IN EVIDENZA
Album

Dream Theater
Parasomnia
Autoprodotti

Colonnelli
Gli Implacabili
CERCA
RICERCA RECENSIONI
PER GENERE
PER ANNO
PER FASCIA DI VOTO
ULTIMI COMMENTI
FORUM
ARTICOLI
RECENSIONI
NOTIZIE
DISCHI IN USCITA

15/02/25
LACUNA COIL
Sleepless Empire

21/02/25
ELLIS MANO BAND
Morph

21/02/25
SACRIFICE
Volume Six

21/02/25
AMON SETHIS
Part III - Dawn of an Apocalyptic World

21/02/25
SERPENTYNE
Tales from the Dark

21/02/25
RETROMORPHOSIS
Psalmus Mortis

21/02/25
TWINS CREW
Chapter IV

21/02/25
VULTURES VENGEANCE
Dust Age

21/02/25
RÄUM
Emperor of the Sun

21/02/25
AIRFORCE
Acts of Madness

CONCERTI

15/02/25
DISTRUZIONE + BRAINSORE + HATRED FIELDS
CENTRALE 66 - MODENA

15/02/25
PAIN + OCEANS
LEGEND CLUB, VIALE ENRICO FERMI 98 - MILANO

15/02/25
EMBRACE OF SOULS + BERIEDIR + EREGION
DEDOLOR MUSIC HEADQUARTERS, VIA XX SETTEMBRE 33 - ROVELLASCA (CO)

15/02/25
NOTHING BUT THIEVES
PALAZZO DELLO SPORT + ROMA

15/02/25
ROCKETS
TEATRO AUDITORIUM SANTA CHIARA - TRENTO

15/02/25
ANIMAUX FORMIDABLES
ARCISTELLA, PIAZZA FONTANA - SISSA TRECASALI (PR)

15/02/25
XIU XIU + KEE AVIL
ASTRO CLUB - FONTANAFREDDA (PN)

15/02/25
TENEBRA + SUPASONIC FUZZ
ZIGGY CLUB, VIA MADAMA CRISTINA 66/B - TORINO

15/02/25
DARKHOLD + CROWDEAD
THE OLD JESSE, VIA MAESTRI DEL LAVORO 27 - SARONNO (VA)

15/02/25
DAMNATION GALLERY + FEAR FUNERAL
SPAZIO AUTOGESTITO BABILONIA, VIA STERIA 24D - CERVO (IM)

Purified in Blood - Reaper of Souls
01/02/2025
( 461 letture )
Dalla Norvegia con furore. Ed è proprio il caso dirlo quando parliamo dei recentemente riformati Purified In Blood, formati nel 2002 sotto l’ala protettiva di Jacob Bredahl , indimenticato frontman degli Hatesphere. Il debutto su breve distanza è rappresentato da questo potente Reaper of Souls, che spegne oggi ben 21 candeline.
Tra le band minori del cosiddetto filone NWOAHM, i Purified In Blood rappresentano sicuramente un punto piuttosto alto e ingiustamente abbandonato. Con il loro grezzo e sporco melo death / metal-core, il sestetto nord europeo ha sfornato brani e album da recuperare, se non altro per l’urgenza strappa-mascelle e la cattiveria dei riff proposti dal duo Sander Loen / Tommy Svela , che insieme ai due frontman Glenn C. Rasmussen e Hallgeir S. Enokssen guidano la precaria imbarcazione metallica attraverso l’Ade, in un coro sconnesso dominato da fuoco e fiamme. In mondo sotterraneo fatto di D&D, scheletri e creature misteriose, i Purified In Blood si fanno strada con nonchalance e mestiere coordinando la proposta verso sonorità note, con l’onnipresente impronta dei suddetti Hatesphere , degli immancabili At The Gates e dei clamorosi As Blood Runs Black.

Due voci, due chitarre, basso e batteria: ricetta a base di mazzate ignoranti, riff cangianti, assoli fulminei e sporadici breakdown pro-cervicale. Le accelerazioni sono la minestra quotidiana, con le spezie nordiche e un pizzico di ignoranza hardcore. Batteria in levare, chitarre gemelle e un andi-rivieni di scream e growl come non ci fosse un domani. La novità non esiste chiaramente più nel 2025, ma ad inizio anni 2000 la proposta era assolutamente inebriante, chiassosa e -a modo suo- personale. Con il background che attinge da metà anni ’90, i Purified In Blood non vogliono frenarsi e mescolano bene rimandi black/thrash alla loro proposta in costante divenire: la tripletta da headbanging forsennato che apre il disco è inattaccabile. Velocità e furia si alternano a potenti riff e doppio-pedale. Compaiono timide spruzzate dei primi Trivium durante Gates of Gehenna , Unmarked Graves e Dying Age - tre saette melo-death ricchissime di riff, melodie chitarristiche, aggressione intelligente e pregevoli porzioni soliste. Un amalgama davvero ben riuscito che si sposa con i copiosi rallentamenti e relativi stop’n’go. il breakdown della favolosa e martellante Dying Age (con la conseguente ripresa finale) è da capogiro e massacro nel pit. E vale la pena spendere due parole anche per la successiva e battagliera Venom , che sembra spuntare fuori da “L’Armate delle Tenebre” con il suo up-tempo luciferino e il bridge British metal targato 1983.

Brani relativamente compatti ma sempre strutturati si susseguono senza sosta con una soluzione di continuità efficace anche se prevedibile. Come da copione, le bordate di Sander Loen e Tommy Svela sposano una vasta gamma di sotto-generi senza il fastidioso effetto “puzzle”, ma riuscendo a destreggiarsi evitando troppi déjà-vu. Immersi in un contesto assolutamente non avanguardistico (Reaper of Souls è l’antitesi dello sperimentalismo), i dieci brani proposti costituiscono la spina dorsale della band che, con passione e senza vergogna, si aggrappa a una violenza tout-court che non sfocia mai nel caos, ma che tiene in ordine le idee in modo miracoloso. A volte i rimandi agli Dei del death melodico sono un po’ troppo palesi (Possessed by Death), e altre volte non tutto funziona come dovrebbe (Imprisoned Freedom), ma sono i classici errori dettati dalla foga e dalla relativa immaturità. Reaper of Souls , che inizia a piacerci già dalla copertina piaciona e ignorante, prosegue con le belle The Last Day e Endless Evil che incanalano tutto il Black Dahlia Murder - sound, inasprendo la proposta con sferraglianti pozioni oscure e fumanti. Come non amare le sotto trame iperattive di The Last Day o l’urgenza di Endless Evil, che si apre a tutta birra per poi trasformarsi in un mid-tempo dal piglio groove, dominato da una cavalcata solista centrale? Semplicemente heavy metal.

Reaper of Souls , seguito anni dopo dall’ interessante (e personale) Under Black Skies (2010) si chiude bene con la spasmodica Skulltwister, vortice death/thrash che non lascia prigionieri nel suo schiacciante up-tempo con tanto di spade duellanti e bridge trita-tutto. Nessuno mai citerà i Purified In Blood come “unici e inimitabili”, ma la loro ottica prettamente operaia e onesta gli ha permesso di graziare i nostri padiglioni auricolari con un’(in)sana dose di metallo pesante, forgiato nel freddo nord con cura e voglia di stupire. Reaper of Souls va ascoltato a un volume osceno, possibilmente accompagnato da birre ghiacciate e battle-vest sbiadita.



VOTO RECENSORE
71
VOTO LETTORI
75 su 2 voti [ VOTA]
DaveHC
Giovedì 6 Febbraio 2025, 20.58.28
1
Questo è un gran bel dischetto... Agli 80 ci arriva secondo me..
INFORMAZIONI
2006
Alveran
Melodic Death
Tracklist
1. Gates of Gehenna
2. Unmarked Graves
3. Dying Age
4. Venom
5. Possessed by Death
6. Imprisoned Freedom
7. The Last Day
8. Endless Evil
9. The Ultimate Price
10. Skulltwister
Line Up
Glenn C. Rasmussen (Voce)
Hallgeir S. Enokssen (Voce)
Sander Loen (Chitarra)
Tommy Svela (Chitarra)
Stig S. Andersen (Basso)
Anders Mosness (Batteria)
 
RECENSIONI
 
[RSS Valido] Creative Commons License [CSS Valido]