marcostraz ha scritto:Non è che abbia ben capito il senso della seconda parte del messaggio...sulla prima, non è che "pretesa" è una brutta parola...inoltre non ho neanche parlato di problemi esistenziali...sto solo dicendo che se un 50enne si atteggia a ragazzino a me sembrerebbe uno sfigato...che non vuol dire, ovviamente, che non deve e non può fare una buona musica e soprattutto essere capace di rendere in musica le proprie emozioni...solo che spero che queste emozioni e il modo di trasmetterle sia differenti tra un 20enne e un 50enne...secondo me sarebbe ridicolo che un 50enne, perdippiù con una certa agiatezza economica, facesse ancora l'incazzato con il mondo o il disadattato, mentre trovo più consono una maggiore ricerca introspettiva...che non significa che non si può fare ancora dell'ottima musica, "che spacca il culo" usando un termine giovanilistico...io penso che Reznor ci riesca...poi se invece si pensa che faccia un pò il "furbetto" vivendo un pò di rendita (se ho ben capito la seconda parte del messaggio...ma ho detto che non ero sicuro di averne colto in pieno l'essenza), opinioni personali...
No, pretenzioso non è una brutta parola, ma supposizione credo calzi a pennello per quello che intendo io perché ripeto che gli album successivi non li ho ascoltati quindi mi sto facendo un'idea generale.
In ogni caso tranquillo, hai capito cosa intendevo dire, solo che mi sono dilungato troppo io e si poteva benissimo fraintendere la cosa, scusami.
Ritornando all'argomento per me un 50enne può benissimo avere un atteggiamento da ragazzino e fare l'incazzato con il mondo, non ci trovo nessun problema se è quello che sente, e ci sono migliaia di esempi.
Poi la ricerca introspettiva di cui parli io la trovo più presente in The Downward Spiral che finisce appunto con un suicidio sicuramente indotto da qualche fattore psicologico che sentiva per forza dentro di sé: se ho capito bene parla di disillusioni, di un qualcosa che controlla la mente umana e che ci da tutto ciò di cui abbiamo bisogno ma allo stesso tempo che ci porta all'autodistruzione.
Cioè già la "trama" fa capire che quello di cui parla è qualcosa di molto più profondo rispetto alla critica delle politiche degli Stati Uniti di Year Zero ad esempio.
Poi ovvio che con argomenti del genere si possono fare ottimi album, ma nel suo caso gli riesce meglio quando esprime ciò che sente.
Vabbé pareri diversi i suoi capolavori li ha fatti e io li ho sentiti, magari in questi giorni ascolto il resto e magari ti dico meglio ciò che penso.