Ciao a tutti! Salvo errori non mi sembra di vedere il post per la classifica del 2020 quindi mi sono attivato.
Ecco il mio 2020
1. PARADISE LOST – Obsdian: gran disco e le prime tre canzoni sono meravigliose. Siamo sui livelli di Plague Within e superiori a Medusa. Ogni pezzo va ascoltato diverse volte perché in ognuno ci sono dei passaggi davvero di livello
2. DARK TRANQUILLITY – Moment: ero fiducioso perché Atoma mi era piaciuto molto ma mai avrei pensato ad un album così bello e coinvolgente. Un concentrato dei migliori DT. Stanne un cantante stratosferico.
3. ONSLAUGHT – Generation Antichrist: gran bella sorpresa. I singoli li ho apprezzati dopo qualche ascolto mentre il resto del disco è stata subito una bella mazzata. Qualche autocitazione e un mezzo plagio ma in generale un disco tritasassi e il cantante nuovo mi piace. All seeing eye il mio prezzo preferito
4. WARBRINGER – Weapons of tomorrow: grandi assoli e un bel mix di thrash old school e moderno. le canzoni più lunghe un po' mi annoiano, soprattutto Defiance of fate. The Black hand reaches out invece è davvero un gran pezzo.
5. DARK QUARTERER – Pompei: che bomba di disco! Epic, prog e doom ben miscelati in sei pezzi di ottima fattura, con menzione speciale a Plinius the Elder. Bellissima anche la copertina. Un gruppo che ho colpevolmente sempre tralasciato di approfondire.
6. LAMB OF GOD – Lamb of god: Un pelo sotto Sturm und Drang ma nel complesso un buon album. I singoli usciti sono tra i pezzi migliori. Rhandy ha una voce pazzesca e anche il nuovo batterista fa un ottimo lavoro, forse un po' meno vario di Adler.
7. ENSIFERUM – Thalassic: all’inizio sono rimasto un po' disorientato sentendo così tante clean vocals ma comunque dei buoni pezzi molto coinvolgenti.
8. ANVIL – Legal at last: Loro sono una certezza. Niente di nuovo sul fronte canadese ma il disco è godibile e mi torna la voglia di ascoltarlo. I’m alive e Plastic in paradise i pezzi migliori.
9. HAZZERD – Delirium: gruppo thrash scoperto da pochissimo ma davvero ottimo. I pezzi sono coinvolgenti e ben suonati.
10. TESTAMENT – Titans of creation: il miglior lavoro dai tempi di Formation of Damnation. La tecnica è sempre stratosferica e Chuck Billy è davvero eccellente. L’album però mi risulta troppo prolisso e si perde un po'; il singolo Night of the witch e False prophet non mi sono piaciute.
11. ANNIHILATOR – Sadistic Ballistic: il miglior lavoro dai tempi di King of the kill. Album ispirato e Jeff è comunque un mito a prescindere, sono effettivamente un po' di parte ma secondo me è una band troppo sottovalutata. A parte Lip service che trovo troppo scontata, le altre sono canzoni più che discrete.
12. SEPULTURA – Quadra: album davvero vario e che mi ha sorpreso. Tutti i pezzi hanno qualcosa di particolare e mi hanno colpito la bravura del batterista e la versatilità del cantante.
13. HAVOK – V: disco che mi ha un po' lasciato perplesso perché mi aspettavo un salto di qualità rispetto al precedente e invece devo dire che non c’è stato e purtroppo questo abum non ha spunti particolari. Qualche pezzo interessante ma niente di trascendentale, nessuna chicca. Ci sono dei momenti di stanca.
14. HEATHEN – Empire of the blind: buon disco ma che mi lascia un pò di amaro in bocca. Molto meno articolato e ricco di spunti dei precedenti. ho sempre adorato il loro thrash proprio per la varietà dei pezzi, nonostante la lunghezza, qui invece hanno scelto la via dell'immediatezza. Ottima la strumentale ma ci sono un paio di pezzi evitabili. La ballad non mi convince del tutto
15. GRAVE DIGGER – Fields of blood: non pensavo che sarebbero riusciti ancora a sorprendermi e invece il disco è risultato piacevole e decisamente un passo avanti rispetto al precedente. Buona la prima parte e la title track.
16. CIRITH URGOL – Forever black: la voce proprio non mi piace e quindi non riesco ad ascoltarlo con una certa continuità. Album quadrato e epico però a parte qualche pezzo, come ad esempio The Frost Monstreme e Nightmare, l’album non mi convince del tutto. Apprezzo molto alcuni assoli.
17. PRIMAL FEAR – Metal Commando: da loro non ti aspetti niente di diverso. Disco quadrato, ben suonato e poco originale ma sempre di qualità. Forse in un paio di pezzi un po' più mieloso del solito però Ralf sempre una grandissima voce, mi sembra che questa volta cerchi di interpretare di più e urlare di meno.
18. EVILDEAD – United states of anarchy: album un po' fiacco a parte la prima traccia. Un ritorno sottotono, è finito velocemente nel dimenticatoio.
19. RAGE – Wings of Rage: nonostante producano sempre album di buono o ottimo livello, questo disco non mi ha convinto molto, l’ho trovato un po' noioso. I singoli sono buoni pezzi ma non all’altezza di altre cose fatte in passato. Non ho capito il senso di un pezzo come HTTS 2.0 e in generale la voce di Peavy non mi sembra in forma come al solito. Forse è arrivato il momento in cui attendere più tempo tra un lavoro e l’altro.
20. VICIOUS RUMORS – Celebration decay: i primi ascolti mi avevano convinto ma alla lunga stanca e sinceramente non sembra di ascoltare i VR, poca personalità e troppo di “già sentito”
21. OZZY – Ordinary man: secondo me l’ultimo ottimo lavoro del buon zio Ozzy è Ozzmosis. Negli ultimi 25 anni ho ascoltato solo album poco più che sufficienti. Questo ai primi ascolti mi è sembrato subito mediocre poi invece è migliorato ma non raggiunge comunque la sufficienza. Se non avesse scritto gli ultimi tre pezzi (due sperimentazioni pessime e una canzone insulsa) il disco sarebbe risultato sicuramente più apprezzabile