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22/03/25
THE MEFFS
ASTRO CLUB - FONTANAFREDDA (PN)
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Warbringer - Wrath and Ruin
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11/03/2025
( 918 letture )
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Dopo cinque anni tornano con un nuovo album gli statunitensi Warbringer, pronti ad elargire una prorompente scarica di adrenalina e potenza.
L’attuale formazione arriva dopo circa dieci anni alla terza uscita, settima nella lunga carriera cominciata ormai quasi 20 anni fa, che tanto thrash ha saputo regalare ai metallari; riuscirà questo Wrath and Ruin a confermare quanto di buono fatto sin qui?
Basta una manciata di secondi per rispondere affermativamente, infatti i Warbringer non si discostano di una virgola da quanto suonato in precedenza, e procedono spediti con un assalto in piena regola, per il piacere di chi apprezza le classiche sonorità thrash.
La gran parte del disco, se non tutto, è forgiato su mid-tempo ora più veloci, ora più cadenzati ed efferati, ma sempre decisi e potenti. Tutti i componenti della band risaltano alla perfezione, la voce di Kevill è sempre micidiale e tagliente, le chitarre disegnano ritmiche ed assoli massacranti, la batteria martella senza sosta. Il tutto viene farcito da una produzione pulita e vigorosa, pienamente in linea con i canoni del genere, permettendo così di mettere in mostra tutte le qualità tecniche e compositive dei musicisti.
E la recensione si potrebbe chiudere anche qui, con le classiche raccomandazioni di ascolto e di acquisto per gli amanti del genere.
Ma tutte le medaglie hanno due facce, e Wrath and Ruin non fa eccezione. Da una parte abbiamo un disco ben suonato, composto e registrato, compatto e deciso, che risponde perfettamente alla domanda di musica degli ascoltatori a cui viene rivolto. D’altra parte è anche vero che, seppur i Warbringer abbiano ottime capacità sia in scrittura dei brani che di maestria con i propri strumenti, le tracce rientrano in tutto e per tutto nel filone del thrash, senza mai deragliare dai propri confini. Inoltre, il disco non ha canzoni che si esaltino singolarmente, puntando piuttosto sulla compattezza, non un difetto di per sé, ma che alla lunga potrebbe portare ad una certa fatica di ascolto. Il gruppo certo sa quello che fa, ed avrebbe le capacità per ambire anche a qualcosa in più.
Insomma, un disco sicuramente di buon livello, pronto per essere consumato da tutti gli appassionati e dai molti fan del gruppo; decisamente un gradito ritorno quello dei Warbringer.
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7
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Migliorati tecnicamente negli anni, comunque per me il migliore rimane il primo, quello che fa: to ta uooo |
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6
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Ma ha me non mi ha esaltato come gli ultimi 2 lavori...
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5
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Boh a me non dicono e non hanno mai detto niente. Woe to the vanquished gran bel disco, per il resto sotto (per esempio) gli Havok e di tanto anche. Sicuramente nel mare magnum mediocritatae del thrash di oggi sono fra i meno peggio |
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4
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I Re indiscussi della NWOTM. Stop. Chi non lo capisce, pazienza ma per questioni di bravure tecniche agli strumenti, vendite, ecc non hanno rivali (senza scomodare le vecchie glorie ovviamente). Basta mezza nota per capire che stiamo ascoltando i Warbringer. Non vedo l\'ora che sia giogno per vederli a Bologna. Voto 8 ci può stare, poi diciamo che non è il mio preferito della loro discografia ma sono sicuro che a fine anno sarà sicuramente sul podio dei migliori dischi thrash dell\'anno. Jackhammer e strike from the sky sono pezzi destinati a spaccare i culi live |
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3
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Il range del mid-tempo può variare grossomodo dai 90 ai 110 bpm. Quindi può essere più veloce e più lento. \"Senza mai deragliare\" che non esce dal thrash più classico e non è contaminato da metal classico, hardcore o che ne so crossover. |
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2
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un mid tempo non è mai ne piu\' veloce ne piu\' cadenzato un mid-tempo è un mid-tempo e basta!
\'\' le tracce rientrano in tutto e per tutto nel filone del thrash, senza mai deragliare dai propri confini.\'\'
Cosa dovrebbero fare costoro? Reggae ogni tanto ? |
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1
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Io alzo il voto ad 80...possibile disco thrash del 2025, grandi Warbringer🤟 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Sword and The Cross 2. A Better World 3. Neuromancer 4. The Jackhammer 5. Through a Glass, Darkly 6. Strike From The Sky 7. Cage of Air 8. The Last of My Kind
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Line Up
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John Kevill (Voce) Adam Carroll (Chitarra) Chase Becker (Chitarra) Chase Bryant (Basso) Carlos Cruz (Batteria)
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RECENSIONI |
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