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King Diamond - House of God
05/07/2025
( 1529 letture )
King Diamond può a tutti gli effetti essere considerato una leggenda dell’heavy metal mondiale, tanto per la qualità e la quantità della proposta musicale offerta negli oltre quarant’anni di carriera, quanto per l’aspetto sinistro e teatrali che ne ha sempre caratterizzato il look e le movenze. Conosciuto per la sua timbrica capace di spaziare tra svariati stili e registri vocali, dai toni più bassi a urla acutissime in falsetto e tratti sussurrati e satanici, si è costruito una carriera infarcita di grandi successi grazie a uno stile inconfondibile e a concept album dall’atmosfera oscura e macabra. Danese di nascita e statunitense di adozione, King Diamond raggiunse il successo con i Mercyful Fate ad inizio anni Ottanta, band che fece scalpore per sonorità heavy e oscure, lasciando il segno grazie ad album come Melissa (1983) e (1984), intrisi di liriche occulte e sinistre, sostenute da riff potenti e strutture complesse, tanto da raggiungere presto lo status di band seminale e capace di influenzare nientemeno che i Metallica e tracciando un primo segno nel mondo del black metal. Nel 1985, dopo lo scioglimento temporaneo dei Mercyful Fate, King Diamond fonda la sua omonima band, con cui sviluppa un approccio ancora più narrativo e teatrale. Album composti in rapida sequenza come Abigail (1987), Them (1988), Conspiracy (1989) e The Eye (1990) sono considerati capolavori del metal horror, caratterizzati da trame da film dell’orrore, concept sinistri e soprattutto una grande musica interpretata con crescente varietà vocale, senza dimenticar perle nei Nineties come The Spider’s Lullabye (1995), The Graveyard (1996) o Voodoo (1998).

House of God, uscito esattamente un quarto di secolo fa, rappresenta il nono nonché forse ultimo grandissimo album di King Diamond, in cui ispirazione lirica e interpretazioni musicali e vocali rendono il lavoro degno dei migliori episodi della lunga carriera del Re Diamante. Il concept è ispirato da misteri storici e religiosi reali e immaginario gotico, incentrato sulla leggenda del villaggio di Rennes le Château, raccontando la storia di un uomo che, smarrito nel deserto, viene guidato da un lupo fino a una chiesa abbandonata. Lì scopre verità sconvolgenti: Gesù non è morto sulla croce, la religione è fondata su una menzogna e la House of God custodisce questo segreto. Il lupo si rivela essere una donna immortale condannata a proteggerlo. L’uomo si innamora, perde la fede e, sopraffatto dalla verità, si suicida all’interno della chiesa. Musicalmente, il disco si basa sui riff e assoli sapientemente cesellati dalla coppia di chitarristi, dove in questo caso il fedelissimo e preparatissimo Andy LaRoque (da sempre partner in crime di King Diamond nonché fine produttore e ingegnere del suono) è accompagnato del più giovane Glen Drover, grande lavoro su cui le diverse voci interpretate dal protagonista e istrionico singer catturano e magnetizzano l’ascolto. Aperto a una sinistra intro Upon the Cross, il lavoro presenta episodi più veloci e taglienti come The Trees Have Eyes, The Pact (caratterizzata da melodie magnetiche e da grandi soli di LaRoque) e Help!!! si alternano a grandissimi momenti teatrali e oscuri come la titletrack o Black Devil, in cui riff granitici ben si alternano a momenti tastieristici e meditativi su cui il singer danese da sfoggio dell’ampio range vocale e alla timbrica davvero inimitabile. Ancora grandissimi assoli su Just a Shadow, brano che mette anche in risalto la produzione potente e cristallina di LaRoque, mentre elementi doom e gotici affiorano con nitidezza nei cinque minuti della granitica Catacomb, altro episodio significativo di un disco che scorre in modo assolutamente convincente fino alla significativa This Place Is Terrible, pezzo cupo, struggente, carico di atmosfere dark che ben descrivono i momenti finali del protagonista, e la strumentale e quasi liberatoria Peace of Mind, che chiude in modo quai celestiale il concept.

Instead a lady only dreams can create
Creeping deep into the heart I never had
I'll love you forever... never leave
It was love at first sight, in true love there is no
wrong or right
I didn't care from where she came, just her name...
Angel
Then a kiss, soft and warm, my love, am I really not
alone?
Nights of heavenly sin, in the House of God, I
found... true love
Nights of heavenly sin, in the House of God, I
found... true love


Tradimenti religiosi, case maledette, amore dannato e perdita della fede sono motivi già esplorati in album come Abigail e Them, qui portati a un livello più filosofico e intrecciato. House of God è un grande disco, che a venticinque anni di distanza si lascia ancora ben apprezzare e rappresenta l’ultimo grande lavoro in studio di King Diamond, la cui carriera ad ogni modo è ancora attiva e ruggente, sia pure con meno frequenza e ispirazione rispetto alla prima, inarrivabile, fase chiusa proprio con questo album.



VOTO RECENSORE
85
VOTO LETTORI
84.60 su 23 voti [ VOTA]
Barfly
Mercoledì 9 Luglio 2025, 21.06.05
12
@Legalise In effetti avendolo visto live per la prima volta proprio a Milano a giugno, sono rimasto molto contento della scaletta, e anche i 2 pezzi recenti ci stavano benissimo. Comunque grande band e grande show
Osvaldo
Martedì 8 Luglio 2025, 18.07.46
11
Grande album, come tutti gli altri almeno fino a the puppet master. Anche Abigail 2 lo ritengo agli stessi livelli... Anni fa ci sono andato letteralmente in fissa, ascoltavo ogni album a ripetizione leggendo i testi dei bellissimi concept che c\'erano dietro... Pezzi preferiti the trees have Eyes, house of God, Just a Shadow
YO
Martedì 8 Luglio 2025, 10.17.02
10
bellissimo. Con un finale (Catacomb e This place is terrible) fantastico. Grande King
Legalisedrugsandmurder
Lunedì 7 Luglio 2025, 18.32.13
9
In riferimento a chi ha visto lo show di Milano, ho curiosato per scalette e show e sono un po\' deluso. Non per il repertorio che non si discute, ma perchè a parte le due nuove sono sempre le stesse canzoni. Capisco che i classici sono quelli, il pubblico li vuole sentire e magari c\'è anche gente che non l\'ha mai visto, ma con una discografia come la sua io mi aspetterei un po\' più di varietà. Avrei potuto indovinare il 95% dei brani tranquillamente. Sarò io che sono bastian contrario, ma Alice Cooper, tanto per fare un esempio, negli ultimi 20 anni ha variato abbastanza la scaletta, anche gli Iron Maiden. Invece il Re va sul sicuro, direi con il pilota automatico. E parlo di uno che sta tra i miei top da sempre.
Aceshigh
Lunedì 7 Luglio 2025, 12.45.50
8
Gran bel disco! Considerando la seconda parte della discografia di King Diamond (diciamo post The Eye), forse quello che preferisco. Ci sono qui dei pezzi veramente eccezionali, title-track e The Trees Have Eyes in primis. Comunque per me la discografia del King, tenendo conto anche degli album meno considerati, rimane di un livello medio incredibile. Apprezzai anch’io molto l’ultimo album (per ora), così come altri grande album era stato per me The Puppet Master. Voto 83
Mauro Paietta
Lunedì 7 Luglio 2025, 8.12.20
7
bel disco, meno di impatto di altri, comunque non lo ritengo affatto l\'ultimo capolavoro, dato che a mio parere l\'ultimo Give your soul è eccezionale. Piccolo aneddoto visto che Legalisedrugsandmurder ha citato il concerto a a Ponderano a Biella al Babylonia. Avevo letto (ai tempi no internet) del concerto che si sarebbe tenuto, vado con 3 miei amici e all\'arrivo... avevamo sbagliato giorno! King Diamond suonava il giorno dopo, quella sera c\'era una cover band di Vasco Rossi... ce ne andammo in birreria. Fortunatamente negli anni ho visto King diamond 4 volte
Lucassen
Lunedì 7 Luglio 2025, 6.00.20
6
Grandissimo - tra l’altro visto dal vivo poche settimane fa all’Alcatraz. Ancora in buona forma e con musicisti bestiali.
DaveHC
Domenica 6 Luglio 2025, 17.45.08
5
Gran disco, come del resto tutti i precedenti...
Duke
Domenica 6 Luglio 2025, 15.12.41
4
..non ho mai apprezzato la sua voce farinelliana....ne il trucco copiato...ne le tematiche....bravi musicisti indubbiamente....
Dobyk
Domenica 6 Luglio 2025, 8.41.23
3
Bellissimo e ultimo capolavoro del Re
Legalisedrugsandmurder
Sabato 5 Luglio 2025, 19.38.37
2
Visto in quel tour a Biella. Da grandissimo fan del Re, per me uno dei meno riusciti.
Graziano
Sabato 5 Luglio 2025, 19.21.43
1
Riascoltato proprio in questi giorni. Confermo quanto scritto nella recensione. Album forse meno noto ma con alcune canzoni da paura.
INFORMAZIONI
2000
Metal Blade Records
Heavy
Tracklist
1. Upon the Cross
2. The Trees Have Eyes
3. Follow the Wolf
4. House of God
5. Black Devil
6. The Pact
7. Goodbye
8. Just a Shadow
9. Help!!!
10. Passage to Hell
11. Catacomb
12. This Place Is Terrible
13. Peace of Mind
Line Up
King Diamond (Voce, Tastiera)
Andy LaRoque (Chitarre, Tastiera)
Glen Drover (Chitarre)
David Harbour (Basso)
John Luque Hébert (Batteria)
 
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Articolo
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