TOPIhsahn - Amr (Post Black)Colui che più di tutti applica la teoria del Darwinismo alla musica. Ben sapendo che per i metallari dopo i primi quattro album inizi a far schifo, invece di finire fritto dorato pensa bene di terminare l'attività con la banda per intraprendere una carriera solista. Così chi apprezza solo il black non se lo cagherà minimamente, mentre continua a seguirlo solo chi davvero è interessato alla sua progressione come artista. A botta sicura, se la ride sornione sul suo trono con la testa di ariete ben sapendo di vincere facile. Bonsi bonsi bo bo bon
Immortal - Northern Cahos Gods (Black)Non credevo mi sarei mai trovato a dire una cosa del genere dopo l'abbandono di Abbath, ma per me è l'album black dell'anno, non rimanevo folgorato così tanto da un album black dai Forteresse consigliati dal mighty Doomale.
Dopo questo album per me Demonaz può entrare tranquillamente tra gli dei del northern chaos.
Witherfall - A Prelude To Sorrow (boh)Ascoltatevi la batteriaaaaaaa!!!! ascoltatevi la chitarraaaaaaaaaa!!!! ascoltatevi il bassoooooooo!!!!! ascoltatevi anche quell'infame della voceeeeeeeee!!!! ascoltatevi il testoooooooo!!!! ascoltatevi anche il silenzio su "The call"!!!!!!!!! ascoltatevi tuuuuttoooooooooooo!!!!!
Ce l'ho fatta a non farmi prenere dal fanboysmo più sfrenato
Obscura - Diluvium (Techincal Death)Confermato il voto della recensione, non un punto di più, non uno di meno. Un macigno bello roccioso, potevano usarlo al posto dell'asteroide nella pubblicità del Buondì.
Boni, State BoniAnimal Drive - Bite! (Hard Rock)Ai croati spettava il compito non facile di tenere alto un genere che stagna da un bel pò, e riescono a farlo prendendo riferimento si dal passato ma svecchiando la formula quel tanto che basta da renderli diversi, con un assetto molto aggressivo e bordate di riff spalmate in faccia. Cantante che pesca un pò da Coverdale e un pò dal Ronnie James, ma talmente sottotraccia da tenersi lontano dal passare per clone. Forse complice l'effetto sorpresa, centrano l'obiettivo, vedremo come andranno avanti
Dame D.O.L.L.A. - Confirmed (West Coast Rap)Non è stato un anno semplice per il Damiano, o almeno non quanto pronosticavo. In compenso se con il primo album aveva dato un assaggio delle sue potenzialità, non convincendo però fino in fondo, con questo si ha la conferma definitiva, che poi è quello che dice il titolo alla fine. Con in copertina il super omaggione ai due capisaldi del genere, riesce a riportare la scena West Coast al posto dove gli compete e dove era vent'anni fa, prima di assistere alla degenerazione del Gangsta Rap. Uscito per la verità a fine 2017, ma in Italia è arrivato dopo quindi this dicks, Confirmed ci fa assaporare l'atmosfera West Side già dalle prime due canzoni, in particolare Punches.
Se Switched Side e Run It Up sono brutte come la morte, le due successive rialzano la media, la seconda grazie anche al feat con 2Chains, insieme a Ace Hood l'MC più in forma tra quelli a confine col mainstream. Unici difetti la mancanza di una hit come Bigger than us e l'aver lasciato un pò da parte i suoi punti di forza come il fast e il mid flow, anche se Damiano si barcamena senza difficoltà tra paced beat e rap old school, sguazzando anche nella trap.
Bravo a non perde occasione per i lanciare i dissing a Durant infame, per te solo le lame.
Si e NoBad Wolves - Disobey (Groove/NWOAHM/Metalcore)Dopo aver litigato con Dino Cazares perchè il tour bus era letteralmente troppo piccolo per entrambi, e dopo la dipartita di Boecklin dai DD (Devildriver, non Daredevil) che mi fa piangere ancora adesso, Tommy Vext pensa di giocarsi bene la sua ultima carta nella super band assemblata da Zoltan Bathory.
Trainati dalla cover di Zombie che spalanca la via a mille mila visualizzazioni su Youtube, quindi Robbertino levate che i veri paraculi semo noi, i Bad Wolves si presentano come la next big thing del metal. Paradossalmente nonostante il background più o meno extreme dei musicisti coinvolti sembra che gli episodi migliori siano le power ballad o comunque le cose meno complesse. Quando invece si cerca di combinare insieme le varie influenze per creare qualcosa di più articolato a volte escono risultati notevoli, altre sembrano un insieme di farfugliamenti e senza capo ne coda. Io ci rifletterei su questa cosa.
Vediamo il prossimo, perchè i presupposti per fare roba grossa sulla carta ci sono tutti.
Rise Against (hardcore - punk)In realtà del 2o17, ma sono riuscito ad ascoltarlo solo l'anno scorso. Dopo il flop del precedente The Black Market, di cui c'era solo una canzone davvero bella, ormai era segnata la fine anticipata della loro carriera. Il crollo improvviso, soprattutto dopo il grandioso Endgame, pur mantenendo intatto l'attivismo politico nelle liriche, faceva presagire la band non avesse più nulla da dire musicalmente. Inaspettatamente, anche se l'impressione che il meglio sia andato non ce lo toglie nessuno, riescono a rialzarsi alternando tracce bypassabili ad altre degne degli anni migliori, in modo da veicolare adeguatamente il messaggio impegnato che vogliono far passare i californiani.
E sappiamo bene che è anche merito tuo, grazie per tutto Donaldo
Salmo - Playlist (Rap Alternative)
Ascoltando il singolone 90 minuti sia ha l'impressione sia tornato bello in tromba, e per certi versi è così, una volta sentito l'album però si rimane interdetti.
Non deludente, ma alterna cose grandiose ad altri episodi che si possono tagliare tranquillamente. Tipo posso capire tutto, ma il feat con Fabri Fibra, chi te l'ha fatto fà.
Però ha capito come usare bene Sfera ebbasta, lasciargli fare solo una barra ebbasta. Come sempre grande uso del beat sotto, un grande quando fa le parti recitate su Dispovery Channel, l'intro e
"Poveri...Poveri...Poveri! Poveri! POVERI!"
Tutto sommato buono, anche se lo metto sotto Hellvisback e ICM.
Black Veil Brides - Vale (Hard n Heavy)Partiti da un metalcore quasi deathcore, virano verso un heavy moderno nel loro secondo album considerato da me il loro migliore, tant'è che l'avevo pure comprato in Austria per la terrificante cifra di 2 sacchi e 99. Il terzo in realtà ci avevo salvato molto poco, il quarto peggio ancora, tanto che li avevo dato per spacciati e consigliavo al cantante di continuare nel suo percorso da solista infighettino schifettoso. Con questo però, sarà che sono partito cona spettative nulle, sembra si siano parzialmente ripresi, ed oltre ai riffoni fatti bene è tornato pure qualche accenno di growl. Nulla di particolarmente eclatante, difatti non c'è manco una canzone che mi tirerei giù per una playlist, tranne forse Dead Man Walking, ma stanno ampliando il catalogo compositivo. Poi vedere una band che sembra la versione emo di Kiss e Motley Crue buttarti fuori riff da Killswitch Engage e cantare come gli H.I.M. fa sempre il suo effetto strano
Ghost - Prequelle (Hard Rock)Devo avere qualcosa di sbagliato io con questa band perchè quello che fanno mi piace, non so come mai non riescono a entusiasmarmi fino in fondo. Mah
FLOP
Lione/Conti (Power)Se non sbaglio avevo già parlato di questo album ancora prima della recente prodezza di Fabio.
Ricalcando l'idea del Clash of the Titans tra Russel Allen e Jorn Lande, si cerca di riproporre la sifda in versione noialtri, da una parte con l'espressività di Lione, dall'altra con la tecnica di Conti. Purtroppo con le premesse poteva uscire qualcosa di molto ma molto meglio, mentre il risultato sono una canzone davvero bella e tre canzoni salvabili.
Aspettative per il 2019 tra quelli ufficializzati finora, in attesa di conferme
Bad Wolves, Mark Morton, Killswitch Engage, Dream Theater, Rhaposdy of Fire, Solefald, Volbeat, RHCP, In Flames, Avantasia, Children Of Bodom
Avrei voluto dire System of a Down ma obiettivamente voglio tenermi sul realistico
Per cui Tool