Stamane in macchina ho riesumato niente meno che Woodland Prattlers, appunto dei Mechanical Poet. Album davvero magico, ricco di patos perchè forte di un'atmosfera fiabesca e coinvolgente (molti passaggi potrebbero fare da cornice ad una favola nera dell'immenso Tim Burton).
Con il passare degli anni qualcosa è cambiato, il progressive sinfonico è mutato a favore di una forma meno metal e sognante ma più alternativa e rock (leggasi i non riuscitissimi album del 2007).
Qualche mese fa è uscito (fine 2008) è uscito in sordina il nuovo Eidoline: The Arrakeen Code, che non riporta la band russa ai livelli dei sorprendenti esordi ma cmq rialza un tantino il tiro.
Per farvi un'idea:
http://www.myspace.com/mechanicalpoetband
http://www.mechpoet.com/
Cosa ne pensate?