1) Janis Joplin
2) Anneke Von Giesbergen
3) Bjork
4) A pari merito il cantante dei Manowar e quello dei Tokio Hotel (sono donne, no?)
Alex Ve ha scritto:1) Janis Joplin
2) Anneke Von Giesbergen
3) Bjork
4) A pari merito il cantante dei Manowar e quello dei Tokio Hotel (sono donne, no?)
Alex Ve ha scritto:Guarda il talento non è composto solo dalla tecnica, quella semmai è un qualcosa in più. Janis Joplin è la voce, è anche un simbolo, ma soprattutto è stata la rivoluzione rappresentata da un modo di cantare totalmente nuovo...un po' come fu Jimi Hendix per la chitarra elettrica... semmai sono le altre a sfigurare da tutti i punti di vista. Fosse tutta tecnica basterebbe andare in un conservatorio per scegliere. Il talento è altro; per me si identifica con questo: quando ti basta ascoltare una nota (cantata o suonata) per ricondurla a chi la sta producendo, quando quei pochi secondi appartengono solo ed esclusivamente all'artista che li sta interpretando, allora è talento. In caso diverso sarà "solo" un'ottima esecuzione. Se l'esecuzione è nell'ambito del gay pride, allora c'è in giro il cantante dei Manowar (mi scuso con i gay per l'infelice accostamento).
FilippoFestuccia ha scritto:Alex Ve ha scritto:Guarda il talento non è composto solo dalla tecnica, quella semmai è un qualcosa in più. Janis Joplin è la voce, è anche un simbolo, ma soprattutto è stata la rivoluzione rappresentata da un modo di cantare totalmente nuovo...un po' come fu Jimi Hendix per la chitarra elettrica... semmai sono le altre a sfigurare da tutti i punti di vista. Fosse tutta tecnica basterebbe andare in un conservatorio per scegliere. Il talento è altro; per me si identifica con questo: quando ti basta ascoltare una nota (cantata o suonata) per ricondurla a chi la sta producendo, quando quei pochi secondi appartengono solo ed esclusivamente all'artista che li sta interpretando, allora è talento. In caso diverso sarà "solo" un'ottima esecuzione. Se l'esecuzione è nell'ambito del gay pride, allora c'è in giro il cantante dei Manowar (mi scuso con i gay per l'infelice accostamento).
abbastanza d'accordo, ma è proprio lo spirito del topic che è diverso, altrimenti in quello delle voci maschili avremmo parlato di mick jagger, freddie mercury e tanti altri.
AgentOrange ha scritto:FilippoFestuccia ha scritto:Alex Ve ha scritto:Guarda il talento non è composto solo dalla tecnica, quella semmai è un qualcosa in più. Janis Joplin è la voce, è anche un simbolo, ma soprattutto è stata la rivoluzione rappresentata da un modo di cantare totalmente nuovo...un po' come fu Jimi Hendix per la chitarra elettrica... semmai sono le altre a sfigurare da tutti i punti di vista. Fosse tutta tecnica basterebbe andare in un conservatorio per scegliere. Il talento è altro; per me si identifica con questo: quando ti basta ascoltare una nota (cantata o suonata) per ricondurla a chi la sta producendo, quando quei pochi secondi appartengono solo ed esclusivamente all'artista che li sta interpretando, allora è talento. In caso diverso sarà "solo" un'ottima esecuzione. Se l'esecuzione è nell'ambito del gay pride, allora c'è in giro il cantante dei Manowar (mi scuso con i gay per l'infelice accostamento).
abbastanza d'accordo, ma è proprio lo spirito del topic che è diverso, altrimenti in quello delle voci maschili avremmo parlato di mick jagger, freddie mercury e tanti altri.
Sono d'accordo col senso del messaggio ma... Freddie Mercury? Mi sfugge qualcosa
lontano ha scritto:A me piace molto il timbro di Marcela Bovio degli Stream of Passion che ho anche avuto il piacere di ascoltare (e vedere!) dal vivo, purtroppo influenzata e non al meglio.
Sennò la mia icona resta Doro Pesch, roca, cattiva e di pelle vestita...
Stream of Passion "In the End" > http://www.youtube.com/watch?v=85bx1fsqu9Q&
Doro Pesch "d'annata" > http://www.youtube.com/watch?v=Zun21udcIPw
FilippoFestuccia ha scritto:AgentOrange ha scritto:FilippoFestuccia ha scritto:Alex Ve ha scritto:Guarda il talento non è composto solo dalla tecnica, quella semmai è un qualcosa in più. Janis Joplin è la voce, è anche un simbolo, ma soprattutto è stata la rivoluzione rappresentata da un modo di cantare totalmente nuovo...un po' come fu Jimi Hendix per la chitarra elettrica... semmai sono le altre a sfigurare da tutti i punti di vista. Fosse tutta tecnica basterebbe andare in un conservatorio per scegliere. Il talento è altro; per me si identifica con questo: quando ti basta ascoltare una nota (cantata o suonata) per ricondurla a chi la sta producendo, quando quei pochi secondi appartengono solo ed esclusivamente all'artista che li sta interpretando, allora è talento. In caso diverso sarà "solo" un'ottima esecuzione. Se l'esecuzione è nell'ambito del gay pride, allora c'è in giro il cantante dei Manowar (mi scuso con i gay per l'infelice accostamento).
abbastanza d'accordo, ma è proprio lo spirito del topic che è diverso, altrimenti in quello delle voci maschili avremmo parlato di mick jagger, freddie mercury e tanti altri.
Sono d'accordo col senso del messaggio ma... Freddie Mercury? Mi sfugge qualcosa
in un topic dove si parla di four octave wonders mercury è fuori posto, proprio perché non si parla necessariamente di grandi cantanti in senso comune, ma di persone con estensione, tecnica, toni fuori dalla norma.
Straisand ha scritto:lontano ha scritto:A me piace molto il timbro di Marcela Bovio degli Stream of Passion che ho anche avuto il piacere di ascoltare (e vedere!) dal vivo, purtroppo influenzata e non al meglio.
Sennò la mia icona resta Doro Pesch, roca, cattiva e di pelle vestita...
Stream of Passion "In the End" > http://www.youtube.com/watch?v=85bx1fsqu9Q&
Doro Pesch "d'annata" > http://www.youtube.com/watch?v=Zun21udcIPw
Mi piace molto Marcela Bovio, trovo che abbia un timbro molto bello e profondo, ingrado di scaldar subito il cuore!
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