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15/02/25
XIU XIU + KEE AVIL
ASTRO CLUB - FONTANAFREDDA (PN)
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Athena XIX - Everflow Pt 1: Frames of Humanity
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21/01/2025
( 2071 letture )
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Gli Athena XIX sono la reincarnazione della band pisana che, nella seconda metà degli anni Novanta, si fece notare per tre lavori densi di sonorità power-prog in un periodo in cui band come Elegy, Conception, Royal Hunt raggiunsero gli apici qualitativi del genere, mentre il movimento italiano si faceva via via largo grazie a Eldritch, Labyrinth, Black Jester, Secret Sphere e via dicendo. Al tempo noti semplicemente come Athena, con l’aggiunta XIX in quanto sigla riferita all’anno della reunion, i nostri si distinsero specialmente grazie ad A New Religion, disco di grande spessore che proiettò la band nell’olimpo del genere, grazie anche all’innesto in formazione di Fabio Lione alla voce, ai tempi da poco uscito dai Labyrinth e attivissimo con Rhapsody e poco dopo con i Vision Divine. Uscito nel 1998 il disco si fece notare subito per classe esecutiva, freschezza nel songwriting e una prestazione vocale rotonda, versatile e quanto mai convincente proprio di Lione, in grado di esprimere al meglio la propria sfaccettata vocalità, senza stilemi e rigidi confini power. In sintesi, ancor oggi uno dei migliori episodi del metal italiano in assoluto. Ecco dunque che il rientro in pista della band con il nuovo monicker Athena XIX e con formazione immutata rispetto al suddetto ottimo lavoro ma a distanza di oltre 25 anni ha colto di sorpresa e incuriosito i fan, specialmente coloro che hanno avuto il privilegio di vivere il momento d’oro del power progressive metal di fine anni Novanta.
Questo Everflow Pt 1: Frames of Humanity e’ un disco profondo, molto articolato e vario, che musicalmente riprende il prog di A New Religion arricchendolo di ulteriori elementi ora oscuri ora elettronici e moderni, richiamando a tratti i maestri Fates Warning, Conception e Ark, oltre che alcune similitudini con band contemporanee come Wheel e Vola, specie in alcune articolate linee di basso. Anche a livello lirico si riscontra una notevole sofisticatezza e vicinanza ad argomenti scottanti come cambiamento climatico, progresso tecnologico, intelligenza artificiale e controllo di massa. L’opener Frames of Humanity è un mix ottimamente riuscito di Dream Theater, Kamelot e Symphony X, in cui un versatile Lione mette subito in chiaro uno stato di forma eccellente, mentre a livello strumentale spiccano gli intrecci della chitarra di Simone Pellegrini con gli ottimi inserti tastieristici ad opera di Gabriele Guidi, il tutto ben appoggiato a una sezione ritmica aggressiva e chirurgica. Grintose e moderne suonano Legacy of the World e The Day We Obscured the Sun, in cui il vorticoso lavoro di Sabella e Amoroso fa emergere il lato più oscuro a cavallo tra Tool e Wheel. Chitarre taglienti a cavallo tra progressive e thrash più tecnico in stile Eldritch marchiano la cattiva The Seed, in cui la voce di Lione si fa aggressiva e grintosa come raramente ascoltata nelle strofe, per esplodere con ampiezza e brio nel refrain, davvero un ottimo brano. La qualità resta altissima nei cinque minuti di I Wish, in cui forti richiami a Dream Theater negli inserti di tastiere si mescolano a reminiscenze Conception nei momenti più atmosferici, grazie anche a un graditissimo e azzeccato inserto vocale di Roy Khan, ottimo a duettare come guest con Lione su linee vocali originali e ben intrecciate con chitarre e tastiere. Non ci sono evidenti cadute e tutto il disco tiene alta l’attenzione in un caleidoscopio di suoni e sequenze, dalle più moderne ed elettroniche come The Calm Before the Storm o The Idle e il prog più crudo di What You Most Desire e Coscience of Everything. Ancora apprezzabili gli spunti più melodici che emergono progressivamente sul finale con il trittico Synchrolife, Inception e The Departure, che chiudono adeguatamente un disco davvero originale e ricco di spunti qualitativi.
Everflow Pt 1: Frames of Humanity ci restituisce dopo oltre due decenni una band in formissima e altamente ispirata, con un come back davvero sorprendente e che fa da ponte tra il power prog proposto ad inizio carriera e sonorità più aggressive e contemporanee. Arrivato proprio in chiusura del 2024, questo lavoro stupisce e si inserisce tra le migliori uscite prog dell’anno appena terminato, assieme a North Sea Echoes, Wheel, Vola, Opeth e Vanden Plas. Tiratina d’orecchie alla Reigning Phoenix Music per aver più volte posticipato l’uscita in oggetto che ad oggi già risulta difficilmente reperibile nei canali fisici, rendendo sostanzialmente obbligatoria la sola fruizione digitale. Ma davvero bentornati Athena XIX, già curiosissimi di sapere come la saga continuerà, questa volta speriamo presto e senza dover attendere un altro ventennio, con la seguente parte del concept.
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@Michael Rosenberg ottima notizia, grazie a te! Finalmente si vola!  |
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Calma PermalosinoSky, relax, take it easy!! Giuro che non oserò mai più nominare il tuo idolo invano! \"per far apprezzare uno hai spalato merda su un altro cantante\" ahahahaha sei veramente divertente, troppo simpatico! Guarda che io e (penso) la quasi totalità dei fan apprezza Lione a prescindere, confrontarlo a voli è come voler paragonare Maradona a Insigne, per rendere l\'idea. |
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Pensa te, per far apprezzare uno hai spalato merda su un altro cantante, pensa come sei messo. Eh sì, sono l\'amante di Giacomo, ti da fastidio? Passa oltre che la gente come deve stare su facebook |
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Si però ora datti una calmata PermalosinoSky, la tua bile starà ribollendo! Non sono affatto un odiatore seriale, ho solo auspicato che la vecchia banda tornasse insieme e affermato con ironia che voli non lo trovo un cantante adeguato a un gruppo power metal di valore. Perché la prendi così sul personale, sei il suo amante per caso? Chi ha usato un tono aggressivo, parole offensive e sprezzanti verso di me sei stato tu. Poi dici che sarei io l\'odiatore seriale? Ahahahahaha rido!!! |
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qua di frustrato ci sei solo tu che metti di mezzo cantanti che con questa band non c\'entra niente. Ti ripeto, per gli odiatori seriali come te c\'è facebook. |
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Caro PermalosinoSky, innanzitutto mi dispiace che la mia esternazione su voli abbia causato le tue lacrime, chiedo venia. Il mio era solamente un auspicio che Lione, Turilli e Staropoli rimettano insieme la vecchia banda dato che il divario fra questo bellissimo album e l\'ultima ennesima fetenzia dei Rhapsody è abissale. Se per te mezza calzetta equivale a un grave insulto, il problema è tuo e non mio, forse dovresti parlarne con il tuo terapista psichiatrico su come gestire meglio la tua rabbia repressa e le tue frustrazioni per affrontare la tua spiccata suscettibilità. |
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No caro mio depilato, io ho dato una mia opinione sul cantato e sui miei gusti, tu hai insultato voli, dove nella news non se ne parla nemmeno. Capisci la differenza? O ti devo fare un disegnino? Disagiato |
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Okay okay, tu puoi criticare Fabio Lione ma se io oso dire mezza parola su voli sono uno coi neuroni bruciati che dice coglionate... Ahahahaha... Va bene, non oserò più vilipendere voli, mi inchino al cospetto della tua incommensurabile intelligenza e onniscienza ahahahaha!!! |
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Devi esserti depilato pure i neuroni. Torna su facebook |
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Tu hai scritto che Fabio Lione, che è uno dei migliori singer della storia per cui gruppi del calibro di Angra e Kamelot hanno fatto carte false per averlo con loro, quando canta fa sembrare tutte le canzoni uguali... e te la prendi se io scrivo che voli, uno che chiamano a cantare alla sagra del cappelletto o al pub da Mario, è una mezza calzetta... poi sarei io quello che scrive coglionate??????? Ahahahahahahahaha!!!!!!! |
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voli mezza calzetta. Che tenerezza che fate quando scrivete queste coglionate |
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@Buddy, grazie per il messaggio. Sono sicuro vedrai presto anche qualcosa dei Vola! |
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Album MOSTRUOSO. Lione STRATOSFERICO. Fabio, per favore prenditi Luca e tornate insieme ad Alex, non ne possiamo più di quella mezza calzetta di voli! |
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bel disco compatto senza cali di tensione
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OT domanda per il recensore: come influenze di alcuni pezzi vengono citate band alt/prog moderne quali Wheel e Vola, riguardo a quest\'ultimi è prevista a breve la recensione del loro ultimo lavoro Friend of a Phantom (e in futuro anche il recupero dei primi due album)? |
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Più power che prog ma va bene così, considerando il retaggio di Lione, accompagnato da ottimi musicisti, è comprensibile. A proposito di Lione, l\'ho trovato bravo ad avvicendare tonalità basse e altre più alte sulle quali ha costruito la sua carriera (Luppi ad esempio per quanto tecnicamente impeccabile l\'ho sempre trovato molto monocorde nel cantare in gruppi power-prog quali Vision Divine e Secret Sphere). Nonostante non sia profondo ed espressivo come possono essere Tom Englund o Roy Khan (e a proposito, non a caso il mio pezzo preferito del disco è I wish), devo dire bravo a Lione. |
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indubbiamente qualità alta, ottima registrazione e produzione...peccato che tendano a esagerare troppo con il power, mi immaginavo una virata piu sul prog/ hard/ sperimentale.....cmq album positivo |
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Musicalmente ottimi. Peccato che ogni cosa che Lione canti fa sembrare tutte le canzoni uguali |
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Sono stato tra i pochi a metterlo sul podio a fine dicembre . D’altronde i dischi usciti a metà dicembre possono esser persi a causa delle festività . Per me questo è un album stellare e ho fatto una fatica immane a racimolare la copia fisica pur essendo edito da RPM. L’ho acquistato attraverso un sito straniero ,perché era l’unico disponibile prima di Natale. Comunque adesso aspetto il nuovo lavoro dei Labyrinth, sento odore già di disco dell’anno . |
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Wow! Album spettacolare! |
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Ottimo disco! di gran lunga superiore a quanto fatto da vision divine
Lione stratosferico, Amoroso supersonico!! |
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8
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Gran bell\'album e recensione accurata. Però su metalitalia e truemetal è già stato recensito 3 mesi fa. Bisognerebbe stare sul pezzo alla pari delle altre webzine. |
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Bello,veramente bello...l\'ho ascoltato in questi giorni e mi ha preso subito.Lione fantastico...Si merita un 85. |
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Veramente ottimo. Batterista potentissimo. Chitarre pesantissime. Lione, visto dal vivo qualche mese fa, sempre in formissima. |
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Uno dei migliori dischi prog degli ultimi anni.punto. |
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album meraviglioso, complesso, denso, ricco di dettagli nascosti e prodotto alla grandissima. Sono dieci anni avanti, grandi Athena |
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capolavoro, Fabio Lione stratosferico. |
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Come back spessissimo, il debut del 1998 fu una bomba pazzesca. Qui con stessa line up ma suoni e approccio effettivamente piu moderni |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Frames of Humanity 2. Legacy of the World 3. The Day We Obscured the Sun 4. The Seed 5. I Wish 6. The Calm Before the Storm 7. What You Most Desire 8. The Conscience of Everything 9. Where Innocence Disappears 10. Idle Mind 11. Synchrolife 12. Inception 13. The Departure
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Line Up
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Fabio Lione (Voce) Simone Pellegrini (Chitarra) Gabriele Guidi (Tastiere) Alessio Sabella (Basso) Matteo Amoroso (Batteria)
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RECENSIONI |
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