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17/06/25
DEFTONES
CARROPONTE, VIA LUIGI GRANELLI 1 - SESTO SAN GIOVANNI (MI)
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Hellcrash - Inferno Crematörio
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02/06/2025
( 895 letture )
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E chi li ferma più? Partiti nel 2021 con l'esordio Krvcifix Invertör, gli Hellcrash non hanno più alzato il piede dall'acceleratore da allora, e non stiamo solo parlando della velocità elevata della loro musica. Il ritmo delle uscite è altrettanto importante, come dimostrato dal qui presente Inferno Crematörio, terzo lavoro del gruppo ligure, licenziato appena due anni dopo il precedente Demonic Assassinatiön. Il nuovo nato si presenta come da tradizione: ritroviamo lo stesso umlaut pretestuoso nel titolo, la stessa copertina sobria e dai toni accesi, lo stesso feeling infernale e, per fortuna, lo stesso speed metal esplosivo che caratterizzava i precedenti episodi in studio del Terzetto ligure. Non è infatti esagerato affermare che gli Hellcrash siano ormai diventati una piccola garanzia nel loro ambito, grazie ad un sound certo derivativo all'inverosimile, ma efficace e -specialmente- immediatamente riconoscibile.
Basta d'altronde premere il tasto play per rendersene conto; dopo la breve e concitata intro, la title-track mette subito le cose in chiaro e rassicura chi (ovvero nessuno) temeva che qualcosa potesse essere cambiato. Velocità illegale, produzione retrò e viscerale, riffing infuocato: il brano è allo stesso tempo già sentito e freschissimo, catacombale e catchy insieme -la band è insomma in gran forma. Spicca la potente sezione ritmica -si sottolinea la bella cavalcata di basso nel mezzo, così come i riff sporchi e pregni di un innegabile flavour stradaiolo del leader L.C. Hellraiser. La canzone giova anche di una durata piuttosto contenuta -meno di tre minuti e mezzo; questa caratteristica, che ritroviamo nella maggior parte degli episodi in scaletta, contrariamente al passato, permette di dinamizzare non poco la proposta nel suo insieme. Si veda ad esempio Rapid Possession, zeppa di influssi punk, così come la ritmata Sword of Baphomet, o ancora Mark of the Beast, solcata da una sanguigna melodia dal sapore heavy e forte di un refrain davvero trascinante. E, a proposito di influssi classic metal, vale la pena citare Black Fire Demon, ugualmente veemente ma impreziosita da diversi succosi rimandi esplicitamente maideniani. Nel catalogo delle influenze dei Nostri troviamo -ovviamente- anche gli Slayer del seminale e apprezzatissimo Show No Mercy, i quali pulsano con decisione in Purgatory Raiders. Fanno da contraltare a questo concentrato di rapide e brevi rasoiate due episodi nettamente più lunghi e strutturati, ovvero Oathbreaker e, specialmente, Templars' Curse. La prima alterna i consueti passaggi di velocità a momenti più cadenzati e avvolgenti, durante i quali atmosfera e epicità si aprono un varco nel sound altrimenti cromatissimo degli Hellcrash; un esperimento relativamente ambizioso e riuscito, ottimo nell'allentare il bombardamento costante rappresentato dalle altre tracce. La seconda song allunga ancora di più le tempistiche, sforando i dieci minuti di durata, ma si rivela paradossalmente più ortodossa; il brano parte in modo tutto sommato contenuto, prima di rallentare la cadenza, andando a lambire una volta di più linguaggi heavy metal.
In definitiva, Inferno Crematörio trova il giusto equilibrio tra il necessario e naturale immobilismo di un genere estremamente codificato e un paio di accorgimenti capaci di differenziare quanto basta il disco dai suoi predecessori. Come detto, la scarsa durata dei brani dinamizza il lavoro nel suo insieme, il quale può però anche contare su due brani più articolati e inusualmente lunghi. Il terzo capitolo degli Hellcrash non cambierà il volto dello speed metal, ma si fa ascoltare con piacere e fornisce la prova definitiva, se davvero ce n’era ancora bisogno, della solidità della proposta del gruppo ligure.
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Un ottimo album che riesce addirittura a portare novità e freschezza in un genere che sembrava non avere spazio per certe cose (mi riferisco a Sword of Baphomet, Oath Breaker e Templar\'s Curse).
Non capisco le critiche... |
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Il pezzo qui sopra mi piace. Invece i fuochi le scintille e il cantante finto Lemmy no (non per come canta). |
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@Transcendence, gli Evil Army mi piacciono molto, niente di innovativo, ma hanno un gran tiro, peccato solo un album e qualche ep / split per loro. |
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@Buried Alive: Split LP a nome \"Metal Punk, Vol. I\", con 3-2 pezzi di altri 3 gruppi/progetti: Evil Army (esistono ancora! L\'avreste mai detto?), Whipstriker (che ha più split che album all\'attivo) e Chain Wolf (1 album e una manciata di singoli all\'attivo). Vabbè, il termine \"fantasia\" accanto a \"metal classico/tradizionale\" è una contraddizione di proporzioni quantistiche, se uno cerca soluzioni più ricercata non ascolta metal classico ma tutt\'altro, non vedo dove sia il problema. |
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E pensare che ho scritto cose brutte sotto la recensione dell\'ultimo dei Game Over... |
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Intendo i Nuke di Detroit, come qualcuno ha giustamente intuito. Hanno diffuso lo scorso anno nuovo materiale, mi pare facente parte di una split compilation https: //www. youtube.com/ watch?v=6zOBlDE7fW0 Li conoscevo da qualche anno, dai tempi del disco Metal Inferno https: //www.youtube.com /watch?v=6O4diq4x1H8 Comunque li ho citati giusto per fare un esempio di uno dei tantissimi gruppi che fanno questo genere senza alcuna, diciamo, fantasia. Genere che a me piace, sia ben inteso. Ho visto ora che ci sono anche dei Nuke austriaci che fanno thrash death, non paiono male pure loro. |
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Ma che cazzo si fuma la gente?? Come li ascoltate questi dischi?? \"Disco di mestiere\"?? Seguo gli Hellcrash da ormai più di 10 anni e posso assicurarvi che con questo hanno svoltato totalmente! Non capisco questa cosa di parlare di gruppi Thrash, gli Hellcrash NON c\'entrano nulla con il Thrash!! Questo è Heavy Metal suonato veloce. Ma le melodie le sentite?? La genialità della track finale con la musica che cambia in base al testo?
Dare solo la sufficienza ad un album così mi sembra criminale... chissà come lo avete ascoltato (se lo avete ascoltato). |
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Riattacandomi al discorso del Lambru, il quale sottoscrivo ogni virgola perchè chi naviga in questa pagina da anni si ricorda delle sparate di certe persone sui lavori di gruppi thrash moderni, come si fa a dare 77 a questo e, per dire, 75 al nuovo Warbringer e poco di più all\'ultimo Hazzerd? non me lo spiego...comunque viva il thrash |
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Il buon @lambru mi ha preceduto |
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Penso che, ovviamente, si riferisca ai Nuke che fanno speed metal. C\'è soltanto una band con quel nome identificata in questo genere. |
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@Transcendence, secondo me si riferisce ai Nuke americani, che hanno fatto solo un album nel 2016. |
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@Buried Alive: Una domanda, quali \"Nuke\" intendi? Perché su Metal Archives risultano 4 gruppi a nome Nuke (uno messicano sciolto, gli altri attivi o quasi per niente), 3 a nome Nuclear (incluso uno storico dal Cile, attivo come Escoria fino al 2001), poi centinaia di altri composti (Nuclear Abomination, Nuclear Antichrist, Nuclear Beast, Nuclear Cacophony, Nuclear Christ, 3 a nome Nuclear Death, 3 a nome Nuclear Devastation, Nuclear Flatulence, 3 a nome Nuclear Holocaust, Nuclear Perversions, Nuclear Rage, 2 a nome Nuclear Storm, Nuclear Torment, Nuclear Vomit, Nuclear Warfare, ben 10 a nome Nuclear Winter)... |
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#Wasteland 3: intendevo che i Nuke sono underground in generale e ovviamente rispetto ai Venom, in effetti quel \"più\" che ho messo è pleonastico e può portare a fraintendimenti. |
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Ascoltato, 60 si puó lasciare tranquillamente per un disco di mestiere come questo, dimenticabile ma divertente |
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Per me dischi come questo qua arrivano appena al 60 ,anche solo per la voglia di suonare, per la passione che ci mettono. Meno male che vengono criticati i gruppi Thrash con stili differenti, tecnica da paura e variazioni sui pezzi. La \"nuova\" corrente dello Speed mi sembra molto più stantia, un po\' come l\'Hardcore che piace a me comunque  |
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Mi ricordano midnignt e questo non è sinceramente una brutta cosa. Si rifanno apertamente al old school black/thrash metal dei mid eighties. Produzione volutamente retrò che ci fa fare un tuffo nel millennio passato. Daje raga! 🤘🎸🍻 |
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3
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Ascoltato per curiosità. Con un po\' di ascolti si può arrivare a dargli la sufficienza ma nulla di più. Brani tutti sulla stessa linea, qualcuno più carino di altri. Non certo un capolavoro e passerà giustamente inosservato, affondato da uscite decisamente di più alto livello (Interceptor, Midnight, Sexmag, per rimanere in tema).
#2 cosa intendi per più underground? Non credo che questi possano vantare una fanbase, anche se ammetto la mia ignoranza sui da te citati Nuke. |
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2
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Mi piace anche ma è roba che si sente da 40 anni, scopiazzata da Venom soprattutto, o da gente più underground come i Nuke. Nessuna differenza coi due precedenti dischi. Un 6 lo portano a casa. |
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1
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Inventiva pari a 0 e canzoni tutte uguali. 77? |
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INFORMAZIONI |
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Dying Victims Productions
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Tracklist
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1. Flames of Hades 2. Inferno Crematörio 3. Black Fire Demon 4. Purgatory Raiders 5. Sword of Baphomet 6. Rapid Possession 7. Oathbreaker 8. Mark of the Beast 9. Templars' Curse
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Line Up
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L.C. Hellraiser (Voce, Chitarra) F.T. Skullcrusher (Basso) A.R. Evilbringer (Batteria)
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RECENSIONI |
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