Eccomi nuovamente qui per parlare di un'ennesimo ottimo disco passato sottotraccia, direttamente dalla Norvegia
SUICIDE BOMBERS: SUICIDE IDOLS
Arrivati al secondo disco, e dopo un ep, la band sforna un disco tra i migliori del genere del 2017, grande annata per l'hard rock. Escludendo “Intro” e “Outro”, ci troviamo di fronte a dieci tracce riuscitissime, dirette, semplici, cattive e sudate, farcite di ritornelli “ultra catchy” (che entrano in testa al primo ascolto e non ne escono più) e chitarre sporche e taglienti, che con i loro fraseggi e arpeggi, stendono un tappeto colorato di Sleaze e Street, su cui danza l’inconfondibile voce del leader e frontman Chris Damien Doll, con il suo timbro rauco e graffiante, a metà fra Taime Down dei Faster Pussycat e Stephen Pearcy dei Ratt.
“Suicide Idol” e “Ready For Tonight” sono killer songs imperdibili per tutti gli amanti del genere, il riffing stoppato e il basso di “Next World War” ci ricordano che questi animali da strada sono figli degli anni ’80, cresciuti a pane e Motley Crue, mentre con l’irresistibile “Keep An Eye On You” il ritmo si fa veloce e dietro ad un meraviglioso ritornello fanno capolino i Backyard Babies di Stockholm Syndrome.
Ottima la power ballad “Never Gonna Change”, decadente e malinconica, con un ritornello azzeccatissimo, che riporta alla mente un’altra band scandinava del passato: i leggendari Hanoi Rocks.
Insomma, se siete amanti dell'hard rock del glam dello street o sleaze questo è un disco da non lasciarsi scappare!!!
Voto 85