere un momento migliore per scodellare il loro nuovo disco i Body Count, qualche settimana appena dopo l'elezione di un certo Donald T. alla Casa Bianca. È dunque su di un'America più che mai polarizzata che l'inossidabile Ice-T sputa il suo consueto sermone di denuncia politica e sociale. E il suo messaggio colpisce nel segno, una volta ancora. È vero, il Nostro ripete fondamentalmente le stesse cose da oltre trent'anni a questa parte, ma l'attualità, purtroppo, continua a dargli ragione. Temi quali la discriminazione razziale, la violenza della polizia o delle armi da fuoco non sono mai stati così urgenti come al giorno d'oggi. Per quanto estreme e, talvolta, in odore di complottismo, le riflessioni del rapper sono spesso e volentieri pertinenti, uno specchio a rovescio delle tante -troppe- brutture del presente, in America e non solo.
Il nuovo lavoro targato Body Count ci accoglie con una truculenta copertina dal sapore quasi gore-grind, primo indizio che i quaranta minuti che ci attendono faranno male. Se Merciless non si scosta di una virgola da quanto proposto sui fortunati predecessori -Carnivore e Bloodlust in particolare-, non è esagerato affermare che l'ottavo disco dei californiani sia, di gran lunga, il più bellicoso della loro discografia. Sarà per il contesto evocato in apertura, sarà perché la pandemia ha impedito loro di promuovere il precedente Carnivore, resta il fatto che Merciless restituisce dei musicisti in grandissima forma, performanti e decisamente ispirati. Un'energia che il rinomato produttore Will Putney ha saputo canalizzare in un sound compattissimo e tremendamente efficace. L'introduzione Interrogation immerge da subito l'ascoltatore nell'universo cupo e soffocante del disco, ammantato da una patina disturbante che non si dirada mai nel corso dell'intero ascolto. Come da tradizione, questo si rivela molto "discorsivo"; i testi declamati del frontman vengono costantemente completati dalle riflessioni parlate dello stesso, ciò che pone le liriche nettamente in primo piano. Anche per questo motivo, Merciless può rivelarsi alquanto denso. Se i testi meritano senz'altro un ascolto, il disco funziona ottimamente anche sul piano puramente sonoro. L'indispensabile Ernie C macina riff infuocati, degnamente assecondato da un comparto strumentale compatto ed affiatato. Si vedano a tal proposito gli slayerismi dell’affilata Psychopath, che vede l'ospitata del truce Joe Bad dei Fit for an Autopsy. Non mancano infatti i numerosi e prestigiosi ospiti di rito; oltre che onorare un'usanza tipicamente hip-hop, questi nobilitano senza dubbio le canzoni in questione. Così l'ottimo refrain in clean di Live Forerer, ad opera di Howard Jones, che apre uno spiraglio cristallino nella massiccia corazza che avvolge il platter. Tutto il contrario di George Fisher (Cannibal Corpse), che fa esplodere il tasso di brutalità della già incattivita The Purge, il cui titolo fa riferimento all'omonima serie di film. Citiamo infine Max Cavalera, ospite su di un brano, Drug Lords, guarda caso non così distante dalla proposta dei Soulfly. Anche senza ospiti, tuttavia, la macchina da guerra pilotata da Ice-T mostra tutta la sua temibile potenza di fuoco. Si veda Fuck What you Heard, brano ritmato e granitico che fa schizzare il groove alle stelle, sul quale il Nostro dice tutto il bene che pensa del sistema bipartitico americano. La title-track si muove circospetta in un fangoso midtempo, attraversato dalle melodie velenose delle chitarre, un po' come Do or Die, incentrata sul problema delle armi da fuoco. Presente pure l'abituale rielaborazione in salsa metal di un vecchio brano solista di Ice-T (Mic Contract), così come la cover di rito. Dopo Raining Blood/Postmortem e Ace of Spades, questa volta il gruppo osa decisamente di più: nientemeno che Comfortably Numb dei Pink Floyd. Una scelta che ha già fatto e farà discutere, anche perché il testo è stato totalmente riscritto da Ice-T, che non esita a definirlo il suo capolavoro. In ogni caso, la versione targata Body Count ha ricevuto l'inaspettato sostegno di David Gilmour, che ha pure inciso le parti di chitarra. Il risultato, seppur inusuale, si lascia ascoltare con piacere, anche grazie alla pura bellezza della canzone originale.
Cover a parte, Merciless si iscrive con convinzione nel solco di quanto fatto fino ad ora. Da questo punto di vista, il disco non sorprende, e rimane saldamente su sentieri ampiamente battuti. Quello che impressiona, è la freschezza e la forza d’urto sprigionate dall’ensemble californiano, capace di spazzare via buona parte della concorrenza. Come detto, a questo giro i Body Count sono davvero in palla, ad iniziare dal leader supremo. Dall’alto delle sue 66 (!) primavere, Ice-T continua ad aggredire la strumentale con la foga di un ventenne, ma con un carisma e una credibilità ineguagliate. Per chi conosce ed apprezza i Body Count, Merciless è un acquisto da fare a scatola chiusa.
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14
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Cover di Comfortably Numb da standing ovation!!!! |
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13
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Nessuno, a parte il recensore in 2 righe scarne, si è accorto del riarrangiamento letteralmente DA URLO della canzone più bella al mondo con l\'assolo più bello al mondo?
SPETTACOLARE |
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11
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Praticamente ho zero tempo libero in questi giorni e non ho ancora ascoltato il disco, ma dire che fanno la stessa cosa da 30 anni è veramente stupido. Il 99% dei gruppi fa la stessa cosa per decenni, e quando si parla dei gruppi storici nessuno dice niente anzi, se lo fanno altri gruppi è una palla. Se ci sono gruppi nuovi che propongono un sound vecchio sono solo delle copie....ma deciderevi, ormai certi commenti sono inutili, andate ad ascoltare i vecchi album ed evitate quelli nuovi, e che cazz🤬 |
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10
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....mi incuriosisce....lo ascolterò....i primi CD mi sono piaciuti... |
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Coinvolgente e diretto. Merciless è un grande disco. |
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8
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@d.r.i. vero, infatti secondo me @Diego con \"la solita roba\" voleva dire non tanto che fanno lo stesso tipo di musica ma che qualitativamente i loro dischi si equivalgono tutti, che sono tutti \"una palla di disco\". Cosa, secondo me, non vera. |
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6
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Lo ascolterò con piacere, posso capire l\'affermazione di Diego75 ma con la logica esposta si potrebbero criticare tutti gli album di qualsiasi genere. I Body Count fanno quello da anni, come altri gruppi storici in ogni ambito. |
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5
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Bloodlust era stato una bomba di album, altro che sempre la solita roba da 30 anni, per me anche meglio del primo che rimane il più importante ovviamente. Quello dopo non me lo ricordo, questo lo ascolterò con piacere. |
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4
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Onestamente l\'unico loro disco (secondo me) che vale la pena di recuperare é il primo gli altri (sempre secondo me) sono poco interessanti.
Io ascolto anche tanto Rap anni 90 e dei 2000 e dei tardi anni 80 mi piacciono solo gli NWA e... se con \"Parla troppo\" intendete dire che Rappa beh... i BC fanno Rap Metal con la differenza che Ice T é un rapper vero ed é stato uno dei più famosi tra il 1987 e il 1992.
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3
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La Copertina è presa da Hostel, credo.. |
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Gran bel disco... Molto sulla falsa riga del precedente e cmq in piena continuità con il loro sound.. non pretendono di rinnovarsi o di stupire, ma IceT e il fido Ernie fanno ciò che sanno fare e lo fanno bene. Poi se uno critica sto disco perché IceT non canta, sempre che il termine abbia senso nei genere proposto, forse poteva pure evitare di ascoltare sto disco, perché i BC sono così appunto da 30 anni a questa parte. E personalmente mi piacciono così come sono. |
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1
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Con tutto il rispetto per ICE T....ed Ernie c....che palle di disco ....parla troppo e non canta un cavolo ...sempre la solita roba da 30 anni. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Interrogation 2. Merciless 3. The Purge 4. Psychopath 5. Fuck What you Heard 6. Live Forever 7. Do or Die 8. Comfortably Numb 9. Lying Motherfucka 10. Drug Lords 11. World War 12. Mic Contract
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Line Up
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Ice-T (Voce) Ernie C (Chitarra) Juan of the Dead (Chitarra) Vincent Price (Basso) Ill Will (Batteria) Sean E Sean (Sintetizzatore, DJ, Tastiere) Little Ice (Voce)
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RECENSIONI |
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