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30/01/25
BERNTH, CHARLES BERTHOUD E OLA ENGLUND
SANTERIA TOSCANA 31, VIALE TOSCANA 31 - MILANO
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Under Assault - Deadly Experiments
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23/12/2024
( 508 letture )
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Se c'è una cosa che non possiamo proprio rimproverare agli Under Assault, è di tradire le aspettative. Quello che si cela tra i solchi di Deadly Experiments appare chiarissimo sin dalla copertina, che il contenuto del lavoro si affretta a confermare non appena cliccato il tasto play. L'avrete capito, il gruppo di Asunción ha scelto la strada del thrash metal più classico e ortodosso, condito da un sempre piacevole piglio punk e suonato con una bella dose di foga e convinzione.
Come detto, il disco non riserva alcuna sorpresa, ma bisogna riconoscere ai paraguaiani di saper maneggiare la materia con una certa autorità. I brani si rivelano schietti e d'impatto, inaspriti da una produzione secca e affilata. D'altronde, i Nostri non sono proprio gli ultimi sprovveduti. Anche se Deadly Experiments è solo il loro secondo album, il gruppo ha già una buona decina d'anni di esperienza nelle mani, la quale si traduce in un'ottima compattezza generale. Si parte senza fronzoli con Criminal Corporation, randellata di tre minuti e 17 -tra le più lunghe del lavoro- dove la scorrevolezza si alterna agli stacchi rugosi tipici del genere. Nulla di nuovo, ben inteso, ma il pezzo va dritto al punto, arricchito da un assolo di discreta fattura e, soprattutto, dal cantato sguaiato ed efficace del frontman Willians Destructor. Da qui in avanti, non c'è più un attimo di tregua, specialmente quando le durate calano e i battiti si alzano alle stesse, ciò che succede molto spesso nell'arco dei 25 minuti scarsi del disco. È il caso dell'esplosiva (e dal titolo piuttosto sorprendente) Masturbation, scheggia di un minuto e 50 di chiara impronta hardcore, così come della seguente Destabilized Society, altro brano che fila velocissimo senza incontrare il minimo ostacolo. Bene anche la title-track, spezzata da una porzione solista più sviluppata rispetto agli altri episodi, così come V.R.S., che alterna bieche accelerazioni ad un roccioso andamento controllato. Ed in effetti, come da tradizione, granitici (quanto rari) mid-tempo fanno capolino qua e là durante l'ascolto. Così Mandatory Suicide (che non è una cover degli Slayer), il cui andamento marziale e squadrato sprigiona un buona dose di groove, prima dell'inevitabile accelerazione finale. E, parlando del gruppo di Kerry King, velenosi slayerismi di rito emergono nel corso della conclusiva The Mighty Warrior, ennesimo brano dove gli Under Assault sciolgono la briglia, per un risultato al solito travolgente.
L'abbiamo detto e ripetuto; al pari di tantissimi altri dischi della stessa risma, Deadly Experiments non offre assolutamente nulla di nuovo. Scolastico nella forma, il lavoro può però contare su di una forza d'urto e un'urgenza di rara intensità, rivelandosi indiscutibilmente potente e trascinante. Preso per quello che è, cioè un disco di sano thrash metal senza alcuna pretesa che vada oltre la volontà di creare scompiglio sotto il palco, il secondo lavoro degli Under Assault merita ampiamente un ascolto, specialmente tra i cultori delle sonorità più tendenti al crossover.
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2
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...ennesimo clone....in un oceano di cloni..... |
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Niente male. Thrash /Crossover ben suonato e prodotto. Solo per malati della vecchia scuola. Per me voto giusto. Anzi, alzo a 75, dai |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Criminal Corporation 2. V.R.S. 3. Masturbation 4. Destabilized Society 5. Deadly Experiments 6. Mandatory Suicide 7. Muteki No Senshi Tachi 8. Hang Them All 9. The Mighty Warrior
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Line Up
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Willians Destructor (Voce, Basso) Marcelo Nightlord (Chitarra) Esteban Centurion (Chitarra) Luis Almada (Batteria)
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RECENSIONI |
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