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Alchemist (IT) - Sacrifice
07/05/2025
( 995 letture )
Recuperiamo con un po' di ritardo Sacrifice, debutto sulla lunga distanza dei giovani thrasher piemontesi Alchemist. Come la copertina e il monicker possono lasciar presagire, la band -nata nel 2019- esplora le frange più tecniche ed esigenti di questo popolare sottogenere musicale, scegliendo un approccio risolutamente retrò. Spazio quindi ad influenze di gruppi cervellotici e geniali quali Watchtower, Realm, o Toxik, solo per fare qualche nome. Band queste capaci di portare il thrash ad una nuova dimensione progressiva, senza però mai sacrificare impatto e fruibilità. Una precisazione importante perché, come le compagini appena citate, gli Alchemist non rincorrono una tecnica esagerata o fine a sé-stessa, ma la pongono al servizio di linguaggi interessanti ed espressivi.

Ciò non significa però che Sacrifice sia un disco di facile presa, al contrario. L'album necessita diversi passaggi nello stereo prima di schiudersi totalmente all'ascoltatore, malgrado dei minutaggi tutto sommato contenuti. La title-track parte senza fronzoli e si distingue immediatamente per un andamento sghembo e avvolgente allo stesso tempo. Il brano si mantiene continuamente in bilico tra un approccio frastagliato e un'ossatura di massiccio thrash metal, senza mai pigiare troppo il pedale del gas -caratteristica questa che pervade buona parte del lavoro. È però con la seguente Nevermore? che i Nostri svelano totalmente le loro carte, osando una costruzione più cerebrale e cangiante, capace di sprigionare un potente feeling vintage, amplificato dalla produzione secca, quasi stopposa -curata da Michele Moglia presso il suo studio CastelVerde Records. Uno dei migliori episodi del disco. Turning Upside Down mostra invece i muscoli e si rivela uno dei pochi veri up-tempo della raccolta, mettendo nettamente l'accento sull'impatto, mai comunque totalmente lineare. Spicca in particolar modo il basso di Lorenzo Daminato, pulsante e davvero arzillo -un'altra piacevole caratteristica presente in tutti i brani. Bene anche gli intrecci strumentali, che ritroviamo anche nella terremotante She Sells... Death!, altro brano capace di trovare un ottimo equilibrio tra la potenza del thrash e le voglie progressive dei musicisti, assecondate da una costruzione articolata e da corpose sezioni strumentali. In a Natural Way tenta invece alcuni passaggi di ampio respiro e non privi di una certa, tormentata melodia. Parlando di melodia, vale infine la pena citare due brevi brani strumentali, Deception of... e Butterfly Effect. Graditi momenti di tregua, questi episodi non si limitano a far tirare il fiato all'ascoltatore, ma esplorano idee interessanti, rivelandosi ben più che due semplici interludi.

L'avrete capito, il debutto degli Alchemist è decisamente ambizioso e colpisce nel segno, malgrado la giovane età dei musicisti coinvolti, due dei quali sono nati dopo il 2000. Le già citate trame strumentali, il riffing cangiante e polivalente del frontman Alessandro Gargivolo (tra l'altro mastermind del progetto Jester Majesty, che si muove su coordinate non dissimili), fanno ugualmente parte dei pregi di questo Sacrifice. Che può, come detto, anche beneficiare di una durata globale abbastanza corta, la quale facilita l'assimilazione -non evidente- delle canzoni. Tra i punti negativi va invece citata la prova vocale di Gargivolo, certo variegata ed espressiva, ma non ancora del tutto a fuoco -una migliore interpretazione dietro al microfono avrebbe sicuramente giovato alla riuscita generale del lavoro, così come un pizzico di compattezza in più. Si tratta comunque di dettagli, largamente giustificabili alla luce della giovane età dei musicisti coinvolti e che non penalizzano un esordio decisamente interessante.



VOTO RECENSORE
72
VOTO LETTORI
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INFORMAZIONI
2025
Autoprodotto
Thrash
Tracklist
1. Sacrifice
2. Nevermore?
3. Turning Upside Down
4. Deception of...
5. The Alchemist
6. She Sells... Death!
7. Butterfly Effect
8. In a Natural Way
Line Up
Alessandro Gargivolo (Voce, Chitarre)
Lorenzo Daminato (Basso, Cori)
Michele Moglia (Batteria, Fisarmonica, Cori)
 
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