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22/03/25
THE MEFFS
ASTRO CLUB - FONTANAFREDDA (PN)
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Cheap Trick - Dream Police
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08/03/2025
( 552 letture )
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Nel 1979 prosegue il periodo d’oro dei Cheap Trick, che dopo la pubblicazione del pluriplatinato live Cheap Trick at Budokan aspettano qualche mese per far uscire il quarto album in studio, cioè Dream Police. Calcando l’onda del live (la lunga, conclusiva Need Your Love era già stata inserita nell’album dal vivo), il disco scala le classifiche mondiali e si caratterizza per la presenza di un uso massiccio delle orchestrazioni. Cambiamenti voluti dalla band sotto l’occhio imponente del maggior compositore Rick Nielsen e anche grazie al consueto apporto del produttore Tom Werman.
Nielsen ha dichiarato che la titletrack, canzone d’apertura, nonché la più rappresentativa del disco, sia un tentativo di catturare un sogno poco prima di svegliarsi, di tramutarlo in formato pop; ha anche affermato che la canzone parla del Grande Fratello che ti guarda. Analisi del significato del testo a parte, il solo del nostro a metà brano è veramente bello: si muove lento e sinuoso nella track, infine la chitarra viene accompagnata dalla presenza inquietante delle tastiere di Jai Winding. Singolo estratto dal disco nel solo Regno Unito e assolutamente riuscito è Way of the World: una sorta di opera rock frizzantina, scritta e composta sulla falsariga del lavoro dei The Who; è un gran pezzo dai ritmi incessanti, reso ad arte dalla solita chitarra di Nielsen. The House Is Rockin' (with Domestic Problems) è quasi un prosieguo del brano precedente nella ritmica, ma emerge con un assolo imponente del guitar hero, inoltre è il primo brano propriamente hard rock del lotto, senza alcun tipo di contaminazione delle orchestrazioni e i Cheap Trick su questi canoni sono mastodontici! Su Gonna Raise Hell la band mostra qualcosa di nuovo (è una canzone disco con elementi rock) ma calibrano male le misure: il batterista Bun E. Carlos ha spiegato la lunghezza affermando che il pezzo era originariamente destinato a durare circa cinque minuti, ma quando la band ha deciso di optare per un'interpretazione disco, hanno improvvisato altri cinque minuti durante la registrazione. Il brano, nonostante sia dancereccio, risulta comunque oscuro, con atmosfere vampiresche e plumbee e parla di fanatici religiosi, politici e del nucleare. I'll Be with You Tonight si scatena in un boogie che sembra un tributo agli Stones, così come Writing on the Wall: rock’n’roll da ballare ben eseguito che sfila senza particolari scossoni. Nel mezzo c’è Voices, altro pezzo da classifica dell’album, singolo diventato uno dei più noti della band, una ballad originariamente registrata con il bassista Tom Petersson alla voce, ma successivamente ri-registrata con Robin Zander che canta la parte principale. La canzone è insolita per i Cheap Trick in quanto sei o sette tracce vocali sono sovrapposte, rendendo impossibile replicare il suono dell'album nei concerti dal vivo, inoltre, l’altra particolarità è che Steve Lukather dei Toto suona la chitarra solista e acustica, ma non è accreditato! I Know What I Want è veramente divertente nella parte ritmica ed esplode in un ritornello azzeccatissimo, classificandosi come il brano più scanzonato del lotto. Chiude la succitata, lunga,Need Your Love: jam session dalla tradizionale formula hard rock priva di archi sintetizzati (elemento che invece caratterizza altri brani del disco), la quale procede costante per poi trasformarsi in un boogie distorto; la seconda parte è ossessiva, infiammata, con un assolo di chitarra continuo ed entusiasmante, che ricorda quelli di Angus Young.
Dream Police è l’album in studio di maggior successo dei Cheap Trick, complice anche la precedente uscita Cheap Trick at Budokan, ciò non toglie il valore intrinseco del prodotto, che assesta i soliti assoli vibranti del mastermind della band, oltre ad alcune hit da Billboard. L’inserimento delle orchestrazioni non è un male, anche se pure qui, quando il gruppo compone hard rock integerrimo, risulta veramente superiore! Ad ogni modo Dream Police è sicuramente un album che si fa apprezzare in più momenti.
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5
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Ottimo album, uno dei migliori dei Cheap Trick. |
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4
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Visto che In Color viene elogiato vedrò di prenderlo,purtroppo come già detto nel mio #2 ne ho solo due dei Cheap Trick. |
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3
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Con questo disco i mitici Cheap Trick chiudono una tripletta fantastica iniziata con in color e heaven tonight....questo comunque è un disco particolare, a partire dalla cover. Voto 80 |
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2
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Grazie a un episodio dei Simpson ho scoperto i Cheap Trick(Apu che lava l\'auto sulle note di Dream Police) e grazie anche a un articolo su Metal Shock(forse su Shock Relics).L\'unico insieme a Heaven Tonight che possiedo originale.Ottimo disco da 85. |
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1
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Con In Color per me il loro disco migliore, anche se qui con le tastiere e arrangiamenti più elaborati danno più profondità al songwriting |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Dream Police 2. Way of the World 3. The House Is Rockin' (with Domestic Problems) 4. Gonna Raise Hell 5. I'll Be with You Tonight 6. Voices 7. Writing on the Wall 8. I Know What I Want 9. Need Your Love
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Line Up
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Robin Zander (Voce, Chitarra ritmica) Rick Nielsen (Chitarra solista, Cori) Tom Petersson (Basso, Cori, Voce principale nella traccia 8) Bun E. Carlos (Batteria, Percussioni)
Musicisti Ospiti: Steve Lukather (Chitarre nella traccia 6) Jai Winding (Pianoforte, tastiere, organo, sintetizzatore)
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RECENSIONI |
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