Prima di tutto vado a riascoltarmi i Suffocation.
Non è sbagliato il fatto che rimangono attaccati al death classico, anche se rispetto ai Cannibal Corpse li vedo come uno step a sè stante, nel senso che rispetto ai secondi li faccio rientrare nel genere se non altro per averci messo "l'ossatura", che anche se si è sviluppato staccandosi anche da loro per molte cose. A voler fare un paragone un pò del bicchio li vedo un pò come i primi Black Sabbath, che hanno dato il via a un genere nuovo pur rimanendo etichettati hard rock, all'epoca
Per gli altri se considerarli brutal o no ho sempre fatto un discorso di "sezionamento", e visto il genere di cui si tratta anche concettualmente parlando è la strategia migliore.
I primi due dei Cannibal si possono considerare brutal dal punto di vista della voce, se si considera nel suo insieme il sound della band è già più difficile, dipende quanto in realtà vogliamo essere rigidi nel mettere i paletti per separare quello che è puramente brutal dal resto. Se si considera le derive tecniche per esempio i Cryptopsy li considero all'interno tranquillamente perchè None so Vile è probabilmente ancora più nei canoni brutal rispetto a Pierced from Within, i Nile o i Necrophagist li vedo già più arischio, a orecchio li sento molto a confine con il techincal per dire.
Ovvio comunque che il brutal dell'epoca non è lo stesso che intendiamo per gli Spawn of Possession o i Deed of Flesh, ma in venti e passa anni qualunque genere cambia connotazione, pure il black lo ha fatto.
Er Trucido ha scritto:a fronte di un bassista pazzesco come Webster, abbiano un batterista solo "normale" (tutte le virgolette sono volute) mentre i Suffocation avevano Mike Smith.