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27/05/25
BORN OF OSIRIS + INGESTED + ENTHEOS + THE VOYNICH CODE
TRAFFIC LIVE, VIA PRENESTINA 738 - ROMA
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Fabulous Desaster - Crucify This!
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29/04/2025
( 556 letture )
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Sarebbe facile bollare il nuovo album dei Fabulous Desaster come l'ennesimo disco fotocopia partorito da un'ormai immensa e spesso stagnante ondata revival, cestinandolo senza nemmeno ascoltarlo. Bisogna dire che la band tedesca ci mette del suo, presentandosi dietro un monicker derivativo all'inverosimile, ciò che non denota certo una grande creatività in tal senso; ed in effetti, non troverete nulla di nuovo tra i solchi di Crucify This!, terzo full-lenght del gruppo di Bonn. Eppure, il disco un passaggio nello stereo lo merita senz'altro: come già dimostrato in passato, i Fabulous Desaster hanno qualcosa da dire e, soprattutto, le carte in regola per farlo.
Proprio come le centinaia (migliaia?) di colleghi con i quali condividono lo stretto spazio a disposizione in un mercato ultra saturo, i crucchi calcano fedelmente il loro suono sulla lezione dei Maestri degli anni Ottanta, guardano più oltre l'Atlantico che al metallo casalingo. E il loro thrash americano, a discapito di essere originale, si rivela estremamente ben forgiato. In altri termini, Crucify This! martella che è un piacere, sprigionando una furia e un'energia estremamente elevate, financo irresistibili. Si situa qui il vero valore aggiunto del lavoro, quell'elemento allo stesso tempo così semplice ma difficilissimo da ottenere, quel piccolo "qualcosa in più" che trasforma un pugno di riff tutto sommato classici in una collezione di brani esaltanti -sublimati in questo caso da una tecnica sopraffina e una sovrabbondanza di materiale. Ce ne si rende conto sin dall'iniziale Misanthropolis, che deflagra in tutta la sua potenza dopo la breve intro. Il brano, uno dei migliori del lavoro, mette sul tavolo una costruzione complessa e articolata, una ricchezza di dettagli piegata al servizio del più puro impatto sonoro. L'effetto è così efficace che il gruppo può permettersi di dilungarsi in una copiosa porzione strumentale, senza perdere un grammo di vigore. In diversi momenti, i Fabulous Desaster privilegiano infatti dei minutaggi relativamente abbondanti, spesso superiori ai cinque minuti. Le massicce Coffin Dwellers, Before the War e la title-track ne sono un ottimo esempio; i brani alleano con successo immediatezza e impatto -riscontrabili in special modo in refrain declamati e memorabili- all'esuberanza strumentale, dopata da velocità di crociera elevatissime. Spicca il cantato di Jan Niederstein, arcigno e autoritario, ottimo domatore della rugosa pasta strumentale. Oltre che le già citate chitarre, merita un plauso anche la prestazione del bassista Andi Mertes, spesso in risalto. Il Nostro si ritaglia un gustosissimo momento sotto i riflettori alla fine di A Hard Day's Fight, nel corso di una travolgente porzione solista non priva di qualche eco rockeggiante -pur sempre sparata ad una velocità indecente. La rocciosa Ten Year Chaos esplora invece territori più cadenzati e muscolari, ma risulta chiaro che Crucify This! sia un disco di velocità, che funziona particolarmente bene anche in alcuni momenti più schietti. Trenchmouth, Rip it Up e la conclusiva Trapped in The Dark asciugano il minutaggio e gli orpelli, alzando (se possibile) ancor di più i bpm: tre rasoiate sconfinanti con il crossover che forniscono un ottimo contraltare ai passaggi più tentacolari del platter.
In definitiva, Crucify This! dimostra che, una volta tanto, non bisogna fidarsi delle apparenze. Quello che i Fabulous Desaster non hanno in originalità lo compensano ampiamente con la foga, che scorre corposa tra i solchi del disco. Si tratta in fondo della migliore maniera di proporre un suono datato e già esplorato fino allo sfinimento al giorno d'oggi: mettendo l'accento sulla freschezza e la forza d'urto. Non è facile, ma i Fabulous Desaster ci riescono decisamente bene.
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4
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Kartoffel Thrash che in alcuni passaggi mi ricorda -oltre ovviamente gli Exodus -anche gli Artillery. Lo stile è Bay Area, come i precedenti. Gran produzione, pezzi belli carichi e suonati bene, con qualche spazio alla melodia, ideali per i vostri party alcolici, che per me ormai sono solo un ricordo . Promossi anche stavolta. |
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3
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Terzo full lenght per i fabulous desaster, manca la recensione di hang em high, che fu di gran impatto sonoro per i miei gusti. Punto di forza per me è anche la voce, molto valida per la proposta del gruppo...Band che, per chi li conosce, sai cosa aspettarti e non vieni deluso. Voto 75. Aspetto la recensione di Game Over e Inhuman Nature |
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2
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Il titolo del disco dice molto sul contenuto |
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1
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...disco \"carino\" come altri 10000.....il problema che dopo qualche ascolto.....si lascia dimenticare come tanti altri .... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Menace to Sobriety 2. Misanthropolis 3. Trenchmouth 4. Coffin Dwellers 5. Crucify This! 6. Rip it Up 7. A Hard Day's Fight 8. May Your Mother Wear Black 9. Ten Year Chaos 10. Before the War 11. Trapped in the Dark
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Line Up
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Jan Niederstein (Voce, Chitarra) Matthias Terstegge (Chitarra) Andi Mertes (Basso) Lukas Terstegge (Batteria)
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RECENSIONI |
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