dopo un pò di ascolti confermo quanto detto all'inizio, bell'album davvero.
Però una cosa è innegabile..sia per loro sia per i cugini Svartidaudi. E' cioè che per questi due colosssi ( si fà per dire ) Islandesi i MGLA hanno giocato un ruolo importante nei rispettivi secondi dischi. Mi spiego meglio, i primi erano molto più privi di luce e neri come la pece, tipicamente quel suono magmatico e impenetrabile islandese che aveva cominciato a far capolino qualche anno fà ( 6 anni più o meno or sono). Dai secondi si sono più raffinati e hanno introddotto quelle soluzioni che poi han fatto la fortuna dei MGLA, però dentro un suono più saturo, ove i polacchi rimangono più essenziali e snelli. Senza dimenticare le dissonanze di scuola spellomega, ma quelle già c'erano prima.
In Effetti e sarò ripetitivo già gli Svarti con Flesh Cathedral erano molto più personali ( ed infatti per me quello è il manifesto del black moderno islandese), anche se totalmente ostici, una sorta di versione black di quei neozelandesi di cui ora mi sfugge il nome... E altro fatture da non dimenticare che proprio 5 anni fà proprio i MGLA si portarono dietro gli Svarti per il loro primo tour importante e li secondo me qualcosa scattò in loro e nei cuginastri appunto Sinmara dell'allora Aphotic Whomb.
Ottimo cmq e più "accessibile".
Per il discorso black thrash Abigail assolutamente si, Gehennah svedesi pure anche se molto motorhediani. Sarcofago e Tormentor boh...più una sorta di black primigenio che cmq al thrash deve sempre qualcosa.
Anche se i maestri per me rimanevano gli Absu ( anche se loro si definivano mythological occult metal) della terza tempesta e Tara ( pure se The Sun era il capolavoro per eccellenza) e poi via via Destroyer 666, Desaster, Usurper, Aura Noir, Nifelheim, Melechesh etc etc e senza dimenticare l'altro culto giapponese
Sabbat e in parte i meneghini Bulldozzer e i catanesi Schizo ( ok pure i primissimi Necrodeath allora...
)
"Nec aspera nec ardua coela timeo"
"Il fatto che le Meduse siano sopravvisute milioni di anni, pur non avendo un cervello,
dà una speranza a molte persone"