Il periodo metal (1990-1997)
La nascita della band è dovuta ai fratelli Hans e René Rutten – rispettivamente batteria e chitarra – e al cantante Bart Smits, ai quali successivamente si unirono altri musicisti: il bassista Hugo Prinsen Geerligs e il chitarrista Jelmir Wiersma. Sin dall'inizio, la band decise di creare un proprio sound, semplice ma soprattutto unico. I loro primi due demo, An Imaginary Symphony e Moonlight Archer, rilasciati rispettivamente nel 1990 e nel 1991, permisero alla band di aprire i concerti di band di alto calibro come Morbid Angel o Death.
Nel 1992 i the Gathering rilasciarono il loro primo album, Always..., stilisticamente classificabile tra il gothic e il doom metal, in cui il cantato growl di Bart Smits è intervallato dalla voce femminile di Marike Groot. L'album attirò molti nuovi fan e diede alla band la possibilità di esibirsi anche in Belgio ed a Israele. Ma non ostante la popolarità in aumento, la band era costretta a pagare un prezzo troppo alto alla compagnia discografica del periodo, pertanto l'anno successivo fu esitantemente rilasciato un secondo album, Almost a Dance: questo vide delle nette novità dal punto di vista vocale, infatti Bart Smits e Marike Groot vennero sostituiti rispettivamente da Niels Duffhues e Martine van Loon. Ugualmente, i risultati non furono dei migliori e la band sentì il bisogno di un ulteriore rinnovo: nel 1994, Anneke van Giersbergen divenne l'unica cantante dei the Gathering.
L'anno successivo, la band siglò un contratto con la Century Media e rilasciò il noto album Mandylion, dal quale venne estratto anche un primo singolo: Strange Machines. Nel 1997 i the Gathering viaggiarono in tutta l'Europa per promuovere un nuovo album, Nighttime Birds, il quale è stilisticamente paragonabile al precedente. Dopo il rilascio di quest'ultimo album, il chitarrista Jelmir Wiersma lasciò la band.
La svolta stilistica (1998 – 2006)
Nel 1998 la band rilasciò uno dei suoi album più noti ed apprezzati, il doppio How to Measure a Planet?, il quale registra un radicale cambio di stile a tratti intravedibile già attraverso il precedente Nighttime Birds. I the Gathering infatti abbandonano il metal per dedicarsi ad un sound più profondo e complesso, ossia un rock sognante dalle tinte psichedeliche. Grazie al nuovo album e al nuovo stile i ragazzi raggiunsero anche l'America e in particolare condussero un tour negli Stati Uniti.
Nel 2000 il quintetto olandese decise di fondare un'etichetta discografica indipendente e, per districarsi dalla Century Media, rilasciò un album live intitolato Superheat. A questo nello stesso anno seguì un quinto full-lenght intitolato if_then_else, il quale portò la band ininterrottamente in tour per un anno: il successo dei the Gathering salì alle stelle nonostante l'improvvisa sterzata verso il rock.
Nel 2003, il rilascio dell'album Souvenirs si rivelò un'ulteriore pietra miliare nella carriera della band. Dietro a quest'album si cela una sessione di registrazione durata due anni, nonché un successo formidabile che portò il quintetto al punto fino ad allora più alto della sua carriera. Il rilascio del sesto album fu anticipato l'anno prima dall'EP Black Light District, il quale contiene anche degli scarti di Souvenirs. I the Gathering intrapresero un nuovo tour, durante il quale registrarono un nuovo album live, Sleepy Buildings, rilasciato nel 2004. L'album contiene una sessione live semi-acustica comprendente brani da tutti gli album che precedono Souvenirs, senza escludere i primi Always... e Almost a Dance, più il brano inedito Sleepy Buildings. Dopo quest'ultima sessione di registrazione, il bassista Hugo Prinsen Geerligs lasciò i the Gathering per dedicare più tempo alla sua vita privata. Hugo fu sostituito da Marjolein Kooijman.
Alla fine del tour per Souvenirs e Sleepy Buildings, a febbraio 2005 la cantante Anneke van Giersbergen partorì il suo primo figlio. L'unica esibizione dell'anno fu il 23 maggio al celebre Paradiso (Amsterdam), in cui i the Gathering registrarono il concerto per il DVD A Sound Relief. Questo vinse l'Edison Award a inizio 2006. Nello stesso anno la band rilasciò finalmente l'ottavo album, Home, il tour del quale portò il quintetto in Sud America e successivamente in Europa. Durante la loro permanenza in Sud America, i the Gathering registrarono il concerto tenutosi a Santiago (Cile) il 24 marzo 2007 per un nuovo DVD: A Noise Severe.
L'abbandono di Anneke
Il 5 giugno 2007 la stessa Anneke van Giersbergen annuncia la sua decisione di lasciare i the Gathering[1] dopo tredici anni passati con essi. Questa sconvolgente iniziativa fu dovuta alla necessita della cantante di dedicare più tempo a se stessa e alla famiglia, quindi di scoprire nuovi orizzonti musicali, infatti nello stesso anno ebbe inizio il suo progetto solista denominato Agua de Annique. L'ultima esibizione della cantante con i the Gathering fu all'Ankkarock Festival il 4 agosto 2007.
Discografia
1992 – Always...
1993 – Almost a Dance
1995 – Mandylion
1997 – Nighttime Birds
1998 – How to Measure a Planet?
2000 – If Then Else
2003 – Souvenirs
2006 – Home
2009 – The West Pole
(tratto da Wikipedia)
Personalmente li adoro, e adoro la voce di Anneke, che voglio tassativamente come madre dei miei figli (anche se è un utopia). The West Pole stilisticamente è come il periodo post-Nighttime Birds, ma la voce di Silje la preferisco nelle Octavia Sperati, la sua band madre. Consigliatissimo Mandylion, la pietra miliare del gruppo.