|
05/12/24
EMBRACE OF SOULS + DERDIAN + BERIEDIR
DRUSO, VIA ANTONIO LOCATELLI 17 - RANICA (BG)
|
|
|
28/11/2024
( 278 letture )
|
Una carriera di tutto rispetto quella degli Accuser, tra i nomi forse meno conosciuti del thrash tedesco, ma che dal 1987, anno dell'LP d'esordio The Conviction, continuano a portare avanti la loro formula musicale composta di un thrash cattivo, massiccio e diretto, che solo in tempi recenti si è aperto a melodie più groovy e dal taglio moderno, mantenendo comunque intatte potenza e aggressività. Rebirthless è il tredicesimo album in studio della band tedesca che, dopo un periodo di oblio tra gli anni '90 ed i primi 2000, è tornata sulla scena decisa a recuperare il tempo perduto, sfornando in media un album ogni due anni dal 2010 ad oggi. L'ultimo lavoro degli Accuser vede sempre al comando lo zoccolo duro della formazione tedesca, stabile dal 2010, composto dal trio Frank Thoms, Frank Kimpel e Oliver Fechner, ai quali si aggiunge il nuovo chitarrista Sascha Stange. Con una bella copertina che ritrae niente meno che il dipinto La rivolta dell'inferno contro il cielo, del pittore belga Antoine Joseph Wiertzche, il nuovo LP del combo tedesco non devia dal percorso intrapreso dai dischi prodotti negli ultimi anni, come si evince da subito con la massiccia traccia d'apertura Violent Vanity. Ci troviamo di fronte ad un thrash classico, ma con un sound moderno e bello pompato e che guarda soprattutto alle sonorità delle band d'oltroceano come Slayer, Sepultura o Death Angel. Tracce come Ghost of Desease, Painted Cruelty e Fear Denied sono infatti la fusione perfetta delle sonorità delle band di Tom Araya e dei fratelli Cavalera. Riff massicci e melodie cupe la fanno da padrone, senza rinunciare a quei mid-tempo e riffing di stampo groove che rendono i brani dinamici ed orecchiabili, si prenda ad esempio un brano come Faded Remorse. Ora bisogna dire che, se presi singolarmente, i brani di Rebirthless, benché abbiano ben poco di originale, funzionano comunque tutti a dovere ed il mestiere e la tecnica dei musicisti non si discutono, ma l'ascolto dell'intero disco senza pause evidenzia una eccessiva somiglianza tra le tracce. La mancanza di spunti originali o di qualche idea che punti ad allontanarsi da sonorità ormai consolidate da decenni, smorza l'attenzione dell' ascoltatore. È un difetto che non di rado affligge anche certi album delle thrash band più popolari, quindi non grave, ma va evidenziato. Rebirthless è in fin dei conti un album solido e indubbiamente ben scritto, eppure non lascia del tutto soddisfatti. Sarebbe bastata una maggiore varietà nella scrittura dei brani per guadagnare qualche punto in più, e magari rendere più corpose quelle lievi sfumature death che caratterizzano certi brani visto che, in generale, l'atmosfera che caratterizza il platter è glaciale e oscura. Gli Accuser devono essere consapevoli che non sarà questa loro nuova fatica a stravolgere il mondo del thrash e probabilmente a loro va bene così.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2
|
Dischetto piacevole, purtroppo non molto di più. Effettivamente manca un po’ di varietà, e in queste situazioni per elevare il livello dell’album c’è bisogno di un songwriting capace di catturare l’ascolto in maniera continuativa. Da questo punto di vista ci sono qui tracce, come ad esempio Ghost of Disease o la conclusiva Damned by the Flood, che grazie a refrain e riff riusciti vanno decisamente a segno. Altre purtroppo scivolano via senza lasciare molto. Ben suonato comunque e dal bell’impatto “acustico”. Alzo un po’ il voto. 73 |
|
|
|
|
|
|
1
|
Anche stavolta per me non hanno fatto grandi cose, qualche pezzo lo salvo ma dalle vecchie leve mi aspetto di più. Spero facciano meglio tra qualche mese gli Hirax e i Sacrifice, ad esempio. |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
1. Violent Vanity 2. Ghost of Disease 3. Rebirthless 4. Painted Cruelty 5. Faded Remorse 6. When Desperation Scorns 7. Fear Denied 8. Spiritual Recipients 9. Damned by the Flood
|
|
Line Up
|
Frank Thoms (Voce, Chitarra) Sascha Stange (Chitarra) Frank Kimpel (Basso) Oliver Fechner (Batteria)
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|
|
|