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Sabaton - Legends
16/10/2025
( 2770 letture )
I Sabaton confermano con Legends la loro posizione di punta nel panorama power metal internazionale. Il nuovo lavoro dei veterani svedesi si pone come una celebrazione dell’epica storica, muovendosi tra figure leggendarie e battaglie che hanno segnato il corso della storia. Nonostante l’uscita di Tommy Johansson e il rientro di Thobbe Englund alle chitarre, la band dimostra coesione e padronanza del proprio linguaggio musicale, riuscendo a far convivere riff martellanti, cori imponenti e arrangiamenti sinfonici senza forzature.

L’album si apre brillantemente con la sinfonica introduzione di Templars, un brano che sconfina in territori vicini all’elettronica, donando un senso di ampiezza quasi cinematografica e infondendo pelle d’oca agli amanti del genere e alle scorribande della band. Con Hordes of Khan, i Sabaton rievocano il loro passato, cavalcando riff potenti e ritmi serrati che ricordano i tempi gloriosi di The Great War, senza però cedere alla nostalgia sterile. Il midtempo Lightning at the Gates introduce una dimensione più riflessiva, dove la narrazione si intreccia a melodie memorabili, mentre The Duellist tradisce le origini svedesi del gruppo, combinando riff vicini al melodeath con l’orecchiabilità tipica dei Sabaton. Brani come Crossing the Rubicon e Impaler confermano la capacità della band di costruire inni potenti, immediatamente riconoscibili, in cui i cori trionfalistici diventano un elemento cardine. L’album mantiene una linearità di fondo, senza concedersi sperimentazioni fuori contesto, eppure ogni pezzo riesce a ritagliarsi uno spazio distintivo. La produzione di Jonas Kjellgren restituisce un suono corposo e vivido, con chitarre nitide e batteria incalzante, mentre i cori, come al solito, amplificano il carattere epico dei brani, facendo percepire l’energia della band come se fosse sul palco davanti all’ascoltatore.

Legends perde la centralità della Seconda Guerra Mondiale, ma amplia gli orizzonti tematici: Jeanne d’Arc, Napoleone, Giulio Cesare e Miyamoto Musashi diventano protagonisti di una narrazione metallica che unisce storicità e spettacolarità. I Sabaton dimostrano di saper dosare ritmo e melodia, creando un album che funziona sia come insieme organico sia nei singoli brani. La forza dei Sabaton risiede anche nell’intreccio tra immediatezza e racconto: ogni canzone è un piccolo inno, e se lo smalto della novità si è dissolto nel tempo, la verve trionfalistica rimane intatta. I cori entrano nell’anima e restano impressi, come uno degli elementi più caratteristici della band. Gli assoli, lungi dall’essere decorativi, superano i cinque secondi e aggiungono pathos alla narrazione musicale, consolidando uno stile ormai consolidato ma sempre vitale.
If history were taught in the form of stories, it would never be forgotten (Rudyard Kipling, "cit.") sembra una linea guida per Legends, in cui ogni brano trasporta l’ascoltatore in un’epica che, seppur conosciuta, viene raccontata con vigore e freschezza. Il disco convince grazie a cori, ritornelli e arrangiamenti che mantengono alta la qualità per l’intera durata, restituendo il senso di una band che continua a coltivare la propria identità storica e musicale.
Inoltre, Legends riesce a portare una sottile novità: il lavoro sulle atmosfere e i richiami sinfonici, talvolta con accenti elettronici o addirittura tribali, amplia il classico power metal dei Sabaton, rendendo alcuni passaggi più moderni senza stravolgere la struttura tradizionale. È un gesto che mantiene il nucleo storico della band ma apre finestre su un ascolto contemporaneo, sottolineando come la militanza sonora possa convivere con piccole innovazioni.



VOTO RECENSORE
79
VOTO LETTORI
66.5 su 30 voti [ VOTA]
davidgilmour
Sabato 1 Novembre 2025, 12.54.20
25
Sono sempre loro, ma per me è il peggior album della band, veramente piatto. Un 6 di stima
Le Marquis de Fremont
Giovedì 30 Ottobre 2025, 14.56.04
24
Hanno fatto un grande album, a mio avviso, Carolus Rex. Poi non sono più riusciti ad arrivare agli stessi livelli e in questo Legends, si sente che sono i Sabaton ma le canzoni sembrano tutte uguali. Non è un ascolto fastidioso come il rap ma neanche interessante e meno che meno, emozionante. Come i conterranei HammerFall, sopravvivono. Au revoir.
pasticcio
Martedì 28 Ottobre 2025, 22.32.26
23
e\' troppo comodo dichiarare di essere imparziali con qualcosa che non ci tocca minimamente. nel momento in cui ti schieri con una fazione non sei piu\' neutrale, con la conseguenza che la tua parola non conta nulla e che ci fai pure una pessima figura
Mos Maiorum
Giovedì 23 Ottobre 2025, 16.22.58
22
un messaggio che non lascia spazio a fraintendimenti. per quanto riguarda i sabaton, un tempo li ascoltavo volentieri e qualche pezzo qua e là lo reputo buono, ma già dalla copertina mi sembra che quanto a pacchianeria ci siamo superati
Sandro 70
Giovedì 23 Ottobre 2025, 15.08.03
21
Se al posto della bandiera israeliana ci fosse stata quella palestinese la questione non sarebbe neanche nata. Se loro sono schierati da una parte o dall\' altra e se non sono coerenti non me ne può fregar di meno.
Mos Maiorum
Giovedì 23 Ottobre 2025, 14.41.51
20
L\'OT è dietro l\'angolo ma onestamente mi sembra che il discorso sia più sottile di quanto viene fatto al commento 20... di sicuro c\'è una certa incapacità di comunicazione e a interfacciarsi con l\'altro cercando di capirlo, da entrambi i lati, purtroppo anche a sinistra. Il discorso originale era diverso, ed era che se ti dichiari apolitico ma fai una maglietta con la bandiera israeliana senza farti problemi in questo preciso momento storico un po\' di dubbio sorge.
🤟Andrea🤟
Giovedì 23 Ottobre 2025, 14.27.06
19
Se non dimostri di essere ProPal/ProHamas e non hai l\'attestato di sinistroide, non hai il diritto di diventare ed essere famoso. Ma siete proprio sicuri al 100% che nel 2025 i fasci censuratori stanno a destra? W La musica palestinese, israeliana, ukraina, russa è sia con testi più di sinistra che testi più di destra. W la Musica. W i Sabaton
Sandro70
Martedì 21 Ottobre 2025, 20.57.06
18
Quindi è d\'obbligo essere pro Palestina? Sono pienamente d\'accordo con AlinoSky , i Sabaton sono una delle poche band immediatamente riconoscibili perchè si sono creati un loro stile e hanno un cantante fuori dai soliti canoni. Mi sembrano abbastanza divisivi nel senso che si amano o si odiano.
pasticcio
Martedì 21 Ottobre 2025, 20.36.31
17
@alinosky l\'avranno rimossa da poco. avranno capito anche loro che non gli conveniva
AlinoSky
Martedì 21 Ottobre 2025, 10.15.44
16
@diego i sabaton sono 25 anni sulla scena e sai la cosa che li distingue? Che quando passano in radio sai che sono loro, a differenza di mille altre band tutte uguali. Quindi direi che non hanno nulla di speciale e nulla di nuovo da proporre non è una cosa veritiera. Poi possono piacere o no, ma è un altro discorso
AlinoSky
Martedì 21 Ottobre 2025, 10.12.59
15
@pasticcio vedo una ventina di bandiere nel loro store tranne quella israeliana
pasticcio
Lunedì 20 Ottobre 2025, 14.17.44
14
dicono di essere politicamente neutrali, pero\' fanno tour in israele con i soldati dell\'IDF, scattano foto con la bandiera israeliana e addirittura vendono una bandiera israeliana sul loro sito web. non aggiungo altro!
Diego75
Domenica 19 Ottobre 2025, 18.56.30
13
Sicuramente saranno bravi musicisti! Ma alla fine non ci spendo nemmeno un € per il semplice fatto che appartengono a quella schiera di bands che non ha nulla di speciale da proporre e nemmeno nulla di nuovo...banali oltre misura. Sv.
🤟Andrea🤟
Domenica 19 Ottobre 2025, 14.55.30
12
Album da 6,5. Nessuna canzone di spicco nel carnet di questo album. Tutte canzoni godibili, ascoltato ovviamente con lo spirito giusto, ma niente di esaltante. Ma è una band che va avanti da 20 anni e che ha sfornato ben undici album. Il meglio lo hanno dato ovviamente nei primi anni. Come del resto avviene per tutte le band del mondo con un 1% di errore. E poi comunque stiamo parlando di Power metal o ancora meglio di Classic Power heavy metal spesso ripieno di mid tempos. Nella musica di questo album non ci sono novità, per fortuna! Però è farcito di eventi e guerre antiche. Se qualcuno vorrebbe mettere nei Sabaton il vostro tanto amato grugnito gutturale che spesso almeno 10 punti in più anche se in realtà è una zozzeria inascoltabile da secchio della spazzatura, scordatevelo. Idem non potranno mai essere gli Hacken o i Dream Theater. Mi auguri piuttosto che facciano la stessa carriera musicale degli ac/dc, che dopo 50 anni di dischi tutti uguali, il mondo grida ancora evviva gli ac/dc. (Ovviamente gli ac/dc sono dieci spanne superiori) Il meglio lo hanno già dato, punto. W i Sabaton ed il cantato pulito. Mia opinione personale.
Painkiller
Sabato 18 Ottobre 2025, 11.20.13
11
Concordo, come scritto sotto per me almeno tre, grandi album, li hanno fatti. Poi buonissime cose comunque, e live fanno un grande spettacolo. Poi questo album non mi sta piacendo, ma sono ai primi ascolti.
AlinoSky
Sabato 18 Ottobre 2025, 10.13.22
10
I singoli non mi sono piaciuti, ma rimane comunque una grandissima band che ha fatto la storia del Power negli ultimi 20 anni. Mi fa ridere che chi li denigra dicendo che fanno album tutti uguali magari poi è fan dei Maiden o di altre band che fanno, da sempre, la stessa cosa.
Painkiller
Sabato 18 Ottobre 2025, 9.01.36
9
@DP: vero, la tracklist a destra non è corretta, alcuni brani sono in altra posizione e alcuni sono proprio sbagliati, non sono nemmeno i titoli degli intermezzi della history/storytelling edition.
DP
Sabato 18 Ottobre 2025, 8.05.34
8
Non sono una grande band ma la loro musica è godibile, lo è anche questo album.....certo che se li confronto con gli Angra di Matos, gli Stratovarius anni 90 oppure i Kamelot di Khan, con il power negli utlimi anno siamo messi maluccio anche se qualche band decente c\'è. Ma la tracklist nell\'articolo è sbagliata, sulla pagina youtube dei Sabaton c\'è tutto l\'album e le utlime sono diverse ????
Doom Queen
Venerdì 17 Ottobre 2025, 16.22.34
7
Hanno fatto troppi album, molto simili tra di loro negli ultimi anni. Forse era meglio pochi ma buoni....
Calvino
Venerdì 17 Ottobre 2025, 15.21.43
6
Da persona che li ha amati fino a Heroes, al primo ascolto sembra ancora meno fresco degli ultimi, veramente piatto e noioso. Viste le recensioni positive proverò ad ascoltare ancora
Painkiller
Venerdì 17 Ottobre 2025, 13.58.02
5
The art of war, coat of arms e Carolus Rex secondo me sono davvero degli ottimi album, ben prodotti ed anche vari. É da lì in poi che secondo me la proposta si è appiattita, sebbene qualche bel pezzo in ogni disco si possa trovare, ma da un certo punto di vista sono come gli Hammerfall, cloni di sé stessi, zero innovazione, mai sotto un certo livello, mai sopra.
Alessio
Venerdì 17 Ottobre 2025, 13.27.44
4
Mah.... l\'unico album che ho apprezzato veramente di questa band è Attero Dominatus . Per il resto li ho sempre trovati un copia e incolla allucinante. Ho ascoltato il singolo e dopo 1 minuto mi stavo già addormentando . Vanno bene a chi piacciono le copertine degli album più che a quello che ascoltano ... scusate la franchezza
young angus
Venerdì 17 Ottobre 2025, 12.47.25
3
musica trash, nella definizione più grezza e becera del termine
Lucassen
Giovedì 16 Ottobre 2025, 22.08.53
2
Band inutile
giustiziere mascherato
Giovedì 16 Ottobre 2025, 21.06.24
1
I singoli non mi hanno per nulla entusiasmato, ma la recensione mi ha incuriosito molto. Attendo l\'uscita tra qualche ora!
INFORMAZIONI
2025
Better Noise Music
Power
Tracklist
1. Templars
2. Hordes of Khan
3. A Tiger Among Dragons
4. Crossing the Rubicon
5. I, Emperor
6. Maid of Steel
7. Impaler
8. Lightning at the Gates
9. The Duelist
10. The Cycle of Songs
11. Till Seger
Line Up
Joakim Brodén (Voce)
Chris Rörland (Chitarra)
Thobbe Englund (Chitarra)
Pär Sundström (Basso)
Hannes Van Dahl (Batteria)
 
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